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Autore: _Fux_    09/06/2013    2 recensioni
Harry è un ragazzo come tutti gli altri: la sua vita sono i suoi amici e la musica. Ha un sogno, bhè, più di uno a dire il vero. Vorrebbe essere un cantante famoso e visitare l'Italia. E' un sognatore, ma chissà che non capiti una svolta che faccia avverare i suoi desideri?
Chiara è una ragazza definita strana dai più, e questo le va bene...le piace essere così.
Niall a volte pensa di essere incompreso ma... troverà qualcuno che lo capirà?! leggere per sapere :)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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12) Feel like a spy!

 
Se ve lo state chiedendo si, a dire il vero mi sento un po’ –un bel po’- ridicolo.
E se vi state chiedendo il perché, bhè, mi pare ovvio che in questo momento non mi possiate vedere.
Perché sono circa quaranta minuti che  cerco – e devo dire che modestamente, ci sto riuscendo anche piuttosto bene- di sbirciare ciò che sta succedendo dall’”altro lato”, cosa che mi è resa possibile e anche piuttosto facile dalla vicinanza incredibile delle due abitazioni.
Dicevo, sono qui da un sacco di tempo e potrei anche iniziarmi a presentare come “Harry, Harry Styles, agente 007” anche se forse la licenza d’uccidere me la potrei anche evitare… Ora che ci penso la potrei sostituire con la licenza di fare cavolate e figure di merhrmrm penso si sia capito, insomma.
La visuale devo dire che non è male, anche se è un po’ peggiorata dal fatto che devo provare a nascondermi dietro le tende per non farmi vedere.
Anche l’audio è abbastanza buono, ma a dire il vero c’è un problema grandissimo. ENORME.
Insomma, io la sto “spiando” se così si può dire, per capire se potrei interessarle, per conoscere il suo pensiero su di me, ma… “Non capisco un arcicavolo di niente di ciò che sta dicendo!” sbraito all’aria un po’ irritato. E pensare che ora che ci penso avevo anche intuito che non era inglese… E’ in momenti come questo che avrei voluto studiare le lingue… Questa che giunge al mio orecchio ha dei suoni meravigliosi, dolci, e forse potrebbe anche essere dato dal fatto che a parlare è lei  ma non credo che sia solo per quello.
Oh, ora c’è un’altra voce oltre alla sua , credo sia la sua coinquilina, ma il compito mi è reso più difficile anche dal fatto che il povero Niall non ha smesso nemmeno per mezzo secondo di lamentarsi da questa notte.
Ieri sera ha cenato fuori con Louis, ma deve avere preso dei frutti di mare andati a male, e questa notte… Bleah! Nel nostro water è finito di tutto e di più!
Gli vado a cambiare la pezza fresca che gli avevo appoggiato sulla fronte mezz’ora fa, e mi rattristo molto, perché vederlo in queste condizioni non è affatto piacevole. Inoltre si sta disperando anche per il fatto che oggi avrebbe dovuto vedere la sua bella, ma a causa di questo malore non potrà farlo, domani è sabato e i corsi non ci sono, e la stessa cosa per la domenica, perciò gli toccherà aspettare fino a lunedì, e non fa altro che dire: “Sono SICURO che domani sera lei uscirà e incontrerà qualcuno che me la porterà via… Che farà si che questa storia sia ancora più impossibile di quello che è già ora! E non è giusto! Per una volta che trovo una ragazza unica ci si mette di mezzo la sfortuna, che ci vede benissimo! Maledetto fato, che ti ho fatto io di male?”  anche se penso che almeno in parte questo sfogo sia dovuto alla febbre alta che si ritrova Nialler, che per una volta nella sua vita –incredibile ma vero- ha perso l’appetito.
Chissà cosa starà facendo in questo momento?” ragiono ad alta voce mentre cammino verso la cucina. Poi sento intervenire Louis:”Einstein, te lo posso dire anche io ciò che sta facendo! Dieci minuti fa sarà  preparata per uscire, e ora starà attraversando la strada per recarsi al corso, cosa che dovresti fare anche tu!”. Ci penso un secondo su: “Oh, cavolissimi, hai ragione!” corro in camera e mi vesto a casaccio, “questa volta ho un incentivo in più per recarmi in tempo a lezione!” penso sorridendo mentre scendo le scale.
 
