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Autore: runaway_h    16/06/2013    5 recensioni
"-Facciamo una scommessa, allora!- esclamò esasperata Minerva -ti dimostrerò che avevo ragione, alla fine.-
-Sono d’accordo- fu la risposta –Facciamo in questo modo: ogni volta che Lily maltratta, risponde male, prende in giro o in qualunque modo rifiuta James, tu vincerai una Cioccorana. In caso contrario, sarai costretta a cederla a me.-"
La scommessa tra la McGranitt e Silente su James e Lily.
Ogni Cioccorana ha una storia.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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#1 DI LUPI MANNARI E PROFESSORESSE CHE BALLANO LA SALSA IN BIKINI

 

 

-E poi, non ci crederete, quella ragazza ha esclamato: “ma tu sei James Potter, il Cercatore!” Allora io...-
I Malandrini si sbellicavano dalle risate
-Mi spiace interrompere la declamazione delle tue imprese, Potter- disse Lily aprendo la porta dello scompartimento e mettendo a tacere James – Ma credo che sia il turno mio e di Remus di pattugliare i vagoni.-
-Non credo che un “ciao” ti ucciderebbe!- mugugnò James.
Lily non diede segno di averlo sentito.
-Dovete proprio? Nessuno noterebbe la vostra assenza.- disse con fare annoiato Sirius stravaccato sul suo sedile.
Lily lo fulminò con uno sguardo.
-In quanto allievi dell'ultimo anno è nostro dovere dare il buon esempio agli altri studenti!-
Sirius stava per ribattere, ma Remus lo anticipò: -Ho paura che abbia ragione, Felpato- disse, alzandosi. -Ci vediamo tra un paio d'ore. Prendete qualcosa anche per me dal carrello dei dolci!-
-Non credo che rimarrà molto al tuo ritorno. Sento un certo languorino...- commentò James, scatenando di nuovo l'ilarità tra i Malandrini.
Lily alzò gli occhi al cielo e chiuse la porta dello scompartimento alle spalle di Remus.
-Proprio non capisco come fai a essere suo amico.-disse rivolta al ragazzo che camminava a fianco a lei. -Insomma, sentilo!-
Le risate sguaiate di James riecheggiavano per tutto il corridoio.
-Guarda che non è così male come pensi tu. Con loro non ti annoi mai, questo è certo. Se tu gli dessi una possibilità...-
-Darò una possibilità a Potter quando vedrò la McGranitt in bikini ballare la salsa- tagliò corto Lily.
Entrambi i ragazzi furono scossi dalle risate al pensiero di quella scena.
-C'è una cosa che devo chiederti, però...- disse Lily, ricomponendosi e con tono serio.
-Spara- rispose allegramente Lupin.
-Tutte le notti con la luna piena...- iniziò la ragazza con cautela.
-Conosci la teoria del tuo amico Piton, immagino- la interruppe Lupin. Il tono caldo e allegro di prima aveva lasciato il posto a una voce fredda e tagliente.
-Non direi più tanto amico, comunque lo voglio sapere da te, Remus...-
-Che cosa vuoi sapere? Se sono un lupo mannaro? Si Lily, lo sono! Adesso sei libera di urlare, di scappare, di insultarmi, di non volermi più parlare, di tenermi a distanza come faresti con una bestia pericolosa, perchè è questo ciò che sono. Silente lo sa, gli altri insegnanti e gli studenti no perciò..-
Lily lo mise a tacere con un abbraccio.

***

Remus tornò due ore dopo al suo scompartimento con una gioia nel cuore che non poteva esprimere a parole.
Era la gioia di chi si sente accettato da qualcuno per quello che è, dopo essere stato a lungo rifiutato. Era la gioia che provava quando conosceva qualcuno che, venuto a sapere della sua condizione non si spaventava né lo compativa, ma continuava a comportarsi con lui come faceva prima. Era la gioia di chi aveva trovato un'amica.
Trovò i Malandrini che chiacchieravano e ridevano tra mucchi di cartacce che dovevano essere i resti dei dolci che avevano divorato.
-Eccoti, Lunastorta, avevamo paura che ti fossi perso!- lo salutò James -Guarda, ti abbiamo lasciato qualcosa!- aggiunse, indicando un sacchetto di Gelatine tutti i gusti + 1 abbandonate su un sedile.
Remus aprì il pacchetto e, vedendo che conteneva appena due caramelle, commentò sarcastico: -Vi siete sprecati, vedo!-
Gli altri scoppiarono a ridere.
-Lo sappiamo, siamo sempre troppo gentili- disse allegramente Sirius -Avanti, mentre consumi il tuo lauto pasto, raccontaci come è andata con la ronda con la Evans-
-Oh, è andata più che bene! Ho scoperto che è davvero una ragazza fantastica!-
Se gli sguardi potessero uccidere, quello di James avrebbe polverizzato all'istante Remus.
-Oh, non nel senso che intendi tu, Ramoso!- si precipitò ad aggiungere il lupo mannaro accorgendosi delle intenzioni omicide dell'amico.
Dopodichè raccontò ai Malandrini ciò che era successo.
-Beh, tutto ciò non fa che confermare il mio ottimo gusto in fatto di ragazze- commentò James, facendo scoppiare a ridere tutti quanti.

