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Autore: sakura182blast    28/12/2007    11 recensioni
E perché non dare una sbirciatina nella vita dei nostri cari Sakura e Shaoran alle prese con un figlio vero in carne ed ossa?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Li Shaoran, Nuovo personaggio, Sakura, Sakura Kinomoto
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciauuu!! Ho aggiornato ancora questa su consiglio dell’enzuccia!! Qui il rating mi sa che sia un po’ più alto di verde...uhuhuh in questa shot si tratta dell’anniversario di matrimonio di Sakura e Shaoran! Li faccio andare moooolto lontano hihi!! Buona lettura!

 

A Romantic Anniversary...

 

Quel giorno Sakura si svegliò relativamente presto,nonostante la sera prima lei e Shaoran avessero fatto le ore piccole (non chiedetemi a fare cosa..si capisce!! Nd me!!).

Alzandosi sentì una strana calma che aleggiava per tutta la casa. Non c’era Keiko che urlava per qualsiasi ragione,non c’era Kero chan che urlava perché Keiko urlava e non c’era Shaoran che urlava a Kero che urlava perché Keiko urlava.

Pensò di essere solo in un sogno così decise di ributtarsi a letto ma pochi secondi dopo la porta della sua camera si spalancò.

"BUONGIONNO MAMMAAAA!"

Urlò la piccola Keiko poco prima di saltare sulla pancia della madre spaccandole quattro o cinque costole.

"Keiko ti avevo detto di non entrare a svegliare la mamma! È ancora presto!" urlò Shaoran correndo dietro alla figlia ed afferrandola con le sue braccia forti tirandola giù dalla madre.

Sakura si alzò a sedere e si guardò intorno. Shaoran aveva urlato,Keiko aveva urlato ma...mancava qualcuno all’appello.

"EHY VOI!! DOVE AVETE NASCOSTO I MIEI DOLCETTI DI RISO??" schiamazzò Kero-chan dal piano terra.

Ok,era tutto regolare. Si stese di nuovo e si mise a fissare il soffitto.

"Keiko perché non vai di sotto a prendere Kero a calci perché è un leone puzzone che mangia a iosa?" domandò Shaoran alla figlioletta parlando seriamente.

"Cosa??" chiese Keiko non avendo ben capito il discorso del padre.

"Niente..." disse Shaoran accarezzandole la nuca "Vai di sotto e basta."

La bambina obbedì e corse al piano inferiore per andare a tartassare il peluche come era solita fare quando non aveva altro a cui pensare.

Shaoran invece rimase lì qualche secondo a fissare preoccupato la moglie poco prima di sederle accanto.

"Sakura che cos’hai?" le domandò accarezzandole i capelli.

La ragazza stava distesa sul letto e fissava ancora il vuoto.

"Niente tesoro...solo pensavo..." iniziò lei.

"Pensavi che cosa?"

"Domani è il nostro quarto anniversario di matrimonio ed insomma...pensavo che noi non abbiamo mai organizzato nulla di chè per i nostri anniversari...ogni tanto vorrei fare qualcosa di un po’ particolare...sai,qualcosa che non facciamo tutti i giorni..." sospirò la ragazza sbuffando un poco.

Shaoran ci pensò su un attimo poi si allontanò da lei più pensieroso di prima.

Sakura si alzò all’improvviso a sedere un po’ confusa ed intimorita dal fatto che lui avesse potuto fraintendere le sue parole.

Scese veloce le scale per chiarire un po’ la situazione ma non lo trovò al piano inferiore.

Corse in cucina e li trovò Keiko e Kero che giocavano a fare la lotta. (In realtà il baka-peluche le prende solo,non le da Nd me XDXD).

"Kero,hai visto dov’è Shaoran?" domandò lei un po’ trafelata e preoccupata.

"Non AHI!" la piccola Keiko gli aveva strappato cinque o sei baffi ed ora rideva divertita.

Il guardiano se la scrollò di dosso.

"Dicevo non so dove sia andato,ma l’ho visto correre fuori di casa già tutto agghindato a festa. Sarà andato a lavorare un po’ prima del solito,no?" disse Kero chan poco prima di scappare dall’ira della bambina che ora lo stava inseguendo con un mestolo in mano.

