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Autore: mariposafly    13/06/2013    5 recensioni
Un viaggio per le Hawaii
Un incontro che cambierà le loro vite
Amori
Amicizie
Lei cosi perfetta per lui
Lui cosi perfetto per lei
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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My First Time

 
Confusa ecco cosa ero. Passai tutta la notte a pensare a quel messaggio, mi rigiravo da una parte all’altra del letto con un unico pensiero, scoprire chi aveva mandato quel messaggio. Cercai di non preoccuparmene più di tanto, chissà magari un compagno di scuola voleva fare qualche stupido scherzo o magari era Charlie, la mia migliore amica svampita, che voleva scherzare un po’..  l’indomani glielo avrei chiesto; mi addormentai infine con questo ultimo pensiero, più rassicurata dalla circostanza.

Una settimana dopo..

Cosa può cambiare in una settimana? Moltissime cose o almeno nella mia vita, oramai nulla era più una routine. Io e Louis  eravamo sempre più innamorati e inseparabili, si era anche preso l’abitudine di venirmi a prendere ogni mattina con la sua macchina. Era un gesto così premuroso ma a volte insistevo di poter andare anche da sola a scuola a piedi, d’altronde amavo anche la mia indipendenza. Ma lui rispondeva che non voleva che girassi da sola, per via di qualche  sconosciuto con brutte intenzioni. Da come ne parlava lui sembrava che ogni ragazzo volesse saltarmi addosso ma era solo una sua impressione o meglio ossessione. Il fatto che lui fosse così premuroso “come un padre” mi faceva sentire protetta e allo stesso tempo piccola. Non avendo mai avuto una figura paterna: Per me Louis era il mio ragazzo, il mio migliore amico e anche una figura paterna; non che Harry non avesse mai ricoperto quel ruolo ma un aspetto protettivo puoi aspettartelo da un fratello ma è raro trovarlo nel tuo ragazzo. Charlie  e Zayn? Beh.. loro non potevano andare meglio di così, qualche battibecco l’avevano  di tanto in tanto ma solo per cose futili. Charlie spesso non riusciva a controllare la sua gelosia e Zayn lui non era da meno. Ma la cosa bella è che si amavano, si amavano follemente e per questo non riuscivano a stare litigati per tanto tempo.  Charlie mi aveva anche accennato che avrebbe presentato al più presto Zayn ai signori Horan e già immaginavo i complessi mentali che poteva farsi Zayn.  Anche io avevo pensato di presentare Louis a mia madre, presentarlo come il mio ragazzo perché lei lo conosceva bene, essendo una cara amica di liceo della madre di Louis; ero sicura che gli sarebbe piaciuto. Ovviamente sia io che Charlie avremo aspettato un'altra settimana per poterli presentare, visto che i signori Horan erano in viaggio per lavoro e mia madre era partita anche lei per una trasferta  di lavoro , fuori città.  Avevo la casa tutta per me!... Beh non proprio visto che c’era anche Harry ma non mi preoccupavo  oramai era talmente preso da Jennifer che quasi a casa non si faceva più vedere. Niall e Ellen ormai erano tre mesi che stavano insieme e ogni giorno li vedevi sempre più innamorati, non li vedevi litigare spesso, erano fin da subito una coppia che sapeva trovarsi, erano piuttosto simili. Io e Louis eravamo come acqua e fuoco era normale che non trovassimo  a volte un compromesso.  E infine signore e signori Liam aveva trovato il coraggio di invitare al cinema Lucy e di dirle quello che provava. Lei? Lei aveva reagito nel migliore dei modi, si era scoperto che anche lei provava qualcosa e Bam! Si frequentavano! Niente di serio, solo imparare a conoscersi meglio, ma si vedeva lontano un miglia che c’era attrazione tra loro. Io stessa l’ho capito fin da subito e non che io fossi stata mai come una specie di cupido; anzi ero pessima nella materia amore. Anche se negli ultimi periodi in questa materia non prendevo più una  F ma bensì un A+ . Louis era la miglior cosa che mi potesse mai capitare, con lui mi sentivo me stessa e felice. Dio, eccome se ero felice con lui. La notizia migliore della settimana? Finalmente Lucy e Jennifer si erano decise  a trasferirsi nella nostra scuola. Avevo già capito che tipo fosse Jennifer, era molto gelosa e spesso mi chiamava per sapere cosa faceva o con chi stava Harry durante le ore scolastiche. Ovviamente mio fratello era molto fedele a lei, perché l’amava. Lucy si era voluta trasferire non solo per Liam ma anche perché ci aveva raccontato che odiava la sua scuola.

Parlando delle cose dispiacevoli, dopo lo scontro che ho avuto in palestra con Shelby lei e Amanda non osavano rivolgermi la parola e di questo mi sentivo fiera di me. Di David Mason fortunatamente non c’era più traccia, avevamo saputo che il padre l’aveva mandato in un altro liceo, in un altro stato. Ora si che Charlie poteva dire di essere tranquilla senza fantasmi nell’armadio.  Adesso l’unico problema a contrastare la quiete acquisita, erano quei messaggi strani. Ebbene si qualcuno sempre in anonimo continuava a mandarmi messaggi a tutte le ore della giornata. Incominciavo a preoccuparmi non poteva essere più qualche scherzo, perché presto si sarebbero stancati a giocare no?  Ma la cosa si faceva seria, ricevevo messaggi del tipo: Ti vedo “  “Eri bellissima oggi” ” Tu mi conosci” . Quando ricevetti questo ultimo messaggio pensai che fosse Charlie o qualcuno dei miei amici e allora chiesi a Charlie se lei centrava oppure sapeva qualcosa.  Ma lei mi rispose che veramente non sapeva nulla  e mi consigliò  di raccontarlo a Louis e io le dissi che ci avrei pensato.  Ripensando a tutto quello che era successo durante la settimana non mi ero neanche accorta che un clacson suonava insistentemente. Eravamo al sabato e mi sentivo anche più sveglia e meno assonnata pensando che la settimana era giunta al termine. Mi affrettai a mettere le ultime cose nella cartella e dando un ultima occhiata allo specchio sistemai le pieghe della gonna. Odiavo quella divisa. A volte avrei voluto fare come Louis andarci con i propri vestiti. Uscì fuori in cortile e vidi subito Lou a bordo della sua macchina che mi sorrideva. Notai che aveva i suoi inseparabili occhiali da sole e sorrisi riconoscendo che gli stavano maledettamente bene. Chiusi la porta alle mie spalle e avanzai verso la sua macchina con il suo sguardo puntato su di me.  Non appena  salì in macchina lui prese il mio viso tra le mani   e mi regalò un bacio passionale. Ci staccammo sorridendo e lui mi accarezzò dolcemente i capelli.

-Buongiorno bimba.- Mi salutò con il suo solito sorriso canzonatorio.  Scese con la mano al di sotto del fondoschiena per palparmi sfacciatamente il sedere, non sussultai sorpresa questa volta, ero abituata al fatto che lui dovesse toccarmi il sedere e più mi arrabbiavo quando lo faceva e più lui ci prendeva gusto nel farlo; quindi ormai mi ero rassegnata.
Sospirai scuotendo la testa .-Non perderai mai il vizio non è vero?.-Domandai scettica e lui scosse la testa mostrando un sorriso ironico.- No, non puoi chiedermelo questo amore, mi attrai ed è praticamente impossibile tenere le mani apposto.- Rispose con nonchalance come se stessimo parlando di un argomento normale. Mentre lui mise in moto la macchina mi accorsi solo allora, di aver dimenticato qualcosa. Mi ero dimenticata il pranzo e può sembrare una cosa senza importanza ma ricordai che neanche la sera prima avevo mangiato e fin da piccoli ci insegnano che la colazione è il pasto più importante, ma mi ripromisi che avrei comprato qualcosa a scuola. Durante il tragitto mi beavo del venticello mattutino, che mi scompigliava  i capelli e sorrisi come un ebete guardando di sottecchi il meraviglioso profilo, del mio ragazzo. Ad un certo punto lui si accorse che lo stavo fissando e rise allegramente.
-Ho qualcosa che non va bimba?.-Mi chiese ironico, sapeva di essere bellissimo e questo lo rendeva ancora più presuntuoso.
Scossi la testa facendo una smorfia infastidita .-Quanto sei presuntuoso!.-Replicai acidamente.
A quella affermazione rise ancora di più e potei capire che mai, con nessuna ragazza   rideva così. Appoggiò la  mano sulla mia coscia, un gesto che ancora mi faceva arrossire.
-Ma sono anche adorabile non è vero?.-Domandò facendo la faccia da cucciolo e io annuì miserabilmente pendente dalle sue labbra. Ma dove era finito il mio spirito libero? Non avrei mai voluto, ma in quel momento pensai sulla decisione di poter raccontare dei messaggi strani a Louis. E quindi decisi di agire con diplomazia.
-Posso farti una domanda?.-Chiesi esitante, mentre nella mia mente già si creava il discorso che dovevo fargli.
-Dimmi tutto amore.- Già il fatto che mi chiamasse amore ,sentivo un senso di sicurezza e fiducia nei suoi confronti.
-Cosa faresti se qualcuno mandasse messaggi strani  ad una persona a te cara?.-Diamine ma si può essere più stupidi? Che razza di domanda era quella? Ero una buona a nulla ecco cosa ero.
-Come mai questa domanda?.-Mi domandò stranito e a  dir poco confuso. Ci credo una domanda più stupida non la potevo fare. E adesso? Cosa avrei risposto? Cazzo!
-Oh beh.. Niente di che era una delle domande che.. questa mattina chiedevano su ASK e… non sapevo proprio come rispondere!.-No vabbè, dopo questo potevo rinchiudermi in un manicomio. La domanda era già ridicola ma niente poteva competere con una risposta del genere! Agire con diplomazia? Certo come no.
-Oh.. Davvero?.- Chiese poco convinto .-Beh.. ad esempio se qualcuno mandasse messaggi strani a te, cercherei l’artefice del messaggio per poi picchiarlo pesantemente. -Concluse ghignando, io emisi un faccia del tipo sconvolta e deglutì pesantemente cercando di riprendere il sorriso. E allora cosa feci? Un'altra delle mosse diplomatiche di Hilary Styles! Scoppiai a ridere in una fragorosa risata, palesemente finta, mischiata con una risatina agitata. Smisi di ridere e mi ritrovai lui che mi guardava stranito.
-Che bella battuta Lou!.- Gli diedi una pacca leggera sulla spalla, ma lui non rideva insieme a me.
-Sono serio Hil, ucciderei chiunque ti facesse del male. -Disse seriamente, come mai prima d’ora.
Oh cavolo! Non potevo raccontargli nulla dei messaggi, non volevo che reagisse in quel modo.  Sarebbe stato troppo pericoloso. Deglutì ancora una volta.
-Adesso non parliamone più, d’altronde era solo una stupida domanda di Ask.-Cercai di salvare la situazione  e mi sentì pienamente sollevata quando vidi di nuovo il sorriso sulla sua faccia.
 
