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Autore: Sayuri Nitta    26/12/2007    4 recensioni
TenTen si è appena trasferita in una nuova città, e non conosce nessuno. All'inizio dell'anno scolastico però, due amici le daranno una mano ad inserirsi tra persone ostili nei suoi confronti, anche se il passato della giovane tornerà a tormentarla... AU scolastica con protagonista la deliziosa moretta!^^
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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All’inizio della terza ora, entrò il professore di storia. Questo notò immediatamente la nuova allieva, e si presentò.

- Piacere, io sono il professore Kakashi, e tu sei…-

- TenTen. – concluse la ragazza, senza il minimo entusiasmo.

Lui la guardò un attimo, poi le sorrise, e tornò a concentrarsi sul registro.

- Bene, ragazzi, oggi parleremo di cose in generale. Nulla di approfondito. Soprattutto di famiglia. – a queste parole la ragazza si sentì raggelare, e i giovani seduti vicino a lei se ne accorsero. – Ognuno di voi dirà quale è il rapporto che ha con i propri genitori, dato che ultimamente si sono verificati molti scontri nelle parentele….-

Ma a quel punto TenTen non ascoltava più, stava pensando a scusa per uscire da quella situazione. Non poteva. Semplicemente non poteva restare a quella lezione. I pensieri le vorticavano nella testa, e le rendevano quasi impossibile concentrarsi. Poi un ricordo si fermò nella testa, lei cercò di cacciarlo, ma non ci riuscì. Il pensiero del padre la faceva troppo soffrire. Non riuscì a contenersi più di tanto, e una lacrima scese per il volto e andò a bagnare il quaderno. Il vicino se ne accorse, e pensò che non sarebbe stato utile osservarla in silenzio e basta. Lei si avvicinò e le mormorò:

- Ehi, tutto bene? –

Lei tirò di scatto su la testa, ed evitò di guardarlo negli occhi, per non fargli vedere le lacrime che lottavano per venire giù.

- Benissimo, grazie. – disse lei.

Lui la guardò. Sapeva che stava mentendo, ma se lei non voleva dire niente, lui non avrebbe indagato.

- Non mi sono ancora presentato, mi chiamo Shikamaru Nara, e lui è Sasuke Uchiha. – indicò il compagno seduto vicino a lui. Lei vide che le fece un cenno con la testa. Ricambiò, senza sorridere. – Tu sei TenTen, giusto? – continuò il ragazzo.

Lei annuì. Quel ragazzo, che all’inizio sembrava duro e scontroso, si era rivelato cordiale.

Lui non sapeva che altro dire. Lei non sembrava voler continuare la conversazione. Guardò l’amico, in difficoltà.

- Complimenti, sei la prima ragazza che vedo che non sbava dietro a Sasuke. – continuò.

Lei lo guardo sorpresa dalla frase. Probabilmente perché non conosceva la fama del giovane Uchiha tra le ragazze.

- Non mi interessano gli affari sentimentali - riuscì a dire lei.

Shikamaru restò sorpreso, ma non disse nulla.

Il professore Kakashi intanto aveva interpellato varie persone per saperne di più sulla famiglia.

- Bene, ora vorrei sapere da… TenTen, quali sono i tuoi rapporti. –

Lei impallidì, iniziò a sudare freddo. Non sapeva che dire. Non aveva in mente neanche una storia da inventare.

- O-ottimi. – riuscì a dire.

Lui la guardò, vide l’ansia che si era impadronita di lei insieme al dolore, e decise di non domandarle altro.

La lezione continuò, e anche quelle dopo passarono in un baleno. Suonò la campanella, segno che gli studenti potevano andare a casa.

TenTen, prese tutte le cose, le mise nella cartella.

Si stava avviando quando Shikamaru la fermò. Era deciso a non mollare.

- Senti, che ne dici se questo pomeriggio io e Sasuke ti portiamo a fare un giro al centro commerciale? –

Guardò i volti di tutti e due i ragazzi, e poi sorridendo annuì. Tanto non aveva impegni.

Una ragazza, che da lontano aveva sentito tutto si avvicinò, si avvicinò, seguita da anche un'altra, e poi da tutte le altre.

- Ma che bella idea! Una gita di classe al centro commerciale! –

Shikamaru, innervosito, si precipitò ad aggiungere:

- Voi non siete invitate. –

Le ragazze, allibite, lo guardarono. Poi tra la massa spuntarono due, una con i capelli rosa, e un’altra bionda.

- Ma non è giusto! È da tanti anni che vi chiediamo di uscire e voi avete sempre detto di no, e adesso arriva questa sfigata e ve la portate a spasso. – urlò infuriata la bionda.

- E poi Sasuke-kun non ha ancora detto se viene o meno! Potrebbe non essere d’accordo! – gridò la rosa.

Tutti si voltarono verso Sasuke, che per tutta risposta disse:

- Sono d’accordissimo. –

Le ragazze, disperate, si allontanarono, tranne quelle due pazze che si erano messe a strillare. Guardavano TenTen con aria furiosa. Lei per niente intimorita, le osservava. Fece un passo in avanti e spedì a tutta velocità la sua mano sinistra chiusa a pugno a pochi centimetri di distanza dalla guancia sinistra della bionda, e lì si fermò.

- Non mi chiamare sfigata. –

La ragazza, dapprima come paralizzata, le lanciò un occhiataccia. Diversi erano gli sguardi dei due giovani, dove traspariva ammirazione verso la giovane novella.

