Ah è solo Niall, non so se sono sollevato che non sia lui o solo deluso. Insomma dopo tutto il casino che ho tirato su scrivendo una stupidissima canzone nemmeno si degna di farsi vedere. Preferisce prendere in mano il telefono e tempestarmi di chiamate alla quale lui sa benissimo che non risponderò. 

I colpi non accennano a diminuire e mi balena in testa il pensiero che non è colpa di Nialler se il mondo mi sta cadendo addosso e che quindi potrei anche rispondergli.

 

- Che diavolo vuoi Horan? -

 

Mi sembra quasi di sentirlo sospirare. I colpi cessano e un rumore sordo mi fa capire che si è seduto per terra appoggiando la schiena contro la porta. 

 

- Sono così contento che tu mi abbia risposto. - Mi dice sinceramente sollevato. 

Che diamine pensano tutti? Che dopo tutto questo schifo mi butterò giù dal balcone o che mi farò di acidi? 

 

- Beh, se era quel che volevi ora te ne puoi anche andare. - 

La mia risposta è fredda, dura, forse troppo ma sono così stanco che persino il suono della mia voce mi sembra distorto. 

 

- Oh Hazza, lo sai che non lo farò. Smetti la di fare finta di essere in grado di affrontare tutto da solo. Non lo sei. - 

Mi vengono i nervi a fior di pelle dopo questa sua affermazione. Ma che cazzo ne sa lui? Come può capire che cosa mi sta succedendo dentro? 

Senza nemmeno rendermene conto scatto in piedi e spalanco la porta con rabbia facendo cadere di lato quel piccolo bastardo seduto per terra.  

 

- Cazzo ma sei scemo ad aprire la porta così? Potevo rimetterci il mio bel faccino! - 

 

Quasi mi scappa un sorriso. Ma non appena lo metto a fuoco mi incazzo nuovamente come una iena. 

 

- Tu. Piccolo stupido irlandese come ti permetti di dirmi una cosa del genere?! Io non saprei cavarmela da solo? Sei patetico. Ho sempre fatto tutto da solo. Tutto. Ogni minima cosa. Dimmi quando ti ho, vi ho, mai chiesto aiuto per qualcosa! - 

 

La mia voce è roca. È un urlo. Sono arrivato a quel punto della vita in cui non riesco più a reggermi in piedi. 

Niall mi guarda con occhi tristi. La sua faccia è una maschera di delusione, tristezza e rabbia. Si alza in piedi lentamente portandosi a pochi centimetri dal mio viso, costringendomi a fissarlo dritto negli occhi. La sua voce è quasi un sibilo quando mi rende partecipe di una verità che non avevo mai preso in considerazione.

 

- Tu da solo non sei niente Harry. Se non hai Louis con te non sei in grado nemmeno di respirare. - 

 

Riesco quasi a sentire il cuore che si rompe a metà. Fa così male sentirsi dire una cosa del genere da qualcuno che ti è sempre intorno e che quindi sa quel che dice. Fa così male quando cadi in ginocchio perché il peso di questo amore nascosto è diventato troppo grande da sopportare. Fa così male quando sentì il sapore salato delle lacrime fino in gola. Fa così male quando capisci che la persona che hai davanti ti ha aperto un mondo e che non ti sta abbandonando. Fa veramente male capire di non essere abbastanza. 

 

- Harry non sei da solo, noi ti siamo vicini, sempre. So che non siamo noi la cosa di cui hai più bisogno ma devi accontentarti per ora. Risolveremo tutto. Insieme. - 

 

Niall è così. Niall è un amico. Niall è una spalla su cui piangere. Niall è la mano che ti aiuta a rialzarti quando sei caduto allo stremo delle forze. Niall è forza che ti trascina fino al letto quando tu sei troppo stanco per fare anche solo un movimento. Niall è l'amore che ti rimbocca le coperte e ti si siede accanto sul letto. Niall è la sicurezza che ti fa capire che andrà davvero tutto bene. 

 

 

 

 

 

Non capisco come abbia potuto fare una cosa del genere. Come può incidere una canzone senza dirmi nulla? Una canzone che parla di noi a quanto ho letto su Twitter. Sbatto la porta con insistenza e cerco Liam con lo sguardo fino a che i miei occhi si posano su Zayn. 

Alza la testa e mi guarda. Fa una smorfia ed inizia a rollarsi una sigaretta.

 

- Dove cazzo è Liam? Ho bisogno di parlare con Liam. - 

 

Zayn non cambia espressione nemmeno per un secondo quando invece di rispondere alla mia domanda me ne pone un'altra. 

 

- Hai sentito la canzone? - 

 

La sua domanda è tanto semplice quanto complessa.

No che non ho sentito quella stupida canzone. Mi sono svegliato con Twitter intasato da migliaia di ragazzine che mi chiedevano se quella di Harry fosse una dichiarazione d'amore. Tweet con insulti, Tweet con gente che dice di capirci, Tweet con foto ritoccate di me ed Harry. La canzone non l'ho ascoltata. No. Mi è bastato il titolo per far nascere in me una sorta di terrore puro. 

 

Don't let me go.

 

Come puoi pensare che ti lascerei andare via Harry? Come potrei lasciare andare via il mio Mondo? Come potrei lasciare andare la ragione di tutto questo? 

Solo, solo non capisco perché mi fai questo. Perché scrivi una canzone così? Senza dirmi nulla?

 

- No. Non ne ho avuto il coraggio. -

 

Rispondo semplicemente.

Completamente spoglio da ogni difesa. 

Zayn mi guarda. Confuso, arrabbiato, schifato, ed è come se potessi già sentire cosa mi dirà...

 

- Come puoi non averla sentita. Scrive una canzone per te e non la ascolti? Che razza di uomo sei? -

 

Alzo lo sguardo di scatto, sorpreso. Che diamine avrà quella canzone di tanto importante? 

 

- Oh andiamo è una cazzo di canzone! Ci saranno scritte le solite puttanate. Dimmi dov'è Liam. - 

 

Zayn si alza di scatto e sbatte sul tavolino il suo cellulare. Mi guarda male, malissimo e poi, senza dire nulla se ne va.

Guardo la porta che ha sbattuto con insistenza e - Ma vaffanculo! - sbraito prima di abbassare lo sguardo sul telefono. C'è una pagina youtube aperta. 

 

Don't let me go - Harry Styles. 

 

Oh e che diamine, dovrò pur ascoltarla questa cazzo di canzone. La musica parte e dopo pochi secondi la voce roca di Harry inizia a farsi sentire.