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Autore: Soul of the Crow    09/06/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Qualche ora dopo… alle rovine della Torre del Cielo…
 
Sebbene i raggi di luce avessero teletrasportato i due combattenti e la keshin alle rovine della Torre del Cielo, Yuki si era svegliata quando ormai il Sole stava tramontando nel Regno della Vita, però insieme a lei non c’erano né Tsurugi e nemmeno la sua avatar, ma c’erano quelli che dovevano essere i due Neutrali residenti nell’Isola della Vita, almeno dalle informazioni che le aveva fornito qualche tempo prima. Non erano da soli però: c’era anche un Angelo dai capelli castani lunghi fino alle spalle, gli occhi di un colore argento-violetto, la carnagione abbronzata, una cicatrice ben evidente sulla fronte, le mani fasciate e le ali da Angelo macchiate di chiazze rosse. Indossava una tunica bianca a maniche lunghe con alcune rifiniture di un colore simile a quello degli occhi. Aveva un’espressione affaticata, ansimava quasi impercettibilmente e teneva in mano un papavero bianco che risplendeva di un’aura argentata.
- Quando sono finita qui? E dov’è finito Tsurugi? -
- Era mezzogiorno quando ti ho portato qui, e adesso è quasi sera. Riguardo a Kyousuke Tsurugi, è andato insieme alle altre Guardie Angeliche nel Regno di Mezzo, ma non siamo qui per parlarti di questo. - la informò lui, per poi volgere lo sguardo verso Ichinose. Lui annuì e mostrò a Yuki i cinque fogli ritrovati dalle Guardie che avevano lottato contro i compagni della ragazza dai capelli blu; lei osservò i pezzi di carta cadere sul terreno e vide che formavano un discorso a lei familiare, seppur incompleto:
- I frammenti della Profezia… Come li avete avuti? - chiese loro l’Angelo della Notte.
- Le Guardie ce li hanno portati quando i loro avversari e i bulbi erano scomparsi, ma non abbiamo idea di cosa sia. - le rispose Ichinose.
- Come faccio a sapere che tu e i tuoi amici non mi state mentendo? - domandò diffidente Yuki.
- Dopo quello che è successo ai tuoi amici, è normale che tu non ci creda, ma spero che queste immagini possano convincerti. - le disse Aki, per poi far apparire uno schermo di cristallo trasparente e contornato da diversi filamenti argentati sul quale comparvero delle immagini: i suoi compagni erano stati costretti a ferirsi a causa dei loro keshin, oppure erano stati proprio questi ultimi a colpirli, e si erano dissolti nel nulla.
Dall’espressione che l’Angelo della Notte assunse dopo ciò che aveva appena visto, la Kino intuì che non era molto convinta.
Kazuya allora riprese parola:
- Come ti abbiamo già detto, ne è stato trovato uno ogni volta che uno dei tuoi colleghi è stato sconfitto. Tuttavia, non formavano un discorso completo e non siamo nemmeno riusciti a capire a cosa fosse riferito di preciso. Siccome hai un pezzo anche tu e da quel che abbiamo visto l’oggetto del tuo desiderio di vendetta se n’è andato e il bulbo è andato distrutto… - il Neutrale fu interrotto dalla blu:
- è impossibile che lo abbiate eliminato. Per toglierlo di mezzo ci sono solo due modi: bisogna distruggere chi lo coltivava oppure sacrificare tutti i poteri magici che qualcuno possiede, e non mi sembra che abbiate adottato uno di questi due metodi. -
A risponderle ci pensò l’Angelo dagli occhi argentati:
- Sono stato io a togliere di mezzo quella pianta. Sapevo che sacrificare i miei poteri mi avrebbe fatto scomparire per sempre, così ho concentrato i miei poteri in questo papavero per farlo tornare al suo stato originario, cioè facendo sparire le radici, e l’ho rimosso. Anche se farlo mi ha sfinito. - poi si prese una pausa; guardò per un attimo i due Neutrali, i quali annuirono e utilizzarono un portale argenteo per andarsene dalle rovine.
- Dove stanno andando? - chiese Yuki.
- Nel Regno di Mezzo a recuperare Tenma. - le rispose l’Angelo dalle ali insanguinate.
- A questo punto, è meglio che ci vada anch’io. Non so cosa voglia fare Maria a Matsukaze, ma non glielo permetterò, anche perché io e quel ragazzo non abbiamo ancora avuto occasione di combattere a causa sua. - decise l’Angelo della Notte, ma l’altro la trattenne per la spalla:
- Non è ancora il momento. C’è qualcosa che dovresti sapere. - la informò lui, per poi schioccare le dita e teletrasportare entrambi nella zona est.
 