Albury High School ore 8.00

Arrivammo a scuola e scendemmo dalla macchina mano nella mano sotto gli occhi pettegoli dell’intero istituto. Ormai me ne fregavo di quello che pensavano, lui mi amava e io amavo lui, non c’era più niente da capire. Ci dirigemmo verso  la nostra folle comitiva.
-Ciao a tutti ragazzi!.-Salutò allegramente Louis dandosi il cinque con Zayn che puntualmente si sbaciucchiava con la mia migliore amica.
-Ehi Zayn vacci piano con la mia migliore amica o la consumerai del tutto!.-Lui mi guardò ridendo e Charlie divenne tutta rossa.
-Cognatina tu parli di consumo? Sappiamo benissimo quanto ti consuma Lou.-Rispose maliziosamente scatenando risate in tutto il gruppo, compreso l’idiota del mio ragazzo. Non replicai più, semplicemente zittita e paonazza dalla vergogna abbassai lo sguardo, osservando con attenzione le mie converse sgualcite.
-C’è da dire anche che consumiamo tutti le nostre ragazze.-Si intromise Niall che fino ad allora era impegnato a dividere un panino ( e che panino!) con Ellen, che sembrava alquanto dispiaciuta di dover mangiare tutto quel panino, per compiacere il suo ragazzo.
-Fratellone devo dire che anche tu, sei fatto principalmente pervertito e devo dare ovviamente il merito al mio Zayn, non è vero amore?.-Domandò Charlie stringendo i denti infastidita  e lui sorrise fintamente ingenuamente.
-Dai Charlie era ora che il nostro Nialler diventi un esperto, per soddisfare meglio la nostra Ellen.-Harry sorrise malefico guardando la diretta interessata che arrossì come un pomodoro.
-Harry sei un mascalzone, non fai altro che pensare alla stessa cosa!.-Esclamò accigliata Jennifer che era al suo fianco.
-Ma tesoro  è la dura realtà dei nostri tempi questa! Se non sai fare l’amore,  avrai ben pochi successi nella vita. Tutto gira intorno al sesso.-Sostenne convinto della sua filosofia di vita alquanto ristretta. Jennifer si mise una  mano nella testa, sospirando pesantemente.
-Hai un modo di pensare tutto tuo Harold!.-Arrivò Liam all’improvviso e salutò con un cenno del capo ad ognuno di noi. Alle sue spalle una piccola figura si faceva avanti e sorridendo più a suo agio veniva a salutarci a turno.
-Ehi Lucy.- Salutai abbracciandola e in pochi minuti Charlie, Ellen e Jennifer ci circondavano, volendola salutare anche loro.
-Ehi ragazze, mi trovo più a mio agio in questa scuola anche se sono alunna da pochi giorni. E’ piuttosto strano non mi era mai capitato.-Disse Lucy assottigliando le sopracciglia.
-Davvero? E come mai?.-Chiese Ellen e Lucy le sorrise cominciando a spiegarsi meglio.
-Beh.. nell’altra scuola oltre  a Jennifer non avevo nessun amico, anzi avevo tanti nemici e tutti bulli.-Rispose attorcigliando timidamente l’orlo della gonna.
-Oh mi dispiace Lucy.-L’abbracciò affettuosamente  d’impulso Charlie  e Lucy ricambiò di slancio l’abbraccio.
-Tranquilla ormai è passato. Adesso con Liam e con voi , che spero possa reputarvi nuove amiche, mi sento più spensierata.-Lucy ci rivolse uno sguardo speranzoso e anche molto tenero. Mi si sciolse il cuore.
-Ma certo che puoi reputarci amiche e ti promettiamo che non vivrai mai più un esperienza così crudele.- Abbracciandola sorrisi , capendo finalmente il vero motivo del suo atteggiamento ostile.
-Da adesso in poi, potrai contare su di noi. Anche su quei scimmioni laggiù!.-Lucy rise di cuore di fronte alla battuta ricca di umorismo di Charlie.
-Quando e dove vuoi per qualsiasi cosa, ci saremo.-Replicò a sua volta Ellen.
-Visto Lucy? Te l’avevo detto che loro erano diverse.-Concluse il discorso Jennifer che si era limitata a sorridere davanti a tanta dimostrazione d’affetto nei confronti della sua cara amica. Vedemmo quella nostra nuova amica  sorridere veramente  per la prima volta. Ci girammo tutte all’unisono verso “gli scimmioni”  che continuavano a ridere per ogni cosa. Ragazzi, una razza completamente senza alcun senso. Ritornammo da loro, che erano impegnati in un discorso molto serio.
-Ragazzi mi sono misurato il ciuffo ed è più lungo rispetto all’altra volta!.-Zayn esultò con allegria, avendo gli occhi colmi di gioia  e soddisfazione.
-Io non so se misurarmi la lunghezza dei miei ricci..-Continuò perplesso Harry, come se stesse parlando di un problema che coinvolgeva l’esistenza dell’intera umanità.
-Io invece se fossi in voi mi misurerei qualcos’altro.- Louis aggiunse un commento malizioso maledettamente inappropriato, guardando con evidenzia i loro attributi.
-Louis!.-Lo richiamai sconvolta e istericamente .-Che c’è? Ho solo dato loro un consiglio!.-Si giustificò lui come se fosse normale, misurarsi.. beh.. si insomma! Quel coso!.
-Ragazzi non vedo l’ora che sia stasera!.-Niall era più elettrizzato che mai e lo si poteva vedere benissimo.
-Si anche io ragazzi! E’ da molto che non facevo  una cosa del genere con qualche amico.-Rispose Liam ridendo.
-Scusami, ma che ci sarebbe questa sera?.-Chiese curiosamente Lucy.
-Beh.. Niente di che Lù.-Rispose Liam piuttosto nervoso e allora capì che dovevo intervenire.
-Già bella domanda Lucy, che ci sarebbe questa sera?.-Domandai sospettosa guardando con attenzione le espressioni che mutavano nel viso di Louis.
-Usciremo, andremo un po’ in giro per i locali.-Si decise  a rispondere Lou. La mia bocca prese la forma di una O sconvolta.
-Che cosa??!.-Chiesero all’unisono Charlie ed Ellen.
-Si una normale  uscita  tra ragazzi.-Disse Zayn cercando di convincere con lo sguardo a Charlie che già era gialla di gelosia.
-S-olo ed esclusivamente ragazzi?.-Chiese  balbettando Jennifer. Harry e gli altri annuirono.
-Si e mangeremo ogni tipo di piatto! Dal sushi alla paella e…- Niall Cercò di finire la sua frase, ma Louis non glielo permise.
-Magari Nialler non penseremo solo al cibo ma anche  a pregustare alcolici eh!.-Precisò felicemente il tanto odiato da me in quel momento.
-Alcolici?.-Ripetè ansiosamente Ellen, pensando sicuramente a come si sarebbe ridotto Niall, con in mano un alcolico. Niall era l’unico del gruppo a bere ma a non reggere tanto l’alcool. Harry beveva ma dopo qualche bicchiere nemmeno lui sapeva fare un discorso sensato. Sfortunatamente Zayn e Louis erano abituati a bere e lo reggevano anche piuttosto bene. C’è ne voleva per arrivare ad un livello di totale smarrimento per loro.
-Tranne per me! Sono astemio!.-Puntualizzò Liam e sentimmo un sospiro di sollievo da parte di Lucy.
-E quando pensavate di dircelo eh?.-Domandò furiosamente Charlie puntando il dito contro a Zayn.
-Tesoro non arrabbiarti, ve l’avremo detto più tardi. Il tempo di trovare un modo più delicato, per annunciarvelo. Sapevamo che avreste reagito in questo modo. Ma non faremo nulla di male, solo una semplice uscita tra ragazzi.-Spiegò lui, tenendola per mano e parlandole con una dolcezza infinita.
-Sapete ogni tanto ci vuole!.-Replicò Lou mandandomi su tutte le bestie. Mi allontanai risentita e infastidita dal gruppo. Era risaputo che fossi una persona permalosa. Non passò neanche un minuto che Louis mi raggiunse da dietro, cingendomi con le braccia la vita e lasciandomi un bacio sull’incavo del collo. Mi sciolsi dal suo abbraccio, tenendogli il muso.
-Dai bimba, non fare così! Sai che mi uccidi quando mi tieni il muso.-Disse passando un dito sulle mie labbra. Scossi la testa e cominciai  a dare vita ad un fiume di parole.
-Non ho niente in contrario che tu esca con i tuoi amici, per carità. Ma io conosco queste tipi di serate. Non portano nulla di buono!-Insistei pestando il piede sull’erba. In quel momento mi sentivo davvero una bambina che faceva i capricci e presto avrei compiuto diciotto anni!
-Amore mio…-Sospirò avvicinandosi di più  a me e guardandomi intenerito .-Piccola, devi avere fiducia in me. Sai che ti amo più qualunque altra cosa al mondo, non permetto a nessuno di farti del male quindi perché dovrei farlo io? E sai un'altra cosa?.-Scossi la testa tristemente  e lui continuò .-Da quando ti ho conosciuta e mi sono innamorato di te, le altre ragazze mi sono sembrate solo oggetti. Tu sei bellissima, perchè  sei vera, perché fai parte della mia realtà; una realtà che adesso mi sembra una favola, grazie a te .- Disse tutto d’un fiato facendomi pentire  e vergognare del mio comportamento infantile. Lo abbracciai d’impulso e potei sentire che non se l’aspettava (conoscendomi, pensava che avrei ancora insistito) mi alzai sulle punte per poterlo stringere a me, anche se risultava ancora difficile. Per questo lui mi sollevò tra le sue braccia, stringendomi forte a sé. In quel momento sentì la vibrazione del telefono, in segno dell’arrivo di un messaggio. Mi staccai malvolentieri da lui e guardai lo schermo del mio telefono, sotto lo sguardo attento di  Louis.

