10/06/2013
1 recensioniUltima ora, la più bella ma anche la più infinita. Mi sembra di essere in High School Musical 2, manca solo il sottofondo 'Estate, estate, estate'. Ci siamo quasi, siamo agli ultimi e strazianti minuti.
Ecco, la campanella è suonata! Addio scuola, ci vediamo l'anno prossimo!
“Niki, aspetta!”- Eccola, la mia migliore amica. Si chiama Madison. Ci conosciamo da quando eravamo bambine e siamo inseparabili. Certo, con l'età abbiamo cominciato a litigare e a volte anche pesantemente, ma risolviamo sempre tutto. Nonostante i suoi genitori si stiano separando, è sempre felice, non so come faccia. Invidio molto il suo carattere, anche se ultimamente sembra un po' assente. E' mancina e ne va fiera, non ne ho ancora capito il perchè.
“Oggi mangio da te, ricordi?”
“Hai ragione! Me ne ero completamente dimenticata, scusa. Allora andiamo!”
Arriviamo a casa e troviamo mia madre alla porta. Ci accoglie dolcemente, come sempre e il pranzo è già pronto: tacos. Li adoriamo!
Finito di mangiare, andiamo in camera mia e lì cominciamo a parlare un po' di tutto, come sempre.
Madison mi guarda in modo diverso ora.
“Maddy, che succede?”
“Niente.”
“Ti conosco, stai mentendo.”
“Non.. non so se dirtelo.. Mi prenderesti per pazza, come tutti gli altri. Io non voglio, ne ho avuto già abbastanza di 'complimenti'”
“Ma noi siamo migliori amiche.. con me puoi parlare di tutto e lo sai.. Puoi fidarti di me.”
“Va bene.. ma ti prego, non arrabbiarti, non scagliarti contro di me, per favore, davvero..”
“Maddy, mi preoccupi..”
Prende un respiro profondo e mi guarda. Poco dopo guarda i bracciali sul suo polso. Non credo di essere mai stata più in ansia in tutta la mia vita.
Mi riguarda con le lacrime agli occhi.
“Non dirmi che è quello che penso..”
Non mi risponde, rimane immobile e continua a fissarmi.
“Maddy, dimmi che non è quello che sto pensando, dimmelo!” - Sento di stare per scoppiare, perciò scappo nella camera dei miei genitori. Mia madre mi raggiunge e mi domanda se va tutto bene. Le rispondo di sì.
Torno nella mia stanza. La vedo seduta sul letto, i bracciali sul cuscino, lo sguardo perso nel vuoto.
Istintivamente guardo il suo polso. Senza dire niente mi siedo accanto a lei sul letto. Riesco a sentire che cerca di vedere la mia espressione guardandomi con la coda dell'occhio.
“Quindi lo fai anche tu.” - Le parlo con un tono freddo, non vorrei farlo, ma non riesco a cambiarlo. Dà fastidio anche a me.
A malapena riesce a rispondermi. “Scusa.”
“Non devi scusarti con me, solo che... non risolvi niente così.”
“Lo so.”
“E allora perchè lo fai?”
Non mi risponde.
“Da quanto tempo ti...”
“Abbastanza.” - Mi risponde bruscamente.
Rimango in silenzio per qualche secondo, non mi aspettavo una risposta del genere.
“Perchè non me l'hai mai detto?”
“Avevo paura della tua reazione... e infatti avevo ragione..”
Non so cosa dirle, non avrei mai pensato che lei, proprio lei, Madison, la persona più allegra di tutta la scuola, potesse farsi del male da sola.
Ciao, come va? :)
È da un bel po' che non aggiorno, lo so, ma sono tornata per restare.
Ho modificato l'intro perchè nel frattempo sono maturata mentalmente e mi sembrava un po' da bm lol.
Anyway, so che questo capitolo potrebbe sembrare un po' 'frettoloso', ma è perchè non è questo il fulcro della storia. Adios.♥