"CATTIVO MICIO!!!" gli urlava prendendolo a mestolate sulla testa.

"SAKURAAA!"

Dove poteva essere andato di mattina così presto? Il suo turno sarebbe iniziato solo mezz’ora più tardi.

"SAKURAAA!"

E poi poteva essersi offeso per aver frainteso il suo discorso di poco prima? Magari l’aveva preso per un’offesa nei suoi confronti per il fatto che non sapeva essere né romantico né originale,ma non era poi propro così. Sapeva essere tanto dolce anche lui quando voleva...

"Sakura cavolo levami tua figlia di dossoooo!" urlò per l’ultima volta Kero.

"Insomma Keiko dai vai a prepararti che fai tardi a scuola se no!" disse Sakura un po’ alterata afferrando la bambina in braccio.

"Ok corro mamma!"

Nel frattanto anche Sakura andò a prepararsi per andare al lavoro ma il suo pensiero era sempre rivolto a Shaoran,per quale motivo fosse scappato così di casa quella mattina.

 

La sera Shaoran ritornò nettamente in ritardo,facendo preoccupare oltre ogni modo Sakura che aveva anche ben pensato di chiamare la polizia ma nell’attimo stesso in cui stava per comporre il numero suo marito entrò in casa.

La ragazza appoggiò rumorosamente la cornetta del telefono e con le lacrime agli occhi corse verso l’ingresso raggiungendo Li.

Lo guardò qualche istante negli occhi poi gli mollò un sonoro schiaffo mettendosi a piangere.

"Ehy Sakura,ma che cavolo fai??" le domandò Shaoran alquanto alterato mentre si massaggiava la guancia indolenzita.

"Ma sei totalmente scemo o cosa??" proferì Sakura piangendo a dirotto.

Quelle lacrime lasciarono il ragazzo di stucco,anche perché non ne conosceva il motivo.

"Cioè,stamattina esci di casa prima senza dire niente a nessuno poi ritorni la sera con un ritardo mostruoso senza nemmeno aver chiamato per avvertire. Lo sai che Keiko stava piangendo come una matta quando ha visto che non eri ancora tornato a casa quando fuori c’era già buio?!" domandò la ragazza continuando a piangere.

"S-stava piangendo...?" chiese Shaoran alla moglie mortificato.

"No guarda rdeva! Era preoccupata per te,proprio come me. Shaoran ti prego non farmi più queste cazzate,lo sai che ho temuto il peggio,ho pensato che potessi aver avuto un incidente e che tu potessi..potessi essere..." disse lei continuando a piangere e ad urlare cedendo però alla fine.

Shaoran la prese per le spalle e la strinse forte a se facendo poggiare la sua fronte sul petto.

"Scusami Sakura io.....non pensavo..." farfugliò lui sempre più mortificato ad ogni sobbalzo in più che Sakura faceva per un singhiozzo.

"Dimmi almeno dove sei stato...." mormorò Sakura ancora un po’ agitata.

Shaoran l’allontanò da sé e dal taschino interno della sua giacca estraette una busta di carta.

"Ho girato un sacco di agenzie ma alla fine li ho trovati!" esclamò soddisfatto porgendo alla moglie la busta.

Sakura la aprì e vide che conteneva due biglietti aerei per Parigi.

Le parole le morirono in gola.

"C-cosa...cioè che...ma noi..cioè andiamo a Parigi??" farfugliò lei sorpresa come non mai.

Il ragazzo la baciò ed infine staccandosi mormorò all’orecchio della giovane.

"Buon Anniversario amore mio...."

"V-vuoi dire che..ci andiamo per il nostro anniversario...?" balbettò lei sempre più incredula.

"Certo che sì,anzi,corri a fare i bagagli che abbiamo il volo alle 9 e mezza di stasera!" esclamò lui correndo al piano di sopra.

Sakura rimasta ancora un poco sconvolta per tutta quella sorpresa si riebbe e corse di sopra per fare le valigie con un sorriso enorme stampato sul volto.

 

"Ehy tu! Baka-peluche! Svegliati!" disse Shaoran punzecchiando la schiena di Kero-chan con un mestolo che aveva trovato sul pavimento della stanza dove dormivano lui e Keiko.

