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Autore: _itsmeraffy_    12/06/2013    1 recensioni
"-Frankie, sai anche tu perché abbiamo già sentito quella canzone vero?- le domandai interrompendo il discorso che aveva iniziato su quanto amasse la pizza.
-Si Emma, lo so anche io!- mi rispose addentandone una fetta."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Still Into You
Emma
La prima giornata era passata fin troppo velocemente, il tempo era davvero volato.
In quel momento stavamo già uscendo per andare a cena e per poi dirigerci in un locale che Harry conosceva. Mi ricordavo quanto gli piacesse spassasserla in discoteca e potei notare che ciò non era per niente cambiato.
Mi stavo rendendo sempre più conto di quanto mi sentissi a mio agio con lui e di quanto potessi parlare o atteggiarmi in qualsiasi modo senza essere giudicata. Harry dopotutto conosceva la vera me, non c'era nessun motivo per il quale avrei voluto nascondermi. 
Quando uscì dal bagno dove si era rinchiuso per prepararsi, rimasi a bocca aperta nel notare quanto avesse acquisito stile nel vestirsi. Non che tre anni prima non ne avesse, ma ormai non era più quel ragazzino che non comprava in nessun negozio al di fuori di Abercrombie e Jack Wills. Indossava infatti un paio di jeans super aderenti, una canottiera bianca e una giacca nera sopra. Era a dir poco impeccabile, poteva far invidia addirittura a modelli di alta moda.
-Come siamo belli H!- dissi in tono scherzoso riferendomi alla sua eleganza. Ovviamente era un apprezzamento, non una presa in giro.
-Volevo essere all'altezza della mia accompagnatrice- rispose sogghignando. Sapeva benissimo quanto quelle frecciatine non facessero altro che farmi arrossire, ma forse quello era proprio il suo obbiettivo.
Il ristorante in cui cenammo era meraviglioso con una vista stupenda sull'Oceano. Strano a dirsi non ci fu nessun cenno di imbarazzo, nessun silenzio improvviso. Eravamo perfettamente a nostro agio l'uno con l'altra.
Quando anche il dolce ci fu servito, sentimmo una voce femminile richiamare l'attenzione di Harry. Inizialmente pensammo entrambi che provenisse da qualche fan che era riuscita a trovarci anche in un posto del genere, ma quando una ragazza ci si avvicinò entrambi capimmo di chi si trattasse.
-Lou! Che ci fai qui?- esclamò Harry alzandosi e andandole incontro. Era Lou Teasdale, hair-stylist ufficiale della band. L'avevo già vista numerose volte, ma non avevo mai avuto il piacere di conoscerla. 
-Ho provato a chiamarti un miliardo di volte oggi, ma il tuo cellulare sembra essere morto! Sono qui con Tom e Lux per una settimana e solo ieri sera ho scoperto da Niall che anche tu saresti venuto con..- si bloccò guardandomi e sorridendomi. Ero rimasta seduta, ma pensai fosse arrivato il momento di presentarmi.
-Piacere, Emma- dissi porgendole la mano. Lei mi sorrise di nuovo e ricambiò il saluto.
-Lou.- aveva un sorriso dolce e sincero. -Ho sentito molto parlare di te- aggiunse facendomi un occhiolino. 
Era una frase che avevo sentito forse un miliardo di volte da quando il caso aveva voluto che io e Harry ci rincontrassimo, ma dovevo ammettere che non mi dispiaceva per niente.
-E loro dove sono ora?- domandò H, riferendosi a i due che aveva citato lei poco prima. 
-Sono qui fuori. Lux ha visto le altalene sulla spiaggia e ha voluto andarci a tutti i costi. Perché non vi unite a noi? Pensavamo di andare in un locale tra poco- Harry mi guardò aspettando un mio consenso che ovviamente arrivò subito.
-Certo! Prendo le mie cose e sono pronta- dissi riavvicinandomi al tavolo per recuperare la mia borsa. Lou aggiunse che ci avrebbe aspettato fuori.
Quando fummo di nuovo soli, Harry ci tenne a spiegarmi il suo rapposto con loro.
-Lou e Tom sono in pratica parte della mia famiglia e la loro figlia Lux è un po' come se fosse mia sorella, ma se non ti va di passare il tempo con loro non farti problemi a dirlo, non se la prenderebbero- mi disse.
-H, non devi nemmeno pensarlo! Non vedo l'ora di conoscere Lux!- doveva trattarsi di quella bambina che avevo visto in molte foto quando avevo deciso di indagare sulla vita di Harry in internet. Mi sorrise contento, dovevano davvero significare molto per lui.
