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Autore: Sara Scrive    13/06/2013    44 recensioni
Sara Bennet è una giovane scrittrice inglese di Dover.
Ha iniziato la sua carriera a 17 anni, quando scrisse la sua prima Fan Fiction che in futuro , dato il grande successo, avrebbe attirato l'attenzione di una casa editrice che avrebbe deciso di farla diventare libro.
Essendo una storia su un gruppo di cantanti le era stato imposto di cambiare nome ai personaggi ma la sua decisione era irremovibile: voleva che la sua storia scritta nel 2011 conservasse i nomi originali : Harry, Louis, Liam , Niall e Zayn.
Decise di provare ad ottenere l'autorizzazione per i diritti d'autore e il permesso di pubblicare il libro.
Visto che la storia era particolarmente diversa dalle altre, e rispecchiava realmente i caratteri dei suoi idoli, il management degli One Direction decise di darle l'autorizzazione , ovviamente avendo la sua parte di profitti ricavati dalla vendita del libro.
In un anno 12.000.000 milioni di copie vendute , tradotto in 36 paesi.
Finchè più avanti, le viene fatta una proposta sempre dal management, che per guadagnare maggiormente le chiede il permesso per far diventare il suo libro un film.
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Trailer:  http://www.youtube.com/watch?v=KCPiCa4cfEI
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<<  E stop!  >> urlò Chris dal megafono.
Sciolsi l’abbraccio da Liam e sorrisi per poi scoppiare  a ridere incrociando il suo sguardo.
<<  Stavolta era buona  >> disse Liam sistemandosi il colletto della camicia.
<<  Presumo di sì  >> risposi guardando Melissa in cerca di un ok.
Feci un cenno a Liam e dopo essermi  alzata dal divano,  andai  a parlare con Chris  per avere nuove indicazioni.
<<  Be’ .. considerando che ci rimangono poche scene- disse Chris guardando attentamente alcuni fogli – potete andare a casa , ci vediamo lunedì cosi ci concentriamo sulla scena più importante del film  >>
“la scena più importante del film” ripetei mentalmente  guardando Louis mentre parlava con Zayn.
Sentii le guance tingersi di rosso quando immaginai quello che mi aspettava: avrei dovuto baciare Lou; e forse quel momento era l’evento che aspettavo da tutta la mia vita anche se ultimamente stavo avendo i miei dubbi.
Rimasi in trance per due minuti buoni, ignorando ciò che accadeva intorno a me quando il mio cellulare vibrò.
“Premiere del film fissata per il 30 Ottobre”
Era Simon, potevo capire che era lui oltre che dal numero anche dal modo in cui scriveva: sempre freddo e distaccato con quel tono autoritario che usava sempre quando si trattava di lavoro.
“Ma perché abbiamo la premiere fra tre settimane e qualche giorno?” mi chiesi.
<<  Perché mentre giriamo il film, mandiamo il materiale allo studio  >> rispose Chris distrattamente, continuando a leggere delle carte.
<<  Ops, ho pensato ad alta voce  >> dissi mordendomi il labbro.
<<  Tranquilla – fece una pausa prima di firmare qualcosa – Simon voleva far uscire il film quest’anno, quindi dovevamo aspettarci che ci avrebbe fatto lavorare  a pieno regime. La premiere sembra vicina, ma in realtà è stata spostata di due mesi. Inoltre il materiale da montare è solamente quello che dobbiamo registrare. Ce la faremo!  >> esclamò portando scherzosamente il pugno in alto.
<<  Sì, ce la faremo !  >> esclamai a mia volta e cercando di dimostrarmi entusiasta feci una giravolta.
<<  Ehi principessa – sentii qualcuno bloccarmi i polsi – ti va di andare da Harrods?  >>
<<  Vuoi fare Shopping Harry ?  >>
<<  Una specie, basta che dopo ceniamo da Nando’s  >> rispose sorridendo.
<<  Allora vado a prendere la giacca  >>
 
 
 
