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Autore: theysaveme    10/06/2013    3 recensioni
Summer è una ragazza sensibile, lei ha sempre avuto un problema con i suoi finti-amici.
Una sera, becca quello che riteneva suo padre, Jason, con le mani sopra sua madre, Katherine.
Jason finisce tra le sbarre e le due donne di casa decidono di trasferirsi a Londra, più precisamente a Dartford, una cittadina di 85mila abitanti.
Qui Summer incontra cinque ragazzi: Liam, Niall, Zayn, Harry e Louis. Ma, poco dopo averli conosciuti, scopre che non tutti loro sono degli umani, ma delle creature soprannaturali. Ma non sa che neanche lei è umana, ma è l'unica creatura al mondo che può essere sia strega, sia vampira.
In questa storia ci saranno vampiri, streghe, licantropi.
L'avventura sarà all'ordine del giorno, saranno sempre impegnati a lottare con qualcuno per ottenere qualcosa.
Ci sarà amore, odio, rabbia, nostalgia, delusione, speranza, felicità, tristezza.
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Ispirata a The Vampire Diaries.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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On fire


Ed eccomi qui, davanti allo specchio. Il mio abbigliamento non mi convinceva, per niente. Avanti, non dovevo mica fare una sfilata! Pantaloni e maglioncino bianco, sì. Mi truccai un po’ e continuai a guardare la mia figura riflessa, aggiustando continuamente i capelli mossi.
Ero nervosa. Questa sera sarei dovuta uscire con Gwen. Dovevamo mettere in atto il piano per farla svelare.
Avevo paura che lei scappasse altrove lasciandomi lì come una cretina, destinata alla morte. Certo, Malik aveva detto che mi avrebbe salvato lui in tal caso ma di certo non mi potevo fidare di lui. Chiamiamola una prova d'amicizia per la mora.
Avevo anche paura che Gwen venisse a scoprire del nostro piano, così saremmo stati davvero nei guai.
Ero ancora sorpresa da Zayn che si era offerto di aiutarmi.
Presi la borsa. Scesi le scale, salutai il signor Tomlinson e Louis, che mi augurò una buona fortuna. C'incontrammo nel parchetto del nostro quartiere, poi passammo la serata tra negozi e nel centro della città. Era molto illuminata e ogni cafè sembrava molto accogliente. Peccato però che avrei dovuto convincere Gwen ad andare al Crush Bar, come mi aveva detto il pakistano.
Il tempo volò velocemente, era già mezzanotte. Mandai un messaggio a Zayn per avvisarlo che stavamo venendo.
- avanti, ti porto in un cafè molto carino. Poi lì lavora un amico di Louis molto carino. Ma dobbiamo sbrigarci: chiude tra un quarto d'ora.- le dissi per convincerla. Che brava attrice. Ne rimasi soddisfatta.
Lei annuì con vigore e ci dirigemmo verso Spital Street. Ci impiegammo proprio quindici minuti per arrivare. Avevo cercato in tutti modi di prolungare il tempo, fermandomi davanti ad ogni vetrina.
Ci ritrovammo davanti al locale, le luci che erano rimaste accese erano poche ed ogni tanto di spegneva una. Presi la mano a Gwen e corsi all'interno del locale.
C'era solo un ragazzo che puliva il bancone con un panno. Aveva i capelli biondi riccissimi e degli occhi neri.
- È orario di chiusura - ci guardò dispiaciuto. Ma io mi precipitai su una delle alte sedie, seguita da Gwen.
- Per favore, 5 minuti per noi - gli sorrisi dolcemente. Poi annuì in segno di resa.
- Cosa desiderate? - chiese gentilmente.
Ordinammo della vodka, che arrivò in meno di due minuti. Al terzo bicchierino che stavamo per buttare giù tutto d'un sorso, il ragazzo ci guardò perplesse.
