Science
can be just what is, not what it could be.
Capitolo 22
Becky sospirò,
abbassando lo
sguardo assonnato sul suolo ghiaioso.
-Stanca?- le chiese
premuroso Louis posandole le
mani sulle spalle e lasciandole
una carezza che
le arrivò fino alle mani, che strinse nelle sue
–Sono soltanto sei
ore,passeranno velocemente- la incoraggiò il ragazzo
intrecciando le loro mani.
-Dimentichi che dopo quelle sei
ore dovrò ricominciare- piagnucolò la ragazza.
Ormai gli esami erano
vicini,tre giorni esatti.
Louis sorrise – Sono solo
pochi altri giorni, pensa che dopo questa settimana sarai libera-
spiegò il
professore –Per adesso so
come farti
rilassare- le labbra sottili dell’insegnante si allargarono
in un sorriso
malizioso.
Louis infilò le mani
fredde
sotto la camicetta della sua alunna, appoggiandole alla sua schiena
calda che
veniva riscossa da qualche brivido.
-No Louis, potrebbero
vederci- ridacchiò la ragazza, sentendo però i
suoi muscoli tesi che si
rilassavano sotto le mani del moro che le massaggiavano
delicatamente la
pelle.
-Sono già tutti dentro -
mugolò il ragazzo, lasciandole qualche bacio sul collo.
-Si, ma è meglio non
rischiare- insistette la ragazza, posando le mani sul petto
dell’insegnante.
-D’accordo, hai ragione-
sbuffò Louis allontanandosi.
Becky controllò
l’orologio
appeso vicino alla tariffa del parcheggio della scuola.
-Devo andare o farò
tardi a
francese, meglio che raggiungo Holly ed Harry- disse la mora,
sospirando.
-D’accordo ci vediamo a
fine
giornata all’usicta- la salutò il ragazzo,
lasciandole un bacio a stampo per
salutarla.
Beck gli sorrise,
raccogliendo il suo zaino dal pavimento e correndo verso
l’edificio scolastico.
-Come procede la ripetizione
per gli esami?- domandò Holly avvicinandosi al banco di
Becky, affiancata da
Harry.
-Direi
bene.. Ho chiesto a Lois di aiutarmi- sorrise
Becky, riponendo il suo libro nello zaino.
-Lois? Cosa mi sono perso?-
domandò confuso il riccio.
-Lois è il coinquilino
della
cugina di Becky, quella che la ospita a casa sua, e quello per cui lei
ha preso
una cotta...ricordi te ne ho parlato l’altra sera?- disse
Holly, rinfrescando
la memoria ad Harry su tutte le bugie che Becky le aveva raccontato.
Il riccio annuì, ma
Becky
era sicura che lo avesse fatto non perché se ne fosse
ricordato, ma perché non
gli andava di litigare con Holly perché lui non la ascoltava
quando gli
parlava.
-Già- sorrise in modo
nervoso la mora, indossando lo zaino -Io ho una gran fame..voi no?-
chiese poi
per cambiare discorso.
-Io pure- la assecondò
il
riccio, posandosi una mano sullo stomaco.
-Allora corriamo in mensa o
termineranno tutto il polpettone al sapore di suola di scarpa- Becky
affrettò
il passo.
Louis sorrise, osservando
Becky di spalle che lo aspettava accanto all’auto.
Il ragazzo le si
avvicinò,
posandole le mani sugli occhi.
-Chi sono?- le sussurrò
all’orecchio
mordendole il lobo.
-Non lo so- rispose la
ragazza lasciando andare la testa sulla spalla del ragazzo -ma spero
non ci sia
il mio ragazzo in giro altrimenti ti conviene dartela a
gambe-ridacchiò.
-Già..sono un tipo
geloso
io- sorrise Louis, voltandola tra le sue braccia e baciandola.
Dei fruscii provenienti dai
cespugli costrinsero i due ragazzi a staccarsi.
Louis sospirò
–Maledetto vento,
stava per venirmi un infarto..pensavo ci avesse visto qualcuno-
borbotto per
poi baciare la
punta del naso di Becky –Forza
andiamo via da qui- le disse, prendendola per mano.
La ragazza annuì,
entrando
in auto.
Il mattino successivo la
mora si alzò di buon umore, lasciò un bacio al
ragazzo che dormiva di
fianco a lei, svegliandolo dal suo sonno tranquillo e canticchiando si
richiuse
in bagno.
Con lo stesso buonumore la
ragazza cucinò delle uova e fece colazione, si
vestì velocemente e scese le
scale,cercando di non inciampare nei lacci delle sue converse ancora
slacciate.
-Muoviti lumaca- la riprese
il suo ragazzo,aprendo la porta.
-Eccomi eccomi- rispose col
fiatone Becky indossando la giacca.
Quando arrivarono al
parcheggio della scuola si salutarono velocemente con un bacio a fior
di
labbra.
La mora entrò
nell’edificio,
lanciando qualche occhiataccia ad un gruppetto di ragazzi che la
indicava e
parlottava sottovoce.
Probabilmente nella fretta
aveva indossato la maglietta al contrario.
Arrivò al suo armadietto
e
con un tonfo lanciò la sua tracolla all’interno di
esso, stringendo tra le mani
il libro di biologia.
-Becky! Dimmi che non le hai
viste..avresti dovuto parlarmene certo, ma sono stati davvero
stronzi..- la
voce allarmata della sua amica la fece voltare di scatto , e quando i
suoi
occhi si posarono sul muro di fronte a lei il povero libro le cadde
dalle mani.
-Oops, adesso le hai viste-
sussurrò mortificata la bionda.
Becky non fiatò, era
come se
in un solo colpo avesse perso la capacità di parola e di
movimento.
D’avanti a se riusciva a
vedere soltanto i numerosi fogli attaccati sulla parete che
raffiguravano degli
scatti tra lei e il professore e i numerosi ragazzi che osservavano
prima la
foto e poi lei con uno sguardo di puro disgusto.
‘‘Studiare per
gli esami? A
cosa serve! Basta diventare la escort di un
professore’’.
Recitava una scritta rossa a
caratteri cubitali.
Holly posò una mano
sulla
schiena della ragazza –Vieni andiamo via da qui- le disse,
mentre i borbotti
degli alunni erano sempre più forti e meno gentili.
Chicabuuuum!
Zalve
belle zigniorine ouo
Per
cominciare dedico un
applauso
più che meritato a Rika che aveva
predetto
che
sarebbe successo qualcosa di brutto lol
Poi
boh volevo ringraziarvi
tanto
tanto per tutto.
Per
le visite e per le recensioni.
Siete
tutte fantasmagoriche (?)
Per
la fine della storia mancano esattamente
due
capitoli, epilogo compreso.
E
nonostante questo io già sto scrivendo un’altra
storia, questa volta
il
poveretto sarà il nostro dolce e tenero pakistano spaca
botilie.
Ho
però deciso che nonostante abbia già scritto tre
capitoli,
la
pubblicherò verso la
fine
di ‘Fight for your freedom’ perchè
come
si sarà capito non mi piacciono le cose banali e scontate,
e in
quella ci sono degli argomenti che richiedono
molte
informazioni e concentrazione
ewe.
Boh
spero che qualcuna di voi mi segua anche lì, ma forse chiedo
troppo.
Okay
ora vado via o perderò l’espresso per Hogwarts.
Fatevi
sentire con una recensione se vi va :*
Much
love,
Anto.