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Autore: youmakemejoyful    13/06/2013    17 recensioni
Ho sempre amato vivere nel mistero e nelle sorprese ma... in questo caso no.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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II
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Non sapevo che fare, ero un misto di shock, paura e rabbia.
Non sapevo se fidarmi di Niall, dopo tutto quello che mi aveva fatto, mia aveva rovinato gli anni migliori, aveva fatto in modo che tutta la scuola mi prendesse in giro e che non avessi nessun accompagnatore per il ballo. Ripensare a tutto quello che mi aveva fatto in quel momento non fu positivo infatti mentre lui guidava in una lunga ed interminabile autostrada io gli dissi "fermati, voglio scendere!" avevo le lacrime agli occhi, non fu facile superare quello che mi aveva fatto ma ci riuscì dopo tanto tempo e non poteva ritornare dopo che mi aveva prelevato dal ristorante in cui fu ucciso il mio accompagnatore, come potevo rimanere lì?
"vuoi scendere? va bene! Scendi" mi disse offeso, si fermò nel bel mezzo del nulla ed io scesi pensando che avrei trovato qualcosa ma nemmeno il tempo di mettere un piede fuori che una pallottola colpì il finestrino dello sportello, rimasi imbambolata, sentì solo Niall che mi diceva di chiudere lo sportello mentre lui lanciava spari a raffica, tremavo ero spaventata e vedere lui che correva come un pazzo con una mano nel volante e una fuori dal finestrino con la pistola in mano non mi era per niente d'aiuto, capii che l'aveva(mo) ucciso quando Niall sparò nel serbatoio della benzina e tutta la macchina prese fuoco, cominciai a piangere
"Chi sei - urlai - chi cazzo sei?" gli dissi quando ci fermammo più lontano, avevo paura.
"Sanno chi sei, cazzo" disse fra sé e sé, sbattendo le mani nel volante per rabbia, era arrabbiato lui? Bah.
"Ti ho fatto una domanda ed esigo una risposta" gli dissi fermando le sue mani
"Non posso permettere che tu sappia pure questo, hai già visto troppo! Ti basta sapere che con me starai al sicuro ma se decidi di andare, puoi farlo... ma non vivrai più di 10 minuti!" disse con il suo classico tono presuntuoso ma questa volta anche protettivo, avrei deciso di rimanere con lui anche perchè fino a 10 minuti prima avevo messo un piede fuori e scatenai una carneficina
"Okay, rimango con te ma solo perchè ho una vita davanti e non posso morire, non devo - gli risposi - ma voglio farti almeno una domanda e pretendo che tu mi risponda" dovevo capire cosa stava succedendo
"Va bene Smith - bene ricordava anche il mio cognome, non ci credo - solo una" non rimaneva che scegliere una domanda che poteva racchiudere tutti quelli che erano i miei dubbi.
"Perchè hai ucciso queste persone?" gli domandai, ero fiera della domanda che gli avevo fatto
"Di sicuro non per hobby; vogliono una cosa che ha la mia agenzia" rispose, fece nascere altri dubbi mentre le certezze scomparivano
"Che agenzia?" gli domandai come una se fossi una bambina che chiede ai suoi genitori com'era nata
"Ehi, era solo una domanda" disse ridendo e continuando a guidare quella che una volta era una macchina
"Ti ho mai detto che ti odio Niall Horan?" gli dissi con tutto il rancore che provavo
"Svariate volte Smith, svariate volte - parlò sghignazzando - ma comunque a parte l'odio reciproco abbiamo un problema, ora sanno di te e tu devi imparare a difenderti" mi sembrava quasi premuroso
"Okay, imparerò ma solo se mi concedi una domanda al giorno" gli dissi, dovevo capirne qualcosa
"Okay okay - fece un sospiro - ma te la posso fare io una domanda?" mi chiese
"L'hai già fatta mi dispiace" risi forse per la prima volta da quando ero stata prelevata dal 637 e mi sembrò che anche lui accennò un sorriso
"Ma dai - fece la faccia da cucciolo - ti prego ti prego ti preeeeego" Niall Horan, il ragazzo più odioso che faceva la faccia da cucciolo? No non credevo ai miei occhi.
