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Autore: shes not afraid    12/06/2013    4 recensioni
Un angelo il cui compito è proteggere gli umani, le è stato donato il corpo di una ragazza per questo. Proteggere gli umani da cosa? Da qualcosa che diventerà pericoloso anche per lei.
Un vampiro.
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Black&White


“Perché mi stai aiutando?” disse Zayn e subito dopo gli uscì un gemito di dolore mentre gli medicavo la ferita.
“Semplicemente perché sono troppo buona” risposi fredda versando il disinfettante sul batuffolo di cotone.
Dopo essere sfuggiti a quei tipi armati, Zayn mi aveva indicato la strada di casa sua ed ero atterrata lì, ero decisa a riprendere il volo e tornare da mio fratello ma vederlo dolorante con una pallottola nel braccio mi aveva fatta rimanere. Mi ero offerta di aiutarlo e lui non aveva detto nulla in contrario, anzi, mi aveva aperto la porta con un sorriso malizioso. Lo avevo trascinato in bagno e dopo essermi attrezzata di pinzetta, disinfettante e bende avevo iniziato a medicarlo mentre lui stringeva i denti per non urlare, fallendo miseramente.
“Urla di più, in Cina ancora non ti sentono” lo schernì trattenendo una risata.
Mi lanciò un’occhiataccia. “Vorrei vedere te con una pallottola nel braccio!”
Presi le pinzette e con attenzione afferrai il proiettile tirandolo fuori con delicatezza, era di legno quindi quegli uomini sapevano che lui era un vampiro. I paletti non uccidono vampiri, li immobilizzano fino a quando non vengono estratti.
“Ringraziami invece di fare lo sbruffone. Non dovrei essere qui ad aiutarti, avrei dovuto lasciarti lì a morire, mi avrebbero facilitato il compito.”
Lui arrossì e girò la testa sussurrando un “Grazie” faticosamente, mi ritrovai a sorridere spontaneamente.
“Ah, giusto! Mi hai detto che mi avresti spiegato tutto, chi diamine erano quelli? Perché ci hanno attaccati?” gli fasciai il braccio e mi sedetti davanti a lui.
“Non sei l’unica a volermi morto, angelo, sono gettonato” sorrise e gli rifilai uno scappellotto dietro la nuca “Diciamo che ho involontariamente ucciso la figlia di un cacciatore di vampiri.”
Spalancai gli occhi. “Ma sei scemo?!”
“Cosa potevo saperne! Di certo non vado a chiedere a tutte le ragazze che mordo se hanno genitori assassini!” sbottò offeso.
Mi alzai scuotendo la testa e uscì dal bagno, seppi che lui mi stava seguendo dai passi pesanti dietro di me. Mi fermai e mi girai di scatto cogliendolo di sorpresa e si fermò a pochi centimetri da me. Era alto ma avevamo all’incirca dieci centimetri di differenza. Arrossii di botto e lui sorrise maligno, fece per avvicinarsi ma la saetta che avevo appena fatto apparire gli fece cambiare idea e arretrò di qualche passo.
“Nessuno deve sapere che sono stata qui! Se i miei genitori o mio fratello dovessero scoprirlo saremo tutti e due nei guai, sono stata chiara?” lo avvertii e aprii la porta.
“Cristallina. Già te ne vai?” mormorò deluso.
“Devo tornare da mio fratello e da Allyson, sono stata qui già troppo. Ciao.” Lo salutai fredda e mi avviai verso la discoteca. Visto l’orario e il buio potevo tranquillamente volare.
Prima di entrare qualcuno mi bloccò e trovai mio fratello guardarmi preoccupato e arrabbiato al tempo stesso.
“Continua a sparire mi raccomando! Intanto quello che si preoccupa sono io!” mi urlò contro.
“Scusa, Lucas! Mi dispiace, ma sto bene. Non c’è bisogno che ti preoccupi” lo abbracciai e gli bacia la guancia.
Trovai alluso al bar che beveva il terzo drink a giudicare dai bicchieri vuoti vicino a lei, le picchiettai sulla spalla e quando si girò verso di me già rideva.
“Charity! Avvisami quando vai a farti le scappatelle in bagno con Malik” rise ancora di più.
Le passai il suo braccio intorno al mio collo e la sorressi fino alla strada, mio fratello era ancora lì, stava aspettando nostro padre probabilmente. Quando arrivò la macchina chiesi a mio padre se potevamo portarla a casa e lui acconsentì lanciandomi una strana occhiata.
 