<<  Siamo arrivati alla Brompton Road sani e salvi. Dovremmo considerarla una vittoria  >> esordii scendendo dalla macchina.
<<  Sai com’è , oggi fa più freddo del solito, non credo che la gente abbia tanta voglia di uscire di casa  >> disse Harry , strofinandosi le mani fra di loro.
Alzai lo sguardo e vidi l’enorme insegna di Harrods, uno dei più famosi negozi alla moda di Londra. In tutta la mia vita c’ero stata due volte : la prima quando avevo 15 anni ed i miei genitori mi avevano fatto una sorpresa per il mio compleanno, la seconda quando, prima di partire, Kate aveva deciso di darsi alla pazza gioia fra i negozi.
<<  Hai intenzione di farmi spendere un patrimonio ? >> chiese mentre attraversavamo le strisce sotto lo sguardo di tutti i passanti.
<<  Se fossi in te mi preoccuperei di farcire il portafogli per la cena, non te la caverai solo con un’insalata  >> risposi facendogli  scappare una risata.
Mentre aprivo la porta del negozio, facendo passare prima Harry , venni accecata dalla luce di un flash; Rimasi interdetta per qualche secondo, terrorizzata dal fatto che qualcuno potesse dire in giro che io ed Harry avessimo qualche relazione segreta, scatenando chissà quale reazione in Simon.
Simon. Mi ripetei mentalmente prima di fare un sospiro di sollievo ricordandomi che non era qui a Londra, si trovava negli Stati Uniti per finire le selezioni di American Idol e per mia fortuna ci sarebbe rimasto per due settimane, sarebbe tornato giusto in tempo per la premiere.
<<  Allora , da cosa cominciamo ?  >> chiese Harry.
<<  Non lo so – risposi guardandomi attorno – non avevo pensato di comprare niente quindi ..  >>
<<  Oh andiamo  - esordì prendendo le scale mobili – siamo venuti a fare shopping e tu non hai niente da prendere? Tutte le ragazze adorano fare spesso shopping  >>
<<  Be’ Harry,  hai tralasciato un piccolo dettaglio  >> dissi inarcando un sopracciglio.
<<  Quale ?  >> chiese confuso.
<<  Io non sono tutte le ragazze  >> risposi avviandomi al negozio di giocattoli per dare più effetto alla battuta che avevo fatto.
Mi girai di poco per vedere che Harry stava scuotendo la testa mentre rideva e lentamente si stava avvicinando.
Dopo essermi guardata intorno mi venne un’idea: decisi di nascondermi dietro gli scaffali per fargli uno scherzo, così senza pensarci due volte mi nascosi dietro la sagoma gigante di Topolino.
 Aspettai qualche secondo e cominciai a ridere sotto i baffi quando sentii i passi pesanti di Harry allontanarsi dal mio nascondiglio.
<<  Mamma, perché questa signora si nasconde dietro i giocattoli ?  >> chiese una vocetta alle mie spalle.
Imbarazzata , mi alzai in piedi e corsi in un’altra stanza prima che la bambina facesse girare la madre nella mia direzione.
Mi nascosi dietro un cumulo di scatole di lego di ogni genere ma sfortunatamente quando decisi di cercare Harry con lo sguardo non lo trovai.
“Dov’è andato quel cretino ? ” chiesi fra me e me , sporgendomi un poco per vedere meglio.
<<  Bu!  >> esclamò con voce roca.
Sobbalzai per lo spavento e rischiai di cadere a terra se non fosse stato per le sue braccia forti che mi tenevano in piedi.
<<  Idiota !   >> gli urlai contro.
<<  Disse la tizia che si nascondeva fra i giocattoli  >> rispose alzando gli occhi al cielo.
Per un attimo Harry mi sfiorò le dita  col la sue ed improvvisamente sentii il bisogno di toccarlo, di sapere che era li con me e così lo  presi per mano;Mi sentii stupida per qualche istante ma venni rassicurata dal suo sorriso appena si rese conto del mio gesto.
Passammo circa un’ora nel piano dei balocchi senza comprare nulla, ammetto che la colpa era solo mia perché mi fermavo a guardare ogni singolo giocattolo : dalla neve finta agli aeroplanini volanti.
Alla fine, mentre prendevamo le scale mobili decisi di entrare in una profumeria, dove effettuammo il nostro primo acquisto : sotto consiglio di Harry comprai Dior Poisson e lui, guidato da me, optò per Malibù Playboy.
<<  Se mi metto questa roba addosso comincerai ad annusarmi per tutto il tempo?  >> chiese strafottente.
<<  Ti piacerebbe  >>
Perlustrammo tutto il negozio, provando qualche vestito e rincorrendoci fra gli scaffali; mi trovavo bene con Harry, perché potevo essere me stessa e non dovevo preoccuparmi di essere giudicata infantile da qualcuno.
<<  Conosco un gioco – disse  Harry mentre scendevamo dalle scale mobili – E’ quello in cui tu ti lasci cadere ed io ti prendo al volo  >>
<<  Non puoi più semplicemente chiamarlo gioco della fiducia ?  >> chiesi  aggiustandomi i capelli.
 <<  Allora adesso vediamo se ti fidi di me  >> disse scendendo dalle scale mobili e aprendo le braccia.
Alzando gli occhi al cielo mi avvicinai  a lui, mi voltai e dopo aver sbirciato varie volte se era davvero dietro di me  decisi che magari potevo lasciarmi andare.
Mi dondolai sui talloni per qualche secondo e  poi mi lasciai cadere, trattenendo il fiato e chiudendo gli occhi, per poi riaprirli subito dopo, non appena sentii di essere al sicuro.
Fu in quel momento che incrociai il suo sguardo e pregai che mi abbracciasse. Volevo rendere ancor più perfetto quell’istante già perfetto di suo e mi sentii al settimo cielo quando Harry chiuse le sue braccia intorno a me, facendomi sentire davvero completa.
<< Forza , andiamo a mangiare – esordì lui , dopo poco – e visto che usciamo fuori cerchiamo di non dare nell'occhio >>
 
