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Autore: titania77    31/12/2007    9 recensioni
Harry deve affrontare il peso di una dolorosa eredità che lo costringe a cambiare radicalmente e ad affrontare i propri istinti
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Harry si svegliò, la prima cosa che vide furono due occhi neri che lo fissavano con calore, non disse nulla, solamente afferrò una manica della tunica di Severus e lo tirò verso di sé.


L'uomo capì e si adagiò sul letto, a fianco di Harry che gli si accoccolò vicino.

Severus iniziò ad accarezzargli i capelli finché non si riaddormentarono di nuovo.


Oramai Piton non aveva più il senso del tempo, non sapeva dire da quanto fosse in quel letto vicino ad Harry, sapeva solo che sarebbe rimasto lì finché fosse stato necessario. Vide che il ragazzo si stava svegliando, e di nuovo si fissarono.


- Sono un assassino - furono le uniche parole che Harry disse prima di scoppiare a piangere silenziosamente.

Severus riprese ad accarezzargli i capelli fino a quando non lo vide riaddormentarsi.


Harry aveva pronunciato solo quelle tre parole negli ultimi quattro giorni, non si era ancora alzato da letto e Severus passava tutto il tempo vicino a lui, senza parlare, accarezzandogli dolcemente i capelli mentre il ragazzo piangeva.


E Piton capì che quelle lacrime erano per tutte le persone che non aveva potuto salvare ed anche per la vita che lui stesso aveva tolto, ma erano anche lacrime per la fine di un incubo, per il poter avere finalmente una vita sua da vivere, per il futuro che aveva regalato alle persone che amava.


Con quelle lacrime diceva addio ad una parte importante della sua vita e si preparava a viverne un’altra.


Poi, un giorno, quelle lacrime cessarono.


- Ti amo, Severus - furono le prime parole della nuova vita di Harry.


Durante la convalescenza Severus non lo abbandonò un secondo, quando pensava di averlo quasi perso si sentiva assalire dal terrore.


Fu in una di quelle sere che Harry affrontò l'argomento.


- Non ti ho ancora ringraziato per quello che hai fatto per me -


- Inizio a trovare irritante tutta questa tua premura di farmi sempre sapere quanto sei in debito con me -


Harry sorrise, sapeva che Severus aveva capito cosa voleva dirgli e a suo modo cercava di rendere la cosa meno difficile.


- Mi hai donato il tuo sangue. Non credo di possedere qualcosa di abbastanza prezioso per poter ripagare un debito simile, quindi posso solo donarti me stesso, incondizionatamente -


- Avrei preferito un nuovo set di provette, ma penso di potermi accontentare - rispose Severus cercando di sembrare acido, ma sorrise dolcemente mentre pronunciava queste parole - Immagino quindi di poterti includere nella lista dei miei elfi domestici, tanto una stanza ce l'hai già - sperava vivamente che il ragazzo capisse cose si nascondeva in quella battuta, non aveva abbastanza coraggio per chiedere al suo amante di vivere con lui.


- Rimango con gioia, ma non azzardarti mai più a fare una sciocchezza del genere. Offrire il polso ad un vampiro sfinito e semi incosciente è pericoloso, avrei potuto dissanguarti! -


Piton sbuffò e guardò Harry che si era fatto improvvisamente serio.


- Ora hai già ricevuto due morsi da me ... -




I mesi successivi passarono velocemente, Harry aveva ripreso contatti con tutti i suoi amici che nell'ultimo anno non aveva più visto, e la prima uscita che fece fu con loro.


Decise comunque di non far sapere a nessuno di essere un vampiro, aiutato da Silente e Piton. Concordarono una versione convincente della battaglia e della convalescenza da poter raccontare a chiunque chiedesse spiegazioni.


Poi vennero le commemorazioni e le feste per la fine della guerra e fu proprio ad una di quelle cerimonie che Harry ebbe la conferma che la vita era davvero cambiata per tutti.


All'ennesima cerimonia, Piton stava cercando di ricordarsi come era riuscito Potter a convincerlo a partecipare. Odiava quel ciarlare inutile e i falsi sorrisi che la gente gli rivolgeva. Sapeva benissimo che la maggior parte di loro non lo voleva fra i "buoni", come se la sua presenza inquinasse quella vittoria tanto attesa.


Già di pessimo umore per essersi fatto convincere a partecipare ad una disgustosa festa, circondato da persone che disprezzava, si accorse che Harry era stato preso di mira da un corteggiatore veramente troppo insistente e sembrava decisamente impacciato in quella situazione.


I suoi occhi si ridussero a due fessure mentre vedeva quella sottospecie di mago avvicinarsi sempre di più al suo compagno, sussurrandogli parole che Severus non avrebbe mai voluto sapere. La gelosia cresceva dentro di lui indurendo i tratti del suo volto.

Quando poi vide quell’ essere tentare di baciare a tradimento il grifone, smise di ragionare.


Con passo marziale si diresse verso i due e attirò Harry tra le sue braccia, guardando l'altro come se stesse considerando l'opportunità di mutilarlo sul posto. Harry per tutta risposta si rigirò in quell’ abbraccio insperato e baciò il suo uomo.


Il giorno dopo la Gazzetta del Profeta batté tutti i record di vendite precedenti ponendo in prima pagina la foto di quel bacio, accompagnata da articoli stucchevoli in cui Harry faceva la parte dell'eroe dalla brillante armatura che non solo salvava il mondo, ma riscattava anche l'anima del mago tenebroso.


Inutile dire che il grifone non aveva mai visto Piton tanto indignato,mentre digrignava i denti inveendo e sibilando coloriti insulti ad ogni singolo mago o strega avesse incontrato la sera prima, ricordando ad Harry che era lui la causa per la quale aveva partecipato a quell'ignobile festa, e sempre lui era responsabile dell'evidente diminuzione delle sue capacità cerebrali.


Harry dal canto suo rideva ad ogni imprecazione, guadagnandone di nuove. Ritagliò addirittura l’articolo per tenerselo e chiese al giornale anche una copia della foto originale.


Era felice che tutti fossero a conoscenza di cosa l'univa al suo vecchio professore, anche se ora avevano la casa invasa dai gufi che portavano lettere quasi tutte piene di sgomento o minacce verso Piton.

Anche in questo momento, mentre stava osservando il suo compagno bruciare le missive e lanciare maledizioni ai gufi, non riusciva a trattenere il sorriso: adorava quell'uomo!!



NOTE PERSONALI:


Ho voluto assolutamente trovare il tempo per aggiornare i miei lavori, come regalino di fine anno.

Auguro a chiunque legga un bellissimo Anno Nuovo, pieno di gioia, amore e felicità.


Baci e abbracci

XXX


Con tutto il mio affetto, un abbraccio speciale a:


bufyna, KIA, kisa86, Tigre94, Metis,roberta,Zia Voldy.


Purtroppo non ho tempo per rispondere ad ognuna di voi, perché voglio aggiornare entrambe le storie oggi, come addio al vecchio anno!





   
 
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