15/06/2013
3 recensioniGenere: Fluff; Slice of life
Avvertimenti: Qui ho messo "What if?" perché in fondo parte dal presupposto "E se una volta finito CS, Gillis e Meia avessero deciso di sposarsi e comprarsi la bella casetta dei loro sogni?" C: Quindi più che un missing moment direi che è un what if (?)
Parola di melaH (?): Dal momento che ho cestinato due fic per mancanza di ispirazione (?), ho deciso di iniziare una writing-challenge, che almeno mi da' delle tracce precise da seguire. Non le pubblicherò tutte, ma a questa ci tengo in modo particolare perché è la prima volta che scrivo su questa coppia che personalmente amo C: Beh, in sintesi la prima traccia della challenge mi chiedeva di pescare a random un libro dalla mia scrivania, leggere l'ultima frase e usarla come prima frase della mia fic -il libro che ho scelto è "The Girl's Guide to Homemaking" di Amy Bratley, che ho letto di recente e che quindi stava a portata di mano. Spero che la fic vi piaccia C:
{ This must be it. This must be home. For the time being, anyway. }
Deve essere questa. Questa deve essere casa. Per il momento, in ogni caso.
Questo pensa Meia quando, svegliandosi nel cuore della notte, si guarda intorno nella sua camera.
Gillis sta dormendo proprio lì, a fianco a lei, con un braccio stretto intorno alla sua vita e l’altro sotto il cuscino su cui si posano i suoi ricci scompigliati.
L’avventura della Feida è finita da mesi e lei e Gillis non hanno aspettato di compiere i venti per sposarsi, si sono fermati ai sedici perché quando hai vissuto tutta la vita sapendo che saresti morto non sei troppo giovane per niente, l’età in fondo non conta niente, e cos’è il tempo? Nulla.
Meia osserva le pareti di quel colore lilla rilassante, le lenzuola pulite -ma già stropicciate perché appena entrati in casa Gillis l’ha afferrata per la vita e si sono rotolati sul letto ridendo-, gli scatoloni ancora sul pavimento, in attesa di essere svuotati, il lume verdino sul comò, gli occhiali di Gillis.
Questa è casa, pensa, adesso ho veramente tutto ciò che desidero.
Beh, a parte Gillis sveglio. Perché a lei non piace che lui dorma se lei non dorme.
E allora fa l’unica cosa che le sembra sensata, allunga il braccio e spinge il lume giù dal comò, lo rompe e Gillis si sveglia di soprassalto, ma non fa in tempo a dire niente perché Meia si china rapida su di lui e lo bacia sulle labbra.
“Ti amo” sussurra. Gillis sorride e ricambia il bacio.
“Ti amo anche io, ma era proprio necessario rompere la lampada per farmelo sapere?”
Meia ride e pensa, Sì, era necessario, perché dovevo dirtelo subito. Perché questa è casa soprattutto se ci sei tu, se ci siamo noi e io ti amo, ti amo.
***