Dopo essere entrati dentro il locale, Harry si guardò intorno e scelse un tavolo in fondo alla sala , molto appartato, perfetto per noi due.
<<  Ringraziamo il cielo che Niall non è venuto con noi – disse Harry mentre si sedeva – altrimenti avrebbe svuotato mezzo Nando’s  >>
Annuii con un sorriso mentre sistemavo la giacchetta dietro la sedia  ma prima di sedermi mi accorsi che alcune persone ci stavano indicando.
Sbuffai e mi misi al mio posto, cercando di ignorare tutta quella attenzione e non mi sorpresi quando, dopo un minuto che eravamo lì , il cameriere era già davanti a noi , pronto a prendere le nostre ordinazioni.
<<  Tu cosa prendi?  >> chiese Harry lasciandomi ordinare per prima.
<<  Mi piacerebbe avere un po’ di pollo fritto con la salsa, un’insalata e un po’ di patatine. Se è possibile vorrei l’acqua liscia. Grazie  >>
Il cameriere si voltò verso di Harry <<  E lei signore?  >>
<<  Per me due piadine ripiene e una pannocchia di mais con tanto burro. Come bevanda vorrei una coca-cola e più tardi vorrei un po’ di gelato al cioccolato, per favore.  >>
<<  Arrivano subito  >> ci comunicò il ragazzo che era venuto a servirci.
Dopo qualche minuto di silenzio mi decisi a parlare <<  E se mi mettessi lo smalto rosso sulle unghie?  >> chiesi osservando la mia mano affusolata.
<<  E se mi tingessi i capelli di rosa?  >> mi fece eco Harry.
<<  Stupido  >> esclamai facendo una smorfia.
Lui scosse la testa e finse di essersi offeso.
<<  Sorridi  >> esordì di punto in bianco.
<<  No  >> risposi impuntandomi.
<<  Si fa così  >> continuò avvicinando ai lati della sua bocca gli indici e allargando il sorriso per poi trasformarlo in una smorfia buffa.
Alzai gli occhi al cielo, facendo finta di essere scocciata ed infine sorrisi.
<<  Lo sai , ti si illuminano gli occhi quando lo fai  >>
<<  Intendi quando sorrido?  >> chiesi cercando di non arrossire.
Harry annuì e poi cambiò discorso <<  A proposito … stasera c’è The Vampire Diaries  >>
<<  Oddio, giusto! Allora facciamo così, ci sbrighiamo a mangiare e poi andiamo a casa mia va bene?  >>
<<  Va bene  >> rispose contento del mio piano.
 
