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Autore: larryssouls    12/06/2013    5 recensioni
Fare la studentessa universitaria non è per niente facile, soprattutto per una pendolare come me: stare fuori casa tutto il giorno è davvero una gran seccatura!
La noia della mia solita routine mi stava ormai soffocando, ma bastò un incontro, un semplice incontro con 5 ragazzi per ribaltare la mia penosissima vita , da capo a piedi.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Last First Kiss

*UN MOMENTO DI ATTENZIONE*
Alla fine potreste leggere il mio piccolo angolino? Sarebbe importante, grazie ^^
Vi lascio alla storia:) Buona lettura!


-Mi spieghi perché sei voluta partire così presto?-
-Metti che troviamo traffico!-
-Per esperienza personale, ti dico che gli orari degli aerei non sono mai precisi-
-Minimo un'ora di ritardo, se ti va bene-
-Già!-
-Voi quattro volete piantarla? Comunque sempre meglio arrivare in anticipo che in ritardo!- i ragazzi sarebbero tornati oggi stesso a Londra; ieri sera hanno fatto il loro ultimo concerto a Tokyo, avrei tanto voluto esserci! Tokyo è una città che mi sarebbe sempre piaciuto vedere! Adoro il Giappone, a casa Sara ed io avevamo quattro scaffali solo pieni di manga (i cosiddetti "fumetti" giapponesi) e non ci siamo perse neanche un film d'animazione o un anime (i "cartoni" giapponesi)! Sono la nostra passione, dopo la cucina e la musica ovviamente.
Sarebbero tornati a momenti o almeno era quello che credevo: il tabellone degli arrivi diceva 12:40, mentre erano già le 13:25 e di loro ancora nessuna traccia; forse Danielle aveva davvero ragione, anzi, aveva sicuramente ragione.
-Che ti dicevo?-
-Dai Dani, è la lo prima volta!- la nostra prima volta? Non è quello che credete voi (anche se non sarebbe stata la prima volta, no?); era la prima volta che venivamo a prendere i nostri ragazzi all'aeroporto. Eh sì, proprio così: noi stavamo aspettando i One Direction all'aeroporto, non come fans, non come "curiose", bensì come le loro ragazze.
Noi stavamo aspettando i nostri fidanzati di ritorno da un lungo viaggio di lavoro.
Sono passati otto mesi da quando è cominciato il tour e due mesi dall'ultima volta che li abbiamo visti, da quei due mesi passati in America; ci mancavano terribilmente, per noi erano diventati come fratelli, così come le ragazze. In tutto questo tempo abbiamo avuto modo di conoscerci, di uscire insieme e sempre insieme ci divertivamo da matti.
Sara continuava a rigirarsi i pollici per l'agitazione; non l'avrebbe mai ammesso davanti a noi, ma fremeva dalla voglia di riabbracciare Harry, di sentire i suoi ricci accarezzarle il collo, le sue mani grandi strette alle sue piccole, il suo tocco su di lei, me l'aveva fatto capire un po’ alla volta. Lei non è una ragazza che parla tanto dei suoi sentimenti, è raro che succeda, ma dopo tanti anni ho imparato a capirla, a comprendere i suoi gesti, e sapevo benissimo che Harry le mancava quanto a me mancava Niall.
Solo al pensiero mi venivano i brividi, brividi di eccitazione: volevo abbracciarlo, tenerlo stretto contro il mio corpo, non lasciarlo andare via, mai più. Durante questi mesi è stata dura, abbiamo affrontato molte avversità, ma al tempo stesso sentivo il nostro amore crescere sempre di più, perché di amore si tratta: io amo Niall Horan. Lo amo davvero tanto.
Non ci avevano fermato chilometri e chilometri di distanza, i fusi orari, i gossip giornalieri, le fans scatenate e "pazze", anzi! Tutto questo non aveva fatto altro che aiutarci! La fiducia cresceva giorno dopo giorno: le nostre chiamate via Skype, le sue serenate improvvisate al computer o al telefono, le sue mille e più imitazioni per farmi sorridere, finalmente tra pochi istanti tutto questo avremmo potuto farlo di nuovo insieme.
-Ehi! Guardate un po’ sullo schermo-
-E' atterrato!-
-Sono qui!-
-Buone buone- ci disse Perrie sorridendoci e mettendoci poi due braccia attorno alle spalle -Cerchiamo di non creare troppa confusione-
-Scusate...- sussurrammo in coro io e la mia riccia, ma la voglia di vederli era troppa, davvero troppa.

