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Autore: ____Overboard    09/06/2013    3 recensioni
-Comm t chiam ciaccarè?- Mi chiese con aria seccsi.
-B.Bo- risposi esitando
-Ma m staj pigliann p' cul? Tu nun saj chi song ij- rispose quasi urlando
- M chiamm BO chitemmuò- risposi urlando.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non appena il taxi si fermò a qualche metro da casa mia, aprii velocemente la portiera per poi scappare senza pagare un solo centesimo.
Il taxista nel frattempo era sceso anche lui per strada e iniziò a rincorrermi, gridando parole del tipo 'baldracca assì t pigl t'accir',ma continuavo a scappare,con noncuranza.
Non appena riuscii a seminarlo, entrai in casa mia e poi salii nella mia camera senza salutare nessuno.
Andai davanti allo specchio e in modo sensuale mi tolsi i vestiti di dosso, per poi gettarli nel cesto dei panni sporchi.
Afferai una maglietta a cazzo e me la misi,sempre a cazzo.
Da piccola volevo fare la principessa,ma senza pantaloni..aro m'avviav? presi un paio di pantaloncini vecchi di cent'anni e li indossai.
Entrai in bagno e preparai il necessario per lavarmi i denti. Afferrai lo spazzolino e me lo ficcai in bocca per poi fargli un pompino. A quella parola mi venne in mente Harry e consecutivamente spostai i miei capelli dal collo che quel riccio aveva scambiato per un lecca,lecca. 
Sciacquai la bocca piena di una sostanza biancastra comunemente chiamata sbor..hem..dentifricio.
Con passo felpato,aspetta un momento i piedi non hanno le felpe (oppure si?) in questo caso protrebbero avere anche i maglioni,quindi si direbbe a passo maglionato? potrei mettere ai piedi i maglioni che mi manda mia nonna.. okay,BASTA.
un suono mi fece sussultare,era la suoneria di quella scassarola più comunemente chiamata cellulare.

Afferrai il telefonino.                                                                                                                                                                                               Notai che il messaggio era da parte di un numero sconosciuto.

*Sai, forse dovresti chiudere le tende prima di spogliarti. Ah,ammò cambiat chell mutand e merd. Comunque grazie per lo show, amore. H x*

Adesso guardava anche i miei show gratis.

Il ragazzo era appena salito in macchina e con un ghigno aveva sgommato via come quel tizio figo di Fast and Furios,solo che quello andava via con tutte le sue baldracche (?)
Sospirando al pensiero del guaio in cui mi ero cacciata, chiusi la tenda e andai a sognare qualche scena erotica.
***

"Buongiorno, Bo."
“Hmmm..Harry smettila,tanto non te lo faccio un pompino..”
Appena mi accorsi della cavolata che avevo appena detto a mia madre mi alzai di colpo mentre lei iniziò a ridere.
Ma che cazzo?
Mentre mi alzai per seguirla in cucina, mi ricordai dell’enorme livido sul mio collo, così lo coprii.
Mi bloccai improvvisamente alla vista di un barboncino seduto su una sedia vicino al tavolo. 
"Oh Bo, questo bel ragazzo era in piedi fuori da casa nostra,mentre faceva complimenti al culo di una ragazza,e così,l'ho invitato ad entrare."
Sorrise amabilmente mia madre,mi accorsi che però,quel ragazzo era Harry.
"Uè Harry." Mi costrinsi a dire.
"Cià ammò" Sorrise schiacciando un'occhio
"Tien o ticchij ammò?"
Gli dico prendendolo per il culo.
Lo sento sbuffare,decido finalmente,di chiedere spiegazioni a quella putt..zocc..baldra....MAMMA,si,MAMA,come COOKIE MAMA solo che le sue frittelle,facevano cagare anche i babbuini.
"Che buone queste fritt..."
Harry non finisce la frase che inizia a vomitare su tutto il tavolo della cucina.
Decisi di chiedere spiegazioni a mia madre più tardi,o meglio MAI.
Vidi Harry ancora seduto al tavolo così mi avvicinai a lui e mi sedetti sullo sgabello al suo fianco.
Sussultai quando sentii la mano calda di Harry salire lungo la mia coscia: lo allontanai subito, sentendolo ridere silenziosamente. Avevo come l'orribile sensazione di non essermi lavata bene la patata il giorno prima,nah impossibile,nel mio intimo,c'è CHILLY. Nel frattempo mia madre era occupata ai fornelli. Stava cercando di non far scoppiare la cucina, come l’ultima volta.
"Mmmm." Muggì Harry con fare da mucca arrapata,aspetta ma le mucche si arrapano (?) OKAY,BASTA.
Allungò il suo collo verso di me, trasformandosi in una  giraffa.
Quando Dio distribuiva le doti agli animali, lui era primo in tutte le file.
"Perchè sei venuto qui?" Sussurrai arrabbiata.
“Veramente non sono ancora venuto ma..se vuoi, provvediamo subito” disse il riccio ghignando, per poi farmi un occhiolino.
Che puorc,u maronn.
"Voglio portarti fuori domani sera." Disse.
Rabbrividii al pensiero di non avere abbastanza tempo per depilarmi interamente.
"N-non credo sia il caso insomma.." Balbettai.
"Oh, sarebbe bellissimo, non è vero, Bo?" Disse mia madre intromettendosi nella conversazione.

"Perchè non mi hai chiamata invece di venire qui?" mi girai scazzata verso il riccio.
"Perchè avresti detto di no." Sussurrò con calma.
"E cosa ti fa credere che non dirò di no ora?" Gli chiesi con fare ovvio.
"Bene, io devo andare. Grazie per le frittelle signora Ellis." 
"Chiamami Heather." No,okay Harry è mio u.u
"Bo, accompagnalo alla porta." Oh, finalmente aveva capito che..cosa? No aspetta, a me Harry fa paura, è violento, potrebbe stuprarmi, uccidermi, gettarmi in un pozzo e poi dare la colpa al trattore..
"Harry,m-ma tu conosci Michele Misseri?" Balbetto.
"Certo! è la mia immagine del profilo di facebook,non mi aggiunge più nessuno,però..." disse pensandoci su.
Non appena la porta della cucina si chiuse, il riccio mi spinse contro il muro bloccandomi i polsi con una mano.
Cercai in ogni modo di staccarmi da lui, ma fu tutto inutile. Le sue mani erano troppo grandi e forti e grandi..forti, grandi. Si dice che la misura del pene equivale alla misura della mano e beh, se è vero credo di aver scoperto il motivo per quei la canzoni dice che il cobra con è un serpente. Il cobra è il pene di Harry,mmmh.
Avvicinò nuovamente la sua bocca al mio collo, come la sera precedente, e iniziò a succhiare sullo stesso punto facendomi provare dolore.
"Dovresti lavarti più spesso." Disse col fiato corto.
M'inchiodò dolorosamente i polsi al muro prima di premere forte i suoi fianchi contro i miei.
Ma chi gli sembravo, Gesù?
Harry si lasciò sfuggire un profondo gemito dalla gola.
Come fa a godere facendo un succhiotto a qualcuno? Boh.. si dimmi? Oh, BASTA.
Prima che me ne rendessi conto, Harry si staccò da me e si recò di fianco alla porta d’ingresso.
"Ci vediamo domani sera, Bo. E lavt ammò"
Mi fece un occhiolino prima di andarsene. Immediatamente corsi nella mia camera per cercare la ceretta.
  
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