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Autore: Illa_Horan    15/06/2013    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza che a soli 6 anni viene violentata da suo zio, i suoi genitori morirono a causa di un "incidente" stradale. lei viene affidata ad una famiglia italiana, ma i ricordi e soprattutto la paura di vedere di nuovo suo zio la perseguitano così decide di parlare con gli assistenti sociali che la trasferiscono in una nuova città, Londra.
Qui incontrerà poi cinque ragazzi che le salveranno la vita, la aiuteranno a riacquistare fiducia nella persone e soprattutto a credere in sè stessa e nei proprio sogni, in poche parole la faranno tornare a vivere.
questa storia è abbastanza delicata, ma è anche una storia molto sentimentale, ci saranno litigi, pianti, sofferenze, intrighi d'amore, amicizie, incidenti, brutti incontri...
il resto lo scoprirete leggendola
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Io: “non riesco ancora a crederci che sto ritornando a casa” dico a Zayn seduto vicino a me non appena atterriamo all'aeroporto di Milano. Da quanto non vedevo la mia bellissima città? Da più di tre anni ormai. I palazzi, l'aria inquinata, le persone, i negozi, era rimasto tutto uguale, niente era cambiato, a parte la mia vita.
Niall: “Pizza finalmente”
Liam: “Niall cavolo, non cambierai mai” dice Liam ormai rassegnato
Harry: “e spaghetti”
Niall: “grande brò”
Zayn: “dove andiamo adesso?”
Liam: “non lo so, chiedilo a Ila”
Zayn: “Ila, terra chiama Ilaria..” mi sento dare qualche colpo sulla spalla che mi fa ritornare alla realtà
Io: “cosa?”
Liam: “buongiorno, ti abbiamo chiesto dove dobbiamo andare”
Io: “ehm, per la piazza del Duomo dobbiamo prendere la metrò”
Louis: “e dopo?”
Io: “dopo cammini Lou”

Zayn: “che avevi un attimo fa?” dice raggiungendomi appena scesi dalla metrò “ti vedo un po' pensierosa”
Io: “no tranquillo, sto bene”
Zayn: “dai, sai che ti conosco fin troppo bene” 
Questo ragazzo aveva sempre ragione. E non riuscivo mai a capire come faceva a vedere che stavo male. Infondo non riusciva a vedere quello che stavo provando dentro visto che esteriormente facevo finta di stare bene.
Zayn: “ragazzi, io e Ilaria facciamo un giro da soli, vi raggiungiamo dopo”
Niall: “perchè?”
Zayn: “devo parlarle” Niall si girò dalla mia parte per cercare un qualche segno di approvazione ma avevo la testa china apposta per non incrociare il suo sguardo. Ci pensò un attimo e poi ci lasciò andare ritornando con il resto del gruppo.
Zayn: “allora?”
Io: “non lo so Zayn” dico sospirando. Guardai un attimo in giro, mi sentivo spaesata in questa città. Lui senza dire una parola aspettò che mi riprendessi.
Io: “dopo che i miei genitori sono morti non gli sono mai andata a trovare. Era difficile avvicinarmi alle loro tombe perchè non mi rassegnavo all'idea che loro mi avessero davvero lasciato da sola. Ci ho provato due volte ma appena mi trovavo davanti al cancello del cimitero mi bloccavo, non riuscivo più ad andare avanti, come se qualcosa dentro di me lo impediva e così non sono più ritornata. Ora ho 19 anni, sono cresciuta, sono più forte e sono pronta ad andare da loro. Devo vederli, devo sentirli vicini, almeno per un'ultima volta”
Zayn: “sei sicura di riuscire a farcela?”
Io: “non lo so, ma devo provarci”
Zayn: “potrei accompagnarti io se vuoi”
Io: “no, vado quando voi avete l'intervista e le prove per il concerto, perchè voglio restare da sola”
Zayn: “tranquilla tesoro, comunque sai che puoi contare su di me per qualsiasi cosa”
Io: “lo so” dico sorridendogli e abbracciandolo così forte da strozzarlo
Zayn: “allora, adesso che facciamo?”
Io: “mmmh, shopping!”
Zayn: “povero me”
Io: “su un po' di vita!”
Zayn: “andiamo” dice facendo una smorfia di disperazione, anche se poi fu lui a trascinarmi dentro a quasi tutti i negozi che c'erano in centro. Questa è la coerenza del signorino Malik.

