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Autore: Chordlover    16/06/2013    0 recensioni
La mia storia è un po' una specie di capovolgimento in cui Santana stava con Quinn, ma a causa di un incidente Quinn muore e Santana diventa un'emarginata. Il suo migliore amico è Sam, fidanzato con Blaine, e a scuola arriva una nuova studentessa olandese, Brittany, di cui Santana se ne innamora. é presente anche il personaggio di Beth, la figlia di Quinn avuta da Finn, migliore amico di Puck. Puck è fidanzato con Rachel e suo fratello è Kurt.
Spero vi piaccia, è la prima storia che faccio!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Finn/Quinn, Puck/Rachel, Quinn/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Eccomi qui, a percorrere lo stesso corridoio dell’anno scorso, aprire lo stesso armadietto, la stessa divisa delle Cheerios!, gli stessi professori, gli stessi compagni, ma in realtà è tutto cambiato.” Questi erano i pensieri di Santana mentre si dirigeva a passo sostenuto verso l’aula canto per il primo incontro del Glee Club dopo l’estate; e dopo… “No!” Non ci deve pensare, la maschera che si è costruita in viso cadrebbe e tutti scoprirebbero quanto ha sofferto e quanto soffre anche adesso; no, non poteva assolutamente permettere che succedesse. I suoi monologhi interiori furono interrotti dalla voce di Sam, l’unico che sapeva, l’unico che capiva. -Ciao San! – le corse incontro abbracciandola -Hey, Bocca da Trota- un sorriso malizioso comparve sul suo viso mentre Sam si sedeva accanto a lei- meno male che ci sei tu, non sopporto già più Rachel e i suoi maledetti gorgheggi a inizio lezione!- Santana si riferiva ad una brunetta con un vestito totalmente fuori moda e i calzettoni che la rendevano ancora più ridicola; per quanto fastidiosa ed egocentrica era stata la migliore amica di Quinn e… e ci risiamo! Ecco che Quinn s’intrufola di nuovo nei suoi pensieri! Scosse la testa, come se il movimento facesse scomparire questo pensiero ricorrente. -Non ti preoccupare, ho una sorpresa da mostrarvi- Sam sorrise e si alzò in piedi; Santana lo seguì con lo sguardo insospettita e con un vago presentimento. -Amici del Glee!- urlò il biondino per richiamare l’attenzione dei compagni – sappiamo tutti che siamo a corto di membri da quando…ehm..è…è successa quella cosa, così mi sono preso la briga di chiedere a Blaine di tornare a scuola ed entrare a far parte delle Nuove Direzioni- un applauso animato tagliò il silenzio che appesantiva l’aula. Santana non si era nemmeno accorta della presenza di Blaine, il ragazzo tutto ingellato di Sam, tanto era assorta nei suoi macabri pensieri. Sam e Blaine si erano conosciuti a scuola e si erano subito innamorati ma la loro relazione è stata nascosta per molto tempo per paura del bullismo che marchiava il liceo Mc Kingley e Blaine a metà del terzo anno se ne andò dalla scuola, prendendo corsi privati a casa e così i due ragazzi resero pubblica la loro relazione, nonostante alcuni bulli infastidivano ancora Sam, ma lui è sempre stato un ragazzo forte e non si è mai lasciato intimidire da quattro omofobi ignoranti, a differenza di Blaine, fragile e sensibile. Non che Sam avesse un cuore di ghiaccio, incapace di scalfirsi, anzi, era uno dei ragazzi più romantici che Santana avesse mai conosciuto, non romantico sdolcinato sia chiaro,come quel Finn che tanto odiava, ma romantico semplice, capace di stupirti anche solo con una margherita e questo suo carattere ha trovato nel carattere di Blaine il suo gemello, capace di completarsi a vicenda laddove manca quel pizzico di qualità che nell’altro abbonda. Quindi Santana era contenta