Eccoli.
Davanti a noi, con i bagagli alla mano e con i loro splendidi sorrisi a trentadue denti.
Louis e Eleonor, un abbraccio vero, sincero, baci che aspettavano di ricevere e dare da mesi, mani e corpi che desideravano sfiorarsi, toccarsi; erano perfetti. Lou continuava a tenerla stretta a sé, sempre di più, mentre lei faceva altrettanto.
Liam e Danielle, una vera e propria coppietta di novelli sposi: non si vedevano da mesi, eppure non si erano scomposti di un millimetro! Lei gli aveva pure sistemato il colletto della camicia! Ma i loro sguardi, Dio, quegli sguardi! Magnetici, intensi, sembravano esserci solo loro all'aeroporto, affollato e pieno di gente. Erano semplicemente bellissimi.
Zayn e Perrie, due matti da legare: continuavano a stringersi e a dondolarsi a destra e a sinistra. Certo, la giovane stella delle Little Mix sapeva bene che cosa volesse dire girare il mondo in tour ed era la persona che più poteva capire Zayn e i ragazzi in questo momento, ma anche lei, con tutto il suo autocontrollo, alla vista del bel moretto crollò, dedicandosi completamente a lui. Era pur sempre il suo ragazzo!
Harry e Sara, due adolescenti innamorati: il riccio non si preoccupò nemmeno di aver lasciato cadere la valigia a terra, l'unica cosa che voleva ora era abbracciare la sua piccola, farle sentire che lui c'era ed era lì con lei e così fece, prendendola per i fianchi e baciandola con foga, non preoccupandosi di niente e di nessuno. Li vidi parlarsi all'orecchio per poi sorridersi: ero curiosa come non mai, ma non mi sarei mai permessa di rovinare quel bellissimo momento tra di loro.
E poi?
Poi c'eravamo Niall ed io, due idioti che continuavano a fissarsi negli occhi:  lui era davanti a me, valigia e chitarra posata a terra, con il suo solito zaino in spalle. Era bellissimo.
-Ciao- la sua voce: non era un telefono, non era un computer, lui mi stava parlando faccia a faccia, lui era lì, proprio di fronte a me che mi fissava. Era troppo: mi tuffai tra le sue braccia e senza accorgermene mi scese qualche lacrima, che lui accuratamente asciugò con due baci.
-Mi sei mancato-
-Anche tu...non immagini quanto. Mi sono sempre chiesto che cosa provassero i ragazzi in questa situazione; beh, ora lo so-
-E adesso? Adesso che cosa provi?-
-Ho un immensa voglia di baciarti-
-Sai, stavo pensando la stessa cosa- strinsi ancora di più le braccia intorno al suo collo, volevo fargli capire che niente era cambiato, che lui era mio, che io lo amavo sempre di più.
-Allora Zayn aveva proprio ragione!-
-Che?-
-La lontananza rende il rientro a casa ancora più eccitante- e così dicendo prese il mio volto tra le mani e avvicinandolo al suo, mi baciò con quanta più dolcezza era in grado di donarmi, come solo lui sapeva fare.
Mi erano mancate davvero molto le sue labbra.
Bentornati ragazzi.
Bentornato amore mio.

Londra, quattro mesi dopo:

Una luce fioca e soffusa si presenta davanti ai miei occhi: li apro, piano, perché ho paura di rimanere accecata.
Mi guardo intorno: questa non è la mia camera, queste non sono le mie lenzuola, questa non è casa mia.
Mi tiro su con la schiena in modo da appoggiarmi con essa alla spalliera del letto, accorgendomi dopo un pò di indossare solo le mutande; d'istinto afferrai il lenzuolo frettolosamente e me lo portai fino al collo cercando di coprirmi più che potevo.
Presi poi il cellulare da sopra il comodino e vidi che mi erano arrivati una marea di messaggi, tutti più o meno simili nel contenuto: "Tanti auguri piccioncini". Un momento: che giorno è oggi?
Sposto lo sguardo alla mia sinistra, lo feci così, senza pensarci: mi ero accorta fin da appena sveglia che il mio compagno di stanza non fosse lì, ma cercavo dell'altro, un segno che lui davvero questa notte l'avesse passata con me (forse sarebbe stato meglio dire avvinghiato a me, ma lasciamo perdere i dettagli) e lo trovai, sopra il suo cuscino, che aveva ancora l'odore del suo shampoo fruttato:

