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Autore: _Fux_    15/06/2013    1 recensioni
Harry è un ragazzo come tutti gli altri: la sua vita sono i suoi amici e la musica. Ha un sogno, bhè, più di uno a dire il vero. Vorrebbe essere un cantante famoso e visitare l'Italia. E' un sognatore, ma chissà che non capiti una svolta che faccia avverare i suoi desideri?
Chiara è una ragazza definita strana dai più, e questo le va bene...le piace essere così.
Niall a volte pensa di essere incompreso ma... troverà qualcuno che lo capirà?! leggere per sapere :)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13) Visita a sorpresa.

 
Torno a casa sconsolato: la lezione sarebbe stata anche interessante, se solo io fossi riuscito a concentrarmi… Il problema è che continuavo a pensare alla sua assenza e a questa brutta sensazione alla bocca dello stomaco…
Ciaoo gentee! C’è nessuno?!” urlo entrando dalla porta.
Si, sono in camera, Haz!” mi risponde strillando Niall, di sicuro si sente meglio, altrimenti non avrebbe avuto nemmeno la forza di sussurrare.
Mi affaccio alla sua camera e rido: sicuramente si sente meglio, sta divorando una mela, quando non più tardi di questa mattina aveva giurato di non toccare più cibo per un bel po’ di tempo…Quando si dice promesse da marinaio!
Che hai Hazza?” mi domanda. Strabuzzo gli occhi: “Nulla, perché?!
Non hai ancora detto nulla sul fatto che sto mangiando, e questo non è da te!” –però l’ho pensato- ammetto a me stesso.
Noto solo ora che il biondino ha messo su uno sguardo da furbetto :”Ma forse io lo so che ti prende…Magari oggi dovevi vedere una certa persona e non è andata bene? O magari… Non l’hai proprio incontrata a questa persona?” ho come la sensazione che il mio amico non me la racconti giusta, che mi stia nascondendo qualcosa, insomma! “Perché dici questo…?” indago cautamente. “Sesto senso maschile” pronuncia solennemente con una faccia del genere : u.u
Ma a chi la vuole dare a bere??  “Non ci casco, dimmi cosa sai!” mi spazientisco subito, già che sono nervoso di mio e poi questi giochetti idioti…
Eh che palle Styles, non si può nemmeno scherzare! Comunque non andarlo a dire a uno dei tuoi migliori amici in assoluto che la tipa che ti piace vive di fronte a noi, mi raccomando eh?! E prima che tu me lo chieda, si, l’ho scoperto, si, l’ho vista e si, ci ho parlato… Ah, e si, so anche cosa le è successo! E’ stata investita da un’auto!”.
Rimango imbambolato qualche secondo e poi comincio a fare su e giù per la stanza :”Ohmmioddio! Come investita?! Oh porca regina banana! E’ morta?! Ohmmiosignore, no, non portarmela via! E comunque…Mica…Mi piace”. Ok, forse ho avuto una reazione esagerata, dallo sguardo di compassione che mi lancia Horan :”Ma sei scemo o mangi sassi?! Come fa a essere morta se ti ho appena detto che ci ho parlato? Ah, ma certo, quasi me ne scordavo che io parlo con i fantasmi… Vedo la gente morta, Harry! Come quella di Ghost Wisperer! ” “Oh, cavolo! Sul serio?!” “Ah, ma allora sei scemo per davvero! MA TI PARE?!?“ “Allora sarà in ospedale… Devo andare a trovarla, portarle dei fiori… Delle arance…”  “Arance? Ospedale…?” borbotta confuso Niall, per poi sbottare:”Harry, secondo te come ho fatto a parlarle se non mi sono mosso di qua? E’ a casa sua! E poi anche se fosse stata in ospedale che arcipicchiolina ci avrebbe fatto delle arance ? Quelle si portano alla gente che sta in prigione! Invece i fiori… Bhè, quella non è un’idea malvagia! Io direi… rose e gigli! Scommetto che le piacciono, li stava disegnando! Ah, e comunque per fortuna che non ti piaceva!”.
Ma infatti lo faccio solo per essere gentile… Sai com’è, siamo vicini di casa… Il galateo del vicinato certe cose le spiega bene…Ah, ma cosa parlo a fare con te di queste cose?!” lo ammetto, sto cercando di arrampicarmi sugli specchi,ma non credo mi stia venendo un granchè bene, infatti Niall non mi sembra per  niente convinto, anzi, tutt’altro, infatti mi dice che sono uno “stupido idiota” (ma con affetto, s’intende) e mi urla di portare fuori il mio sedere peloso –erhm, no, il mio sedere NON è peloso!- fuori casa e di andare a comprarle degli stramaledettissimi fiori. Non c’è che dire, la malattia non giova al carattere e all’umore del (solitamente) buon Horan.
Decido di seguire il consiglio –a dire il vero è un ordine- dell’irlandese e mi precipito dal fioraio più vicino sperando che non sia chiuso “Eureka!”  Eureka? Eureka??! Ma che diamine di esclamazione è eureka?! Soprassediamo, che è meglio!
Come dicevo entro nel negozio e alla fine tra i pochi fiori rimasti opto per …
Un cactus?!?! Ma cosa hai in quel cervello bacato, Styles? Io ti dico di comprarle dei fiori, e tu mi torni a casa con uno stramaledetto cactus?! Sul serio?! Un cactus!” “Uffa Niall, l’ho capito che ho sbagliato, ma ora basta, sono due ore che vai avanti con questa storia!” inutiledire che la mia scelta non era stata azzeccata! Interviene anche Zayn, che si considera un maestro nelle conquiste: “Harriuccio, guarda che il signorino qui ha ragione! Ma cosa ti è saltato in mente?”. Sono veramente stufo di tutte queste intromissioni, insomma, provate a capirmi, o il cactus, o dei crisantemi già mezzi appassiti! “Mi avete stufato voi due, ecco! Io ora le vado a portare il mio regalo e se non le piace…”tremo al pensiero, ma mi fingo intrepido “Se non le piace tanto peggio per lei!
E con queste parole mi defilo, dirigendomi velocemente verso la porta di casa sua. Arrivato fin lì ho l’intenzione di voltarmi indietro e scappare come un codardo, ma mi faccio forza e “Diiing Dooon!”.
La porta si apre e… Noto che ad aprirmi è stata un’altra ragazza, piuttosto carina, che immagino essere la sua coinquilina. Pare confusa, e mi chiede qualcosa (probabilmente in italiano, ma ignorante come sono non ci giurerei) così mi presento in inglese e le dico che sono lì per Chiara, e lei si volta verso l’appartamento e grida qualcosa in quella lingua a me sconosciuta, e sento un’altra voce, -quella voce che avevo già sentito utilizzare quella lingua- risponderle qualcosa. Ancora qualche scambio di frase e arriva lei.
Semplice e solare come sempre, la vedo zoppicare, e dalla gamba alzata del jeans noto una fasciatura. Mi guarda, sembra sorpresa, ma sorride: “Harry?
 