Pov Chiara
 
Sorrido felice, perché una volta tanto sono riuscita a trovare il tempo di fare tutto: una bella chiacchierata con la mia Giadina, una doccia veloce, colazione e sono addirittura in orario per la mia amata fotografia, questo è un evento che deve essere segnato sul calendario, perché io adoro fare le cose con calma, calmissima, e perciò finisco quasi sempre con l’essere in perenne ritardo.
Ma ormai le mie amiche lo sanno, che se dico che arriverò alle tre vuol dire che non sarò lì prima delle tre e mezza, ci hanno fatto l’abitudine! I miei genitori invece eh… Mica tanto!
Attraverso con cautela la strada, sulle strisce pedonali, aspettando il semaforo verde e controllando a destra e a sinistra, come mi ha sempre detto di fare mia zia, che fa la vigilessa, e lei di queste cose se ne intende!
Sono contenta anche per un altro motivo, a dire il vero… Anche se penso che voi lo sappiate già, perciò eviterò di esprimermi per non mettermi in imbarazzo con me stessa “insomma, mi comporto in un modo che neanche se  avessi dodici anni sarebbe normale! Sono una bambina!” penso piuttosto scocciata.
Mi sento chiamare e girandomi vedo una mia compagna di corso: Sonia.
E’ molto simpatica, con capelli castano scuro, quasi neri, occhi grandi castani e un atteggiamento sempre solare, che fa quasi invidia! E inoltre è sempre gentile con tutti, anche con le persone che non le stanno simpatiche, ma ha un coraggio da leoni, e se te la prendi con qualcuno a cui tiene le cose te le dice in faccia, insomma, siamo diventate subito amiche.
La saluto con un sorriso, ma non faccio in tempo a dire nulla che sento un dolore improvviso alle gambe e la testa girare poi tutto diventa nero e cado nell’oblio.
 
Pov Harry
 
Lo ammetto sono deluso, e parecchio. Perché io sono qui, seduto in classe, ma lei non c’è. Che l’altro giorno si trovasse qui solo per caso? Che non segua il corso come me? Ma no, di fianco a me c’è un banco vuoto, nell’appello è stato detto un cognome a cui nessuno ha risposto… Lei dovrebbe essere qui… Ma non c’è. Dov’è ?
Lo ammetto: sono preoccupato e probabilmente paranoico. Insomma, io a questa tipa in pratica non la conosco nemmeno! “Ma già ci tengo..” mi ritrovo a sussurrare. Inoltre, ho un brutto, bruttissimo presentimento.
 