"Buongiorno piccola e ben svegliata!
Ti ricordi che giorno è oggi? Oggi è il nostro anniversario amore.
L'avresti mai detto? Io no di certo!
Purtroppo non mi troverai al tuo risveglio, per due motivi: il primo è perché sei una pigrona e il secondo è perché ho un'intervista con i ragazzi.
Quando torno voglio trovarti in uno stato decente e prepara la valigia!
Ci vediamo a casa tua più tardi.
Auguri ancora amore mio.
Ti amo
                                                Tuo, Niall xx"

Un anno; era già passato un anno da quel giorno.
Cavolo.
Il mio primo anniversario con Niall, il mio primo anno con lui.
Rilessi quel biglietto circa altre venti volte, finché non mi decisi a prendere il mio cellulare che avevo "delicatamente" lasciato cadere sul letto, per scrivere un messaggio al mio irlandese preferito:

"Amore buongiorno e grazie mille per il biglietto!
Davvero molto dolce<3
Già, un anno: basta, è ora di darci un taglio! Scherzo dai.
Come sta andando l'intervista? Saluta i ragazzi e non ti preoccupare, comincio a prepararmi da ora.
Ma a che mi serve la valigia?
Ti amo anch'io, a dopo.
Oh, auguri! :D
                                                      Fra xx"

Davvero, a che mi serviva la valigia?
Appena arrivata a casa, buttai le chiavi della macchina nel cestino porta-chiavi all'ingresso e salì immediatamente per darmi una sistemata.
-Saaaaaaaaaaraaaaaaaaaaaaa?- no, in casa non c'era nessuno; vogliamo scommettere dove fosse? Vincerei ad occhi chiusi. Certo che almeno un biglietto poteva lasciarmelo! Non che io l'avessi fatto, ma questo non è importante ora!
Mi feci una doccia, mi cambiai i vestiti e cominciai a preparare la famosa valigia.
Un viaggio? Beh, sicuro! Altrimenti a che serviva farmi svuotare l'armadio! Ma dove? Mmm, Irlanda forse? La sua famiglia l'avevo già conosciuta, il mese scorso per la precisione, quando i ragazzi si erano presi una pausa dalla promozione del loro nuovo album. In quell'occasione conobbi anche Denise, la moglie di Greg, il fratello di Niall: erano entrambi due persone deliziose e Bobby e Maura erano fantastici. Ero contenta di aver fatto una bella impressione, almeno così aveva detto il mio ragazzo.
Tornai poi a concentrarmi su una possibile meta, non trovandone nessuna di "adeguata", così decisi di lasciar perdere e, mentre aspettavo la mia star, mi misi comodamente sdraiata sul divano a fare zapping in TV; tanto Niall aveva le chiavi.

-Sono a casa!- ci eravamo scambiati le chiavi appena lui era tornato dal tour, così come Sara ed Harry: l'avevamo fatto per...per le emergenze, ecco.
-Niall!- mi alzai subito dal divano e con uno dei miei famosissimo scatti felini, mi buttai su di lui sussurrandogli poi a fior di labbra un "Buon anniversario" seguito da un lungo bacio.
-Ehi...mi piacciono queste accoglienze"-
-Non farci l'abitudine. Allora, come è andata oggi?- intanto ci avviammo al piano di sopra, lui davanti a me, io dietro di lui.
-Il solito, niente di eclatante...wow! Hai davvero preparato la valigia??-
-Perché quel tono sorpreso?- se era un altro dei suoi scherzi, stavolta era la volta buona che lo gonfiavo di botte: ci avevo messo più di un'ora a preparare tutto! Ero indecisa su cosa portare via e su cosa non portare, sapete, non sapendo niente di niente...!
-No, nulla, è che pensavo mi avresti fatto più domande riguardo a questo, ecco-
-Ho provato a fidarmi- dissi incrociando le braccia al petto -Ma qualcosa mi dice che ho fatto male- aggiunsi poi arricciando il naso.
-Dai, non fare così!- parlò lui, avvicinandosi a me con fare sexy...molto sexy -Ho una sorpresa per te, spero solo che ti piaccia- finì poi baciandomi dolcemente e sfiorandomi una guancia con la sua mano candida. Questo si chiama giocare sporco, Horan.