                 “Troppo romanticismo mi fa venire il diabete”

 
Rilessi più volte il contenuto del messaggio, chiedendomi chi fosse. Pensai per un  momento che potesse essere Shelby, perché se aveva visto quello che era accaduto in quel momento tra me e Louis, doveva essere qualcuno della scuola. Ma la mia teoria andò in fumo quando vidi che Shelby in quel momento era impegnata  a provare una coreografia, con la sua squadra di cheerleader
. Ma allora chi poteva essere?-Chi era?.-Mi domandò tranquillamente Louis, distogliendomi dai miei pensieri. Tornai  a guardarlo sorridendo-Niente, mia madre. Mi chiedeva se dopo la scuola, passavo dal supermercato per comprare qualcosa da mangiare. Per me ed Harry, visto che lei è partita per una trasferta di lavoro. -Spiegai tranquillamente  e parve che  per la prima volta avevo detto una bugia abbastanza credibile e soprattutto io, sembravo davvero convinta di quello che dicevo, senza trasparire nessuna verità. Odiavo mentire, soprattutto quando si trattava di mentire a  lui. Ma davvero non potevo dirgli nulla. Lui annuì  e mi porse la sua mano per ritornare dai nostri amici che intanto, erano impegnati a rassicurare le loro ragazze ansiose come me.

 
Più tardi..

All’uscita della scuola io e le mie amiche avevamo disegnate sorrisi falsi e allegri, per l’eventuale uscita dei nostri ragazzi. Per tutta l’ora di matematica, Charlie mi aveva mandato bigliettini, con frasi disperate. Non voleva assolutamente che Zayn uscisse con gli altri e come darle torto? Anche se Louis mi aveva rassicurato un po’, la paura che potesse mettersi in qualche danno o peggio tradirmi con la prima biondina rifatta che passava, mi perseguitava. Anche Jennifer non riusciva a nascondere la sua agitazione, tamburellava nel banco con la matita, provocando più di una volta le lamentele del professore.  Percorremmo tutte insieme il tragitto dall’entrata principale fino al cortile che portava al parcheggio delle macchine  e delle moto, dove ci aspettavano i ragazzi. Mi avvicinai sorridendo al mio adone greco e baciandolo con trasporto potei sentire che qualcosa nei suoi pantaloni (come al solito) si stesse muovendo. Lo guardai con aria di rimprovero mista all’imbarazzo.
-Scusami, ma ho sempre detto che questa gonna è piuttosto corta. E certe cose puoi indossarle solo per me non devono gioirne altri.- Disse reclamando puntualmente diritti su di me.
-E io ho sempre ripetuto che questa è una gonna scolastica, non la decido io.-Precisai guardandolo con furbizia.
-E allora dovrò fare due cose .-rispose facendomi domandare di quali “cose” stesse parlando .-Uno dovrò rompere la faccia  a chiunque dovesse allungare le mani o anche solo guardare e due, fargli capire a tutti che sei mia.-Concluse passando una mano nella mia schiena.
-E in che modo?.-Domandai stupidamente, non immaginando mai e poi mai cosa avrebbe fatto.
-In questo modo .-Disse sollevandomi da terra e prendendomi dalle cosce, mi fece sedere sul davanzale della sua macchina, con le gambe intorno alla sua vita. Mi baciò prepotentemente facendo combaciare perfettamente i nostri bacini e le nostre lingue. Non mi importava se in quel momento molto probabilmente stavamo dando spettacolo, mi importava solo delle sensazioni meravigliose che mi stava facendo provare. Nessuno era come lui, così struggente e inaspettato come un uragano.
 
Pov Charlie

Zayn era lì, fedelmente in sella alla sua moto. Che mi scrutava con occhi innamorati. Non riuscivo anche se lo volevo con tutta me stessa  a tenergli il muso. Non volevo che uscisse, non volevo assolutamente. Mi fidavo di lui, ma non delle persone o meglio “ragazze” che lo circondavano, che non facevano altro che sbavargli dietro e aspettare come inutili zitelle che io e lui litigassimo.  Mi avvicinai cautamente  a lui. Regalandogli un sorriso per niente luminoso.
-Tesoro, non dirmi che sei ancora arrabbiata con me?.- Mi chiese tristemente, prendendomi tra le braccia e baciandomi le tempie. Io annuì non riuscendo a parlare ,stringendomi al suo petto.
-Non devi preoccuparti Charlie, non succederà nulla di male. Te lo prometto e poi nessuna è sexy quanto la mia rossa.-Mi strinse ancora di più ridendo  e mi beai del suono della sua voce, così profonda.
-Me lo prometti?.-Chiesi esitante e lo guardai con la faccia da cucciolo. Lui sorrise , mostrando i suoi denti bianchi e perfetti.
-Te lo prometto, tesoro mio. E adesso, non voglio vederti più con questo broncio ma voglio il tuo sorriso. Sorrisi più felice, non solo per  fargli piacere ma perché ero sinceramente più tranquilla.. Oh almeno fino ad allora.
-Ah, Niall mi ha detto che i tuoi genitori sono partiti per lavoro, quindi questa sera dopo la serata, vengo da te. Non aspettarmi sveglia però!.-Sorrisi ancora una volta, sarei stata più felice di vederlo. Col cavolo che non l’avrei aspettato! Sarei stata sveglia tutta la notte, pensai.
 