Continuammo a chiacchierare per il resto della serata, cercando di non  farci notare troppo per evitare che le persone potessero fare troppe domande.
Solamente due volte , un paio di ragazzine si avvicinarono per farsi fare un autografo da Harry, ma per il resto passammo una cena piacevole.
<<  Come andavi a scuola?  >>
<<  Secondo te ?  >> chiesi allargando le braccia.
<<  Domanda inutile  >> rispose mettendosi a ridacchiare.
Ci fu un momento di silenzio , in cui lui continuò a mangiare il suo gelato ed io a finire le mie patatine.
<<  Sai cosa? Sarebbe bello se i tuoi sogni si realizzassero e  tu continuassi a scrivere libri. Sono sicuro che avrai una lunga carriera perché si vede che hai talento. Te lo meriti  >>
Stavo per rispondere quando improvvisamente sentii il cellulare squillare, mi scusai con Harry e feci per spegnerlo quando venni bloccata dal nome sul display: Simon.
<<  Pronto?  >>
<<  Pronto. Ciao Sara , come va?  >> disse una voce autoritaria dall’altro capo del telefono.
<<  Bene Grazie, tu?  >>
<<  Tutto bene grazie. – fece una piccola pausa – Dove sei?  >>
<<  Ehm sono a casa..  >> risposi mordendomi il labbro ed in quel momento vidi Harry aggrottare la fronte.
“S-I-M-O-N” mimai con le labbra.
<<  Bene, meglio così. Comunque, la premiere è fissata per il 30 Ottobre, ma questo mi pare che tu già lo sappia. Quello di cui ti volevo parlare invece è del luogo, si svolgerà all’ Empire Cinema…  >> S’interruppe di colpo.
<<  Cos’è questo rumore di sottofondo?  >> chiese  facendomi rabbrividire.
<<  E’ la televisione  >> risposi con una tale calma , che mi stupii di aver imparato a mentire così bene.
<<  Ah.. Comunque, ti darò maggiori dettagli tramite una mail che manderò al resto del cast. Poi il prossimo venerdì  dopo un’intervista la mia agente ti porterà nel mio studio per farti vedere l’abito scelto per la cerimonia. Va bene ?  >>
<<  Certamente, è tutto chiaro  >>
<<  Bene, allora ci sentiamo. Buona Serata  >>
<<  Grazie, anche a te !  >>
Sospirai profondamente quando sentii che aveva agganciato.
<<  Perché hai mentito?  >> chiese cupo Harry.
Non sapevo che dire, mi limitai a guardarlo negli occhi schiudendo le labbra di un poco.
<<  Perché non hai detto a Simon che eri con me? Qual’era il problema? Non dirmi che hai paura che lui non voglia che frequenti me oppure uno dei ragazzi. Simon non è così  e anche se lo fosse non può certo pensare di gestire le vite private delle persone  >>
“Intanto ha in mano la mia carriera” pensai  mentre lui continuava a parlare a macchinetta.
<<  Harry , calmati – esclamai di punto in bianco – Simon era preoccupato , perché è abbastanza tardi e non voleva che fossimo in giro da soli , così gli ho detto che ero a casa. Tutto qui  >>
Lui si bloccò un attimo e sospirò <<  Giusto  >>
Sorrisi cercando di sembrare naturale e cambiai discorso.
<<  Che ne dici di andare a casa?  >>
<<  Va bene  >> rispose facendo un cenno al cameriere.
 