che Blaine fosse tornato, non solo per Sam, ma anche per la squadra. -Hey ragazzi! Sono veramente contento di essere tornato e…- Mentre Blaine parlava, Sam lo guardava estasiato come la prima volta che aveva posato gli occhi su di lui; ogni volta lo emozionava sempre di più e il suo amore non faceva che crescere di giorno in giorno; il suo sguardo si spostò su Santana, che sembrava ascoltare Blaine, ma il biondino sapeva che non era così; vedeva, che aveva lo sguardo sempre perso nel vuoto; sapeva che continuava a pensare a ciò che era accaduto facendosi involontariamente ancora più del male; lo sapeva, ma non sapeva come aiutarla e questo lo lacerava dentro. Quinn era anche sua amica, avevano condiviso molte cose e spesso uscivano tutti e quattro insieme: lui, Blaine, Quinn e Santana e si divertivano da matti; non riusciva ancora a capacitarsi di ciò che era successo è stato tutto talmente veloce quasi da non rendersene conto e non capiva come gli altri del Glee facevano tutto come se niente fosse, come se la morte di Quinn facesse solo parte di un gioco, un gioco senza il reset; certo, c’era sempre quell’ alone di tristezza durante le prove, ma niente di più e nessuno dice mai niente, nemmeno Rachel, la sua migliore amica! Forse, erano tutti talmente sconvolti da non riuscire a parlarne, come Santana, ma a nessuno è passato per l’anticamera del cervello che forse San stava soffrendo più di chiunque altro? Nessuno l’ha consolata, nessuno le ha detto una parola di conforto. Nessuno. Forse è perché fa sempre la stronza, ora più che mai, ma dicevano che il Glee Club era come una seconda famiglia e in famiglia ci si sostiene a vicenda, ci si aiuta nei momenti di difficoltà, perché famiglia significa che nessuno viene abbandonato. Eppure è quello che stanno facendo tutti. Santana, Blaine e Sam chiacchieravano sul marciapiede mentre si dirigevano a casa; o almeno Blaine e Sam parlavano, mentre la ragazza si limitava ad ascoltare senza dire una parola, assorta come al solito nei suoi pensieri. È stata una giornata difficile e stancante e non vedeva l’ora di potersi chiudere in camera a piangere, come faceva ormai da più di tre mesi; fingere tutto il giorno è sfiancante, almeno a casa non deve preoccuparsi di nessuno, visto che sua madre se n’era andata da qualche anno con il giardiniere, sua nonna si era rifiutata di vivere in casa con lei perché lesbica e suo padre un alcolizzato che non sapeva nemmeno della sua presenza. La sua vita, a quanto pare, era un disastro, ma se m’è accorta solo recentemente, quando ha perso la cosa più chiara che aveva, che tra tutti i suoi pregi aveva anche quello di offuscare momentaneamente i dolori che la circondavano (e che la circondano), ma ora che se n’è andata non ha più niente. -San?Santana?- si risvegliò come da una trance e si ritrovò i labbroni di Sam a pochi centimetri di distanza- Stai bene?- I suoi occhi la vissavano pieni di preoccupazione. -Si,si… che cosa c’è?- -Blaine se ne stava andando- La guardò ancora più intensamente, impaziente. -Oh si, scusami. A domani B.!- -Non ti preoccupare Sanny. A domani- Blaine la salutò con un lieve bacio sulla guancia e si avviò verso casa sua. -Sono preoccupato per te- appena Blaine entrò in casa, Sam cominciò a parlare. -Ah si? E per cosa?- chiese sarcastica la ragazza. -Per la mo…per la cosa- -Andiamo Sam! Non puoi continuare a fingere che non sia successo e parlare così per non ferirmi!- Santana accellerò il passo, indispettita. -Quella che finge sei tu, veramente!