Stava all’improvviso per chiedersi che cosa ci facesse un mestolo in terra nella camera di sua figlia ma Kero si svegliò.

"Che cavolo vuoi marmocchio??" chiese Kero con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora semichiusi. Lui e Keiko se n’erano andati a letto presto dopo aver passato tutto il pomeriggio a rincorrersi e a picchiarsi.

"Io e Sakura partiamo per Parigi,tu bada a Keiko fino a domattina. Prima di andare chiamo Touya e gli dico di passarvi a prendere domani." Disse Li sottovoce per non svegliare la bambina che dormiva profondamente.

"Ah sì sì,d’accordo..." mormorò Kero poco prima di ricadere in un sonno pesante.

Shaoran si avvicinò alla figlia e le carezzò leggermente la testolina stando attento a non svegliarla baciandole poi la fronte.

"Scusami se ti ho fatto preoccupare tesoro..."

Detto questo uscì dalla camera e corse nella sua per preparare il suo bagaglio. Tempo venti minuti ed i due erano già in macchina diretti verso l’aereoporto.

Kero chan si risvegliò all’improvviso colto da un lapsus.

"Ma come andate a Parigi??" domandò ad alta voce guardandosi intorno.

 

"COME?!"

"Sì spilungone,ora stiamo in aereoporto."

Shaoran aveva chiamato il cognato per avvertirlo della loro partenza improvvisata.

"E quando tornereste? E col lavoro come fate? E con la bambina?" chiese Touya a raffica abbastanza alterato dal comportamente irresponsabile tenuto dai due.

"Calmati! Almeno una domanda alla volta. Punto uno:torniamo domani mattina,punto due:io oggi ho chiesto permesso sia per me che per Sakura,punto tre:ora Keiko è con Kero chan però se domattina passassi tu presto a prenderli e la portassi gentilmente a scuola ci faresti proprio un gran favore!" precisò Shaoran.

"Certo che voi due che razza di idea! Almeno avvisare un po’ prima!" accusò Touya sempre più contrariato.

"Dai cognatino caro,è per salvare l’intimità del nostro matrimonio che partiamo,ora ti saluto che mi è finito il credito,ciao ciao!"

"Dannato cinese,stai parlando di mia sorella!! Come..." ma la frase non terminò perché Li spense il cellulare e presa Sakura per mano dirigendosi verso il check in.

E fu così che la fuga romantica ebbe inizio.

 

L’aereo atterrò la mattina presto e la prima cosa che i due fecero fu prendere il metrò per arrivare nel centro di Paris.

Shaoran aveva già prenotato una camera in un albergo a cinque stelle e non appena lo disse a Sakura la ragazza gli saltò al collo,cos’altro poteva desiderare? Era nella città più romantica del mondo con l’amore della sua vita per il suo anniversario ed avrebbe alloggiato in un hotel a cinque stelle? Per lei il ragazzo non stava proprio badando a spese.

Raggiunto l’hotel Sakura rimase totalmente senza fiato:era davvero altissimo,bellissimo,lussuosissimo e tantissimi altri "issimo" che non sto qui ad elencare. Contenta come un bambina la mattina di Natale corse nella hall rimanendo di nuovo a bocca aperta per il grande sfarzo che le si parava davanti anche all’interno.

I due si avvicinarono alla reception e Shaoran tentò di farfuglaire qualcosa in un francese a dir poco improponibile.

"Ehm...come caspita si diceva??...escusè mua,nus avons prenotè..." (ragazzi,questo è il francese come lo parlo io a scuola! Nd me)

L’uomo al di là del bancone lo osservò sconvolto.

Sakura scoppiò a ridere come una cretina.

"Ma dimmi un po’ come cavolo hai prenotato la stanza al telefono??" chiese lei con la voce rotta dalle risate.

"Beh,mica c’ho parlato io,è stato il tipo dell’agenzia di viaggi!" ammise Shaoran evidentemente seccato dalla reazione di Sakura.

"Beh dai,parlaci tu se sei così brava!" disse infine,notando che la moglie non la piantava di ridere.

La ragazza smise di ridere e si avvicinò al bancone.