<<  Dai, sbrigati ad aprire quella porta  >> esclamò mentre cercavo le chiavi nella mia borsa.
<<  Calmati Harry  >> lo ammonì aprendo la porta.
Lui si sgranchì e da bravo gentiluomo buttò la giacca sul divano mentre io accendevo la luce e subito dopo, si avvicinò alla televisione in salone per prendere il telecomando.
<<  Ma si Harry, fai come se fossi a casa tua  >> dissi ironica dandogli una leggerla spinta sul braccio.
<<  Grazie  >> rispose ridendo.
Fortunatamente , il programma era appena iniziato così ci sedemmo sul divano a guardarlo ma prima di sedersi , Harry fece una smorfia di dolore.
<<  Bastardo  >> mormorò.
<<  Cosa c’è ?  >> chiesi preoccupata toccandogli la spalla.
<<  Ieri Louis mi si è buttato addosso mentre ero di spalle – spiegò muovendosi con cautela – prima ho fatto un movimento brusco e mi ha fatto male il collo >>
<<  Secondo le mie conoscenze , qui ci vuole un bel massaggio – esordii prendendolo per mano – Non sono un’esperta, ma una volta mia sorella è stata ad un corso di massaggi e per una settimana non ha parlato d’altro  >>
Feci sedere Harry sul divano e cercando di essere agile mi sedetti dietro di lui sullo schienale.
<<  Se non sbaglio tu adori i massaggi eh ?  >> chiesi mentre poggiavo le mani sulla base del collo.
<<  Non sbagli  >> rispose e dal suo tono di voce capii che stava sorridendo.
Non riuscivo a seguire il film perché la mia attenzione era catturata dalle mie mani su Harry, sentivo il suo profumo e mi sentivo bene.
Quando ero con lui mi sentivo felice e poco a poco mi stavo innamorando del ragazzo davanti a me, sapevo che Harry ricambiava i miei sentimenti, certo non sapevo in che misura ma il sentimento che mi legava a lui cresceva giorno per giorno.
Ogni volta che ci vedevamo lui lasciava una parte di se dentro di me e da qualche tempo avevo cominciato  a notarlo ed eravamo così in sintonia che se lui sbadigliava dopo qualche secondo lo facevo anche io e viceversa.
Smisi di fargli il massaggio e con la scusa di un abbraccio amichevole mi accoccolai su di lui. Ad Harry ovviamente non dispiacque e mi cinse le spalle con un braccio.
Avrei voluto rimanere così per tanto tempo ancora, ma alla fine di The Vampire Diaries il buon senso di entrambi prevalse ed Harry tornò a casa sua.
Appena mi lasciò sola, tutte le preoccupazioni ed i miei problemi tornarono ad assillare la mia mente e non c’era bisogno di ripetere a cosa pensavo costantemente.
Dopo quella chiamata Simon mi aveva ricordato che non importava quanto bello potesse essere il mio rapporto con Harry, perché lui aveva altri progetti per entrambi , perché Harry doveva rimanere single per la gioia delle fan e io non potevo avere distrazioni. Alla fine io dovevo solamente pensare alla mia carriera.

 

  

 

 

 

#Spazio dell'autrice

Ehi! Finalmente è finita scuola eh? Allora, voglio scusarmi per tutto il tempo che è passato dall'ultima volta che è aggiornato ma adesso starò 24/24 h   a  scrivere. 
Vorrei ringraziare Silvia e Martina per l'aiuto che mi danno sempre e un ringraziamento anche ad Aurora !
Comunque, tornando a noi, per la pubblicazione dei prossimi capitoli non disperatevi sarò più veloce visto che ho solo questo da fare durante le vacanze.
Scusate se questo capitolo è corto, mi dispiace ma serviva che fosse cosi, comunque mi sono impegnata nello scriverlo e spero di aver scritto qualcosa di decente >.< Quindi scusatemi ancora , io come sapete cerco sempre di dare il meglio di me u.u Faccio una piccola riflessione su questo capitolo: Come vedete, il rapporto fra Sara ed Harry (Sharry Stennet) cresce ogni giorno e la protagonista si è resa conto di provare dei sentimenti non indifferenti per Harry.
Nei prossimi capitoli ci sarà sempre un approfondimento del loro rapporto  ma come avete visto nell'ultima parte del capitolo  non va tutto rose e fiori.
Ok, non spoilero più nulla, altrimenti capite come va a finire C:
Che altro? Recentemente ho fatto un video su Sara ed Harry (http://www.youtube.com/watch?v=_oi_oo7jZ4g) Se vi va guardatelo, cioè mi è sembrato carino , è ispirato al capitolo precedente e anche un po' a questo.
Che altro, buone vacanze, recensite , vi voglio bene
-La pazza

No, scherzo
-Sara

 

 

 

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-Sara Scrive

   
 
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