Salve ragazzi, siamo giunti all’ultimo capitolo. In realtà dovevano essere di più ma avevo paura che potesse diventare noioso così ho deciso di chiuderlo.

Comunque fatemi sapere cosa ne pensate che forse (e dico forse…) potrebbe esserci un secondo capitolo sulla storia ma questo sta a voi deciderlo! Inutile dire che sono un po’ malinconica perché questa è stata la mia prima Fanfiction e un po’ mi dispiace comunque la vita va avanti e ho altre storie da completare quindi buona lettura e grazie a tutti quelli che mi hanno seguita…grazie veramente di cuore…

Hachico91

 

 

-“Volevi partire senza salutarmi Hinata-Chan?”- gli disse con dolcezza.

-“Naruto…non dovevi venire, non dovevi!”- gli rispose la ragazza con gli occhi lucidi

-“Ti prego Hinata, non andartene, ti prego!”-

-“Mi spiace Naruto, ma …non posso rimanere accanto a te ne come amica ne sicuramente come fidanzata…”- il volto di lei si fece improvvisamente scuro.

“Ultima chiamata per il volo 11530 diretto a Milano”i due ragazzi si guardarono negli occhi, ed in quel momento arrivò anche Gaara (non è possibile, c’è anche lui! Ma adesso gliela faccio pagare…).

Gaara sgranò gli occhi, non credeva ha quello che stava vedendo, non credeva che Naru potesse averlo tradito così…il suo viso divenne arrabbiato

“Ma come?....Naruto sei un bastardo!...”

Hinata si era attaccata al collo di Naruto e gli stava dando un appassionato bacio sulla bocca. Naruto rimase immobile non aspettandosi un gesto così da parte della ragazza. Lei lo lasciò prese la borsa che aveva appoggiato a terra e si diresse verso l’uscita, il suo volto adesso era sereno in un certo senso era riuscito a baciarlo…

Naruto ancora con il viso rosso, fece un sorriso poi si voltò e vide Gaara in lacrime che lo stava fissando. Non fece in tempo a fare niente che il ragazzo cominciò a correre dirigendosi verso l’uscita dell’aeroporto.

“Gaara, Gaara….accidenti!!” cominciò a rincorrerlo ma il ragazzo sembrava un fulmine, lui lo chiamava cercando di farlo fermare ma quello uscito montò sul motorino di Neji e se ne andò.

-“Nooo!!! Gaara aspetta…”- ma non si fermò. Di certo Naruto non poteva rimanere lì senza fare niente e così cercò di chiamare un taxi. Alla fine si mise in mezzo alla strada per farne fermare uno, facendosi quasi ammazzare.

-“Senta adesso lei mi riporterà a casa che le piaccia o no!”- il tassista vedendolo fece un cenno di consenso e gli aprì la portiera…Intanto Gaara era quasi giunto a casa di Naruto, non curandosi della velocità le lacrime continuavano a scendergli sul viso e la rabbia mista al dolore, provocava in lui sensazione di dolore immenso. Fermò il motorino davanti al cancello senza pensare al fatto che avrebbe intralciato la strada. Sbatté la porta dietro di se, e subito dopo apparve una ragazza con il grembiule ed i capelli rosa.

-“Siete tornati! Sto preparando una torta...Gaara mi vuoi aiut…ma …perché piangi?”- quello la guardò con uno sguardo freddo e assente,non aveva mai percepito così tanta disperazione in una persona solo guardandola negli occhi, si diresse verso la camera senza dire una parola. Aprì la stanza di Naruto e per tre secondi rimase a fissarla, poi aprì un cassetto e prese uno zaino e vi ammasso le poche cose che aveva con se: voleva andarsene.

Dopodiché scese le scale e Sakura che era ancora lì lo guardo e lui gli disse senza neanche volatarsi

-“Scusa Saku, ma non posso proprio fermarmi per la torta…”- Rimontò in motorino e con lo zaino sulle spalle si diresse alla stazione. Appena ebbe girato l’angolo Naruto arrivò con il taxi. Lasciò una manciata di soldi al tassista e corse dentro casa urlando come un matto.

-“Gaara!...Gaaraaaaa!!!”-

-“Naruto?ma che è successo?!”-

-“non ho tempo di spiegarti ora….è passato di qui Gaara?”-

-“Si se ne andato un minuto fa e”- vedendolo così gli disse –“prendi la mia macchina, se vuole lasciare la città lo troverai sicuramente alla stazione...”-il volto del ragazzo riacquistò un po’ di luminosità poi diede un bacio sulla fronte ed entrò nella macchina di Sakura, sgommando via velocemente. Gaara aveva appena messo piede in stazione e si diresse a comprare un biglietto. Binario 5.

Naruto lasciò la macchina nei posti privati. E  cominciò a correre. Finalmente lo vide si stava avviando verso il binario, comincio a chiamarlo. Quello voltandosi lo vide fece per rimettersi a correre ma una mano gli cinse il braccio e lo blocco. I due si guardarono negli occhi poi Gaara cominciò a divincolarsi.

-“Lasciami, stronzo, Lasciami!!!”-

-“Aspetta, lasciami spiegare”-

-“Cosa c’è da spiegare i miei occhi hanno già visto tutto!”-

-“Ma cosa dici?! Lo sai che ti amo e che non potrei mai vivere senza di te…”-

-“ah davvero?! Non sembrava da quello che stavi facendo poco fa!”-

-“Ma che?...adesso vediamo se non mi frega niente di te!”- detto questo lo tirò ancora più a se e lo baciò teneramente sulla bocca, come quella prima volta. Gaara ricominciò a piangere ma invece di andarsene buttò le braccia al collo di Naruto, ricambiando il suo gesto... quando le loro bocche si separarono rimasero abbracciati fino a che Naruto disse:

-“Riuscirai mai a perdonarmi?”- Gaara lo osservò

-“Ma che dici? Lo sai che ti amo e che non potrei mai vivere senza di te!”- i due si misero a ridere poi Naruto prese per mano Gaara ed esclamò…

-“adesso andiamo a casa…”-

 

Fine