***

Lily Evans bussò alla porta della professoressa McGranitt.
-Mi ha fatto chiamare, professoressa?- chiese, esitando.
-Certo Evans, entra pure.-
La ragazza si guardò intorno e vide, oltre alla proprietaria dell'ufficio, che là dentro si trovavano anche Gazza, Potter e Dolohov, un Serpeverde del sesto anno piuttosto antipatico.
-Allora, signorina Evans, a quanto pare il signor Dolohov ha raccontato al signor Gazza che stanotte il signor Lupin e il signor Potter qui presente si aggiravano per il castello in un orario ben più tardo di quello stabilito dalle regole, perciò..-
-Non si aggiravano, professoressa!- la interruppe piuttosto sgarbatamente Gazza.
-Bene, faccia parlare il ragazzo, allora.- rispose la McGranitt con tono irritato.
-Professoressa, i due ragazzi volevano uscire dal castello stanotte! Ho sentito chiaramente Potter che diceva: “andiamo nella foresta, Remus” e l'altro ragazzo che rispondeva: “è troppo pericoloso, James. Non stanotte.” Penso che a quel punto Potter mi abbia visto, allora io sono scappato e sono corso a chiamare il signor Gazza.-
-Peccato che quando sono arrivato io Lupin non c'era più, c'era solamente Potter che ci ha raccontato una storia non so quanto credibile, Minerva!- mugugnò il custode.
-Sentiamo questa storia, Potter!- la McGranitt stava incominciando a perdere la pazienza.
-Beh, io volevo andare nella foresta, stanotte, ma Remus mi ha sentito e allora, in quanto Prefetto, mi ha seguito per cercare di fermarmi!- disse James.
-E allora non capisco per quale motivo abbiamo qui questa ragazza e non Lupin, il diretto interessato! Dobbiamo parlare con lui!- lo interruppe Gazza.
-Già, nemmeno io lo capisco- disse pensierosa la McGranitt.
-Se permette, professoressa, Lupin ha sempre avuto dei comportamenti, come dire, strani... - provò a inserirsi Dolohov.
James si accorse che i discorsi iniziavano a prendere una piega pericolosa perciò decise di intervenire: -Ho detto io di chiamare Lily, lei è Prefetto e senza dubbio Remus le ha parlato di ciò che intendeva fare... Sapevo che lei era ancora alzata a studiare, non mi sembrava il caso di svegliare Lupin, il quale fra l'altro non si sente neanche molto bene, quando c'era Evans che poteva sostituirlo.-
Lily non capiva dove Potter volesse andare a parare. Si vedeva lontano un miglio che mentiva, e doveva esserci un motivo se si comportava così (inutile dire che lei non sapeva niente di tutta questa storia).
-Basta così, andiamo a svegliare Lupin!- disse spazientito Gazza.
Mentre il custode parlava, Lily guardò James in cerca di spiegazioni. Il ragazzo le indicava disperatamente la finestra.
La Evans non capiva, cos'aveva di strano quella finestra? Era normalissima, come quelle di tutto il castello... Neanche fuori vedeva un segno di ciò che Potter voleva farle capire, era una notte come tutte le altre: il cielo scuro puntellato di stelle, il parco di Hogwarts rischiarato appena dalla fioca luce della luna piena...
Luna piena.
All'improvviso Lily capì. Ecco perchè Remus stava uscendo dal castello, ecco perchè James aveva mentito per coprirlo ed ecco perchè aveva chiamato in causa lei: se Gazza fosse salito a controllare, non avrebbe trovato Lupin nel suo letto e sarebbe andato a controllare nella foresta. E allora...
-Si, Remus mi aveva parlato del piano di Potter.- disse Lily.
-Ma professoressa, la prego, sentiamo anche Lupin- aggiunse Dolohov. Evidentemente il ragazzo sapeva, o sospettava, qualcosa, perchè cercava in tutti modi di incastrare Remus. Probabilmente Severus, o meglio, Piton, gli aveva raccontato tutto. Lily strinse i pugni pensando con rabbia e disprezzo a quel ragazzo.
-Basta così. Mi fido ciecamente di Evans, è molto più ligia al dovere e rispettosa nei riguardi delle regole e dei docenti di quanto si possa dire di te, Dolohov. Ritengo che sia inutile svegliare Lupin, soprattutto se, come dice Potter è malato.- disse la McGranitt.
Sia Lily che James tirarono un sospiro di sollievo. Almeno per ora, il loro amico era salvo.
-Ciò non toglie però, che sia Potter che Dolohov... Oh si, ragazzo, dal momento che eri fuori dal tuo letto esattamente come Potter è giusto che subiate lo stesso trattamento... Comunque dicevo, entrambi riceverete un castigo. Penso che il signor Lupin sia da graziare, se davvero il suo intento era solo quello di fermare Potter.- aggiunse la direttrice di Grifondoro.
-Ci penso io ai castighi, Minerva. Ho del lavoro da far fare loro. Tutti i sabati mattina dei prossimi due mesi.- intervenne Gazza, a quanto pare insoddisfatto di come si era conclusa la vicenda.
-Oh no professoressa, c'è la partita di Quidditch tra qualche sabato! Non può lasciargli fare questo!- implorò James.
-Niente scuse Potter, a meno che tu abbia qualcos'altro da aggiungere- disse Gazza, ghignando. -No? Bene, vi aspetto da dopodomani nel mio ufficio alle 10 in punto.-
La McGranitt congedò il custode e i tre ragazzi con un -Ha ragione Gazza, Potter-, sebbene si vedesse che anche lei era dispiaciuta del fatto che il suo Cercatore saltasse la partita.
Quando uscirono dall'ufficio, Lily si rivolse a James dicendo: -Potrei riempire enciclopedie intere con tutte le cose negative che penso di te Potter. Ma non pi può negare che tu sappia essere un vero amico.-
Detto questo se ne andò in fretta, come se si fosse già pentita di ciò che aveva appena detto.
James si girò verso la McGranitt, talmente esaltato da non curarsi di che fosse il suo interlocutore, e le disse: -Ha sentito, professoressa? Lily Evans mi ha fatto un complimento! Mi ha fatto un complimento!-
-Si, ho sentito Potter! E adesso torna nel tuo dormitorio prima di prenderti un'altra punizione che ti costringa a saltare anche la seconda partita!- le rispose la professoressa con voce dura, ma cercando invano di nascondere un sorriso.
Al ragazzo, però, in quel momento non poteva importare meno del Quidditch, e se ne andò tutto allegro e ringalluzzito perchè Lily Evans gli aveva fatto un complimento!