 
 
Casa Styles ore 13.45

-Tranquille! Ci hanno detto di stare tranquille con le loro frasi sdolcinate e rubacuori!.-Si lamentò Ellen camminando avanti e indietro nel mio salotto.
-E adesso noi, siamo qui a piangere e a disperarci, pregando che nessuno dei nostri ragazzi questa sera commetta qualche errore!.-Charlie si dondolava agitatamente senza sosta nel divano.
-Su ragazze, non preoccupatevi! Ci hanno detto che dobbiamo fidarci di loro, che razza di ragazze siamo, se dubitiamo di loro?.-Chiesi con ovvietà, dandomi l’area della perfetta fidanzata.
-Ma io conosco Niall! Quando beve anche solo un bicchierino, non ragiona! Potrebbe tradirmi con una più bella di me!.- Ellen urlò disperatamente, continuando a camminare senza fermarsi.
-E io conosco Zayn! Lui si mi ama ma se non dovesse resistere davanti a una quinta di seno, doppiamente rifatta?.-Si chiese Charlie, dondolandosi.
-Ragazze! Dobbiamo essere positive, non accadrà nulla di male!.-Io ero l’esatto opposto di loro due, che erano agitate, mentre io ero la razionale che sedeva tranquillamente nel divano.
-E poi che sarà mai una serata tra ragazzi? Faranno solo gli scemi .-Nel mentre suonò il campanello di casa, pensai che fosse Harry che magari si era dimenticato qualcosa, visto che era a casa di Louis insieme a tutti gli altri, pronti per una mega serata! Oddio parlo come una dodicenne ossessionata dai video games!
-Vedrete che alla fine ci rideremo sopra, per esserci preoccupate inutilmente .-Dissi mentre andai ad aprire la porta e senza neanche vedere chi era; una Jennifer furiosa  e incontrollabile si precipitò sul mio salotto, seguita a ruota da Lucy.
-Allarme Rosso! Allarme Rosso! I nostri ragazzi questa sera usciranno e solo Dio, sa cosa hanno in men te di combinare! Dobbiamo assolutamente pedinarli!.-Jennifer si lasciò prendere dal panico, perché si sedette accanto a Charlie e iniziarono a dondolarsi insieme. Ebbi il tempo di chiudere la porta e guardarle sconvolta.
-No ma accomodati pure eh!.-Ironicamente le feci ricordare che si era appena presentata senza neanche salutarmi.
-Come faccio a preoccuparmi di buone maniere, quando c’è un emergenza del genere! Io conosco Harry, sapete tutti il suo passato e che alle feste del genere, lui non ci va solo per bere o scherzare con amici, ma ben altro!.-La guardai comprensiva  e cercai di consolarla.
-Jenny, mio fratello non è mai stato innamorato di nessuna o  meglio solo quando ancora era un ragazzino. E ti posso dire con certezza che mai con nessuna si era comportato come con te. E ricorda che il suo passato, appunto è il passato! Lui si comportava così prima di conoscere te!.-Lei mi sorrise, ma continuò ad essere ansiosa.
-E cosa dovrei dire io? Mi sto appena frequentando con Liam e già dovrei avere paura di perderlo? Non è possibile!.-Lucy si avvicinò accanto ad Ellen, che ancora batteva nervosamente le scarpe sul pavimento.
-Questo vuol dire che ti sei ufficialmente innamorata di lui, visto che già sei gelosa.- Costatò Charlie, sorridendo e dimenticandosi per un momento delle circostanze drammatiche.
-Può essere e poi.. Ieri ci siamo anche baciati.-Annunciò timidamente, facendoci sghignazzare dall’entusiasmo.
-Davvero? E come è stato?.-Domandai curiosa come non mai, facendola ridere.
-Ovviamente, tu non mi hai raccontato nulla! Ingrata di un amica!.-Si offese Jennifer. Lucy si avvicinò alla sua amica.
-Non volevo dirti nulla, non davanti a  lui e ai suoi amici. Mi sarei sentita in imbarazzo.-Rispose timidamente.
-Okay, dai ti perdono!.-Jennifer abbracciò teneramente la sua amica, per poi ritornare a pensieri dispiacevoli.
-Allora, non hai ancora risposto, come è stato?.-Ripetei la domanda, infischiandomene di essere ficcanaso.
-E’ stato bellissimo  e poi.. Lui è perfetto ed è dolcissimo!.-Rivelò con occhi innamorati, sospirando cona ria sognante.
-Si Liam, praticamente è l’unico sensibile del gruppo.-Ellen sorrise riconoscendo che quello che diceva era praticamente l’esatta verità.
-Ragazze, ritornando a noi. Dobbiamo stare tranquille, dobbiamo fidarci dei nostri ragazzi! Infondo cosa potrebbero fare di male? Apparte ubriacarsi fino all’estremo o magari andare a letto con qualche brasiliana o qualche mini “Pamela Anderson” tutta tette  e niente sale in zucca…E… Oddio! Dobbiamo pedinarli immediatamente!!.-Urlai in preda all’agitazione.
-Ma come tu non eri quella che diceva di doverci fidare di loro?.-Mi chiese disperatamente Charlie, come se mi avessero visto come un ancora di salvezza.
-Oh per l’amor del cielo! Non riesco neanche io a stare tranquilla!.-Scoppiai liberandomi di tutte le paranoie  e poter ammettere anche io di essere preoccupata.
 
Contemporaneamente a casa Tomlinson

-No ragazzi, ma avete visto oggi Jake Parker? E quello lì, si fa chiamare giocatore di football? Ma che se ne vada al diavolo! Non riesce neanche a prendere una palla! Una fottutissima palla, non la prende e poi lo vedi darsi tante arie, come un piccolo figlio di papà!.-Disse Niall  in piena rabbia, buttandosi senza alcun rispetto per il mio inestimabile, divano nero in pelle. Gli riservai un occhiata omicida, lui sforzò un sorriso e mi riservò un occhiata di scuse, per poi mettersi compostamente. Ero un tipo menefreghista, ma quando si trattava delle mie cose, diventavo  piuttosto maniaco e possessivo. Pensandoci bene, lo ero anche con Hilary. Ma era più forte di me; di certo non la consideravo come un oggetto ma con qualcosa di più prezioso. Quindi mi sorgeva la domanda, ma se con degli oggetti mi comportavano in questo modo, con Hilary come diventavo ? Non osavo neanche immaginarci.
-Certo che l’abbiamo visto! Il brutto cazzone oggi , voleva fare lo spiritoso!.-Commentai togliendomi la giacca e posandola nell’attaccapanni , ripensando a come si era rivolto; ma dopo neanche qualche minuto si era ritrovato in infermeria, con il naso rotto e sanguinante.
-Ragazzi in giro non vedo più l’ombra di quel bastardo di David!.-Aggiunse Harry prendendo posto vicino a Niall.
-E’ ovvio quel codardo si è fatto trasferire dal paparino in un altro stato!.-Liam scoppiò in una fragorosa risata  e gli altri lo imitarono in quanto erano d’accordo sulla sua affermazione, io mi limitai ad annuire , perché guardai di sottecchi Zayn, che a differenza degli altri non aveva riso. Si vedeva dai suoi lineamenti, che quell’argomento ancora gli faceva male.
-Ops.. Scusami  Malik, non volevo dire…-Zayn lo bloccò ridendo e cominciò a parlare .-No ma dico, ma con chi credi di parlare Payne? Con una femminuccia? Sto bene. Solo non nominare più,  in mia presenza il nome di quello stronzetto.
Liam e gli altri abbassarono lo sguardo annuendo.
- Io penso 
davvero comunque ,  che dovreste misurarvi qualcos’altro, oltre ai vostri ciuffi o ricci.-Dissi maliziosamente cercando di cambiare atmosfera,  emettendo un ghigno.  Si girarono contemporaneamente in una frazione di secondo, per scoppiare a ridere. Zayn si guardò in basso, rialzò la testa e disse .-Il mio misura qualche 19 cm .-Harry e Niall lo imitarono .- Il mio misura 18 cm.-Dissero all’unisono, nel momento in cui si resero conto di averlo detto insieme, si girarono per guardarsi.

 