 
Poco dopo… nel Giardino della Vita dell’Est…
 
Yuki si era ritrovata insieme all’Angelo dagli occhi argentati in un immenso prato fiorito che in quanto bellezza non era nemmeno lontanamente paragonabile a quelli che si potevano vedere alla God Eden, ma si rese conto che lì c’erano altri tre Angeli con le ali insanguinate: uno aveva i capelli biondi e gli occhi rossi, il secondo aveva i capelli verdi raccolti in un chignon, gli occhi color carbone e la pelle abbronzata e l’ultimo aveva la carnagione pallida, gli occhi verde acquamarina e i capelli rossi.
- E questi chi sono? - domandò lei all’Angelo che aveva salvato lei, Kori e il secondo in comando delle Guardie dell’Est.
- Devi scusarmi per poco fa, non mi sono presentato. Io sono Hera Tadashi, uno dei Guardiani dei Giardini della Vita e loro sono i miei colleghi: Afuro Terumi… - il biondo accennò un saluto con la mano;
- Midorikawa Ryuuji… - il verde rivolse un sorriso alla blu, ma lei s’irrigidì;
- E Hiroto Kiyama. - il rosso si limitò ad osservarla e a fare un cenno con la testa.
- Se mi hai portato qui solo per conoscere i tuoi amici, beh, puoi anche spedirmi nel Regno di Mezzo. Il capo sarà già arrivato e starà combattendo contro i gemelli e non voglio perdermi lo spettacolo. -
- Allora credo che non lo vedrai mai. - le disse il biondo dopo qualche minuto di silenzio.
- E perché? -
- Per il semplice motivo che la tua amica sta cominciando ad avere dei dubbi. La cosa strana è che di solito sono gli Angeli a dover aiutare i Diavoli a capire i loro errori, anche se sembra sia accaduto il contrario stavolta. - la informò il rosso, mentre l’albero della vita di quel giardino si aprì a metà mostrando uno schermo di cristallo; su di esso comparve l’immagine di Ayla in uno dei percorsi a metà tra un Regno e l’altro insieme ad una ragazza con le ali da Diavolo:
- Chi è quella insieme al capo? - chiese Yuki.
- L’Erede della Morte. Se il tuo capo capirà i suoi errori mentre tu continuerai a vivere senza sapere come stanno realmente le cose, potresti ritrovarti sola e questa è una cosa che non ti è mai piaciuta. Non è vero Yukiko Misaki? - le rispose il verde.
La ragazza sgranò gli occhi: come avevano scoperto il suo vero nome? Un conto era che Maria lo sapesse, ma loro come avevano fatto a saperlo?
- Noi sappiamo molte cose che tu e i tuoi compagni non sapete grazie all’aiuto della tua avatar. - gli confessò Tadashi.
- Kori!? Non è possibile! Lei non mi tradirebbe mai. - ribatté l’Angelo della Notte.
- Ci ha confessato che era stanca di vederti in quello stato e, poiché tu non la ascoltavi, si è rivolta a qualcun altro sperando che ti aiutasse in questa situazione. - le spiegò Kiyama.
- Sarebbe troppo difficile da spiegartelo a parole, e poiché abbiamo visto che con te serve il metodo “vedere per credere”, ti dovremo far ricordare un avvenimento in particolare prima che ti unissi alla schiera degli Angeli della Notte. - aggiunse Midorikawa.
Dopo quella frase, Hera utilizzò i suoi poteri sul papavero bianco che aveva ancora in mano dal quale uscirono delle particelle di polline accompagnati da un fumo argentato che circondarono Yuki; poco dopo la ragazza si addormentò, mentre alcuni ricordi che non credeva di possedere le apparvero nella mente.
 