Una volta fuori, ci dirigemmo verso le altalene che si scorgevano in lontananza e colui che doveva essere Tom ci venne incontro.
-Haz, è destino incontrarsi dappertutto?- disse abbracciando il mio amico. Dopo un millesimo di secondo si rivolse a me.
-E tu devi essere Emma, giusto?- sorrise.
-Esattamente!- risposi con una stretta di mano.
-Hally, Hally!- la voce di una bambina giunse alle nostre orecchie. Era Lux, che non essendo ovviamente ancora in grado di parlare, cercava di attirare l'attenzione di Harry. Lui subito le corse incontro e la prese in braccio.
Quella scena mi fece tenerezza, era stupendo vederlo comportarsi in quel modo con i bambini. Aveva una predisposizione ad essere simpatico a qualsiasi bimbo incontrasse.
Lou mi raggiunse e nel frattempo Tom seguì sua figlia e Harry. 
-Emma- sorrise prima di posarmi una mano sulla spalla e guardare nella mia stessa direzione. -non fartelo scappare, è un ragazzo d'oro-.
Meditai sulle sue parole, ci meditai a fondo mentre lo guardavo giocare con quella bambina adorabile. Pur volendo, non riuscivo a trovargli un difetto, ma allo stesso modo non riuscivo a rivedermi con lui. Tutto ciò era strano perché le circostanze mi facevano capire che avrei dovuto prendere le cose così com'erano. Sembravamo destinati a stare insieme, ma la mia mente non faceva altro che pensare che sarebbe potuta finire male un'altra volta.
Mi voltai verso la ragazza che avevo in fianco e pensai a una risposta sensata.
-Non lo farò, non un'altra volta.- mi meravigliai di quello che era appena uscito dalla mia bocca. Avevo praticamente ammesso il fatto di volerci riprovare quando in realtà non ci avevo nemmeno mai pensato prima di quel momento.
-Bè, per quello che ne so la prima volta è stato lui a fare il grande errore no?- Lou era chiaramente al corrente di tutto, avevo già notato dalla loro complicità quanto fossero legati.
-Già, e chi dice che non lo rifarà? Non voglio soffrire ancora per lo stesso motivo- era una situazione un po' strana. Eravamo entrambe lì a fissare il vuoto e pur essendoci conosciute da circa mezz'ora, parlavamo come se ci conoscessimo da molto più tempo.
-Credimi, non sarà così ingenuo.- era come se fosse più che certa di ciò che stava dicendo.
Nel frattempo Harry, Tom e la piccola Lux stavano tornando da noi perciò il discorso rimase in sospeso. Decidemmo di recarci in quel locale di cui avevamo già parlato. Non era un nightclub, ma un bar normalissimo dove sarebbe potuta entrare anche la bambina.
Ci sedemmo tutti a un tavolino e ordinammo da bere. Chiaccherammo per un bel po', giusto il tempo di potermi innamorare di Lux. Era stupenda e stranamente sembrava gli piacessi anche io. 
-Che ne dite se vado a chiedere al dj di mettere una canzone un po' più movimentata? Questa fa sembrare il locale un mortorio!- Tom si alzò proponendoci ciò e ricevendo il consenso immediato di Lou.
-Si si! Aspetta, so io quale! Come si chiama la canzone nuova dei Paramore?- domandò a me ed a Harry. 
Io e lui ci guardammo poiché entrambi conoscevamo il titolo e entrambi sapevamo che il testo ci avrebbe alquanto messo in imbarazzo. Dopo qualche secondo, prese lui l'iniziativa.
-Still Into You- sussurrò scrutando con in suoi occhi verdi dritto dentro i miei. Non riuscii a guardarlo ancora per molto, tanto che mi rigirai verso Lux che stava cercando di dirmi qualcosa nel suo linguaggio sconosciuto. Anche solo il titolo di quella canzone faceva pensare a noi due. 
Dopo qualche minuto Tom tornò al tavolo e tutto contento disse che avevano accettato la proposta e che avrebbero messo la canzone da lì a poco. Fortunatamente trovai un escamotage per allontanarmi per un po' quando Lux si alzò e incominciò a correre per il locale. Mi offrii subito di badare a lei prima che i suoi genitori si alzassero.
Ero piuttosto certa di essere stata con lei per circa cinque minuti, perciò decisi di riportarla al tavolo. In quel tempo, eravamo state nel bagno dove Lux aveva deciso di giocare quindi mi era stato impossibile sentire se la canzone fosse attualmente finita.
Ovviamente la fortuna non era dalla mia parte, tanto che quando raggiunsi gli altri, stava iniziando il ritornello incriminato. 
 
