Tribute for Shikamaru and Ino

Era disperata. Terribilmente disperata. Il giorno prima era uscita,nonostante la pioggia, per portare dei fiori in ospedale: Sakura aveva avuto dei continui mancamenti e Sasuke,preoccupato,l’aveva portata in ospedale. Ino sospettava già che quei mancamenti non fossero dovuti alla stanchezza, ma a un lieto evento,però portò lo stesso dei fiori. Rose bianche,ad essere precise:quei candidi fiori simboleggiano l’amore eterno e chi più di Sakura e Sasuke poteva vantarsi di viverne uno?
Pioveva e faceva freddo,ma a Ino questo non importava. Poi però i ricordi si fanno confusi: era passata in una via secondaria,mento affollata e più protetta dalla pioggia, aveva visto Shikamaru con Temari e poi….le lacrime le avevano offuscato la visuale,il mazzo cadde a terra e l’ombrello volò via. Incurante della pioggia che la penetrava fin dentro le ossa e dei richiami di Shikamaru,Ino corse fino alla nausea. Raggiunse uno dei posti più imprevedibili per cercarla. Non era il prato dove lei e Sakura giocavano da bambine,ma era lo stesso posto dove si allenava il team 7. Chi mai avrebbe potuto immaginare di trovarla lì? Aveva bisogno di stare sola e pensare. Ma pensare a cosa? Era ovvio che Shikamaru stesse con Temari. Cosa mai avrebbero potuto significare quelle notti in cui passavano ore intere a parlarsi,a confrontarsi e ad amarsi? Doveva immaginarlo che lui mai e poi mai avrebbe lasciato una bellezza mozzafiato come Temari della Sabbia per lei; non che fosse meno bella, solo che nascondeva nell’essere superficiali mille debolezze e mille paure,confidate solo a Shikamaru durante quelle notti. E Temari non era superficiale:aveva cresciuto due fratelli, non poteva permettersi certe cose!
Rientrò a casa che era ormai buio;aveva male dappertutto,le ossa le sembravano spezzarsi a ogni minimo passo e pianse. Pianse tutte le lacrime che il dolore le procurava. Si addormentò così,fradicia e con gli occhi pieni di lacrime.
Oggi si svegliò male. Non riusciva a muoversi e le doleva dappertutto. Scese in cucina e misurò la febbre: 40.5 C°!
- Mamma!!- chiamò stancamente
- Tesoro che c’è? Non dovresti essere al campo d’allenamento?- chiese la donna apprensiva.
- Non sto bene,mamma. Potresti avvisare il maestro Asuma?-
- Certo,tesoro.- la madre la guardò dolcemente.
Ino tornò in camera sua e la prima cosa che notò era un mazzo di fiori. Rose rosse con una bianca nel mezzo. Chiunque le abbia lasciate è per chiedere perdono,nell’unico linguaggio che forse Ino conosce alla perfezione:quello dei fiori. Sapevano di buono. Un profumo dolce e pungente. Prese una caraffa lì vicino e la riempì d’acqua. Quando tornò in camera e sistemò le rose, si accorse di un bigliettino. Era una grafia minuta e disordinata; cominciò a piangere. Piangere e sorridere.

Mia dolce Ino,
Non immagini che sforzo stai facendo fare a un ragazzo svogliato e pigrone come me. Ieri quando ti ho vista fuggire via ho sentito qualcosa dentro che si frantumava. Solo più tardi ho capito che quel qualcosa era il mio cuore. Ino,io non sono stato con Temari,non la amo,è stata lei a venirmi a cercare, a chiarire quello che c’era fra di noi. Quell’abbraccio era solo un abbraccio fraterno:ce ne siamo scambiati tanti io e te,ricordi? Eppure quello che provo per te,è cambiato e rimarrà immutabile. Ti amo Ino, non so cosa fare per fartelo capire. Spero tu mi possa perdonare, perché non immagini quanto stia male a vederti così.
Ti amo,
tuo per sempre, Shika.

Ino sorrise. Si vestì velocemente e asciugando le lacrime scese le scale.
- Mamma,io esco!- gridò
- Ma,Ino,hai la febbre!- troppo tardi. La bionda era già sparita.
Ino corse a perdifiato fino a raggiungere i pressi di Villa Nara. Lì vicino c’è un parco dove Shikamaru ama sdraiarsi e guardare le nuvole.
Come sospettava,lo trovò lì,semi-addormentato. Ino si sdraiò vicino a lui e un brivido di freddo la scosse. Shikamaru si voltò verso di lei e la guardò inespressivo.
- Cosa devo fare con te,Ino? Ti ingelosisci per niente…-
- Nara! Non sono venuta qui con quaranta di febbre per litigare-
- Quaranta? Ino!Cosa diavolo ti è venuto in mente? Ora ti riporto subito a casa…- ribattè il moro prendendola in braccio- Però,pesi…dovresti metterti a dieta,sai?- Ma Ino lo colpì con un buffetto dietro la nuca.
- Baka…ho letto il biglietto. E ho visto le rose…- la bionda rimase in silenzio. Shikamaru si fermò di colpo e la guardò intensamente.
- Ti amo,Ino.-
- Ti amo anche io,scemo…- sorrise lei con gli occhi lucidi,un po’ per l’emozione,un po’ per la febbre.
Shikamaru la baciò. Le loro fronti si toccarono.
- Accidenti come bruci! Ora andiamo,prima che attacchi la febbre pure a me…-
- E la cosa ti spiacerebbe?- chiese lei.
- Beh, se dovessi passare la convalescenza con te,mica tanto- rispose lui ammiccante.

Dedico questo capitolo a Queen_of_Sharingan_91 perchè,come me,adora le ShikaIno,e chiedo perdono alle fan delle ShikaTema,ma i gusti sono gusti u.u'.
Dedico inoltre questo capitolo ai miei migliori amici:Ylenia,Camen e Pasquale. Ylenia perchè è una persona sincera e leale,ti voglio bene così come sei,sorellina! Pasqu perchè mi ascolta sempre e non chiede mai niente in cambio,anche se lo ucciderei per questo:la psicologa la devo fare pure io,ogni tanto! E per ultima,Carmen,perchè sulle mie amicizie ha sempre visto giusto;stellina ti voglio un bene che tu non immagini,e devo dirlo:8 anni insieme e la complicità che c'è fra noi,fanno di te una della triade che mi conosce a fondo! Ragazzi vi voglio un mondo di bene!