-Io non l’ho certo misurato! Ma penso che sia qualche 18 cm e mezzo…-Replicò Liam osservandosi nel posto interessato,  nella miglior maniera possibile.
-Battuti! Il mio è 20 cm .-Conclusi soddisfatto e gli altri mi guardavano in cagnesco.
-Ehi  Tommo, fai poco lo spiritoso!  E comunque io ho avuto più ragazze!.-Si difese Harry, squadrandomi. Per quanto io fossi presuntuoso, non avrei mai potuto accettare una simile costatazione. Stavo incominciando a poter difendere il mio ego maschile, ma Liam ci interruppe.
-E dai ragazzi! Prima di discutere di cose senza importanza, è meglio che vi fermate in partenza. -Io  e Harry ci guardammo, come due bambini intenti a fare pace con il mignolino.
-Giusto, parliamo di qualcosa di più importante; Con Lucy come va?.-Gli domandò sorridendo Zayn e Liam ad un tratto divenne ancora più timido.
-Molto bene direi, oltre ad essere molto bella, mi rispecchia molto è una ragazza con il carattere simile al mio. Insomma è perfetta per me.-Rivelò sorridendo e con gli occhi come dire… innamorati? Ormai quello sguardo lo conoscevo molto bene, l’avevo visto in tutti i miei amici e  adesso su di lui. Ma soprattutto era lo stesso sguardo che avevo io, quando sentivo solo nominare il nome “Hilary”.
-Ragazzi, a me Ellen invece mi fa impazzire. -Si intromise Niall, facendoci sghignazzare tutti. Ellen era carina certo, ma non era il genere di ragazza che mi sarebbe mai piaciuta.
-Ehi c’è l’avete vista a Jennifer? Ha un culo stupendo e non solo quello!.-Commentò  Harry con un  tono pervertito.
-Ma perché scusami il culo di tua sorella l’hai visto?! Non c’è paragone!.-Aggiunsi cominciando a pensare alla meravigliosa visione di quel lato B.
-No vabbè, ma tu sbilanciati quanto vuoi eh? Tanto è mia sorella, adesso state insieme e  quindi pensi di aver diritto di dire tutto quello che vuoi vero?.-Mi chiese Harry che aveva uno sguardo abbastanza risentito.
-Si è la mia ragazza e dico tutto quello che mi pare, amico. E poi perché dovrei nascondere la verità, ovvero ciò che penso?.-Risposi  tranquillamente non notando il furore  che usciva dalle orbite di Harry.
-Ma almeno ti puoi contenere in mia presenza? Se non lo sapessi, io avrei ancora la visione di mia sorella all’età di 7 anni. Non sono certo abituato e non voglio esserlo a sentire commenti erotici sulle sue forme, abbastanza promettenti e soddisfacenti.-Disse cercando di mantenere un tono apparentemente tranquillo.
-Vuoi dire che è molto sexy?.-Domandò Niall come se volesse fare il traduttore. Non era da Harry descrivere le formosità di una ragazza in quei termini così pudici e sofisticati, ma quando si trattava della sua “sorellina” tutto era lecito. Mi accorsi solo allora, che Niall aveva appena fatto un commento per apprezzare le qualità della mia ragazza.
-Ehi Nialler stai attento a come parli!.-Lo avvertì minacciosamente, lui scoppiò  a ridere cominciando  a sussurrare all’orecchio di Liam le parole “geloso” “ è geloso”. Ovviamente sapeva che l’avrei sentito. Gli tirai un cuscino per farlo smettere e non appena ebbe ricevuto il colpo, non riusciva a smettere di ridere.
-No ma scusatemi, ma un seno come quello di Charlie, non si vede mica tutti i giorni!.- Zayn interruppe le risate malefiche di Niall, per poter sfogare i suoi pensieri.
-Malik ti ricordo che io sarei qua!.-Replicò infastidito Niall, che sembrava gli avessero tolto un piatto con le patatine.
-Nialler amico mio, quando ci vuole ci vuole!.-Zayn chiuse  la conversazione, sospirando pesantemente. Come se si fosse tolto un peso nel dire che la sua ragazza avesse un ottima proporzione di seno.
-Ragazzi, comunque lasciando stare lo scherzo ma io con Hil mi sento bene, la amo come non ho mai amato nessuna ragazza. Lei mi fa sentire, completo.-Gli altri mi guardavano sorridendo e lanciandosi occhiate complici.
-Sai, ancora è strano vederti innamorato .-Disse Zayn grattandosi il mento con fare pensieroso.
-Lo so, è una sensazione nuova e meravigliosa allo stesso tempo.-Risposi sdraiandomi sul divano  e sospirando felicemente.
-Adesso basta sentimentalismi, lasciamoli alle femminucce!.-Aggiunsi un momento dopo. Mi alzai dal divano sotto lo sguardo di tutti e presi la mia giacca. .-Si è fatto tardi, dovremo cominciarci a preparare per la nostra serata, ragazzi!
-Agli ordini signor 20 cm di pene!.-Disse Liam ironicamente alzandosi dal divano.
 
 
Casa Styles ore 17.30

-Sono passate circa 4 ore e di loro nemmeno l’ombra! Non si sono neanche degnati di una telefonata!.-Jennifer era fuori di sé. Per tutta la durata non aveva fatto altro che guardare il telefonino in cerca di un messaggio o telefonata da parte di Harry.
-Beh…forse si stavano preparando no? Sappiamo come sono.. Peggio delle ragazze a volte!.-Disse Charlie, provando in tutti modi di tranquillizzarsi e tranquillizzare tutte noi, anche se era inutile.
-Io invece conosco benissimo Niall! Non è un tipo da sistemarsi con tante attenzioni!.-Ellen si era mangiata per tutto il tempo, le unghia dal nervosismo.
-Ragazze, sapete benissimo che nemmeno io sono serena e tranquilla. Ma dobbiamo pur imparare a fidarci di loro!.-Sostenni decisa e le altre annuirono sempre più convinte.
-Il fatto Hil è che sicuramente tutte noi ci fidiamo dei nostri ragazzi, ma non ci fidiamo delle ragazze che gli girano intorno!.-Lucy spiegò attorcigliandosi i capelli in un dito.
-Già… mi sento morire, solo a pensare cose del genere!.-Risposi spostandomi i capelli da un lato.
-Vabbè ragazze, noi andiamo; avremo bisogno di poter uscire pazze da sole .-Dissero  Jennifer e Lucy ridendo.
Scoppiammo a ridere tutte all’unisono .-D’accordo però  cercate di non andare completamente nel panico!.-Replicò Ellen che salutò le altre due amiche.
-Senti chi parla! Poco fa stavi per consumare l’intero pavimento, da quanto facevi avanti e indietro!.-Rispose stizzita Charlie tirando un cuscino ad Ellen; da quel momento cominciò una vera e propria lotta con i cuscini.
-Time out! Fermatevi o ne uscirò senza fiato!.-Si alzò di scatto Lucy, offrendo la mano a Jennifer per potersi alzare. Ci salutarono e si diressero verso la porta.
-Sapete cosa vi dico? Che è meglio che vada  a casa anche io, magari Niall ci ripensa e viene da me…-Disse Ellen sospirando e sistemandosi la giacchetta, prese la sua borsa.
-Sogna e spera,  cognatina bella .-Rispose Charlie e ridemmo insieme.  Ellen finse di essere offesa e ci fece la linguaccia per poi tradirsi e ridere insieme a noi.
Non appena fummo sole, si sentivano solo i sospiri rassegnati. Avevamo tanta di quella angoscia che il sorriso non bastava per dimenticare tutto. Non erano solo semplici ed insopportabili paranoie le nostre, ma conoscendo il passato di ognuno dei nostri ragazzi, pensavo fosse di diritto poterci comportare in questo modo.
-Hil.. io voglio andare anche io a casa.. ti dispiace? Potrei affrontare meglio, questa loro”uscita ”.-Disse ironicamente tra virgolette.
-Charlie, sai che per me non ci sono problemi. Rimani da me; in due possiamo affrontare meglio  questa situzione, non pensi?.-Domandai e lei scosse la testa sorridendo.
-Hilary non è per questo, Zayn mi ha anche detto che dopo la festa sarebbe venuto a trovarmi e sinceramente voglio aspettarlo per potergli fare quattro domandine tranquille..-Rispose assottigliando lo sguardo e trasmettendo un senso di minaccia. Scoppiai a ridere, piegandomi in due, decisi infine a parlare .-Ah allora è tutto più chiaro adesso..Almeno lui ti viene a trovare e non segue l’esempio di quel menefreghista di Louis!.-Replicai incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.
-Io penso invece che non sia menefreghista, chi lo sa magari potrebbe farti una sorpresa da un momento all’altro. Ricorda, Louis è un tipo imprevedibile, ricordalo sempre amica mia.-Disse prendendomi la mano e stringendola.
-Grazie Charlie, ti voglio bene migliore amica!.-Risposi abbracciandola d’impulso. Dopo esserci scambiate delle coccole,  lei decise di  andare a casa. Dopo qualche minuto, mi ritrovai completamente sola e immersa nei miei pensieri più dubbiosi di questo mondo. Rassegnata ancora una volta, mi sdrai nel divano intenta a divorare un intera scatola di gelato e a guardare film strappalacrime. Mi infilai il pigiamone (si, proprio quello con gli orsetti) e le ciabatte con la testa di gatto, ricoperte da un pelo vistoso e sintetico.
Dopo qualche ora, ricevetti un messaggio. Sentendo il BIP ebbi un sussulto e una certa ansia stava crescendo dentro di me.  Sapevo benissimo chi era. Presi titubante il telefonino  e guardai il contenuto del messaggio. Come volevasi dimostrare era mandando da un certo “Sconosciuto”.

“Ho saputo che il tuo ragazzo è appena uscito con i suoi amici. Adesso sarai sola soletta….”

Chi poteva essere? Non ne potevo più, mi sentivo sempre di più osservata; ebbi così tanta paura che nel sentire all’improvviso  la suoneria del cellulare, saltai sul mio posto.
Mi rilassai , vedendo dal display che era Charlie.
-Non c’è la faccio!! Ma quando tornano!? E se già mi sta tradendo? Se già è nel letto con qualche biondina? Appena viene da me, mi sentirà! Perché io l’aspetterò eh? Rimarrò sveglia finchè non arriverà!.-Diede sfogo a tutti i suoi sentimenti, nel giro di mezzo secondo.
Scossi la testa e risi .-Non cambiare mai, migliore amica. Non lo sopporterei.-Risposi sorridendo e pensando a quanto potevo amare quella personcina.
 