Pov Chiara
 
Che cosa sciocca che ho appena detto, è ovvio che è Harry. Solo che quando me lo ritrovo davanti non so cosa mi succede, non ci capisco più un’emerita cippa, mi sento andare in pappa il cervello e mi viene il voltastomaco… Forse anche io ho contratto un’indigestione come Niall, l’amico di Harry?
Un momento. A proposito di Harry, dovrei farlo entrare in casa, e non farlo restare in piedi sulla porta, che stupida! Perciò dico:”Prego, entra pure!” e mi scanso di lato per lasciarlo passare, chiudendo poi la porta dietro di lui.
Accomodati pure, e scusami per la confusione!”. Ride:”Bhè, se vivessi in casa anche solo un  giorno con me e i miei amici avresti una concezione diversa di “disordine”!” è incredibile come riesca a farmi sentire a mio agio qualunque cosa dica.
Lo vedo agitarsi sul divano e gli sto giusto per chiedere se si sente scomodo e preferisce la poltrona, e se vuole bere qualcosa quando lui incomincia a parlare:”Bhè, ecco, probabilmente, anzi, sicuramente, ti starai chiedendo per quale motivo ti sono venuto a scassare le scatole a casa… Insomma, ho visto che non c’eri a lezione… Poi Niall, sai no, il mio coinquilino, mi ha detto del tuo incidente, e così sono venuto a vedere come stavi… E a darti questo!” lo vedo arrossire mentre farfuglia, e mi tende un piccolo pacchetto che ho visto solo ora, lo scarto e ci trovo dentro un mini cactus, veramente carino. Sorrido e poi inizio a ridere e non riesco a smettere… Finchè non vedo il suo volto scurirsi.
 