Il giorno dopo mi svegliai ancora frastornata dagli avvenimenti della sera precedente, in un primo momento credetti di aver sognato, però era tutto troppo vivido e dettagliato per averlo solo sognato.Mi alzai svogliata e indossai la divisa.
Continuavo a chiedermi come ci saremmo comportati io e Zayn quel giorno, non ne avevo la più pallida idea.
Sul tram mio fratello continuava a mandare messaggi e a sorridere, quando scendemmo lui non mi seguì a scuola ma restò fermo all’ingresso, alzai un sopracciglio fissandolo.
“Bhe? Entri o stai qui?”
“Aspetto Linda”
si lascio sfuggire “em..cioè..una persona.”
Feci un ghigno. “Non affezionarsi, eh? Chi me lo aveva detto?” scoppiai a ridere facendogli un cenno con la mano.
La prima lezione che avevo era matematica, Allyson era assente, sicuramente aveva un mal di testa da record. Sorrisi pensando di passare poi a darle gli appunti finita la scuola. Proprio in quel momento entrò Zayn e camminò deciso verso di me, non voleva veramente sedersi vicino a me, sperai. Posò la sua cartella proprio nel banco affianco al mio e mi sorrise come se fossimo amici di vecchia data prima di sedersi tranquillamente. Lo guardai come se fosse un pazzo e dopo interminabili secondi finalmente si accorse della mia indignazione.
“Ciao angelo!” salutò allegramente.
“Ti sei fumato il cervello?!” mi strozzai con la saliva nel tentativo di non lanciargli una saetta addosso, oppure di scaraventarlo nell’altra aula con un’onda di energia.
“Calma, calma. Ho una proposta da farti” sussurrò “aiutami a liberarmi di quei cacciatori di vampiri e prometto che non ucciderò più nessuna ragazza.”
“Credi davvero che possa fidarmi di te?” gli dissi telepaticamente, lui mi guardò stupito.
“Telepatia, bel trucchetto”
“Come posso fidarmi delle tue parole?”
“Un giuramento di sangue” mi guardò con una serietà tale da farmi quasi cedere.
“Ci devo pensare” mormorai distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.
Il resto dell’ora passò velocemente come le altre due seguenti, al suono della campanella di inizio intervallo presi la mano di Zayn e lo trascinai sul retro della scuola. Feci apparire una saetta e strinsi la sua mano che ancora tenevo ferma, gli tagliai il palco formando una riga rossa che iniziò a gocciolare. Feci un taglio anche sul mio palmo e li feci combaciare.
“Forza, giura” gli ordinai.
“Io, Zayn Malik, giuro di non uccidere più ragazze nutrendomi di loro se l’angelo presente davanti a me mi aiuterà ad eliminare i cacciatori di vampiri che vogliono eliminarmi. Altrimenti il mio corpo verrà bruciato, ponendo fine alla mia vita immortale.”
“Io, Charity Ross, giuro di non uccidere il vampiro presente davanti a me se manterrà fede al suo giuramento.”
Un alone violaceo comparve intorno alle nostre mani e sui polsi comparve un disegno uguale, segno del giuramento fatto. Mi ripulì la mano e lo guardai intensamente negli occhi, lei mi fece indietreggiare fino ad muro dietro di me.
“Angelo, non mi hai fatto giurare di non morderti” merda, mi aveva fregata.
Non si poteva sovrapporre un giuramento ad uno già fatto in precedenza. In un istante sentì i suoi canini affondare nella carne, gemetti di dolore e non potei fare altro che stare ferma mentre succhiava avido il mio sangue. I vampiri avevano il potere di bloccare le vittime mentre ne bevevano il sangue. Si staccò da me al suono della seconda campanella, i suoi occhi erano diventati dorati, la pupilla si era allungata e i canini appuntiti erano colorati di rosso acceso. Si avvicinò di nuovo leccando l’ultima goccia di sangue uscita dalle ferite ed ebbi un fremito. Non si allontanava, continuava a guardarmi negli occhi mentre si leccava le labbra.
“Fallo ancora senza il mio permesso e ti ammazzo” lo minacciai ripreso un briciolo di lucidità.
“Mi stai dicendo che potrò morderti col tuo permesso?” mostrò un canino pulendolo dal sangue mentre quello si ritirava.
“Solo se non lo berrai più da altre ragazze” lo spinsi via staccandomi dal muro, mi toccai il collo e ringraziai di essere un angelo, le ferite si rimarginavano in fretta.
“Gelosa?”
“E’ solo per salvarle, non mi frega se te le porti a letto. Berrai solo da me in casi estremi, per il resto ti procurerò io altro sangue”
chiusi il discorso avviandomi in classe.
In che guaio mi ero cacciata?
 