Pov  Louis

La serata prometteva bene. Ottimi locali, ottima musica e ottimi amici.  Avevamo passato tutta la serata a ballare e a scherzare come idioti. Più volte avevamo dovuto cambiare locale, per via dei buttafuori. C’erano moltissime ragazze e mi stupivo di me stesso. Non riuscivo a trovare piacevole un corpo che non desideravo. Erano molto belle, ma non avevano nessuna importanza per me. Non riuscivo nemmeno ad apprezzare più certe vedute.  Ormai ero andato, ero innamorato follemente di quella bambina. Quella bambina dai capelli neri,  ondulati e il viso ingenuo. Mi aveva stregato, non so come, ma l’aveva fatto. Aveva stravolto in una sola vacanza, una vita mia intera. Aveva cambiato ogni cosa. In meglio ovviamente.
Per ultima meta, andammo in un locale in riva in spiaggia. C’era una confusione terribile, per via dei molti bicchierini  Harry non riusciva nemmeno a focalizzare le persone che gli  passavano davanti.
-Hazza , certo che lo reggi molto bene l’alcool eh!.-Commentò divertito Zayn, vedendo Harry che andava  a scontrarsi con molte ragazze.
-Che figlio di buona madre, cerca di fare meno lo spiritoso!.-Rispose Harry emettendo una smorfia.
Niall oltre a pregustarsi un po’ di vodka era impegnato a sgranocchiare molti aperitivi. Liam invece, cercava di seguire (a modo suo) la musica. Nel mentre si avvicinarono al bancone, tre ragazze. Una era alta, magrolina e bionda. La seconda era piuttosto alta, seno pronunciato e castana. La terza, era abbastanza robusta.
-Ciao ragazzi, noi questa sera siamo sole, come potete ben vedere. Vi va di essere i nostri cavalieri? Ci possiamo divertire…-Ci lasciò intendere, la  seconda ragazza.
-Umh.. si e poi non ve ne pentirete .-Disse maliziosamente, la prima ragazza. La terza ragazza, invece comunicava messaggi con la sua lingua. Mi girai a guardare, Zayn ed Harry che ridevano sotto i baffi.
-No mi dispiace ragazze, ma siamo felicemente impegnati. -Si giustificò Harry, ridendo.
-Già, quindi potete anche andarvene.-Continuò  Zayn sicuro di sé.
-E poi c’è da dire anche un'altra cosa.. A noi le bambole gonfiabili non piacciono!.-Conclusi vincente e compiacendomi delle loro facce offese  e maledettamente sorprese.
-Tommo, ti dispiace se esco e vado a fare un giro?.-Mi chiese Zayn, alzandosi dallo sgabello.
-No, perché dove vai?.-Domandai a mia volta, non capendo il suo comportamento.
-Devo fare qualcosa di importante, molto probabilmente non tornerò, andrò direttamente a casa di Charlie. Sai le avevo detto, che sarei passato e saremo stati insieme.-Mi rispose allargando un sorriso.
-Mmh.. molto interessante…-Dissi maliziosamente, Zayn mi diede una pacca sulla spalla per poi uscire dal locale.
 
Pov Zayn

Che meraviglia poter uscir fuori da quell’inferno. Ho sempre amato le feste, ma a volte odiavo le troppe confusioni.  Con le mani dentro le tasche, mi diressi verso una gioielleria. Sapevo che era sempre aperta, anche a mezzanotte. Il proprietario era molto famoso in città, ricco sfondato e si permetteva di tenere il negozio aperto per tutta la notte, come se fosse in un posto di villeggiatura.
-Ehi Zayn aspetta! Dove stai andando?.-Mi girai di scatto e vidi Niall che avanzava con il fiatone.
-Nialler, sto andando in una gioielleria. Sai, oggi è un mese che sto con Charlie e volevo comprarle qualcosa..-Niall sorrise e sembrava davvero contento del mio gesto.
-Sono contento che mia sorella, abbia un ragazzo come te.-Lo guardai cercando di notare qualche segno di finzione, ma era proprio la realtà. Lui si fidava di me e ne ero felice.
-Ti ringrazio Niall, sono felice che mi hai creduto quando ti ho detto che non l’avrei mai fatta soffrire.-Lui annuì  e uscì qualcosa dalla tasca.
-Di sicuro, sarai al corrente che i miei genitori non sono a casa.. E siccome vorrei andare dopo da Ellen, volevo darti le chiavi di casa mia. Così, invece di entrare dalla finestra, che so che lo fai, ti farò entrare dalla porta, una volta tanto…-Stavo per afferrare entusiasta le chiavi, quando per un momento le ritirò .-Ma un avvertimento! Non te le darò molto spesso!.-Annuì e impaziente afferrai le chiavi, per poi salutarlo e continuare  a dirigermi verso la gioielleria.
Appena arrivato, spinsi la porta d’entrata e fui invaso da tanti gioielli luminosi e brillanti. C’era l’imbarazzo della scelta, non me intendevo di certe cose ma potevo ben capire che erano molto belli e che qualsiasi donna avrebbe apprezzato gioielli del genere.
-Posso esserle utile, ragazzo?.-Una voce mi face svegliare dai miei pensieri , alzai lo sguardo per incontrare dei occhi stanchi  di un colore azzurro. Era un signore di mezza età, di sicuro doveva essere il proprietario e non un commesso.
Mi schiarì la voce  .-Vorrei fare un regalo per la mia ragazza, ma non so davvero cosa prenderle .-Mi grattai il mento in cui sorgeva un sottilissimo strato di barbetta.
-Descrivimela un po’ ragazzo .-Il vecchio si sistemò meglio gli occhiali , come per concentrarsi meglio.
-Scusi, ma perché vuole saperlo?.-Chiesi infastidito, il vecchio rise capendo i miei brutti pensieri.
-Frena ragazzo, non pensare male. Ma devi sapere che un gioiello non è solo un oggetto. Un gioiello è la dimostrazione della personalità di una donna, è un qualcosa di molto importante il valore che dobbiamo attribuire ad un gioiello.-Non avevo mai visto la questione sotto questa luce eppure quel vecchio se ne intendeva; decisi di fidarmi.
-Lei è splendida, è una forza della natura. E’ forte, determinata e bella da morire. Sotto quel modo di atteggiarsi da ragazza sfacciata, si nasconde un animo timido.-Il vecchio annuì come se già stesse pensando a quale gioiello dovesse darmi.
-Ho trovato!.-Esclamò all’improvviso, sorprendendomi.  Mi portò in un altro scompartimento e vidi un gioiello bellissimo. Ma non  perché fosse ricco di brillanti o altre cose.. Ma perché era bello, bello nella sua semplicità. Proprio come Charlie. Senza decorazioni, senza altre aggiunzioni, semplicemente una collana di oro bianco con un infinito. Non ho mai creduto all’amore eterno ne “all’infinito” Quell’infinito non stava per lei ed io insieme per sempre,  ma che lei fosse fino all’infinito se stessa. Perché se solo fosse stata se stessa, non avrei mai smesso di amarla.
-E’ bellissima! Prendo questa!
 
Pov Charlie

-Okay, grazie per avermi sopportato Hil, buona notte ti voglio bene..-Chiusi la telefonata con Hilary, eravamo state molte ore al telefono, tanto per darci un po’ di conforto. Guardai l’orologio, di Zayn neanche l’ombra. L’avrei aspettato però, anche se erano le due di notte, l’avrei aspettato!
Pov Zayn