Pov Harry
 
Idiota, idiota, stupido, stupidissimo, non dovevo venire, o almeno potevo comprare dei fiori veri invece di quel coso!” penso imbarazzato e arrabbiato con me stesso mentre la vedo ridere fino quasi alle lacrime.
Poi forse si accorge che ho qualcosa che non va, perché smette e mette su un’aria dispiaciuta:”Oddio, Harry, scusami! Penserai che sono pazza, è solo che mi ricorda mia madre, perché ha un ottimo pollice verde, e mi sono ricordata improvvisamente di quando mi ha comprato una piantina grassa a 12 anni e sono riuscita a farla morire di sete! Scusami tantissimo, è stato un pensiero davvero gentile e carino da parte tua, lo adoro!”.
Ci ragiono un po’ su. E’ davvero come mi ha raccontato o è semplicemente un modo per non farmi imbarazzare? Decido di crederle mi sembra sincera e davvero dispiaciuta:” Non potrei mai pensare che tu sia pazza! Uhm, ok, forse un po’ visto che ti piace quel coso che ti ho regalato…” provo a scherzare e lei ride, ha una risata davvero contagiosa.
Sbagli a non ritenermi pazza. Lo sono. E sono anche molto strana, e mi piace esserlo! Inoltre, come ha detto il mio caro Depp tutti i migliori sono pazzi!”.
Annuisco, e poi torno serio .”Sono uno stupido, non ti ho ancora chiesto come stai!” “ Nahh, non ti preoccupare, sei stato anche fin troppo gentile a venire a trovarmi, visto che in pratica ci siamo visti si e no una volta e mezzo… Non ci conosciamo nemmeno, si può dire ! Comunque sto bene, tutto sommato. Sono stata parecchio fortunata a cavarmela con così poco!” e ha ragione, poteva davvero capitarle qualcosa di tremendo, in giro c’è certa gentaccia…
Interrompe ancora una volta il flusso dei miei pensieri:”Ecco io… sono davvero dispiaciuta, perché mi sembra di buttarti fuori casa, ma ho una visita di controllo dai medici, dovrei andare…” “ Ma no, non preoccuparti! Sono io che sono venuto senza nemmeno avvisare!
Non fa nulla, mi ha fatto piacere la tua visita” -le ha fatto piacere, le ha fatto piacere- non posso fare  a meno di continuare a ripetere nella mia mente. Forse sono queste sue parole che mi danno il coraggio di dire ”Ah, Chiara, mi farebbe piacere conoscerti meglio” dandole un bacio sulla guancia per poi fuggire via, ma non prima di vedere il suo viso tingersi di rosso. “Le dona il rosso” penso felice.
Arrivo a casa sprizzando gioia, anche se una vera ragione non c’è e poi mi rivolgo ai miei amici, che sono comodamente spaparanzati sul divano a guardare la Tv dicendo :”Signorini saputelli, avevo ragione io alla fine, perché il mio cactus le è piaciuto un sacco” e con questa uscita di scena degna di una star mi incammino verso la cucina, con l’intenzione di preparare qualcosa di buono per cena, perché anche mia madre è costretta ad ammettere che come cuoco non sono niente male!


Saalve :)
Oggi sono feelliceee perchè:
-ho raggiunto l'otto e trentasei di media (ottimo direi! secchiona mode:on)
-l' altra mia storia (I WANNA BE A GUITARIST) sta ricevendo qualche recensione *.* grazie a delle ragazze fantastiche che mi rendono veryveryvery happyyyy
Dunque, parlando invece di questa storia... Che dire? Non ne sono più un granchè entusiasta ahaha, ma dai, è un po' la mia bambina, non la posso abbandonare (anche se non se la caca nessuno ) :')
Il mio obbiettivo sarà quello di farvi venire carie e diabete...Ho un contratto con dentisti e case farmaceutiche, sappiatelo! (per sicurezza, sto facendo gli scongiuri anche per voi u.u)
Bbbenee... direi che è il caso di smettere di scrivere cavolate :P
Se vi va, questa è l'altra mia storia : I WANNA BE A GUITARIST ----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1883735&i=1 
Ciao a tutti (e grazie a chi ha letto fino a qui!!)
Bacioni,
_Fux_


   
 
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