"Excusè moi,nous avons réservè une chambre. Notre nom est Li." Disse Sakura in un francese pressochè impeccabile con l’uomo che ancora li fissava storto.

"Oh oui,la chambre 307. Si vous voulez suivre notre serveur François…" disse l’uomo in una lingua che al povero Shaoran parve arabo.

"Merci beaucoup!" disse Sakura,poi rivolgendosi a Shaoran : "Allora andiamo?"

Il ragazzo,che l’aveva fissata sconvolto per tutto il tempo,la prese per mano e la guardò un po’ stranito mentre lei camminava serena.

"Ma tu da quando parli il francese...?" le domandò infine quando furono in ascensore.

"Beh Shaoran,da quando al liceo lo facevamo forse..." disse la ragazza sorridendo.

Shaoran si grattò la testa,non avendo il minimo ricordo di aver fatto francese al liceo.

Il cameriere li lasciò all’intero della camera dove Sakura rimase un’altra volta senza parole per l’entusiasmo:era davvero bellissima e poi era enorme,senza contare il fatto che era lussuosa almeno quanto il resto dell’albergo.

"Kyaaah Shaoran-kun c’è pure il letto a baldacchinooo!! Esclamò Sakura lanciandosi sul letto tra quelle lenzuola di seta e piumini in vera piuma d’oca.

"Wow Sakura,non ti facevo così precipitosa!" ammise Shaoran lasciando cadere le valigie sul pavimento.

La ragazza lo fissò confusa.

"Insomma,non siamo ancora entrati e tu già ti butti sul letto?" le domandò malizioso il ragazzo.

"Uuuuh Shaoran come siamo audaci!" proferì lei fissandolo languidamente. A quello sguardo lanciato con tanta provocazione Shaoran si lanciò sul letto proprio sopra Sakura ed iniziò a baciarle il collo portandole intanto le mani sotto la gonna accarezzandole le gambe.

"Dai Shaoran,non iniziare subito a fare il porcello maniaco..." disse Sakura cercando di trattenere le risate.

Il ragazzo le infilò le mani negi slip trasformando quella carezze innocenti in qualcosa di più intimo.

"Dai Shaoran...ora non possiamo...magari più tardi...anche se...." mormorò lei con voce flebile iniziando un po’ a sciogliersi fra le braccia dell’amato.

Si alzarono a sedere ed intanto che Sakura questa volta era alle prese con il collo di Shaoran il ragazzo le stava lentamente calando gli slip.

La giovane gli passò le mani nella folta chioma castana e prese a baciarlo sulla bocca con una passione che le sembrava di non avere più ma all’improvviso il magico momento venne spezzato da qualcuno che bussò alla porta. I due veloci si separarono e Shaoran nascose l’intimo di Sakura sotto un cuscino.

"A-avanti!" esclamò imbarazzato intanto che la ragazza teneva bassa la testa per l’agitazione.

Entrò un cameriere vestito da pinguino che portava un carrello.

"Scusate il disturbo,vi ho portato la colazione." (Non uso più il francese perché magari qualcuno –compresa me- potrebbe non gradire! ND me) Disse il cameriere fingendo di non notare che i due stavano seduti sul letto con i capelli spettinati e che quindi molto probabilmente aveva interrotto qualcosa. Si dileguò dalla stanza molto rapidamente prima che Shaoran potesse saltargli addosso con un coltello da macellaio in mano.

Quando fu uscito il ragazzo corse a chudere a chiave la porta ed infine si rituffò sul letto.

"Allora Sakura dov’eravamo rimasti?" domandò ma notò che la ragazza si era addormentata,le era bastata una manciata di secondi per cadere nel mondo dei sogni.

Shaoran le baciò la fronte e poi andò a sgranocchiare qualcosa,la colazione era lì,perché non approfittarne?

 

Sakura si svegliò che era già mezzogiorno. Certo,Shaoran aveva avuto la tentazione di svegliarla un paio di volte perché dormendo a quel modo si stava bruciando tutto il loro anniversario ma lei dormiva così bene che non aveva il cuore di farla alzare.

"Ma quanto ho dormito?" domandò ancora un po’ assonnata ed un po’ frastornata.

"Qualche ora amore." rispose Shaoran alzandosi dalla seggiola su cui era seduto e dandole un bacio a fior di labbra.