- le urlò da dietro Sam -Non ne voglio parlare- -Invece dovresti, almeno con me! Senti, lo so che sei distrutta…- -Sam…- -anzi no, DEVASTATA, per quello che è successo a Quinn- -Sam- -Ma lo vedo sai? Che sei sempre assente! Hai lo sguardo vacuo di chi è perso nei suoi pensieri, rispondi peggio del solito e…- -Sam!- -E SECONDO TE, io non l’ho capito? Sai non sono stupido. Devi smetterla e affrontare il problema, io e Blaine ti possiamo aiutar…- -NON NE VOGLIO PARLARE! SMETTILA! CHIUDI QUELLA CAVOLO DI BOCCA DA TROTA PER UNA BUONA VOLTA! E LASCIAMI IN PACE!- Santana corse via, infuriata, e Sam rimase lì impietrito. Sam comparve la mattina dopo con un mazzo di fiori davanti alla casa di Santana che non potè fare a meno di sorridere: da quanto tempo era che qualcuno si presentava davanti a casa sua con dei fiori profumati? -Mi dispiace San, ho esagerato, ma ti voglio molto bene e mi dispiace vederti soffrire- Il ragazzo aveva l’aria da cane bastonato. -No, avevi ragione tu. Fingo, ogni giorno fingo di star bene per essere lasciata in pace, ma non ce la faccio più e vorrei sfogarmi, veramente! Solo che non ci riesco!- -Non ti preoccupare, quando ti sentirai pronta sarò li per te! Ora salta in macchina!- Ridendo si avviarono con la macchina di Sam a scuola. In geometria, Santana non riusciva a concentrarsi, pensava a ciò che le aveva detto Sam e si ritrovò di nuovo ad autocommiserarsi per la sua mancanza di coraggio e a definirsi ‘codarda’ fino alla fine della lezione. Si avviò verso l’armadietto ma si bloccò in mezzo al corridoio; tutti gli studenti passavano e la spintonavano, ma lei restava li , immobile, i libri le caddero per terra ma non si mosse neanche allora; l’aveva vista, l’aveva vista nel suo splendido vestito blu che le stava così bene, che le avvolgeva i fianchi facendole risaltare le forme, i capelli biondi boccolosi che arrivavano a metà schiena; era lei! No, in cuor suo sapeva che era impossibile, eppure si somigliavano così tanto da lasciarle la speranza. -Santana! Che cosa ti è successo?-Sam comparve all’improvviso -Chi è quella?- Disse Santana indicando la ragazza con il vestito blu. -Quella bionda? Mi sembra si chiami Britney, o qualcosa del genere- Il suo sguardo si fece incerto mentre fissava la ragazza-dai andiamo! Ci sono le prove al Glee!- Santana raccolse i suoi libri e si diresse verso l’aula di canto, dando un ultimo sguardo alla ragazza bionda che somigliava tanto alla sua Quinn. Il professor Schue arrivò in ritardo,portandosi dietro una ragazza molto carina, bionda con i lineamenti sottili. -Ehi guarda chi c’è!- mormorò Sam a Santana. La bruna alzò lo sguardo e si sentì mancare la terra sotto i piedi: era Britney, la ragazza del corridoio. Santana era talmente in estasi da non sentire la presentazione della ragazza. -Sono Brittany S. Pierce e vengo dall’Olanda; mi sono trasferita a causa del lavoro del mio papà e amo tutto ciò che è americano, cantare e ballare. Ho anche un gatto, si chiama Lord Tubbington e fuma erba.- Un sorriso comparve sulle labbra di Santana. -va bene ragazzi!- cominciò il professore- oggi parliamo di un nuovo genere, è famosissimo e ha una ritmo unico, provate ad indovinare! -Mmh- -jazz!- Rachel esclamò, pronta come al solito -no!vi do un indizio, inizia con la B- continuò Mr. Schue -Blu- sospirò Santana, guardando intensamente Brittany e ripensando a Quinn e al suo vestito preferito -Blues, volevi dire no?- Rise Schue -Si si-rispose distrattamente Santana Sfortunatamente suonò la campanella e i ragazzi uscirono, tutti tranne Santana -Sam!-lo chiamò quando furono andati via tutti e restarono solo loro due; il ragazzo la guardò con curiosità. -Ho bisogno d’aiuto- a questa richiesta, Sam sorrise.
  
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