- Scusatemi ragazze, ma voi non sentite uno strano odore? - ci domandò poi, guardandosi intorno un po’ stranito.
Sbarrai gli occhi. - In effetti - ammisi.
- Credo stia bruciando qualcosa - disse Gwen aggrottando le sopracciglia, spostando lo sguardo ai tavolini dietro di noi, poi ritornò composta.
- Vado a vedere… - disse il riccio e poi sparì oltre una porta. Mi batteva forte il cuore, il piano stava procedendo alla perfezione. L'amico di Zayn era davvero bravo a recitare, chiunque se la sarebbe bevuta. Ma un Originale? Aveva molta esperienza, avrebbe potuto capire tutto.
Pensando a tutto questo mi salì un groppo in gola, così per scaricarmi bevvi quell'ultimo bicchiere in un sorso, e così fece Gwen poco dopo.
- È carino quel tipo, no? - disse guardandomi maliziosa. Okay, o ha capito e sta facendo finta di nulla oppure siamo dei geni. Ecco.
Annuii con un sorriso stampato in viso.
All'improvviso sentimmo uno scoppio e da quella porta dove poco prima il ragazzo era sparito, si aprì una fiammata che subito si propagò per tutto il locale, dato che era costruito in legno all'interno.
- Cazzo.
Entrambe spostammo lo sguardo  verso la porta d'entrata. No, non saremmo mai passate in mezzo a quelle fiamme. Poi guardammo l'uscita d'emergenza, una trave era sul punto di cadere proprio davanti a quest'ultima. Mi voltai verso Gwen, ma non la trovai.
Vidi che arrivava all'uscita come una macchina che sfreccia su un'autostrada. La situazione era critica. Che razza di stronza.
Zayn, spero solo in te.
Ma che cazzo! Chi me l'ha detto di finire in questo guaio? Mi sentii inutile.
Sentivo una vampata di calore che m'invadeva il corpo. Il viso mi bruciava, tanto che mi sentii lacrimare gli occhi.
Vidi un ciuffo moro arrivare a velocità da vampiro verso di me. Salvezza divina.
Ma subito si fermò proprio a due cm da una trave che gli era appena caduta davanti. Salvezza divina un corno!
Potevo vedere solo i capelli e la fronte del moro, tutto il resto era fuoco. E mo?
- Gwen, cerca di spegnere le fiamme! - urlò.
- Che?! Come faccio? - dissi di rimando.
- Sei una strega, Summer! - rispose pronto. Ah, è vero. Ma non so assolutamente una ceppa.
Non ho mai usato la magia! Non sapevo come funzionasse. Solo una volta mi ero vista con Niall, e non era stato granché quello che avevo imparato.
- Concentrati - mi consigliò lui.
- Beh sai, è un po’ difficile quando stai per bruciare viva! - urlai disparata.
- Sbrigati, non perdere tempo!
Chiusi gli occhi, cercai di lasciar perdere il corpo e abbandonarmi. Cercai di entrare in un mondo al di fuori della realtà, pensando alla natura. Così mi disse Niall: la nostra magia è legata agli spiriti della natura.
Sperai con tutta me stessa che quelle fiamme si spegnessero o anche solo si abbassassero.
Chiusi le mani a pugno e mi concentrai al massimo.
Stiamo solo perdendo tempo, pensai per un attimo ma dopo un nano secondo sentii delle braccia che mi prendevano in braccio - brividi - e in un secondo mi ritrovai seduta sul marciapiedi con Zayn che mi parlava ininterrottamente.
Ce l'ho fatta!,pensai ancora. Aprii gli occhi e feci un sorriso smagliante e così cercai di alzarmi da terra, ma dopo poco sentii le mie braccia afflosciarsi e mi sentii incredibilmente debole. Caddi a terra, avvertii quel turbamento che alcune volte provi la notte, quando ti senti cadere nel vuoto ma questa volta fu molto più netta la sensazione. Poi vidi il bianco.
 