Ore 02.26
E come ogni notte, mi sveglio gridando nel sonno a causa di un dannato incubo che ormai mi perseguita da tutta una vita, mio zio.
Niall, che stava dormendo così bene, si sveglia spaventato alzandosi di colpo, ma abbracciandomi dopo aver capito che avevo uno dei miei soliti attacchi. Questo ragazzo è meraviglioso cavolo, non capisco come riesca a sopportare tutto questo ogni giorno, è come se vivesse anche lui il mio stesso dolore, un altro ragazzo mi avrebbe già lasciato.
Niall: “amore” dice accarezzandomi lentamente la schiena “va tutto bene”
Io: “non è vero, per quanto ancora dovrò sopportare tutto questo? E se dovesse ritornare?”
Niall: “ehm, tranquilla lui non si avvicinerà mai più a te”
Io: “stai bene?” Niall mi sembrava un po' agitato, come se avessi detto qualcosa che non voleva sentire o che sperava che io non capissi.
Niall: “certo tu?”
Io: “ora meglio”
Niall: “cosa hai sognato?”
Io: “Bhè.. c'era mio zio con due uomini davanti a me e Danielle, poi mentre lui mi stava portando via quei due uomini danno un colpo in testa a...Danielle che..sviene..”
Niall: “cosa c'è tesoro?” chiede ancora più agitato di prima
Io: “ma...l'ho solo sognato?” chiedo confusa
Niall: “si, è stato solo un brutto sogno”
Io: “sembrava che l'avessi davvero vissuto”
Niall: “molti sogni sembrano reali”
Io: “può darsi. Tu non mi mentiresti mai vero?” gli chiedo e a quelle parole si irrigidì più di quanto lo fosse poco prima.
Niall: “m-ma cosa vai a pensare. Adesso dormi” dice dandomi un bacio e spegnendo la luce rimettendosi a dormire abbracciato a me.
Lo ammetto, ero dubbiosa ma in un rapporto di coppia bisognava fidarsi l'un l'altro e sapevo che lui non mi avrebbe mai mentito. Ma se l'avesse fatto questo avrebbe cambiato le cose. Ho sempre odiato le bugie, fin da piccola. Mia mamma mi diceva sempre che le bugie non portano a niente e se davvero si ama una persona non bisogna mentirle anche se lo fa per il tuo bene, perchè in realtà ti fa solo del male.
Io: “spero davvero che tu non mi stia mentendo” dico sottovoce in modo che non riuscisse a sentirmi.

Continuavo a girarmi nel letto non riuscendo a prendere sonno. Niall ormai si era addormentato e io mi stavo annoiando. Andai così in salotto accendendo la tv, guardai un film non capendo nemmeno la trama visto che continuavo a pensare a tutt'altro che a quello. Poco dopo mi addormentai ma un rumore proveniente dalla cucina mi svegliò facendomi sobbalzare di colpo.
Zayn: “scusami non volevo svegliarti”
Io: “fa niente”
Zayn: “come mai sei qui? Non riuscivi a dormire?”
Io: “già, ho fatto un altro incubo”
Zayn: “stai meglio adesso?” chiede sedendosi di fianco a me
Io: “si” restammo qualche secondo in silenzio senza sapere cosa dire all'altro
Zayn: “vuoi..”
Io: “si” gli risposi già sapendo quello che mi voleva chiedere, lui mi sorrise.
Zayn: “vieni”
una volta nel letto ecco che mi abbraccia, a quel gesto dimenticai ogni cosa che avevo in testa, dubbi, pensieri, preoccupazioni, solo grazie a lui.
Io: “non so cosa farei senza di te”
Zayn: “e io senza di te” mi diede un bacio sulla fronte e dopo un po' mi addormentai.

Il giorno dopo al mio risveglio trovai un bigliettino appoggiato al comodino.
'ehi amore, siamo dovuti uscire prima, stasera raggiungici con Danielle e Eleanor per il concerto, ti amo, Nialler. 
P.S. Buongiorno xX'

Chissà cosa avrà pensato quando mi ha trovato nel letto di Zayn. Bhè non mi importa niente, in quel momento avevo bisogno di qualcuno e lui non c'era. 
Ma Dany e El? Magari sono uscite per il centro, dopo devo chiamarle. Pensai fra me.
Andai a fare colazione e dopo essermi preparata, sia esteriormente ma soprattutto psicologicamente decisi di andare a trovare i miei genitori.
Chiamai un taxi in modo che mi portasse al cimitero.
Appena scesi dalla macchina guardai attorno il paesaggio, era cambiato rispetto a qualche anno fa, nel centro del cimitero avevano messo un laghetto con qualche albero e delle panchine. -Che fantasia questi uomini! Non è un parco, ma un cimitero!-
camminai fino ad arrivare davanti al cancello ma ad un certo punto mi bloccai, le gambe divennero due blocchi di cemento, il cuore iniziò a battermi all'impazzata, provai a fare un passo ma esattamente come l'altra volta qualcosa dentro di me lo impediva.
“forza, adesso sei qui, non puoi più tornare indietro, non fare la codarda e muoviti ad entrare!”



CONTINUA.. <3
Allora in questo capitolo Ilaria ha sognato suo zio, ma quel sogno come voi sapete, l'aveva davvero vissuto ma Niall in quel momento non si sentiva pronto per dirle tutta la verità.
Nella seconda parte invece Ilaria sta finalmente andando a trovare i suoi genitori... ma si blocca.
E se non riuscisse ad entrare? e se scoprisse che Niall gli ha mentito?

Vi ricordo che le recensioni devono essere lunghe più di 10 parole :)








  
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