"Che ore sono?" domandò stropicciandosi un occhio.

"È quasi mezzogiorno." Disse Shaoran spostando la seggiola dal tavolo per farla sedere.

"Hai fame?" le domandò.

"No..." la ragazza sorrise e si allontanò ancheggiando un po’. "Credo che mi farò un bagno caldo..." proferì appoggiandosi allo stipite della porta del bagno ed incominciando a sbottonarsi la camicia.

"D’accordo amore,quando hai finito dimmelo che ci vado io." Rispose Shaoran continuando a leggere un quotidiano francese senza capirci un acca.

Sakura si schiarì rumorosamente la gola guadagnandosi l’attenzione del marito.

"Ho detto che vado a farmi un bel bagno caldo immersa in una vasca piena di bagnoschiuma profumato e con qualche candela di contorno..." ripetè lei levandosi del tutto la camicia e lanciandola per terra. "E lo farò tutto da sola..." continuò lei con un tono malizioso abbassandosi la spallina del reggiseno per provocare un po’ Shaoran che non sembrava ben capire il concetto di tutto ciò.

Il ragazzo facendo il finto tonto la guardava senza malizia,alchè Sakura sbuffò ed entrò nel bagno da sola.

Shaoran aspettò qualche minuto poi abbandonò la rivista e corse verso il bagno investendo il tavolo facendosi un male boia.

"Caz.....!" esclamò dolorante mentre si toglieva tutti i vestiti nel tragitto che lo divideva dall’accogliente vasca.

"Eccomi!" urlò poco prima di buttarsi nella vasca spaventando a morte Sakura che non lo aveva visto arrivare.

"Ma sarai cretino!" esclamò Sakura ridendo iniziando a schizzare il ragazzo con l’acqua.

Shaoran però l’attirò a sé facendo entrare in contatto i loro corpi bagnati così che lui poteva nitidamente sentire le rotondità della ragazza sul suo petto.

I loro volti erano a pochi millimetri di distanza.

"Questa volta cosa pensi che ci interromperà?" le domandò il ragazzo ansimando.

"Spero niente.." affermò Sakura con un sussurro poco prima di iniziare a baciarlo di nuovo.

Anche le intimità stavano per entrare in contatto quando ed un certo punto un cellulare squillò.

Shaoran voleva semplicemente ignorarlo ma la ragazza gli disse che era meglio rispondere.

"Potrebbe essere Keiko!" proferì allungandosi fuori dalla vasca per raggiungere il telefono che stava nella tasca della sua gonna.

"Pronto?"

"Ciaoo mammaaa!!" esclamò una vocina dall’altra parte.

"Oh ciao amore mio! Come stai?" chiese Sakura un po’ sollevata dal fatto di aver sentito la sua piccola. Questa era la prima volta che la lasciava a casa da sola ed un po’ era preoccupata.

"Io to bene però zio Touya è arrabbiato e lo sono anch’io!" disse la bambina con voce decisa.

"E perché sei arrabbiata amore?" domandò Sakura appoggiandosi al bordo della vasca.

"Pecchè tamattina quando mi sono vegliata tu non c’eri e neacche il papi c’era!" proferì Keiko un po’ offesa.

"Mi dispiace cucciola...io..." iniziò Sakura ma Shaoran l’aveva abbracciata da dietro e le stava baciando le spalle distraendola un poco dalla conversazione.

"Mamma che cosa tate facendo lì a Parigi ?" domandò la bambina curiosa.

"Il bagno stellina..." mormorò la ragazza un po’ disattenta impegnata più che altro ad impedire a Shaoran di mangiarsela di baci.

"Il bagno? C’è anche il papi lì con te? Lo voio salutare!" proferì la bambina ingenuamente,ma al sentire le parole bagno-c’è-papi Touya afferrò il ricevitore dalle mani della piccola.

Nonostante ormai sapesse che Sakura e Shaoran facessero certe cose dato che Keiko certamente non poteva essere nata sotto un cavolo in una magica notte (più che altro al massimo sotto un pisello!! XDXD Nd di me –allora,vi dico che mi vergogno molto x questa battuta che fa proprio pena,però perdonatemela sono le due di notte!! XDXD),lui si incazzava enormemente quando si veniva a parlare di quelle certe cose.