 
I should be over all the butterflies, but I'm into you. 
And baby even on the worst nights.. 
I'm into you, I'm into you. 
Let 'em wonder how we got this far, 
'Cause I don't really need to wonder at all. 
Yeah, after all this time. 
I'm still into you. 
 
"Non dovrei più sentire le farfalle nello stomaco", quante volte me l'ero ripetuta da quando l'avevo rincontrato? Non riuscivo più nemmeno a tenere il conto. 
Mi risiedetti mandando leggermente gli occhi al cielo pensando che forse sarei dovuta rimanere con Lux per più tempo.. non volevo risultare fragile agli occhi degli altri, ma ogni volta che qualcosa riguardava me e Harry, lo ero inevitabilmente.
"Sì, dopo tutto questo tempo sono ancora innamorata di te". Era vero anche per me o stavo solo ripetendo nella mente le parole della canzone?
Stavo cercando di non guardarlo, ma i suoi occhi furono come una calamita. Era evidente quanto stessimo pensando alla stessa cosa il che era strano poiché da quando eravamo atterrati su quell'isola, non c'era stato nessun tentativo da parte sua di avvicinarsi a me in quanto "più di amico". Ormai il nostro comportamento scherzoso era entrato nella quotidianità. Il suo sguardo era serio e la cosa un po' mi spaventava.
-Gradite qualcos'altro da bere signori?- fui salvata dal cameriere che ci aveva servito poco prima e che non aveva smesso di fissarmi da quando eravamo entrati. 
-No.- rispose Harry scontroso.. evidentemente non ero stata l'unica a notarlo. Il povero ragazzo si allontanò con lo sguardo da cane bastonato mentre quella canzone straziante stava giungendo al termine. 
Era difficile lottare contro i propri sentimenti, lo era più del previsto. Ma in realtà io non conoscevo la vera natura dei miei, non sapevo che cosa stessi provando veramente.
Quando, usciti dal locale, salutammo Lou e Tom dandoci appuntamento al giorno seguente cominciai a farmi mille problemi sul come comportarmi una volta soli. Era come se tutto stesse ripartendo da zero e l'imbarazzo fosse tornato. 
Eravamo sul vialetto che ci avrebbe riportato al nostro bungalow quando decisi di rivolgergli la parola dopo aver passato praticamente tutto il viaggio dal locale all'hotel in silenzio.
-Perchè sei stato così scontroso con quel cameriere?-domandai intimorita. Lui rallentò il passo poiché era qualche metro più avanti di me e mi guardò con un'espressione sorpresa.
-Scontroso? Io?- fece come se nulla fosse successo.
-Sì H, tu. Gli hai risposto malissimo solo perché mi stava chiedendo se volessi qualcosa da bere.- nel mio cuore dovevo ammettere che ci speravo che si fosse comportato così perché un po' geloso.
-Ti sbagli Emma, gli ho risposto normalmente- si comportava in modo strano e non capivo il perché. Avevamo passato una bella serata dopotutto, non c'era motivo di essere arrabbiato. In qualunque caso, non gli risposi per non incrementare qualsiasi cosa gli stesse succedendo.
Una volta arrivati in camera, mi diressi verso il bagno per cambiarmi e nessuno dei due aprì bocca. Quando tornai nella stanza, Harry era già a letto e mi dava le spalle. Non capivo cosa stesse succedendo, non capivo che cosa avessi fatto per farlo reagire in quel modo. 
Non mi sdraiai subito, mi sedetti con le spalle posate alla spalliera del letto e mi misi a guardare fuori dalla finestra. Cercai di trovare una spiegazione, ma in realtà una spiegazione non c'era. 
 