-Dai Niall! Dimmi dove stiamo andando!-
-Piantala-
-Tipregotipregotipregotipregoooooo!-
-Tra un po’ lo vedi!-
-Uffa...cattivo!-
Eravamo appena partiti da casa di Zayn: ci eravamo trovati lì con i ragazzi per salutarli prima di partire e anche per ringraziarli degli auguri. In più, avevano preparato anche un mini rinfresco per noi, che carini!
Eh già, Niall ed io saremo partiti per un viaggio di cinque giorni! Dove? E chi lo sa! E lui non voleva dirmelo, finché finalmente non arrivammo in aeroporto.
-Ecco, quello è il nostro volo- indicò il display e controllai poi sul biglietto il numero del volo.
-Italia? Vuoi davvero tornare in Italia?-
-E' lì che ti ho conosciuto: è stato in Italia che mi sono innamorato di te, è lì che ti ho dedicato la prima canzone ed è sempre lì che mi sono mostrato a te per quello che sono. Devo molto all'Italia, le devo tutta la mia felicità perché mi ha permesso di incontrarti e, dopo un anno di fidanzamento, sei ancora qui- prese poi le mie mani, ormai tremolanti, per continuare il suo discorso -Sai, stamattina, appena sveglio, la prima cosa che ho fatto è stato controllare che tu fossi ancora lì. Dio, mi sembra tutto così irreale, un bellissimo sogno! Non volevo andarmene; vederti dormire, con il volto rilassato, è una delle cose che più amo fare. Sei bellissima, sei eccezionale, sei mia, straordinariamente mia e non voglio lasciarti andare, per nessuna ragione al mondo, per niente e per nessuno-
Rimasi lì, pietrificata, immobile a fissarlo per un tempo indefinito. Le lacrime spingevano per uscire, le mie mani si aggrapparono sempre di più alle sue: mai nessuno e dico nessuno, nemmeno Alberto, era riuscito a farmi sentire così.
Ora dipendevo totalmente da lui: aveva ragione, ero sua e lo sarei stata per sempre, finché ciò mi sarebbe stato permesso.
-Nialler...io...non so che dire...-
-Dì solo che mi ami, che ti è piaciuta la mia sorpresa, che non te ne andrai. Dì solo che vuoi restare, perché so che è difficile starmi accanto, però io...-
-Hai finito?-
-Sì, scusa-
-Starti accanto è stata una mia scelta, una scelta di cui mai mi pentirò. Sono qui per restare, perché amo te, perché sei il mio tutto Niall e sono io a volere che sia così...per sempre-
-Per sempre è un sacco di tempo-
-E' sempre troppo poco se passato con te-
-Allora ci proviamo? E' un "per sempre" questo?-
-Sì Niall, è un "per sempre"-

"I wanna be last, yeah
Baby let me be your, let me be your last first kiss
I wanna be first, yeah
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you only knew I wanna be last, yeah
Baby let me be your last
Your last first kiss"






*Spazio Autrice*
AAAAAAAAAAHHHHHHHHH!
Piangete con meeeeeeeeee! **
L'ultimo capitolo, L'ULTIMO CAPITOLO!
Ragazze, mi son affezionata ad ognuna di voi che ha seguito questa storia, io non so veramente cosa dire.
Non commenterò il capitolo, non credo ce ne sia il bisogno (<3<3<3<3<3<3<3<3), vi darò alcune informazioni importanti:
1. Per chi volesse, stay tuneeeeeeed! Pubblicherò altre storie sui nostri beniamini e non saranno tutte così, giuro lol
2. Questa storia, è la prima di un ciclo di 5 storie, tutte diverse tra di loro: perché questo? Ho scritto una storia per ogni componente della band, una diversa dall'altra, non potevo lasciare fuori  gli altri lol, per cui ritroverete ancora i personaggi di Francesca e Sara, con qualche aggiunta lol
3. Questa storia POTREBBE avere un seguito, ma dovete dirmelo voi se lo volete o meno, ok?
4. La mia seconda storia è già pronta, datemi una settimana di tempo, forse poco più, e la pubblicherò.
Ho finito lol
Compagne di avventura, grazie per ogni vostro commento, ogni vostra critica, per ogni emozione (perché leggere le vostre recensioni è un emozione ogni volta), grazie per aver letto la mia storia.
Vi voglio bene e non scherzo.
Spero di risentirci presto, se vorrete:)
Vi voglio bene davvero.
Un bacio a tutte.
La vostra KaananX3 vi saluta.
Alla prossima storia!

  
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