***

-Albus, tu hai capito cosa nascondeva Potter? Perchè stava mentendo, l'età non mi ha ancora rimbambita del tutto!-
-Certamente, Minerva. Sai, penso che stasera ci sia la luna piena.-
Un lampo di comprensione passò negli occhi della McGranitt.
-Non poteva spiegarti tutto davanti a Gazza e all'altro ragazzo, loro non sanno ed è bene che non sappiano. Anzi, ora che ci penso, per quello che ne sa Potter anche tu sei all'oscuro di tutto!- spiegò il preside, fissando la professoressa al di sopra dei suoi occhiali a mezzaluna.
-Quindi Potter si è preso quella punizione solo per difendere il suo amico!- disse sovrappensiero Minerva -ora capisco il complimento di Lily...-
-Oh, non credo che sia il caso di annullare il castigo di Potter- disse il preside -Non basterà neanche a compensare le occasioni in cui si meritava di essere punito e l'ha scampata. Però – continuò, vedendo che la McGranitt stava per interromperlo -credo che provvederò a spostare la partita di Quidditch che James avrebbe saltato.-
Il viso corrucciato della donna si distese in un sorriso. -Grazie, Albus.-
-Di nulla, Minerva. Ma toglimi, una curiosità, di quale complimento parlavi?-
Dopo la spiegazione della McGranitt, Silente aggiunse: -Beh, credo che stasera inaugurerò la mia raccolta di figurine delle Cioccorane, tu che ne dici Minerva? Lily che elogia James per qualcosa è un avvenimento più unico che raro.-
La donna rispose, con un tono a metà tra il divertito e l'esasperato: -Non ho Cioccorane al momento, Albus. Temo che ti toccherà aspettare la prossima visita a Hogsmeade.-
-Ah Minerva- Silente scosse il capo con disappunto -credo che avere una scorta di cioccolato sempre con sé sia una delle cose più importanti di questo mondo.-
La donna rise, ma Silente non stava scherzando.




Angolo dell'autrice:
Ciaaao a tutti :)
Eccola qua la prima one-shot su Lily eJames
Allora, non ho molto daa dire perciò non vi tratterrò a leggere cose inutili, solo 2 thingss:
-Ditemi che ne pensate, mi raccomando!
-non aspettatevi sempre che aggiorni così in fretta, generalmente ci metto anni ahahah
Ah, un'ultima cosa:
-Ciao, a presto :)
  
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