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Autore: alwaysxpotter    13/06/2013    4 recensioni
Scommetto che nessuno ha mai letto una storia più assurda di questa,e mai ne leggerà un’altra simile. Due anime così diverte: il bene e il male,che si fondono per formarne una sola. Sto parlando di Hermione Granger e Draco Malfoy. Volete sapere come tutto iniziò? Tutto comincia dalla sconfitta di Voldemort..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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UN BACIO DI TROPPO.
 
 
Casa Grifondoro-2 giorni dopo.
 
Hermione fremeva. Ron cercava di starle sempre più vicino,a volte la sua presenza diveniva soffocante. Di conseguenza guardare Draco per lei era sempre più difficile. Ma ecco che di nuovo Ron le veniva in contro…
«Hermione ti prego,dammi un’altra possibilità!» esclamò Ron.
«Non capisci che non ci sarà mai un futuro per noi?!» cercava di farlo ragionare.
«Ma dobbiamo vivere il presente,non trovi?» l’aveva spiazzata.
 
Casa Serpeverde- pochi minuti più tardi.
 
Draco non sentiva la Granger da un po’ e i suoi voti di pozioni ne risentivano parecchio. Al che gli venne in mente di andarla a trovare,peccato che arrivò al momento sbagliato. Sentì la Granger imprecare contro Lenticchia urlando…
«Non mi interessa del presente…io…Non c’è niente tra di noi,ti ho aspettato per ben 7 anni e tu non hai mai capito il sentimento che provavo per te!» nel frattempo Draco era dietro la porta e stava sentendo tutto.
«Hai ragione e sono uno stupido,ma devi darmi la possibilità di rimediare. Tutti meritano una seconda occasione…perché non io?» la supplicò Ron.
«No,Ron. Mi dispiace ma questo e tutto. Per favore lasciami in pace.» Draco non aveva visto la Granger così decisa come adesso.
«Non ti lascerò mai in pace,perché ti amo. E spero che tu ripenserai alle parole dette in questa conversazione.» così dicendo uscì dalla stanza della giovane strega e per poco la porta non prese Draco in piena testa. Hermione si sdraiò sul suo letto e pianse lacrime amare. Malfoy voleva aiutarla,non riusciva a vederla in quello stato. Un po’ intimorito entrò nella stanza della Mezzosangue cercando di fare meno rumore possibile. Hermione però se ne accorse.
«VATTENE VIA!» urlò tra i singhiozzi.
Draco si avvicinò a lei e la abbracciò di tutta risposta.
«Shh…Shh… » le accarezzava la testa come se fosse una piccola bambina che non la smetteva di piangere. Essa dopo un po’ si calmò.
«Perché sei qui?» chiese lei.
«Volevo chiederti una cosa,ma evidentemente non era il momento adatto…» Draco fece per andarsene ma la presa di Hermione sul suo braccio lo fermò.
«Se è importante puoi benissimo parlarne adesso…sono tutta orecchie.» disse Hermione cercando di ricomporsi.
«Sul serio fa niente,ne parliamo dopo…se non mi sbaglio oggi gioca Grifondoro e dovresti prepararti per la partita.» le diede inaspettatamente un dolce bacio sulla guancia e uscì dalla sua stanza. In effetti aveva ragione,Hermione doveva prepararsi alla svelta.
 
Campo di Quidditch-1 ora dopo.
 
La partita stava già per finire e Grifondoro vinceva 90 a 20 su Corvonero. Per pochi centimetri una pluffa non prese Hermione. Nel frattempo sugli spalti uno spettatore molto attento guardava interessato l’unica giocatrice femmina della squadra Grifondoro,Draco non vedeva l’ora che finisse la partita per poterle parlare. Hermione attacca verso gli anelli avversari e segna consegnando la vittoria ai Grifondoro. Lei urla di gioia e felice cerca tra la folla gli occhi di Draco per poter festeggiare insieme a lui ma improvvisamente Ron si avvicina a lei e in men che non si dica poggia le sue labbra contro quelle di Hermione bloccandola con un braccio dietro la schiena per impedirle di allontanarsi. Quando Ron la lasciò andare Hermione gli tirò uno schiaffo come ‘’dolce’’ risposta.
«BRUTTO IDIOTA SCHIFOSO COME TI SEI PERMESSO? ALLONTANATI IMMEDIATAMENTE O UN ALTRO SCHIAFFO NON TE LO LEVA NESSUNO!» gridò Hermione furiosa. Draco nel frattempo si avvicinò sempre di più alla coppia,fremeva di rabbia. Nessuno doveva toccare la SUA Hermione.
«LENTICCHIA LEVALE SUBITO LE MANI DI DOSSO.» urlò Draco.
«Malfoy non è una questione che ti riguarda. Vattene o faccio rimanere la casa Serpeverde senza neanche un alunno.»lo minacciò Ron.
«Ah si? EXPELLIARMUS! » e così dicendo la bacchetta di Ron volò nelle mani di Draco che la prese al volo.
«FERMI TUTTI E DUE!» Hermione si mise di fretta tra i due.
«Non si può permettere di toccarti,Hermione.» sussurrò Draco in modo che solo lei lo sentisse.
«So difendermi da sola,non sono una bambina.» ringhiò furiosa Hermione.
«Va bene,ma una soddisfazione non me la leva nessuno.» si gettò verso Ron e iniziò a picchiarlo,peccato che in un momento di distrazione il suo avversario gli ruppe il setto nasale con un pugno.
 
Infermeria-24 ore dopo.
 
Draco si svegliò lentamente chiedendosi dove fosse finito. Improvvisamente un flashback su quello che era accaduto prima gli fece tornare la memoria. Guardò accanto al suo letto e vide una testa piena di capelli castano-rossi appoggiata dolcemente accanto alla sua mano. Riconobbe subito di chi erano quei capelli,il loro profumo era inconfondibile. Hermione era rimasta tutta la notte accanto a lui. Lentamente si svegliò anche lei e,rossa dall’imbarazzo si rivolse preoccupata verso Draco.
«Draco come stai? Ti senti bene? Come va con il naso?» chiese in tutta fretta.
«Ei ei ei,Granger…mi sono svegliato da 2 minuti e già mi riempi di domande? Che bella accoglienza devo dire!» si mise a sedere sul suo letto.
«Scusa. E’ tutta colpa mia. Anche se tu non dovevi metterti in mezzo tra me e Ron!» lo rimproverò.
«Non sai proprio dire ‘’grazie’’ vero Hermione?» chiese Draco irritato.
«Non per un favore che non avevo chiesto.» rispose decisa Hermione.
«Se non fosse stato per me quello avrebbe continuato a baciarti come se niente fosse e tu da zerbino glielo avresti lasciato fare! Hermione tu sei troppo buona con le persone e devi smetterla!» disse Draco.
«Non sono uno zerbino e del mio carattere a te non te ne deve fregare un bel niente!» la verità le bruciava parecchio.
Hermione si alzò per andare verso la porta ma Draco le disse..
«Mezzosangue comunque vada mi hai fatto una promessa! Domani iniziamo le nostre lezioni private di Pozioni che ti piaccia o no.» confermò lui.
Hermione uscì dall’infermeria sbattendo la porta. Che le piaccia o no,aveva fatto un patto con il diavolo.
 
  
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