Lei si affrettò ad uscire dalla classe, poi ricordò che non aveva fissato appuntamento con i compagni. Si guardò dietro per vedere dove erano, e vide che si stavano avviando anche loro all’uscita. Li aspettò, e si mise a camminare vicino a Sasuke, in silenzio.

- Ti sei attirata un bel po’ di antipatie… - la avvisò il moro.

Lei annuì, inutile dire che era abituata.

- Ci dispiace, solo per colpa nostra…- continuò.

- Tranquillo, non serve che ti scusi. – gli sorrise. Poi tornò ad osservare il pavimento con aria assente.

Arrivarono all’uscita, e cercarono di attraversare il mare di folla. La giovane si accorse che le ragazze fissavano con aria rapita il giovane Uchiha, e che guardavano lei con sommo disprezzo. Lei, in tutta risposta, se ne fregò altamente, e continuò a camminare. Poi sentì una voce chiamarla, e si voltò, per vedere un biondino venire verso di lei sorridendo.

- TenTen! Come è andata? -

- Tutto sommato bene, grazie. –

Poi il ragazzo notò i compagni alle spalle della ragazza, che lo fissavano.

- Ma…TenTen, che ci fai con loro? – chiese, attonito.

- Loro? Beh… Sono… - iniziò lei, ma non sapeva come definirli.

- … due amici. – proseguì Shikamaru per aiutarla. Lei gli sorrise, grata.

Il biondo fece una smorfia, poi tornò a volgersi verso la ragazza.

- Hai incontrato la mia dolce Sakura? –

Lei ci pensò su, ma non aveva fatto il minimo sforzo per ricordarsi i nomi dei compagni.

- Mi spiace, ma i nomi non li so…- rispose.

- È facile da individuare, è l’unica con i capelli rosa.-

Lei lo guardò, stupita. Quella che le aveva gridato in faccia era la sua dolce Sakura?

- Allora si, l’ho incontrata… -

- E cosa ti ha detto? Ti ha accolto bene, vero? – disse lui tutto felice.

Lei non poteva rispondergli che secondo lei era una strega, e che aveva quasi tirato un pugno alla sua amica.

- ….Si. – sorrise debolmente lei. –Ora scusa, ma devo andare da… -

La frase rimase in aria. Ricordò. Chiuse gli occhi, strizzandoli forte.

- …a casa. –

Lui la guardò, con aria curiosa.

- Non è vero, volevi dire altro! – disse, quasi accusandola.

- N-no, non è vero… - cercò di difendersi lei.

- Si invece! Sputa il rospo! Avanti! – la istigò lui.

Lei stava per piangere. Non le era mai piaciuto mentire, e il fatto che non facesse altro da quando era arrivata la faceva stare male. Oltretutto, i ricordi erano sempre presenti nella sua testa, e a causa loro in quel periodo era molto emotiva.

Poi vide che un ragazzo le aveva circondato le spalle con un braccio.

- Lasciala in pace, scemo. – disse Shikamaru a Naruto.

Lei gli era grata. Evitò lo sguardo del ragazzo davanti a lei.

Smarrito, Naruto non poté far altro che andarsene.

- Beh… Allora ciao, TenTen. Shikamaru, Sasuke… -disse, poi si allontanò.

Lei si scostò dal braccio di Shikamaru, e cercò di ridarsi un contegno. Lo ringraziò, e tornò a camminare. I due la seguirono.

- Di un po’, come conosci quel tipo? – chiese Sasuke.

- Questa mattina mi ha indicato la classe. –

Non dissero altro finché non arrivarono ad un bivio. TenTen e gli altri si dovevano separare.

- Bene, allora ci vediamo questo pomeriggio…- disse lei. Gli altri annuirono.

- Alle quattro, al chiosco nella piazza qua vicino, ok? Lo conosci? – chiese Shikamaru.

- Certo. – annuì lei.

Poi sorrise, gli altri due ricambiarono, e si separarono.


Ciao, ed ecco qui il secondo capitolo!!!^o^ Spero non sia stato una delusione.... ToT Ripeto, l'ho scritto due anni fa!!!!! T_T
Cooooomunque!!! XD Mi dispiace se in questo capitolo ho fatto sembrare Sakura e Ino due streghe... u_u"" Si riscatteranno!!! (o almeno, una di loro lo farà.... mwahahah!!! XD)
La lezione del prof Kakashi non è di mia completa invenzione, perchè a me è successo che mi chiedessero i rapporti con la mia famiglia... Perciò, anche se stupida, è una cosa vera!!! T__T
Aluuuuura, passiamo ai ringraziamenti:
Talpina pensierosa: waaaah, grazie!!!! ç.ç Me commossa!!! >w< Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, e che non sia stato deludente!!!!! T_T
principessa IRETH: grazie anche a te!!!! T_T sono ulteriormente commossa!!!! >w<
Ferula_91: X°D Ho messo Sakura con Naruto perchè.... come dire... Sasuke doveva rimanere libero!!! XD Effettivamente potevo metterla con Lee... *un frigorifero le precipita misteriosamente addosso* Ok, ok... Forse non è una buona idea..... ç_ç Grazie dei complimenti!!!!** Buon natale e felice anno nuovo anche a te!!!!!!!!^o^

Ora vi lascio, al prossimo capitolo!!^^
Baci, Sayuri
  
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