"Ti dico si solo per farti smettere di dire ti prego" gli dissi ma in realtà mi era sembrato dolce per la prima volta
"Grazie - disse soddisfatto - sei ancora arrabbiata con me? Dopo cinque anni?" perchè mi fece proprio quella domanda? Si aspettava che gli dicevo di no? Che mi fossi dimenticata tutto quello che mi aveva fatto?
"Si e non mi va di parlarne, io voglio solo tornare a casa viva e con i connotati al posto giusto se è possibile" avevo già ricordato troppo per quel giorno
"Okay tornerai a casa sana e salva, è una promessa" mi disse.  
Il tragitto che percorremmo durò più o meno tre ore ed io dormì per la metà di quelle. Speravo che fosse solo un sogno ma quando mi risvegliai ero sempre lì in macchina con lui ma la macchina non era la stessa
"hai cambiato la macchina o sto ancora dormendo?" gli chiesi io con la voce impastata dal sonno
"ho rubato una macchina con quella di prima ci potevano rintracciare troppo facilmente" sussurrò, era stanco ci vedeva  benissimo ma non poteva rubare macchine come se niente fosse capperi.
"hai rubato una macchina?" urlai, un altro shock
"fai peggio per una macchinetta e non per un uomo morto? Sei strana America" disse sempre con tono basso e sbadigliando
"Okay hai ragione ma è stata al goccia che è fatto traboccare il vaso  - risposi - mi sembri stanco vuoi che guidi io?" alla fine si poteva fidare di me, sapevo guidare benissimo.
"Tranquilla fra due minuti arriviamo" infatti arrivammo dopo nemmeno due minuti all'inizio mi era sembrato un condominio normale ma quando finimmo di salire la scale e arrivammo nel piano giusto Niall dovette mettere un codice di sicurezza lunghissimo per poter entrare dentro quella che sembrava un loft
"tu va' a riposarti - mi disse indicandomi la camera da letto - io devo contattare una persona a domani America, che poi sarebbe già oggi" risi ricambiandogli la buona notte, non so come riuscì a dormire quella notte forse solo per pura stanchezza ma non credo dato che ero stata fra le braccia di Morfeo per metà del viaggio.
La mattina seguente mi svegliai con un forte mal di testa e non volevo alzarmi dal letto ma dopo dieci minuti di dolce far nulla nel letto Niall venne a svegliarmi con un rude calcio nella porta, come avevo potuto pensare, anche se per un millesimo di secondo che fosse cambiato?
"Ti dovrebbero premiare per la tua grande delicatezza testa di cazzo" mi scusai con me stessa per la franchezza usata ma quel ragazzo faceva uscire la parte peggiore di me
"Già me lo hanno dato arrivi tardi - rise - comunque ti devo portare in un posto, sei pronta?" no ma lo faceva apposta?
"Con che vestiti mi dovrei cambiare scusa?" dimenticava questo piccolo dettaglio
"Giusto.. dobbiamo pensare anche a questo - sospirò - ora andiamo" ci bastò solo scendere di  cinque piani ed eravamo arrivati, Niall mise il solito codice ed entrammo
"Bentornato signore, la stanno aspettando - disse un uomo indicando una sala con ventri trasparenti - è in ritardo" ci avviammo verso questa sala io avevo un passo molto insicuro e stavo attacca a Niall, in fin dei conti era l'unico che conoscevo in quella stanza. 
"Signorina Smith si sieda qui - mi disse una signora, già il fatto che fosse femmina mi tranquillizzò - e lei signore le sieda accanto" Niall obbedì, ma come sapeva il mio nome?
"Benvenuta nella sede centrale della C.I.A.  - continuò sempre lei - abbiamo avuto l'okay dal nostro superiore per poterle dire cosa sta succedendo" finalmente pensai
"Posso dirglielo io? - Niall interruppe la signora e lei acconsentì con un cenno - America, vedi... sono una spia" UNA CHE?




Non è lunghissimo lo so, ma i primi capitoli saranno così.
Questa è una mini-long ed avrà 15 capitoli c:
grazie per essere rimasto a leggere fino a qui x




  
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