"Allora sorella se il cinese sta con te in quella vasca gli do cinque secondi per uscire da lì altrimenti passo attraverso la cornetta e lo prendo a calci in culo!" urlò il fratello,talmente forte che perfino Shaoran,nonostante fosse lontano dal cellulare,sentì benissimo le parole e per un riflesso condizionato uscì immediatamente dalla vasca,anche se sapeva perfettamente che secondo tutte le leggi della fisica era proprio impossibile che Touya potesse materializzarsi al di là della cornetta del telefono.

A quel punto l’uomo ripassò alla bimba il telefono.

"Mamma quanno torni?" domandò Keiko un po’ triste.

"Ti prometto che domattina sono a casa piccolina." Disse Sakura con un sorriso.

"Va bene...ora metto giù pecchè lo zio Touya ta dicendo qualcosa riguardo alle collette del telefono e dice che devo riagganciare..."

"Va bene amore. Ci vediamo domani,mi raccomando,fai la brava. Ti voglio bene."proferì Sakura un po’ triste.

"Anch’io mamma! Tanto tanto bene! ciaooooo!!"

E riagganciò.

Sakura sbuffò ed appoggiò il cellulare sul pavimento.

Shaoran le si avvicinò ed iniziò a giocherellare coi suoi capelli notando il suo sguardo un po’ accigliato.

"Che c’è tesoro?" le domandò carezzandole poi i delicati lineamenti.

"Mah...solo che aver lasciato Keiko da sola...sono un po’ triste...un po’ mi manca il solito casino che c’è in casa nostra qui...è così silenzioso..." proferì la ragazza guardandosi intorno nella stanza dove regnava il silenzio assoluto.

"Lo so..." ammise Shaoran sospirando alzandosi in piedi "sia Kero che Keiko,senza di loro non è la stessa cosa...però stasera torniamo a casa,perciò dovremmo goderci la giornata qui,non ti pare?" concluse poi sorridendo.

Anche Sakura sorrise ed annuì con la testa.

"Forza cambiati che ora andiamo a farci un bel giro fuori,non possiamo mica stare tutta la giornata chiusi qui dentro!"

La ragazza fu pronta in meno di un nano secondo.

Dato che era comunque abbastanza tarduccio avrebbero visitato solo una delle tante cose che avrebbero voluto vedere.

"Il Louvre!" esclamò Sakura entusiasta.

"Come? Sakura ma che noiaaaa....!" disse Shaoran abbastanza contrario a questa idea culturale della moglie.

"Uff che barba che sei!" proferì Sakura gonfiando le guance "Allora che ne pensi di Versailles?" esordì allora con occhi luccicanti.

"Troppo lontano,non abbiamo il tempo materiale di arrivarci..." disse sconsolato Shaoran spegnendo un’altra volta l’entusiasmo della ragazza.

"Gli Champs Elysées?" tentò di nuovo.

Shaoran verificò sulla cartina.

"Accidenti,stessa storia di Versailles....troppo distante e se non vogliamo perdere l’aereo ci dobbiamo rinunciare" ammise il ragazzo.

"Cooosa??" disse Sakura incredula "E quindi alla fine che ci resta da fare?"

Shaoran in realtà si era un po’ inventato tutti questi dettagli,lui aveva già un programmino preciso in mente.

"Non ti preoccupare!" esclamò lui afferrandola per un braccio e trascinandola fuori dalla stanza.

"Ho già organizzato io qualcosa di molto molto romantico!" disse infine.

"Come come??" chiese Sakura incredula "Cioè,tu,l’uomo che non spiccica neanche mezza parola in francese sei riuscito ad organizzare qualcosa di carino in questa terra straniera?" rise la ragazza divertita mentre i due stavano scendendo al piano terra con l’ascensore.

"Non io,l’omino dell’agenzia di viaggi. Però tutta l’idea è stata mia,sia chiaro!" puntualizzò Shaoran per evitare di generare dei fraintendimenti.

Appena furono fuori dall’albergo Sakura lo fissò con occhi sognanti.

"Allora? Che cosa si fa??" domandò entusiasta.

