21° Capitolo 

Ogni singolo momento della giornata passata dentro la mia testa era frustrante, tutto sembrava gelido, il fatto che non potessi toccare con le mie stesse mani un semplice oggetto mi rendeva pazza.

 

Iside rideva di ogni mio urlo di dolore, di frustrazione. Ma c'era una cosa che mi faceva ancora più male, il fatto che Zayn credesse che io l'avessi lasciato, io non potrei mai, lo amo e l'idea di lui contro di me mi rende ancora più debole. 

 

"Perchè mi fai questo?" domandavo ancora quasi affannata, ma lei era in silenzio seduta su quel gelido divano di casa mia. 

 

Tutti i colori intorno a noi per me ormai erano spariti, tutto era diventato nero come la pece, sentivo di voler urlare ma sapevo che come risposta avrei avuto qualche trucchetto di Iside che mi avrebbe fatto del male, odio tutto questo, odio il fatto di dover rimanere qui dentro. 

 

Iside si alzò dal freddo divano andando verso camera mia, rimasi in silenzio aspettando di vedere ogni sua minima mossa. Si avvicinò all'armadio aprendolo molto velocemente quasi rompendolo veramente, si soffermò a guardare i miei vestiti per poi sfilare un paio di Jeans e una maglietta nera 

"Dio mio che guardaroba brutto che hai tesoro dovresti rimodernarti" disse Iside riferendosi a me che rimasi in silenzio lasciandola perdere. 

 

Si cambiò molto velocemente prima di tornare nuovamente in cucina, sbadigliò prima di aprire il frego prendendo un succo d'arancia, lo chiuse con un piede prendendo poco dopo un bicchiere.

Sorseggiò un bicchiere per poi sospirare "Che noia" disse lei sospirando

"Esci dal mio corpo e la noia passerà" mormorai io 

 

Non diede conto a quello che dissi e continuò cambiando discorso "Chissà cosa sta facendo adesso Zayn .. magari è a letto con Rachelle" disse lei ridendo, dopo quelle parole stavo esplodendo al solo pensiero di Zayn insieme a Rachelle

"Stai zitta" dissi io a denti stretti "Sennò cosa? mi ucciderai??" domandava ridendo divertita, rimasi in silenzio cercando una frase per ribattere ma ahimè non c'è l'avevo. 

 

Iside stessa stava per dire qualcosa quando il campanello della porta suonò, sbuffò alzandosi dallo sgabello camminando verso la porta, camminò a passo lento facendo sentire il rumore di ogni passo sul pavimento. 

Posò una mano sulla maniglia aprendola delicatamente, quando la porta si aprì davanti a noi trovai un Harry che 'mi' guardava serio, Iside aprì bocca ma in un attimo fu azzittita da Harry che entrò dicendo "Ti prego, non dire niente devo solo parlarti puoi anche non rispondere" 

Rimasi io stessa ammutolita aspettando quello che avesse da dire, compresa a mia sorpresa anche Iside. 

 

"Rosalie, io .. sto uscendo pazzo" disse mettendosi davanti a 'me' a pochi centimetri, lo guardai cercando il più possibile di usare i miei occhi "Sai in questi giorni mi sono chiesto come ho fatto a dimenticare Rachelle, lei che ho sempre amato e non capivo, e odiavo non capire il perchè"

 

Abbassò e rialzò lo sguardo mentre io e lei lo guardavamo con un volto interrogativo.

 

"Poi però non capivo nemmeno perchè ogni minima volta che ti vedevo volevo baciarti, volevo starti vicino e quando non ti vedevo .. avevo paura , paura che ti sarebbe successa qualcosa"

 

Quelle parole erano così strane sentite da lui, non capivo perchè stava facendo in quel modo, non capisco, no, non può provare qualcosa per me. 

 

Si inumidì le labbra sorridendo ironicamente "Ma la risposta era così semplice, e perchè mi sono innamorato di te Rosalie, Ti amo e non so quando potrò resistere ancora" disse guardandoci, si avvicinò posando una sua mano sulla mia guancia "Non dovrei dirti questo, non dovrei .. ma sento che se non lo avrei fatto sarei scoppiato" 

 

Dopo quelle parole, tutto era chiaro, il suo essere così arrabbiato con Zayn, il suo odiare me, era tutta una maschera che portava ogni giorno, volevo rispondergli ma non sapevo cosa dire.

 

Il mio cuore si era fermato, quelle parole mi avevano fatto pensare e pensare a tutto e a niente, sentivo ancora più confusione dentro di me, non avevo mai pensato ad Harry in quel senso e non dovevo pensarlo non dovevo.

Harry mi guardò un ultima volta pensando che fossi io per poi girarsi e andare via senza dire niente, dopo un millennio di silenzio da parte di Iside.

 

La porta si chiuse, e rimasi di nuovo da sola con Iside, cercai di respirare a fondo quando la mia stessa voce mi sovrastò "Ops, povero Zayn" disse lei con un tono acido 

 

"Perchè?" domandai io 

 

"Non solo il suo fratellino prova qualcosa per la ragazza che ama, anche lei non sembra esserne indifferente"

 

"Ma cosa dici? .. io amo Zayn .. e voglio bene ad Harry ma non lo amo"

 

"Tutto quello che provi io posso sentirlo, non puoi mentirmi mia cara." concluse lei ridendo. 

 

No, non provavo niente e non era lei di certo a farmi credere il contrario, amo Zayn e non smetterò mai di amarlo. 