Mi risvegliai a fatica, aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu il soffitto della mia camera.
Dalla finestra entrava la luce di Dartford, questa mattina colpita dal sole. Le tende erano rimaste aperte per tutta la notte.
Ah già, la sera prima ero svenuta e poi mi ero risvegliata nella mia camera accanto a Louis, dopo neanche 10 minuti caddi in un sonno profondo.
Mi passai una mano sul viso sbadigliando, mi tolsi le coperto di dosso e mi alzai.
Ero stanchissima. Guardai il cellulare: 10.37. Bene, avevo saltato il lavoro, quindi anche a pomeriggio sarei stata libera.
Indossai una canotta grigia e aderente con l'incrocio sulla schiena, poi de pantaloni di tuta che… guardai la taglia: L. Bene, quella mattina avrei fatto la swag. Risi per il pensiero che avevo appena fatto. Mi lavai il viso e misi un filo di matita, sarei sembrata una strega. Peggio della befana. E non esagero.
Scesi a fare colazione e trovai Louis seduto comodamente sul divano, lo salutai con un bacio sulla guancia e mi chiese se stavo bene, annuii. Attraversai il soggiorno che era attaccato alla cucina e arrivai in quest'ultima. Sul tavolo c'erano cornetti, fette biscottate e nutella.
Mi voltai verso il frigo per prendere del succo d'arancia, ma lì trovai il moro in tutta la sua bellezza. Sorrisi.
- Buongiorno - dissi tranquilla con la voce ancora impastata di sonno.
- Buongiorno - rispose dolcemente.
- Perché non sei con Lou? - gli chiesi. Intanto presi il succo e lo portai in tavola, sedendomi poi.
- Aspettavo te - ammise, io annuii.
- Hai già fatto colazione? - domandai mentre spalmavo la nutella su una fetta biscottata.
- Sì, grazie lo stesso - sorrise. Un tuffo al cuore. Non va bene questo pakistano in casa mia di prima mattina.
Premetti un po’ troppo col coltello e un pezzo della fetta biscottata si spezzò, cadendo a terra.
- E indovina da che parte doveva cadere.. - imprecai sotto voce chinandomi per terra per raccoglierla; Zayn rise.
No, non va bene proprio.
Dopo aver messo una montagna di nutella sopra la fetta biscottata, me la gustai.
- Grazie per avermi aiutata ieri sera - dissi timorosa, tanto che si sentì un sussurro. Non si poteva mai sapere quando quello ti prendeva per il culo.
- No, sono io che ti devo ringraziare. Se non fosse stato per te, ora non so dove saremmo. -
- Tu saresti comunque vivo - sentenziai mentre gli lanciavo un'occhiataccia.
Rise. - Si, ma tu? - ammise.
- Attenzione, attenzione, Zayn Malik si preoccupa per me! - risi.
Fece lo stesso anche lui e poi disse - più che altro perché mi sarei trovato un paletto nel cuore da parte di Louis.
- Che bel ricordino - ridacchiai. Mi alzai e misi tutto a posto dopo aver finito di mangiare.
Momento di silenzio imbarazzante.
- Beh, almeno abbiamo fatto svelare Gwendolyn - disse soddisfatto. Ma perché la chiami così? Dà di vecchio, porco procione in calore.
- Già, ma ho la strana sensazione che abbia capito tutto - dissi seria appoggiandomi al bancone della cucina e posando lo sguardo su di lui.
- In realtà è così.. - rivelò. Sbarrai gli occhi.
- Ed ora? Ti sei sentito con lei? - chiesi.
- Sì, ho avuto una notte movimentata - rispose. Wtf?!
Alzai un sopracciglio - non mi interessano le tue notti di fuoc.. - ma m'interruppe.
- No, non volevo dire quello -  rise - intendevo che è venuta a casa mia, e molto incazzata. - continuò.
- Cosa ti ha detto? - gli chiesi.
- Niente, solo che sono un coglione, che ho mandato all'aria il suo segreto, che mi avrebbe spezzato il collo (cosa che in effetti ha fatto) e che l'avrei pagata - spiegò tranquillamente.
Ma come faceva?
- Le devo parlare - sussurrai pensierosa, guardando il pavimento.
- No no, prima lasciala tranquillizzare per qualche giorno e dopo le potrai parlare - si precipitò a dire.
- Dai, ti siederai dietro di noi. In caso di bisogno arrivi tu col tuo animo avventuroso da vampiro! - dissi ridendo. No okay, impazzisco!
Mi guardò inarcando un sopracciglio poi scoppiò a ridere.
- Ha capito del piano ieri sera, immagina se non si accorge che sono dietro di te - disse una volta tornato serio.
Rimasi in silenzio. Lui mi guardava fisso. Mi sarei voluta girare e gridare Che minchia guaddi?!
Oh mamma, tutto sto casino mi porta fuori di testa!
Beh, in realtà stavo pensando a molte cose: a quel guaio, allo sguardo di Zayn su di me, a Gwen, a mia madre, allo sguardo di Zayn su di me…
- Sono così stanca - sussurrai mentre mi passavo una mano sul viso.
- Ora sembri un panda -rise. Cazzo, il trucco. Scoppiai a ridere. E lui continuava a guardarmi sorridente.
- Che minchia guaddi?! - gli dissi ridendo. Le soddisfazioni della vita.
Il suo sorriso si marcò decisamente e per poco non ebbi un attacco.
- Quei pantaloni sono giusto qualche taglia più grandi - rise. Bastardo.
Lo guardai con sguardo omicida, poi mi avvicinai di più a lui e dissi - scusa ma sono troppo figa.- mi poi allontanai.
Lui scoppiò a ridere, ancora quel tuffo al cuore.
 