 
Flashback
 
Una piccola Yukiko Misaki di otto anni non sapeva cosa le fosse successo: prima si trovava ad Okinawa in un vicolo in cui era costretta a vivere dalla morte dei genitori, poi era finita all’entrata di una grotta in una landa desolata sovrastata da un cielo buio senza stelle.
- C’è nessuno? - la blu provò a chiamare qualcuno, ma nessuno le rispose; allora cominciò a camminare senza una metà precisa, e ad un certo punto sentì dei passi dietro di lei: non fece in tempo a voltarsi che sentì un dolore acuto alla testa e perse i sensi.
 
 
Poco dopo… all’interno della Caverna dell’Oblio…
 
Quando Yukiko si risvegliò, si rese conto di trovarsi al centro di un cerchio creato con strani segni illuminati di una luce blu e avere i polsi e le caviglie legati da pesanti catene. Inoltre, davanti a lei c’era una foto di un bambino dai capelli castani di un’insolita forma che ricordava il vento, la carnagione abbronzata e gli occhi grigio perla.
- Ti sei svegliata… Meglio così, almeno sarai cosciente di ciò che ti accadrà. - disse all’improvviso una voce femminile.
La blu si girò nella direzione dalla quale proveniva la voce e vide una figura avvolta in un mantello viola:
- Chi sei? Che cosa vuoi da me? Perché mi hai portato qui? - chiese spaventata Yukiko.
- Taci inutile umana! Stavo per portare a termine la prima fase del mio piano per conquistare i Regni e trovare il Nucleo, ma la tua presenza è un ostacolo! - sbottò la donna misteriosa.
- No, non farmi niente di male. Voglio solo che mi riporti a casa. - disse impaurita la blu.
- Non preoccuparti. Ci tornerai molto presto, ma non sarai la stessa che sei stata finora. - ghignò la figura incappucciata, per poi aumentare la luminosità del cerchio e facendo fuoriuscire da esso un fumo blu che prima si riversò nella foto, per poi dirigersi verso la mano sinistra di Yukiko.
Pochi secondi dopo, la blu sparì e la donna misteriosa ghignò:
- Quello era solo l’inizio Yuki. Non hai ancora idea di cosa sia accaduto. - in seguito si rivolse a cinque sfere colorate: una viola, una arancione, una rossa, una azzurra e una verde.
- Per quel che riguarda voi, Yami, Chikyu, Kaen, Sora e Mizu, dovreste sbrigarvi: quando voi e Yuki vi riunirete, potrete portare a termine il mio scopo e allora io dominerò sui Regni e sulla Terra.
 
 
Nel Mondo degli Umani… nel vicolo in cui Yukiko viveva…
 
La bambina dai capelli blu era tornata nuovamente nel suo vicolo, era convinta che quello che aveva fatto fosse stato solo un brutto sogno, ma quando vide un tatuaggio con una spada e delle ali d’Angelo sulla mano sinistra, dovette ricredersi.
- Forse qualcosa è successo… - pensò Yukiko, quando sentì un’altra fitta alla testa, ma molto più dolorosa di prima. S’inginocchiò a terra tenendo la testa fra le sue mani e all’improvviso il suo sguardo cadde sul frammento di uno specchio: quando vide il suo volto riflesso nello specchio, il dolore aumentò.
- No… No… No! Quella non sono io! Cosa mi è successo!? - gridò lei.
Aveva visto il suo volto, ma era molto differente da quello che aveva: i lineamenti erano diventati simili a quelli del bambino che aveva visto nella foto quando si trovava nella caverna, i suoi capelli erano diventati corti fino alle spalle e prima erano lunghi fino a metà schiena, i suoi occhi da azzurri erano diventati grigi e la pelle era diventata più chiara di quanto non lo fosse già. La blu sentì come se quel dolore le volesse tagliare la testa in due parti ed era tanto forte che riuscì a farla piangere, e dopo qualche altro minuto, finalmente, l’emicrania diventò più debole, ma le lacrime non accennavano a fermarsi.
 