 

Nel frattempo le parole di Harry mi frullavano nella testa 

 

"Rosalie, io .. sto uscendo pazzo" quella frase ancora mi dava una scossa, e se me l'avesse ridetta ancora non avrei afferrato il senso di quelle parole 

Ma la risposta era così semplice, e perchè mi sono innamorato di te Rosalie, Ti amo e non so quando potrò resistere ancora" Mi amava, come poteva amarmi? no.

 

 

Mi sembra tutto così strano, non è reale, di certo sto sognando forse se mi addormento e mi sveglio sono ancora nel mio corpo sto ancora con Zayn e Harry e ancora il solito Harry di pochi giorni fa. 

 

Guardai l'orologio non pensando a niente, aspettando solo di scomparire, di poter riposare, di non sentire più la pressione addosso che Iside mi lanciava.

 

Ogni rintocco di secondo sentivo di esplodere, sentivo il rumore della lancetta che camminava camminava senza fermarsi, sembrava che il tempo si fosse fermato, tutto stava diventando nero sempre di più.

 

Mi guardai intorno prima di scoprire che ero calata in un sonno profondo. 

 

 

Pov Prewiew Zayn*

 

Candice era li messa sui quei libri mentre cercava di scoprire l'incantesimo per aiutare Rosalie, la guardavo da lontano aspettando che lo trovasse.

 

I suoi boccoli color biondo platino cadevano sulle spalle morbidi, i suoi occhi color azzurro cielo squadravano riga per riga di quel libro, le sue piccole mani seguivano la riga che tracciava il libro cercando di capire se ci fosse qualche segreto dentro quelle pagine ma niente.

 

Pensavo a Rosalie e a come stesse soffrendo in quel momento, e il solo pensiero mi faceva impazzire. Sapere di lei tutta sola dentro quel suo piccolo corpo ormai diventato gelido per colpa di Iside. 

 

Sapere che l'unica con cui potesse parlare fosse lei, Iside mi rendeva debole. 

 

Scrollai il capo scacciando quei brutti pensieri dalla mia mente, andai verso Candice che alzò il capo appena mi vide "Allora?" domandai io nervoso

 

"Ancora niente" rispose lei di fretta per poi tornare sul libro.

 

"Posso chiederti come fai a non avere paura di me? di solito quelli che scoprono cosa sono scappano"

 

A quella frase accennò un sorriso "Dopo quello che ho passato nella transizione tra il diventare una strega o un demone, credo che niente ormai mi faccia paura" finì sorridendo ancora.

 

Aggrottai la fronte non capendo quello che aveva appena detto "Hai avuto una transizione?" domandai io, lei mi guardò "Si,ogni strega c'è l'ha, se sei abbastanza forte, diventerai una strega, se sei debole, diventerai un demone, e vivrai con la colpa, vivrai con la sofferenza la malinconia, vivrai all'inferno" 

 

Rimasi in silenzio per poi sospirare "Mi dispiace" dissi sinceramente pensando al dolore che aveva passato

 

"Ho a che fare con un vampiro buono bene" disse lei ridendo

 

"Mi ritengo solo normale, certo con dei tenti aguzzi, un potere di persuasione e un corpo immutabile ma dopotutto normale"

 

Alzò il capo guardandomi "Quando ho saputo che Rosalie era fidanzata con un vampiro la mia reazione non è stata delle migliori"

 

"Posso sapere qual'è stata?" domandai io 

 

"Volevo ucciderti" 

 

"Oh" risposi ridendo "Cosa ti ha fatto cambiare idea?" domandai 

 

"Il modo in cui parli di lei, ne parli come se fosse la priorità in tutto, tu le faresti da scudo, la ami"

 

"E' così .. non so davvero cosa mi abbia fatto .. dal primo momento in cui i miei occhi hanno incontrato i suoi sento che senza di lei non potrei vivere - per questo devi salvarla" 

 

Candice mi guardò annuendo per poi tornare sui libri. 

 

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Passarono ore, ma ancora Candice non aveva trovato nulla. 

Ero seduto sul divano fissandola aspettando un suo segno .. Quando ad un certo punto attorno a se si era formata una spirale, mi alzai di scatto guardandola, iniziò a borbottare parole in Aramaico che non capivo. 

 

La guardai mentre il suo corpo si sollevava, i suoi occhi erano chiusi, urlava, volevo aiutarla ma non sapevo come. 

 

"Candice" urlai portando una mano sulla fronte vedendo la luce accecante che aumentava. 

 

In un momento in un secondo sentì tutto intono a me tremare, cercavo di scorgere la ragazza dalla chioma biondo platino, ma non vedevo niente la luce aveva accecato la stanza. 

 

 

Mi accasciai a terra cercando una via di fuga ma niente. Quando tutto ad un tratto si fermò vidi Candice distesa sul pavimento con del sangue che usciva dal naso. 

 

Mi alzai dal pavimento correndo verso di lei "Candice" urlai alzando un po il suo corpo cercando di farla alzare "Stai bene?" chiesi

 

Lei mi guardò con un volto perso "Mi hanno spiegato tutto"

 

"Cosa?, cosa ti hanno spiegato?"

"Le streghe, le streghe morte .. so come salvare Rosalie" 

 

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recensioni?

GRAZIE MILLE DI TUTTO SIETE FANTASTICHE MI RIEMPE DI GIOIA CHE SEGUIATE LA STORIA COSI'.
RINGRAZIO LE PERSONE CHE RECENSISCONO MA RINGRAZIO ANCHE LE 70, 48, 17  persone che hanno messo la storia tra le 'seguite, preferite e ricordate' ve ne sono  grata.
Allora cosa ne pensate dle capitolo?
Non lo amo particolarmente, so che lo dico spesso ma stavolta sono seria, non lo so non mi piace tanto potevo far sicuramente molto meglio.