Conoscendola, di sicuro sarà rimasta sveglia ad aspettarmi. Sorrisi scuotendo la testa, nel mentre giravo la chiave della serratura. La visione che ebbi davanti, mi fece sciogliere il cuore. E non era poco, non era facile attraversare quel muro che circondava il mio cuore. Charlie era distesa, davanti al divano dell’entrata; addormentata come un bambino. Sorrisi pensando che sicuramente avrebbe avuto tanta voglia di aspettarmi, ma la stanchezza l’aveva vinta. Mi avvicinai cautamente al divano, con l’intenzione di sollevarla in braccio e portarla  a dormire nel suo letto, sicuramente più comodo. Non appena la sollevai, mormorò qualcosa di incomprensibile, fino a scandire bene le parole.
-Sei..tornato..-Mormorò nel sonno felicemente, io le risposi dandole un bacio.
-Si amore mio, sono tornato da te.-Lei sospirò rassicurata. Cercai di salire le scale, con molta attenzione e delicatezza, ma qualcuno si risvegliò dal sonno.
-Dove sei stato eh?! Sei uno stronzo, quante ragazze ti sei fatto questa sera?.-Mi chiese lei acidamente. Mi sentivo spaesato dal suo comportamento, qualche secondo prima era dolce e tenera tra le mie braccia  e adesso che si era svegliata era diventata un piccolo leoncino.
Scoppiai a ridere .-E’ tutta la serata che pensavo a quanto tu ti fossi fatta delle paranoie. Io amo te, amore mio. Era solo una semplicissima uscita con i miei amici. In futuro, dovrai fidarti di me per davvero .-Lei  stese per un po’ in silenzio ad osservare i miei occhi. Poi annuì .-Hai ragione, non ho abbastanza fiducia in te ancora. Ma non perché non ti amo, ma perché conoscendo il tuo passato, ho paura che potresti ricadere in tentazioni..-Le accarezzai il viso dolcemente e lei si fece cullare tra le mie braccia.
-Non potrei mai ricadere in tentazioni che non provo.. Qui l’unica tentazione sei tu.-Nel suo viso vidi una luce di allegria  e felicità crearsi dopo le mie parole. La baciai all’improvviso, perché noi eravamo così. Imprevedibili. Cercai di far coincidere i nostri bacini e l’avvicinai sempre di più a me. Nel mentre eravamo arrivati già nella sua stanza, l’adagiai sul letto, continuando  a baciarla e accarezzarla, sul quel corpo tanto desiderato.  Mi staccai per un attimo, ricordandomi di una cosa.
-Sai che giorno è oggi?.-Le chiesi punzecchiandola, lei scosse la testa.
-Oggi è un mese che noi stiamo insieme  e tu piccola scema, sei stata tanto impegnata  a farti complessi che non ti sei neanche ricordata del nostro primo mesiversario.-Lei ne rimase molto dispiaciuta, lo si leggeva dagli occhi lucidi.
-Zayn.. sono una ragazza orribile.. Come ho potuto dimenticarmi di questo giorno molto importante?..-Mi domandò con le lacrime ai occhi.
-Non preoccuparti amore mio, ci saranno tanti e tanti di questi giorni così. Non piangere più.-La consolai abbracciandola.
-Tanti di questi giorni?.-Mi domandò sorpresa, staccandosi dall’abbraccio. Io annuì sorridendo, mi alzai dal letto  e  guardai nella mia tasca. Lei rimase molto sorpresa, da quella scatolina.
Tornai a sedermi accanto  a lei per porgerle quel regalo.
-Che cos’è?.-Mi domandò impaziente e allo stesso tempo emozionata.
-Aprilo no?.-Le proposi ridendo, lei non se lo fece ripetere un'altra volta  e aprì la scatolina. Ne rimase tanto colpita, da quella collanina in oro bianco , con un semplice infinito.
-Oh Zayn ma.. è… meravigliosa! Non so che dire.. M-ma io non ti ho fatto nessun regalo e..-La interruppi .-L’unico regalo che tu possa farmi è indossare questa collana, ogni giorno, per me.-Le sue guance si riempirono di lacrime, poi saltò sulle mie braccia, sussurrando all’orecchio .-Mi fiderò sempre di te amore mio, te lo prometto.-La baciai sul naso, per poi scendere alla sua bocca. Approfondì, il bacio sempre di più, le nostre lingue erano in un vortice sempre più crescente. Mi ritrovai disteso sopra di lei, nessuno dei due aveva  voglia di interrompere quel contatto. Col passare dei minuti, sentì qualcosa indurirsi nei pantaloni e parve che se ne accorse benissimo anche lei; si irrigidì e si alzò diventando tricolore.
-Charlie io..-Cercavo di poter spiegare , ma cosa c’era di spiegare? La desideravo e l’amavo soprattutto.
-Shh!.-Mi mise un dito nelle labbra per farmi tacere .-Quante volte hai fatto l’amore?.-Io la guardai perplesso .-Tante volte amore, ma c’è una modifica da fare alla tua frase. Io non ho mai fatto “l’amore” ho sempre e solo fatto sesso. L’amore è raro poterlo fare, perché si condivide con la persona che ami davvero.-Lei annuì percettibilmente .-Allora.. vorrei essere la tua prima volta che fai l’amore .-Spalancai gli occhi, non poteva chiedermelo. Non volevo farle del male in quanto fosse vergine. Ma la desideravo da morire quindi le chiesi .-Sei davvero pronta?.-Lei annuì  sicura  e potei giurare di aver visto un lampo di eccitazione nei suoi occhi.
-Si, sei tu quello giusto. Lo sento. .-Le accarezzai dolcemente i capelli, la feci distendere e le dissi .-Ti amo, piccola mia.-Lei passò una mano tra il mio ciuffo e rispose .-Ti amo anche io, kebabbaro.-Risi avvicinandola a me  finchè non fu tra le mie ginocchia .-Voglio vederti, Charlie.
 
Pov Charlie

Mi tremavano le mani sui bottoni della camicetta, sembrava non finissero mai… ma arrivai all’ultimo e feci scoprire la pelle candida. –Toglila Charlie.- La voce di Zayn mi accarezzava .-Spogliati. E  sciogli i capelli .-Non distolse lo sguardo dal mio corpo neppure quando anche lui cominciò a svestirsi. Mi scrollai la camicetta dalle spalle facendola cadere a terra e slacciai lentamente il reggiseno. Quando i seni, si liberarono dalla loro prigione di pizzo, tolsi il fermaglio dai capelli che scesero come un velo rosso sulle nudità che avevo rivelato. Zayn gemette di piacere e mi attrasse a sé, abbracciandomi la vita e seppellendo il viso nella mia carne morbida .-Mi fai impazzire, amore mio .-Le sue mani mi accarezzavano in parti in cui, nessun altro era arrivato a toccare, le sue mani si muovevano con crescente bramosia sulla pelle bruciante di desiderio, seguendo la curva dei fianchi, delle cosce .-Voglio stringerti a me e non lasciarti più andare, voglio possederti, sei bellissima.- Lui aveva ancora la forza di pronunciare parole di senso compiuto, io riuscivo a malapena a concentrarmi sul capire di quello che diceva, mi limitavo ad annuire, erano troppe le sensazioni che mi stava facendo provare. Zayn perse il controllo e iniziò ad armeggiare con l’elastico dei pantaloni del pigiama. Allontanai il pantalone con i piedi, sapevo solo che lo volevo e ormai il momento era arrivato. Alla fine fui nuda davanti a lui. Zayn si sfilò i jeans e mi fece scivolare sotto di sé, e così mi ritrovai imprigionata dal suo corpo.
-Non aver paura, amore .-Io non avevo più paura, ero pronta a riceverlo..
Ci fu un dolore di un attimo e poi fui completamente sua, e i nostri corpi cominciarono a muoversi all’unisono in una spirale crescente di passione che oltrepassò il dolore e la coscienza, arrivando all’inimmaginabile piacere della nostra unione. Fu come volare dolcemente in cielo trapuntato di stelle. Emisi un gemito, che sembrava più un urlo di piacere, che mi fece capire di averlo stimolato nella sua eccitazione. Venimmo insieme, contemporaneamente, rimanendo appagati e innamorati. Mi addormentai subito dopo, sopra il suo petto, con un ultimo pensiero; ero felice, la mia prima volta era stata donata alla persona che più amavo in tutta la mia vita.