Mi appoggiai al cancello aspettando Lucas, voleva farmi conoscere quella Linda. Lo vidi arrivare con un sorriso che partiva da un orecchio all’altro. Non volevo dire niente a mio fratello, l’unica cosa con cui ero riuscita a coprire il segno sul polso era stato un elastico di una mia compagna. Controllai ancora che non si vedeva niente e gli corsi incontro, dietro di lui c’era una ragazza coi capelli rossi. Appena mi vide mi tese la mano presentandosi, sembrava simpatica.
Lucas mi avvertì che non tornava a casa mangiare e ne approfittai per passare da Ally. Le avevo chiesto l’indirizzo per messaggio e mi ero fatta aiutare da qualche sua amica per farmi indicare la strada. Era una bella villetta bianca con una massiccia porta di legno.
Suonai e poco dopo mi aprì Allyson con i capelli che sparavano da tutte le parti e due occhiaie molto evidenti.
“Ti trovo in ottima forma” le sorrisi entrando.
“Non pigliarmi per il culo, Charity” mi invitò a seguirla in camera sua e ci sedemmo sul letto.
“Devo dirti una cosa.”
“Sputa il rospo ragazza.”
“Diciamo che io e Zayn siamo diventati amici, se così si può dire”
dissi tutto in un fiato.
“E prima cosa eravate? Cioè, sparivi tu e spariva lui, facendo due più due ho capito tutto” mi sorrise “puoi tranquillamente dirmi che siete amici di letto, lo sono stata anche io una volta.”
“Tu cosa?!”
ero scioccata, lei e Zayn? Iniziava a ribollirmi il sangue nelle vene.
“Siamo stati scopamici, ci si diverte con il ragazzo” mi fece l’occhiolino lasciandomi intendere “ma aveva la strana mania di mordermi il collo, mi diceva di trovarlo eccitante quindi lo lasciavo fare.”
“Oh, non so cosa dire” ammisi.
“Goditelo!” si mise a ridere trascinando anche me.
Arrivata la sera, la salutai e tornai a casa mentre i miei mi aspettavano per la cena. Mia madre servì le lasagne e mio padre attirò la mia attenzione.
“Charity, chi era quella ragazza che abbiamo accompagnato ieri sera?” chiese severamente.
“U-Un’amica, papà” deglutii.
“Vi abbiamo avvertiti, non dovete affezionarvi!”
“Eddai Marcus, lasciali un po’ liberi. Anche noi siamo stati giovani”
gli disse mia madre passandogli teneramente la mano sulla spalla. Mi sorrise rassicurante e la ringrazia mentalmente.
Finii in fretta la cena e salii in camera, esausta di quella giornata. Mi guardai il polso sotto la luce della luna che entrava dalla finestra e sospirai, ero troppo buona con lui.
Sentii un ticchettio provenire dalla finestra ma pensai fosse qualche ramo dell’albero in giardino. Il ticchettio continuò e mi alzai infastidita, per poco non urlai quando notai Zayn dall’altra parte del vetro, appollaiato sul ramo più grosso. Aprì la finestra e parlai cercando di non far tanto rumore.
“Cosa ci fai qui?!” chiesi allarmata, se i miei lo avessero scoperto..non osavo immaginare cosa ci avrebbero fatto. Anche se non potevano riconoscerlo come avevo fatto io era comunque un ragazzo nella mia stanza la sera tardi.
Entrò senza avere il mio permesso. “Ho bisogno di sangue” disse avvicinandosi.
“Come hai fatto ad entrare senza avere il mio invito a farlo?”
“Siete angeli, non umani” era sempre più vicino, la voce roca e lo sguardo pieno di desiderio.
“L’hai già bevuto oggi”
Mise una mano dietro la mia schiena e una dietro il mio collo. “Sei come una droga, angelo” disse prima di affondare di nuovo i canini in me e succhiare.
Scosse di piacere mi attraversarono tutto il corpo e dovetti mordermi le labbra a sangue per non ansimare. Quando si fu staccato fissò divertito le mie labbra sanguinanti.
“Vedo che inizia a piacere anche a te” passò la lingua sulle mie labbra senza staccare gli occhi dai miei. “Ci vediamo domani” mi salutò con un bacio a stampo prima di uscire dalla finestra così com’era entrato.
La richiusi e mi lasciai andare sul muro fino a sedermi per terra, ancora avevo qualche fremito per le sensazioni provate prima. 


#ehilà
questo capitolo lo dico alle mie migliori amiche a cui piace tanto questa storia e mi hanno minacciata di morte per cotinuarla. si vi amo anche io. Linda è una di queste che si è innamorata perdutamente di Lucas e ho fatto un atto buono mettendola uu
   
 
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