Pov Chiara
E’ strano, mi gira la testa come se avessi i postumi di una sbornia, ma io sono astemia, e l’ultima cosa che ho bevuto è stato un succo di frutta all’ace!
Che mi sia ripresa quella forma di influenza che come sintomi dava dei giramenti di testa assurdi, che nemmeno dopo essere stata due volte di fila sul Katun ho provato?
Eh ma che palle!!” urlo. Cioè, a dire il vero provo ad urlare, ma dalla mia bocca esce si e no un rantolo degno di un micino appena nato.
Riprendo a pensare:”Un momento..” io dovrei essere a lezione in questo momento… All’accademia a inseguire la mia passione… E non dovrei essermi appena svegliata, né tantomeno stesa!
Mi decido ad aprire gli occhi, finalmente, e anche se c’è la luce del sole che me li ferisce e me li fa lacrimare lo capisco subito dove mi trovo: sono in ospedale, ora l’unico problema è capire – o ricordarsi- perché.
L’ultima cosa che ricordo è che stavo per attraversare la strada quando mi sono sentita chiamare e ho visto la mia nuova amica…
Non faccio in tempo a pensarlo che entra proprio lei, Sonia, ovviamente con un sorriso sulle labbra, suo segno di riconoscimento.
Ehi dada, come stai?!” mi chiede preoccupata mentre si siede su una sedia di fianco al mio lettino.
Abbastanza male anziché no, grazie! Mi sento come se avessi fatto il giro della morte dieci volte di fila dopo avere appena mangiato… E mi sento le gambe un po’ pesanti, ma sono felice di vederti !” concludo sorridendo.
Ma non ricordi nulla di ciò che ti è successo?”  investiga lei . “No, mi ricordo solo di averti visto e di avere provato un gran dolore, poi tutto puff! Buio assoluto, black out, nothing, niente, nada de nada!
Insomma alla fine è venuto fuori che sono stata investita da una macchina che è passata con il rosso a tutta velocità, insomma il ragazzo che era alla guida era in torto marcio, e io sono stata la poveraccia che non c’entrava nulla che ci è finita di mezzo! Sonia ha chiamato sia l’ambulanza che i carabinieri e ha dovuto testimoniare a questi ultimi, insieme ad altre persone che erano presenti ciò che è successo, visto che la sottoscritta non poteva proprio farlo.
La porta si apre non appena la mia amica finisce il suo racconto ed entrano dei medici per dei controlli; uno di essi mi dice :”Signorina, lei si deve proprio ritenere una miracolata, con la velocità di quella macchina bastavano due centimetri in più e avrebbe rischiato la paralisi!” insomma non sanno come mettere paura alle persone questi qui! Vedendomi un po’ spaventata una dottoressa che mi pare più giovane di quello che ha parlato prima interviene .”Non si preoccupi, fortunatamente non ci sono danni permanenti, ha solo preso una piccola botta in testa, - è a ciò che si devono i suoi giramenti- e si è storta una caviglia cadendo, ora ha solo bisogno di almeno un giorno di riposo, ma io la manderei a casa, a condizione che ci sia qualcuno con lei e che domani mattina ritorni per degli accertamenti e dei controlli!” mi sorride con fare rassicurante. “Ma si, non si preoccupi, starò io con lei!” parla Sonia.
I due si congedano e ci lasciano sole, così la ragazza mi aiuta a rivestirmi e poi ci rechiamo a casa mia con un taxi.
Scusa il disordine!” esordisco con la solita frase che dico a tutti i miei ospiti sin dai tempi delle medie. “Se vedi casa mia ti pigli spavento” ride Sonia, facendolo fare anche a me.
Il tempo passa velocemente ci raccontiamo le nostre vite a vicenda, io le parlo di Giada, dei miei sogni e delle mie passioni, e non tralascio nemmeno l’incontro con il mio bel vicino; lei mi racconta di suo fratello e di sua sorella, dei suoi mici che ha lasciato nella sua città e del suo ragazzo, Matteo, che dalla descrizione che mi ha fatto sembra veramente carino, dolce e simpatico.
Si fa ora di pranzo, per colpa mia anche lei ha saltato la lezione, e ora deve tornare a casa, così rimango da sola.
Non sapendo che fare decido di spostare la mia sedia da regista rosa sul terrazzino per prendere il sole (anche se non mi abbronzo mai,e in fondo oramai ci sono affezionata al mio colorito chiaro) e per dedicarmi all’altra mia passione: il disegno. L’ho scoperta circa in prima superiore, e da allora non ho mai posato la matita, ma mi piacerebbe sapere disegnare meglio i ritratti, che per me sono quasi impossibili.
Mentre disegno in tutta tranquillità delle rose e dei gigli sento una voce dall’altra parte di dove mi trovo io; alzo lo sguardo, ma i miei occhi un po’ delusi ne incontrano due fantastici colore del mare :”Hi! I’m Niall, and you’re my neighbor, I suppose.” “Yes, I am! My name’s Chiara. Nice to meet you” aggrotto per un secondo la fronte e poi mi ricordo dove ho già visto Niall (oltre che nella casa con Harry) all’areoporto!
Anche lui pare pensare a qualcosa, e poi dice: “Scusa un attimo, hai detto Chiara?!” sono confusa:”Si, perché?” alzo il sopracciglio. “Ah no, no, niente, comunque come mai sei a casa a quest’ora con questa bella giornata?” mi domanda il mio vicino. Faccio una smorfia al solo pensiero:”Sono stata investita questa mattina, per fortuna non è niente di troppo grave! E tu, invece?” “Oh, mi dispiace! Comunque io niente di che, cibo avariato!” . Il biondo ed io ci scambiamo ancora due chiacchiere e poi lo saluto per andare nel letto, perché questo mal di testa e questi giramenti non mi vogliono proprio lasciare stare, che maledetti!
 
Ciao,ciao, ciao priiincipeessaa!
Si, ho visto da poco l'intervista (vecchissima) su radio Kiss Kiss dei One, e mi è rimasta questa frase impressa, compatitemi ahaha
Bene, ieri è finita la scuola UHUHUHUHUHUHUUUU e sono andata al mare :D (no, non mi sono abbronzata, io rimango sempre molto CHIARA ahahah)
Nonostante qualche piccola nota negativa, come si fa a non essere contenti?!
Perciò "festeggio" con un nuovo capitolo, che spero abbiate gradito un pochino :)
A presto, la sempre più mattamente strana,
Chiara xx

I WANNA BE A GUITARIST ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1883735&i=1 

   
 
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