16/06/2013
2 recensioni#Charter 5
Ero a lavoro, e stavo mostrando un abito da sposa ad una signora che si doveva risposare. Era davvero bella: aveva grandi occhi verdi, con capelli lunghi neri come la pece, e due adorabili fossette che intravidi quando sorrise per il vestito che gli mostrai.
Quando uscì dal camerino per vedersi rimasi stupita: il corpetto era stretto con tante pietre pregiate, il vestito gli scendeva lungo un po’ tirato vicino al corpetto con un fiore.
Quella donna era davvero bella. Non capisco come il marito l’abbia lasciata. Non si amavano più? Ma cos’è l’amore? Io lo proverò mai? Mi sposerò anche io? Mi costruirò una famiglia? Magari con dei figli, un cane, una casa grande, un persona che mi ami…troverò mai l’amore della mia vita? Ma se lo trovo, ricambierà?
Non so che succederà in futuro, ora mi devo solo concentrare sugli studi. L’amore viene all’improvviso, non si cerca.
“prendo questo” disse la voce della donna.
“certo. Gli sta davvero bene signora..”
“Anne. Chiami Anne, dammi del tuo.” Disse facendomi un sorriso e mettendo in mostra le fossette.
“Anne. Stai davvero bene con quel vestito. Comunque io sono Jenny.” Dissi sorridendo a mia volta.
“sei davvero una cara ragazza Jenny. Passo a prendere il vestito dopo domani.”
“ok, arrivederci.”e detto questo uscì fuori dal negozio.
* * *
Erano le sette, e a Londra era già buio. Mi stavo incamminando verso casa. Stasera ci sarei stata solo io, mamma e papà andavano a dormire a casa di zia con i piccoli, e Marco era in qualche locale e dopo sarebbe andato a dormire a casa dei suoi amici.
Erano ormai dieci minuti che camminavo, e passai davanti ad un locale. Si poteva sentire la puzza di alcool fin qui.
Stavo per andare via, quando sentii una voce familiare urlare.
“che c’è stronzo, vuoi picchiarmi? Su dai vieni, avanti.” Quella voce era fin troppo familiare.
Inizia a camminare verso il retro di quel locale.
Trovai Zayn che barcollava e si dimenava dalla stretta di un uomo, sicuramente un buttafuori.
Mi avvicinai e lo presi per un braccio.
“Zayn, andiamo via.” Dissi tirandolo fuori da quel viale.
“Jenny, Jenny sei tu? Quello stronzo mi vuole cacciare.” Disse facendo un vinto broncio.
“Zayn sei ubriaco, è meglio che andiamo via da qui.” Dissi portandolo finalmente via da quel posto.
“dove stiamo andando?” chiese mettendomi un braccio intorno al collo.
“a casa mia. È meglio che a casa tua non ci torni.” Dissi reggendolo.
“sei così buona con me.” Disse and un certo punto “io non ti merito, non merito il tuo affetto. Sono una persona cattiva, deludo facilmente le persone. Non voglio che tu soffra a causa mia Jenny.” Disse abbracciandomi forte a lui.
Non sapevo se lo diceva perché non era sobrio, oppure lo pensava davvero.
Gli diedi un bacio sulla guancia e vidi spuntare sulla sua faccia un piccolo sorriso. Gli rimisi un braccio intorno al mio collo e lo trascinai fino a casa.
Presi le chiavi di casa da dentro la borsa e le infilai nella serratura.
Senti una pressione dietro di me e due braccia stringermi forte.
“Zayn, non sei sobrio. Smettila.” Dissi con voce autoritaria.
“ufff..” disse alzando gli occhi al cielo.
Entrammo in casa e lo feci sedere sul divano.
Andai in cucina e presi un bicchiere d’acqua per portacelo.
“tieni bevi. Così ti riprendi un po’.” Dissi porgendoglielo.
Dopo aver bevuto lo appoggiò sul tavolino di fronte a noi.
“ora mi spieghi cosa ci facevi lì?” chiesi incrociando le braccia al petto.
“io vado ogni sera lì, per dimenticare.” Disse in un sussurro.
“per dimenticare cosa Zayn?” chiesi.
“tutto. La mia famiglia, la mia vita e te.” Disse le ultime parole guardandomi.
Io non riuscendo a trattenere il suo sguardo, lo abbassai.
“ci sono tanti modi per dimenticare Zayn.” Dissi rialzando di nuovo lo sguardo.
“si, ma questo e quello più facile.” Disse. “Jenny per favore, dammi una possibilità.” Disse guardandomi negli occhi.
“i-io.. non lo so Zayn.” Ormai il tappeto del salotto era diventato più interessante.
“perché? Che ti costa darmi una possibilità?” disse prendendomi le mani ed inginocchiarsi davanti a me.
“ mi è difficile fidarmi delle persone. Mi dispiace.”
“ok, non fa niente. Tanto sono abituato a perdere le persone.” Disse.
“no,no Zayn. Tu non mi hai peso affatto. Potrai sempre contare su di me, solo come un amica.” Dissi accarezzandogli un guancia.
“sei così bella. Io non ti merito affatto.”
“vieni, andiamo di sopra così ti preparo il letto.” Dissi portandolo verso le scale.
“ e tu dove dormi?” chiese appena entrati in camera.
“nel stanza di mio fratello.” Dissi facendolo stendere sul mio letto.
Me ne stavo per andare quando mi prese un polso.
“ti prego, dormi con me.” Disse quasi implorandomi.
“ok.” Mi feci spazio tra le coperte e mi stesi accanto a lui.
Zayn mise un braccio intorno al mio bacino, e fece aderire la mia schiena contro il suo petto.
“non mi abbandonare mai Jenny.” Disse stringendomi ancora più forte a lui.
“non lo farò Zayn.” Dissi accarezzandogli la mano.
E ci addormentammo così, una tra le braccia dell’altro.
E in quella notte capii che Zayn era solo un ragazzo indifeso da proteggere, che non era come lo avevo immaginato, cioè un riccone sbruffone. Ma un ragazzo pieno di problemi, proprio come ognuno di noi.
E forse mi sentivo in dovere di proteggerlo.
Forse se mi avrebbe richiesto la proposta fatta poco fa, avrei accettato.
*schiva i pomodori*
Mi scuso per il terribile ritardo.
Ma ho gli esami e non
Ho tempo per scrivere.
Poi il computer è morto, quindi uso quello degli altri.
Quindi vi chiedo umilmente scusa,
sia per il ritardo
che per gli errori grammaticali.
Il capitolo è piccolo, ma
Ribadisco che il computer è morto,
e non posso
salvare la storia, quindi lo scritto veloce e piccolo.
Spero solo che vi piaccia e che recensite
Per farmi sapere che ne pensate.
Ora vado,
non vi lascio i personaggi perchè vado di fretta.
Ciao ragazzeeeeee <3 <3
PS.
ho scritto una nuova storia,
se volete passateci e recensite: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1902008&i=1
*RECENSITE*