Casa Styles ore 3.06 di notte

Toc Toc! Possibile fosse Harry, che invece di andare dalla sua Jennifer, in piena notte veniva dalla sua amata sorellina. Non poteva essere Harry, lo conoscevo molto bene a mio fratello, se aveva la possibilità di passare del tempo con Jennifer, non sarebbe mai venuto da me. Mi accorsi solo allora, che il rumore insistente non veniva dalla porta, ma bensì dalla finestra.  Adesso era tutto più chiaro, l’unico che mi bussava dalla finestra o meglio tirava sassolini dalla finestra, era senza dubbio l’idiota del mio ragazzo. Si, non mi sarei mai stancata di dirlo, lui era un idiota, un idiota che tanto amavo. Insonnolita mi affacciai dalla finestra.
-Finalmente, ti sei svegliata piccola bimba. Prima di essere attaccato e sentire la ramanzina, voglio dirti che ti amo e che questa sera ci sono state parecchie ragazze a corteggiarmi .-Disse lui ironicamente, sistemandosi il colletto della giacca.
-Che cosa??.-Chiesi squillante, non mi interessava se si sarebbe svegliato l’intero vicinato. Louis scoppiò a ridere e a me veniva voglia di picchiarlo.
-Io ti dico che ti amo e tu riesci solo a sentire, che molte ragazze ci hanno provato con me? Sei incredibile.- Rise sotto i baffi e io mi vergognai da morire per quella verità.
-So che cosa vorresti sentirti dire, cioè che non ho dato corda  a nessuna. Ma non te lo dirò, perché dovresti saperla  tu  la verità ,ovvero che dopo aver conosciuto te, le altre non esistono minimamente.; che mi sento morire sapendoti che stai male, mi sento morire dentro quando qualcuno ti guarda e cerca di attirare la tua l’attenzione  e mi verrebbe l’istinto di staccare a tutti loro le gambe. Non ho mai fatto così con nessuna donna, forse nemmeno con mia madre, quando si è risposata non ho avuto nessun comportamento di gelosia nei confronti del nuovo compagno, come suppongo molti bambini l’hanno provato, io invece no. Non sono mai stato geloso di nessuno  e adesso esserlo con te, è tutta una nuova esperienza, per questo non so ancora controllare bene le mie emozioni. Adesso spero che tu abbia sciolto un po’ di acidità, che amo nonostante tutto, e che mi fai salire da te, perché ho voglia di condividere la notte con la ragazza che amo , anche senza far nulla, ho bisogno di sentirti dormire accanto a me, perché non c’è cosa più bella di sentire il tuo respiro tranquillo e controllato durante la notte .-Louis disse tutte quelle parole, con un intensità da farmi pentire di aver dubitato ancora una volta di lui, che sciocca, che stupida! Sorrisi  e lui sembrò più rassicurato che non gli avessi tenuto il broncio.
-D’accordo c’è la fai a salire o ti devo aprire dalla porta?.-Domandai stupidamente .-Con chi credi di parlare bambolina? Ti ricordo che io sono Louis Tomlinson, non c’è niente che io non riesca a fare!.-Roteai gli occhi .-A volte mi stupisco e mi chiedo ma come fai ad essere così modesto?.-Lui rise e salì dal mio balcone. Non appena mi ritrovai sovrastata dalla sua altezza, lui con estrema dolcezza mi prese le mani e se le portò al collo, per poi baciarmi. Mi circondò la vita con le braccia e continuò  a esplorare la mia bocca, mordendomi ogni tanto il labbro inferiore. Il suo sguardo scese ad esaminare il mio stato d’abbigliamento e rise maleficamente, prendendosi gioco di me.
-Carini gli orsetti .-Commentò divertito, osservando le strane fantasie del mio pigiamone. .-Sono molto sexy, direi .-Disse ironicamente, mi ritenni offesa e gli diedi una spinta, lui non smetteva di ridere e lasciando stare la mia permalosità mi stampò un bacio a fior di labbra. Mi girai sorridendo e ritornai in camera con lui dietro che mi seguiva. Aveva provato per tutto il tempo ad allungare le mani e ci era anche riuscito! Ormai non gli potevo dire più nulla, era il suo carattere.
Lo presi per il colletto della giacca, passai la mano nel suo viso seguendo i contorni dei suoi lineamenti, perdendomi nei suoi occhi.
-Ti amo amore.- Sussurrai poco distante dalle sue labbra.
-Ti amo bimba.- Rispose passando un dito sul mio naso alla francesina. Emisi un risolino.
-Sarai stanca, dopo un giorno di paranoie, andiamo a dormire.-Feci quello che mi aveva detto, adoravo quando lui era così premuroso, non avrei mai cambiato nulla di lui, nemmeno il più piccolo difetto.
Mi misi sotto le coperte, più serena e tranquilla, adesso che lui era con me. Mi girai da un lato, lasciandogli sia lo spazio che una buona parte della coperta. Lui si distese dietro di me, abbracciandomi da dietro, sostenendo il braccio sul mio fianco.  Quando stavo per chiudere gli occhi, da dietro sentivo una strana presenza, spingere sulle mie natiche. Aprì gli occhi di scatto, sapendo l’artefice di quel impulso.
-Lou! Tieni a bada quel coso!.-Lo rimproverai.
-Scusami bimba .-Rispose divertito, non gli dispiaceva affatto.
 
Il giorno seguente

Casa Horan


Pov Charlie

Ero distesa nella semioscurità, il capo appoggiato al petto di Zayn, e ne sentivo il battito regolare. Le mie dita esploravano il torace muscoloso. Mi sembrava di vivere una favola. Lui continuava ancora  a dormire, io non riuscivo a non pensare agli avvenimenti della scorsa notte. Io, Charlotte Horan avevo perso la verginità a 18 anni, con il ragazzo che ho sempre amato, fin da quella vacanza alle Hawaii. Era stato meraviglioso, lui era stato perfetto; io forse un po’ imbranata e goffa ma  mi sembrava anche giusto, visto che lui era il mio primo uomo. Mentre pensavo, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Era ancora più bello quando dormiva. Lui sicuramente si era sentito osservato, per questo si svegliò e non appena si accorse che lo stavo fissando, mi sorrise allegramente.
-Buongiorno piccola .-Io sorrisi lasciandogli un bacio sul petto.
-Buongiorno .-Mi strinsi ancora di più al suo petto, lui passò una mano tra i miei capelli con fare pensieroso.
-A cosa pensi?.-Gli chiesi e lui scosse la testa .-Niente di particolare, pensavo se questa notte mi sono comportato bene con te.. non ti ho neanche chiesto se ti ho fatto male.-Intenerita da morire, presa dalla felicità, cominciai a baciare ogni centimetro della sua pelle e mi parve di aver fatto ricrescere l’eccitazione, guardandogli i suoi attributi, scoppiai a ridere.
-Vedo che siamo felici eh?.-Replicai e lui sorrise .-Dai, rispondi alla domanda di prima .-Mi incitò lui.
-Amore, nemmeno io potevo immaginare una prima volta migliore di questa, sei stato meraviglioso e dolce con me. Certo, il dolore c’è stato ma lo hai reso molto sopportabile . Ti amo stupido kebabbaro!.-Esclamai allegramente.
-Ehi stupido a chi?.-Si ritenne offeso, fece ribaltare le posizioni, mi fece scivolare sotto di lui e si appoggiò su un gomito per guardarmi sorridere. Abbassò la testa, fino a fare combaciare le nostre labbra.
-Vado a farmi una doccia e tu intanto vestiti, non riesco ad avere un autocontrollo se rimani in questo stato super eccitante.- Annunciò lui, legandosi il lenzuolo alla vita per poi entrare in bagno. –Però se vuoi farti una doccia insieme a me non c’è problema anzi..- Continuò lui maliziosamente, rimanendo sullo stipite della porta. .-No, non disturbarti tranquillo .-Risposi ironicamente.
 
 

Casa Styles ore 10.15

Pov Louis

Guardarla dormire, nella sua dormiveglia era uno spettacolo che non avrei mai rinunciato per nessun motivo. I capelli neri  profumati erano sparsi in cascate morbide sul cuscino a incorniciare il volto perfetto. Le labbra erano dischiuse leggermente. Avevo notato che durante la notte, l’impertinente si era presa tutta la coperta, avvolgendola intorno  a sé, come un salame. A me  mi aveva lasciato al freddo e guai se cercavi di prendertela! E menomale che si preoccupava di lasciarmene almeno la metà!. Mi accovacciai nuovamente dietro di lei, per godere della sua vicinanza e del suo calore. Stavo per richiudere gli occhi, quando un rumore mi aveva stordito. Proveniva dal comodino di Hilary, era il suo telefonino. Avanti Louis, il telefonino è di Hilary, non hai alcun diritto di poterlo guardare eh! E poi chi potrebbe essere? Magari sua madre, Charlie o suo fratello… eppure chi è che le  manda messaggi ogni volta? Come mai quelle domande strane, dell’altra mattina? Non mi aveva certo convinto con la scusa delle domande di Ask. Io non avevo nessun diritto certo, ma avevo il diritto in quanto suo ragazzo di capire meglio, cosa prendeva ad Hilary, forse stavo facendo la cosa sbagliata, ma non sono riuscito a fermarmi. Lentamente, senza svegliarla mi alzai e presi il suo telefonino. Contai fino a cinque, per poi decidermi  e aprire il contenuto del messaggio. Un certo sconosciuto aveva appena mandato un messaggio:

 

“Invece di dormire con il tuo nuovo ragazzo, perché non vieni a dormire da me? Ti potrei fare divertire..”

 

 

Hilary e Louis


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Charlie  e Zayn


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Ciao  a tutte ragazze!! E’ arrivata l’estate finalmente!! Quindi sapete cosa vuol dire questo? Che potrò scrivere di più!! E potrò pubblicare i capitoli molto più spesso!! Che meraviglia! Come potete ben vedere questo capitolo è LUNGHISSIMO! 20 pagine di Word se ne sono andate!! AHAHAHAHAH. Forse è uno dei più belli <3 Avete visto? Charlie e Zayn? L hanno fatto!! AHHAHAAH però comunque la mia storia ha il bollino arancione  e quindi non mi sono spinta molto più in là.. xD E le ragazze ricche di paranoie? E la dolcezza di Zayn e Louis? E questo misterioso sconosciuto? Chi sarà mai? Ne vedremo delle belle! Spero che il capitolo vi piaccia! Ho messo tanto di quell’impegno AHAHAHAH <3 Bacioni, recensite please! Dovrei davvero ringraziare, le persone che nonostante io sono stata lenta a pubblicare, mi hanno continuato a sostenere! Vi adoro <3
Se volete aggiungermi su twitter questo è il contatto @MalikLovato98.

P.s la parte della “prima volta” vorrei (sempre se volete) che l’ascoltaste con questa musica “Ludovico Einaudi le onde” L’adoro! Ho scritto quella parte, con questa canzone!
Al prossimo capitolo :3

 

  
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