"Inanzitutto un giro per questa vie di Parigi,il tipo dell’agenzia di viaggi mi ha assicurato che sono le più belle della città." Disse Shaoran prendendo la ragazza per mano ed iniziando a condurla fra quelle strade ricolme di persone perse fra le loro spese.

Quelle vie erano davvero ricolme di negozi di ogni marca e Sakura correva come una bambina da una vetrina all’altra per fissare con due occhioni enormi tutti i bellissimi vestiti che le si presentavano dinnanzi.

Passò così l’intero pomeriggio,fermandosi ad indugiare in ogni botique trascinandosi dietro Shaoran che di vedere vestiti proprio non ne poteva più,anche se in fondo il ragazzo si ritrovò ad essere felice di essersi un po’ sacrificato perché l’unica cosa che gli bastava era vedere la sua Sakura contenta.

Verso sera la ragazza era davvero esausta,dopo tutto quel correre,avrebbe voluto tornarsene in albergo per farsi una bella doccia e preparare con calma la valiga dato che entro qualche ora avrebbero dovuto essere su un aeredo di ritorno per il Giappone,ma Shaoran le disse che proprio ora arrivava il pezzo forte della giornata.

"E quale sarebbe??" domandò Sakura curiosa.

"Eh amore,lo scoprirai!"

Detto questo il ragazzo dette un’occhiata alla cartina poi prese di nuovo la moglie per mano e la portò con passo sicuro verso una strada che non avevano percorso prima.

Alla fine Shaoran si fermò davanti ad un ristorante davvero tanto tanto ma tanto lussuoso,così tanto che quasi Sakura aveva paura a guardarlo per timore di dover pagare anche solo per averci posato sopra lo sguardo.

"E qui dove siamo?" chiese un po’ confusa.

"Siamo nel posto dove tra poco mangerai la migliore cena della tua vita." Proferì Shaoran trascinando all’interno una Sakura sempre più allibita.

Il ragazzo si fermò anche qui al bancone e stava per aprire bocca quando però ripensò al suo stupendosissimo francese maccheronico di quella mattina.

"Ehm Sakura...forse è meglio se ci parli tu...il tavolo è riservato sempre sotto il mio nome..." proferì Shaoran abbassando il capo un po’ imbarazzato.

La ragazza rise poi si rivolse alla cameriera che le stava dirimpetto.

La donna li condusse ad un tavolo un po’ più isolato delgi altri,proprio accanto ad una grandissima vetrata che dava su un parco illuminato di tante lucette artificiali.

Sakura stava per mettersi a piangere per l’emozione ma a momenti non svenne quando il marito cavò fuori un cofanetto in velluto blu dalla tasca.

"Oddio!" esclamò lei senza riuscire a pensare a nient’altro.

Il ragazzo aprì il cofanetto e le mostrò il contenuto,un bellissimo,sfarzosissimo Trilogy (perché un diamante è per sempre,ma tre sono ancora meglio! Nd me).

Mancò poco che stavolta lei cadesse in coma.

"Dammi la mano..." le sussurrò il ragazzo.

Lei tremante gliela porse e Shaoran le infilò l’anello proprio dove stava la fede del loro matrimonio.

"Buon anniversario amore mio." Le disse il ragazzo poco prima di baciarla.

Sakura iniziò a piangere e abbracciò forte Shaoran,forse per convincersi che non era tutto un sogno.

"Ti amo,ti amo tantissimo..." mormorò lei continuando ad abbracciarlo.

"Anch’io,da sempre,da quando mi sono reso conto di quanto sei fantastica e da quanto la mia vita sia più bella accanto a te..." proferì lui tenendola stretta a sé.

La ragazza si staccò e si asciugò le lacrime.

"Dai andiamo!" esclamò lei trascinando il marito per la mano.

"Cosa? Ma Sakura e la cena? Ce ne andiamo così?" domandò Shaoran disorientato.

"Certo!" disse Sakura "Ho in mente un programmino un po’ diverso!"

Il ragazzo naturalmente colse la malizia nello sguardo della moglie così fu lui ad iniziare a trascinarla.

"Forza Sakura insomma? Andiamo!" la incitò.