Alle 5 del pomeriggio, ero seduta ad un tavolo del Deg e mi rigiravo il cellulare tra le mani. Quella mattina ero passata davanti al locale che la sera precedente era finito in un incendio per causa nostra. O meglio, mia.
Alcune persone si trovavano lì intorno e il proprietario sembrava disperato. Storsi il naso davanti a quella scena. Mi sentivo un po’ in colpa.
La chiamo?
Guardai alla mia destra: Harry giocava a biliardo con Louis.
In ogni caso c'era il riccio, no?
Sapevo che era un rischio, bello e grosso pure, ma avevo bisogno di parlarle, di chiedere spiegazioni. Per esempio, perché mi voleva tenere nascosto d'essere una vampira? Era successo qualcosa oppure era semplicemente falsa?
Era un bivio: essere prudente e rimanere all'oscuro da tutto oppure correre un pericolo ma scoprire delle cose?
La secondo ovviamene. Cercai il suo numero nella rubrica e, appena trovato, cliccai sulla cornetta in verde. Dopo cinque 'tu' rispose.
- Pronto? - la sua voce era distaccata. Rabbrividii. Dall'altra parte potevo sentire il rumore di molte auto che correvano sull'asfalto. Dartford non era così affollata. Aggrottai le sopracciglia.
- Ehi Gwen, ti va se vieni al Deg? Mi farebbe piacere fare due chiacchiere con te - dissi cercando di usare un tono tranquillo.
- Non posso, al momento sono a Londra per questioni di famiglia. Tornerò nel weekend - rispose frettolosamente - ora devo andare, scusami Summer. Ciao - e staccò.
Bene. In realtà un po’ mi dispiaceva, mi divertivo molto con lei e infondo era l'unica ragazza che conoscevo tra quei cinque.
Perfetto, eccomi un obiettivo per quei giorni in cui Gwendolyn sarebbe stata fuori: conoscere una ragazza. Suona assurdo!
Mi alzai dalla sedia piena d'entusiasmo e arrivai ai due amici che giocavano.
- Ehi ragazzi - dissi sorridente. Ma loro sembravano troppo impegnati per ascoltarmi. Mi voltai verso l'entrata e notai un biondo.
Gli corsi incontro - Niall! Ti va una partita ad hockey da tavolo? - gli proposi sorridente.
- Certo - annuì.
 
L'irlandese davanti a me parò per l'ennesima volta il disco, sbuffai sonoramente e Niall scoppiò a ridere. La sua risata era così contagiosa.
- Ah Summer, Zayn mi ha chiesto di dirti che questa sera andremo ad una festa. Dice che devi distrarti ed io sono d'accordo - mi sorrise. Aw, che dolce.
Annuii e passammo il pomeriggio al Deg.
La festa era un'ottima occasione per conoscere gente nuova.


Spazio lettrice
scusatemi infinitamente se il capitolo è corto çç
ma per allungarlo avrei dovuto aggiungere quello della festa ma poi sarebbe diventato troppo lungo lol
spero vi sia piaciuto tutto sommato (:
vi prego ditemi come vi è sembrato.
sono rimasta un pò delusa dalle poche recensioni e vorrei sapere se sto andando bene!


 

  
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