Fine flashback
 
 
Yuki si risvegliò, rendendosi conto solo in quel momento di avere le guance umide di lacrime. Cercò di rialzarsi, ma ebbe un capogiro e finì seduta a terra.
- Quella sera non lo sapevi, ma la Divinità Suprema della Morte ti costrinse ad una scelta dalla quale non saresti potuta tornare indietro facilmente. - le disse Hera ridestandola dai suoi pensieri.
L’Angelo della Notte si avvicinò allo schermo di cristallo, ormai diventato un semplice specchio e vide un riflesso che, dopo averlo visto per l’ennesima volta, aveva capito che non le apparteneva e non le sarebbe mai appartenuto.
- Fatemi capire: io e gli altri Angeli della Notte, escludendo il capo, Maria e i due fratelli Light, saremmo delle specie di “copie”? - chiese la blu, tenendo lo sguardo sul riflesso nello specchio.
I Guardiani rimasero in silenzio per qualche minuto, poi Afuro si decise a parlare:
- Tu e gli altri Angeli della Notte minori eravate degli umani normali, ma la Divinità Suprema della Morte vi ha dato dei poteri magici, e anche se non sappiamo perché, avete assunto l’aspetto di alcune Guardie Angeliche.
Quando stavi parlando a Maria, avevi detto che Yukiko Misaki non esisteva più, ma ogni essere vivente è unico, quindi non devi dimenticare chi sei veramente. - disse lei tirando un pugno allo specchio, ma si procurò solo qualche livido.
- Appunto per questo che ho detto che Yukiko Misaki era sparita da un bel pezzo: era una bambina fin troppo debole e fragile.
Probabilmente se mi fossi rifiutata, le cose sarebbero andate diversamente. - aggiunse lei.
- Questo non te lo può assicurare nessuno Yukiko. - la interruppe Hiroto.
- Se tutto questo non fosse accaduto, non avresti nemmeno incontrato Sora e Mizu e da quel che ho visto, eravate molto amiche. Magari non avresti avuto nemmeno la possibilità di incontrare… - la blu trasformò la sua spada in una lancia, scagliandola contro Midorikawa, il quale però si difese e rimandò l’arma in direzione dell’Angelo della Notte, la quale la bloccò senza troppi problemi.
La ragazza rivolse un’occhiataccia agli altri presenti, per poi dire:
- Da adesso farò quello che mi pare. Se volete andare ad aiutare i vostri compagni fate pure, io non penso che farò parte di questa… - non completò il discorso che sentì una puntura alla testa. Quando toccò il collo per sapere cosa le fosse successo, trovò una specie di ago imbevuto con una strana sostanza argentea con alcune particelle di polline:
- Questa era una delle armi di Mizu. Come mai si trova… - non riuscì a terminare la frase che crollò addormentata. Subito Tadashi si diresse verso di lei, prendendola in braccio, mentre Ryuuji creava un portale per il Regno di Mezzo:
- Come hai avuto quegli oggetti Hera? - gli domandò Terumi.
- Li ho presi a Mizu poco prima che incontrasse Shindou e Kirino. Ora è meglio se andiamo. Se vogliamo impedire che Natsumi continui la sua opera di distruzione, è fondamentale la partecipazione di Yuki. - gli rispose il castano, mentre entrava nel portale seguito dai compagni.
 
 
Angolo di Emy
Beh, come vi è parsa la storia di Yukiko Misaki/Yuki? Ormai credo si sia capito chi sono in realtà gli Angeli della Notte minori, ma nel caso non fosse così, lo scopriremo tra qualche capitolo.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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