In men che non si dica i due si ritrovarono ancora davanti all’albergo.

Correndo si infilarono in ascensore e lì non riuscendo a resistere alla foga del momento iniziarono a baciarsi con le mani che vagavano un po’ ovunque.

Giunti al loro piano Shaoran la prese in braccio e la portò davanti alla porta della loro stanza aprendola con un piede e riochiudendola con un calcio.

Lasciò cadere Sakura sul letto e poi tornò a chiudere a chiave onde evitare che qualcuno rientrasse come quella stessa mattina.

la ragazza si distese sul letto e cominciò a ridere fino a quando non arrivò Shaoran che si mise a cavalcioni sopra di lei ed iniziò a slacciarle il vestito bianco che indossava quella sera buttandolo con nocuranza in qualche angolo della stanza lasciandola solo con gli indumenti intimi.

Sakura lo obbligò a girare alchè lei fu sopra di lui. Gli slacciò i bottoni della camicia con una lentezza immane in modo da far perdere un po’ le staffe al ragazzo.

"Vuoi una mano?" domandò ironico Shaoran.

La ragazza fece una finta faccia stizzita,poi con un violento strattone strappò gli ultimi bottoni rimasti e gli tolse la camicia.

"Ehy Sakura ma mi hai rotto la camicia!" esclamò il ragazzo scandalizzato.

"E che t’importa?" le domandò Sakura maliziosa iniziando poi a baciarlo intanto che le sue mani si lavoravano i pantaloni del ragazzo.

Tolti anche questi Shaoran si girò di nuovo portando la ragazza sotto di sé.

"Uffiii!" si lamentò Sakura con voce da bambina.

Shaoran riprese a baciarla e lei gli passò le mani intorno al collo attirandolo più vicino a sé.

Il ragazzo nel frattempo le portò le mani dietro alla schiena e le sganciò il reggiseno lanciando anche questo chissà dove in quella stanza,poi le sue mani si abbassarono fino ad arrivare agli slip della ragazza.

Glieli sfilò lentamente,proprio usando lo stesso giochetto che aveva adoperato lei con la sua camicia facendola aspettare un po’.

Sempre senza interrompere quel lungo bacio Sakura accarezzò il petto di Shaoran passando suoi suoi pettorali,poi sugli addominali ben definiti (descrizione del fisico di Shaory *ç*!! Nd me) arrivando infine ai suoi boxer che sfilò senza ulteriore indugio anche perché era abbastanza snervata dal dover attendere di nuovo.

Tolto anche l’utlimo indumento più nulla impediva di andare fino in fondo ma i due aspettarono qualche secondo staccandosi e guardandosi negli occhi:nessuno bussava alla porta e nessun cellulare stava squillando,questa volta era davvero tutto calmo.

Sakura sorrise e riattirò a sé il viso di Shaoran riprendendo a baciarlo e dopo qualche istante i ragazzo era dentro di lei.

Dopo tutta una giornata di insuccessi finalmente erano riusciti ad andare fino in fondo.

 

"Siamo arrivati!" esclamò Sakura appena varcata la soglia di casa.

Keiko corse come una pazza verso i suoi genitori e saltò al collo della madre.

"Mammaaaa! Papiiiiii! Finalmette!!" disse la bambina contenta che finalmente i suoi genitori fossero tornati a casa.

"Vi siete divertiti?" domandò la piccola andando verso il padre e prendendolo poer mano.

"Certo,molto." Disse Shaoran prendendola in braccio.

La bambina mise il muso.

"Però la prossima votta portate anche me!" disse Keiko un po’ contrariata.

"D’accordo amore,vedremo di accontentarti!" proferì Sakura sorridendole.

"Allora apetto il prossimo anniversario!"

 

Eheh Shaory che porcellino però,pensa solo a quello!!

Allora,inanzitutto grazie a Sakura93thebest che mi ha convinto a scrivere questo cap,poi ringrazio tantissimo tutti quelli che seguono e recensiscono: Sakura93,Sakuretta94,Piajoe22,Monny e Robby,Ichigo_91,Yumemi,Sakurabethovina!!

Grazie anche a tutti quelli che leggono solo!

Ciauuu alla prossima shot!!

Bacioni,la vostra so!!

   
 
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