La mattina dopo l'unica parola che sentii uscire dalla sua bocca fu un misero "buongiorno". Ci dirigemmo a fare colazione nel ristorante dell'hotel per poi incontrarci in spiaggia con Lou e Tom. Una volta raggiunti loro, incominciò di nuovo a parlare come se la mia sola presenza gli procurasse fastidio.
Addirittura posizionò la sua sdraio dalla parte opposta della mia, lasciandomi vicino a Lou e Lux mentre lui stette con Tom.
-Che succede?- mi domandò lei non appena i due si allontanarono con Lux per andare a prendere qualcosa da bere.
-In che senso?- cercai di fingere che non ci fosse nulla di strano, ma non ero mai stata una brava attrice.
-Emma, lo capirebbe chiunque che c'è qualcosa che non va tra te e Harry! Ieri sera vi atteggiavate in modo completamente diverso mentre ora sembrate due completi sconosciuti- in effetti era chiaro che ci stessimo ignorando. O meglio, lui stava ignorando me e io stavo agendo di conseguenza.
Sospirai prendendomi qualche secondo per pensare a una risposta. 
-Non lo so Lou, da quando siamo usciti dal locale non mi rivolge più la parola. Non capisco cosa io possa aver fatto di male, mi sono comportata normalmente!- cercai di giustificarmi con lei, ma in realtà mi stavo giustificando a me stessa.
-Ho notato da come ha trattato quel cameriere che qualcosa non andava.. lui è sempre gentile con tutti- pensai subito di non essere stata una stupida allora a domandargli il perché avesse reagito in quel modo.
Ci eravamo ormai sedute sulla sdraio, alzateci dalla posizione di lucertole al sole. Potevamo vedere benissimo Tom, Harry e Lux al bar poco lontano da noi.
-Quando ci sono io cambia completamente. Sembra gli dia fastidio la mia presenza- dissi guardandolo sorridere rincorrendo la piccola.
-Io credo solo che dobbiate chiarire, evidentemente qualcosa ha dato il via a questo suo comportamento- il discorso di concluse quando le diedi ragione poiché il diretto interessato stava ritornando. 
Per tutto il giorno mi sentii come una completa estranea poiché non mi rivolse né uno sguardo né una parola. Una volta tornati in stanza, ognuno si preparò per conto proprio perché saremmo usciti a cena tutti insieme per poi andare a ballare. Lux sarebbe rimasta in camera con una persona che avrebbe badato a lei, visto che l'hotel in cui alloggiavano loro offriva quel servizio. La situazione cominciava a darmi davvero sui nervi, non sopportavo di essere ignorata inutilmente. 
Decisi che era decisamente arrivato il momento di mettere fine a quel suo comportamento, uscii dal bagno dove mi stavo truccando e me lo trovai in fronte mentre cercava qualcosa nell'armadio che era esattamente di fianco alla porta.
Fece per voltarmi le spalle e allontanarsi, ma non glielo permisi. Afferrai un suo braccio e lo feci rigirare verso di me ritrovandomi a pochi centimetri dal suo viso.

To be continued..
 
 
Heeeey buon pomeriggio a tutte!
Sono stata più veloce dell'ultima volta, visto?? E' che finalmente è finita la scuola e ho più tempo per dedicarmi a qualcosa di diverso dallo studio.
Passando al capitolo.. so che vi sarà sembrato tutto un po' strano, ma nel prossimo capirete molte cose.. a meno che qualcuno non lo abbia già capito ;)
Fatemi sapere cosa ne pensate e scusatemi se non sempre rispondo alle recensioni, ma davvero ho avuto pochissimo tempo ultimamente..
Prometto di essere più presente da ora in poi :)
Un bacio, Raffy <3

Harry                                                                             Emma                                                                                 Lou, Lux e Tom
                                               
  
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