Serie TV > Carabinieri
Segui la storia  |       
Autore: Moony_911    13/06/2013    0 recensioni
Dal primo capitolo...
"vide Luigi uscire in compagnia di un altro uomo, un uomo dall’aria molto familiare e sebbene l’avesse visto di sfuggita, non le ci volle molto per realizzare che si trattava di Andrea. Non un Andrea a caso, era proprio lui, quello che un tempo era stato il “suo” Andrea."
Prendendo ispirazione da una canzone di Max Pezzali, una nuova storia sui nostri due testoni preferiti, Paola e Andrea... buona lettura!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Parte 2.

Ma il mio cuore si è come bloccato,
o era fermo prima e ha ripreso a battere

 
Al pub.
Luigi è al bancone a prendere i loro due boccali di birra mentre Andrea, seduto al tavolo, sta analizzando mentalmente quanto ha visto poco prima.
Sebbene l’avesse vista di sfuggita, l’avrebbe riconosciuta in mezzo a milioni di altre persone e si chiese che cosa ci facesse lì a Tarquinia, com’era possibile, l’ultima volta era stata mandata a Firenze e soprattutto, com’era possibile che Luigi non gli avesse detto niente a tal proposito?
Quando tornò al tavolo Luigi lo vie ancora assorto nei suoi pensieri e dovette richiamarlo un paio id volte prima di ottenere la sua attenzione.
“Oh si può sapere che c’hai?!?”.
“Eh?! Niente!”.
“Si vabbè Ferri, raccontala meglio per piacere, perché come balla fa veramente schifo...”.
“Toglimi una curiosità, che tu sappia, che fine ha fatto la Vitali?”.
-Perfetto. Il danno è fatto, ormai non puoi che dirglielo, e confidare che si rinvenga un gocciolino...- pensò fra se e se prima di rispondergli.
“Perché questa domanda?” rispose cercando di mantenersi sul vago ancora per qualche istante.
“Perché mi è sembrato di vederla  oggi mentre uscivamo dal cortile e ti stavo chiedendo conferma proprio per aver la sicurezza di non aver avuto un’allucinazione di quelle di prima categoria!”.
“Non hai avuto un’allucinazione Andrea, era davvero Paola quella che hai visto, dopo il corso vice-brigadieri l’hanno assegnata qui a Tarquinia...”.
“Ah...”commentò lui secco “E giustamente non farne parola con il tuo migliore amico barra quasi cognato è la mossa vincente, complimenti...”.
“No, Andrea, non cominciare con questa storia, io sono la Svizzera, “rispose lui cercando di non rispondere alla provocazione “se hai qualche problema con la Paola, ora che lo sai dov’è, smuovi il tuo culetto da quella poltrona  su cui per la cronaca stai facendo la muffa, vieni qua e affrontate la faccenda una volta per tutte ma io non ci voglio entrare in questa storia perché se fosse per me prenderei entrambi e vi batterei la testa nel muro fintanto che non rinsavite un gocciolino, mica tanto eh, giusto un gocciolino...”.
“Come se fossi io quello ad essermene andato così da un giorno all’altro...”.
“Senti, la fai finita una volta per tutte di raccontarti stronzate su stronzate? Perché, e scusami la franchezza ma lo sai che ti voglio bene, l’ho vista la faccia che hai fatto mentre venivamo in qua e non mi venire a dire che t’è passata e sei andato avanti perché non ci credo nemmen se piangi!!”.
Andrea arrossì leggermente, Luigi aveva centrato in pieno il problema, come sempre del resto... l’aveva rivista di sfuggita e immediatamente tutti i sentimenti che aveva provato per lei e che pensava di aver sedato e messo in un cantuccio nascosto del suo cuore erano rivenuti fuori con la grazia di un elefante in una cristalleria e un po’ si odiava per questo, com’era possibile che a distanza di un anno e passa da che si erano lasciati senza ne vedersi ne sentirsi, bastasse incrociarla per una frazione di secondo per essere di nuovo al punto di partenza?
 
Dopo aver salutato i colleghi Paola si avviò verso la sua camera e una volta fatta una doccia e messo il pigiama, si buttò sul letto, esausta, non tanto per la giornata che di per se non era stata neanche poi così faticosa, ma perché il passato era tornato prepotentemente a fare capolino e chiedere di essere ascoltato.
-Okay, passi che Luigi si sposa e lui praticamente diventa suo cognato,ma che diamine ci faceva lì? No, perché non c’è nessun altro motivo che possa giustificare la sua presenza qui.... giuro che se è qui perché Luigi gli ha spifferato qualcosa, è la volta buona che lo strozzo e all’altare ci arriva si, ma con la testa staccata come Nick quasi senza testa!
Il cervello le aveva insinuato il dubbio, il cuore invece le diceva di stare tranquilla,anche se Luigi conosceva solo in parte la vera motivazione che l’aveva spinta ad andarsene e poteva aver intuito cos’era successo non le aveva mai messo addosso pressioni per farle raccontare la verità e di questo lo doveva ringraziare.
Decise di mettere a tacere il cervello, o meglio, di abbassare il volume e cercò di dormire anche se il suo sonno si rivelò decisamente agitato e poco riposante.
 
La serata per Andrea arrivò al termine, erano quasi le una quando uscirono dal pub e nonostante Luigi avesse protestato perché rimanesse a dormire a Tarquinia prima di rimettersi in macchina, lui era stato categorico, aveva il turno spezzato che iniziava alle undici, andare a dormire alle quattro non sarebbe stato un problema ed era abbastanza sveglio da poter affrontare le due ore di viaggio che gli si prospettavano davanti per tornare a Città della Pieve.
Sapeva che era da incoscienti mettersi alla guida a quell’ora della notte, ma ne aveva bisogno, aveva bisogno di stare da solo e metabolizzare quanto era successo, metabolizzare il fatto che seppur a distanza di tempo, rivederla seppur di sfuggita, era sempre un colpo all’anima.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Carabinieri / Vai alla pagina dell'autore: Moony_911