CAPITOLO 2:
Pov Lali:
Stavamo mangiando in sala pranzo, io, mio padre, i miei fratelli, zia Eva e due ragazzi di prima. Da quanto ho capito questo Zayn è molto amico dei miei fratelli, lo vedevo scherzare con loro e trovarsi molto bene. Dopo cena salutai mio padre e i miei fratelli con un bacio sulla guancia e mormorando un "con permesso" uscì dalla stanza seguita da zia Eva e ci dirigemmo in giardino.
- Allora tesoro, finalmente sole e tranquille … dimmi, come vanno le cose? Che mi racconti di nuovo?- disse zia Eva appena ci sedemmo su una delle panchine che avevamo in giardino.
- Le solite cose zia, a parte il fatto che ho appena preso la maturità non è cambiato niente, la solita routine: mamma troppo presa dal suo compagno, lo stress per gli esami, la mia vita ritirata … l’unica cosa buona di quest’anno è stato il mio trasferimento qui, quello io non lo reggo proprio, non so mamma come lo sopporta –
- Oh tesoro, lo so , ma devi capire che tua madre ha anche diritto a rifarsi una vita, a questo tuo padre non ci pensa molto perché dice che non ha tempo per le donne oltre a me e a te, ma sono sicura che infondo lui pensa ancora a tua madre, è un uomo all’apparenza duro e mette i brividi a chi non lo conosce, ma tu lo sai meglio di me che ha un cuore d’ro anche se … è meglio non farlo arrabbiare, comunque, lui ha scelto di lasciare libera tua madre proprio perché l’amava e tu sai che stare dietro a tuo padre comporta fare grandi sacrifici …-
- Lo so zia, io non la condanno per essersi rifatta una vita solo che … non so io penso che, se tu ami qualcuno, se ami davvero, faresti qualsiasi sacrificio … lei invece ha preferito mollare, ha preferito rinunciare a lui invece di continuare a provare a cambiarlo, anche se so che è quasi impossibile cambiare papà … io non avrei mollato, io voglio bene a mamma, ma in un certo senso, mi ha reso la vita più difficile di quanto già era dall’inizio … lasciando papà è come se mi avesse spezzato in due perché, io voglio bene a lei e so che quello che fa mio padre è sbagliato però, lui è il mio papà … come potrei condannarlo per non avermi fatto mai mancare niente?? Anche se a me non fanno nessun’effetto i beni materiali so che lui lo fa per me e per i miei fratelli, per far si che abbiamo una vita completa, senza dover rinunciare a nulla, però lui non sa che quello a cui rinunciamo ogni giorno è l’amore di una famiglia completa e felice … credimi zia, io sono superfelice di essermi trasferita qui però, mettiti nei miei panni, ho solo un vago ricordo di cosa si prova nel vivere in una famiglia con i genitori che si amano … -
- Tesoro, so quanto hai sofferto e continui a farlo … so che non sei come le altre ragazze che magari a 18 anni hanno avuto gran parte delle cose che la vita può offrirti, ma credimi: li avrai anche tu … non pensare al passato, pensa a quanto troverai un uomo che ti ama e creerete una bellissima famiglia assieme, pensa che comunque tu una famiglia c’è l’hai, magari abbastanza complicata però ce l’hai … -
Non so come faceva Zia Eva a consolare me, in effetti dovrebbe essere il contrario … aveva solo 26 anni quanto zio Pedro morì in una sparatoria … da allora ha sempre fatto credere a tutti di stare bene ed è sempre allegra ma, io so che non è affatto così, lo si può leggere nei suoi occhi che le manca un pezzo di vita …
- Zia, non so come fai proprio tu a consolare me … dovrebbe essere il contrario perché so che soffri molto anche tu, e non provare a mentirmi … -
- No, non ti mento, hai ragione … soffro come se fosse successo oggi, come se la lama che ho sentito trafiggermi il petto quel giorno, continua a farlo ogni secondo della mia vita … - vedevo le sue lacrime iniziare a scorrergli sul viso, e senza dire niente l’abbraccia facendola sfogare ….-
- Mi dispiace zia, non volevo farti rivivere tutto questo , io , non volevo farti stare più male di quanto stai … - dissi tristemente-
- Non ti preoccupare, ormai ho imparato a conviverci-
-Ti ammiro molto zia, non so se io riuscirei a mostrarmi così forte davanti agli altri come fai tu –
- Oh si che ci riusciresti, dimentichi che hai il mio stesso carattere, la pazzia ci accomuna mia cara nipotina- disse ritornando a sorridere e facendomi ridere a mia volta –
- Spero che l’uomo che amerò non abbia niente a che fare con tutto questo, spero che mi sappia rendere felice con poco … - dissi ritornando seria –
- Te lo auguro con tutto il cuore tesoro – disse zia, accarezzandomi una guancia-
Dopo la lunga chiacchierata con zia Eva mi ritrovai a girovagare per casa senza una meta precisa ripensando al discorso appena affrontato. Papà ha sempre detto che fa tutto questo perché vuole che i suoi figli abbino tutto quello che lui non ha mai avuto … da piccolo la sua famiglia era povera quinti lui giurò a se stesso che non lo sarebbe stato da grande … e da lì è diventato quest’uomo duro e pieno di potere a cui nessuno osa imporre resistenza.
Pov Zayn:
-Allora, quella sventola con cui ti ho visto l’altro giorno l’hai più chiamata- disse Louis mentre rideva
- Eh? Che ti sei fumato, ti pare che chiamavo quella? Chissà poi che si metteva in testa … è scesa dai sedili posteriori della mia macchina e non lo più vista – risposi ridendo a mia volta mentre davo un tiro alla mia sigaretta.
Ci trovavamo nel magazzino di casa dove venivano depositate le armi, ne erano appena arrivate delle nuove di tutte le grandezze e misure e io e Louis li stavamo pulendo …
- Sei sempre il solito … sei senza cuore – disse prendendomi in giro-
- Senti chi parla- risposi in modo scherzoso
-Almeno io gli do il bacio d’addio, tu: scendi bambola, ci si vede in giro- disse imitandomi e ridendo, ridemmo per un po’ e poi continuammo a "lavorare"-
- Louis? – dissi corrugando la fronte- Qui ce ne sono almeno una dozzina in meno … sapevo che non ci dovevamo fidare di quei fottuti colombiani, ora chi lo sente tuo padre, anche se, io comunque gli e lo avevo detto –
- Mi sa che hai ragione … aspettami qui, vado a chiamare Harry, so dove alloggiano, mi sa che stasera gli faremo una visitina- disse Louis avviandosi fuori , io continuavo a fare quello che stavamo facendo, ma sentì dei rumori provenire da fuori … buttai la sigaretta a terra spegnendola col piede, afferrai un’arma e mi parai dietro la porta che si aprì lentamente ed io feci appena in tempo a fermarmi non appena riconobbi la figura della ragazza che apparse davanti ai miei occhi
-Oddio! –esclamò mettendosi una mano sul petto-
- Che ci fai qui? Sai che non dovresti essere qui?-
- Stavo facendo una passeggiata, io , non volevo disturbarti- disse timidamente, sgranò gli occhi quanto vide cosa circondava la stanza e di colpo deglutì.
-Sai che avrei potuto ucciderti se non ti avrei riconosciuta in tempo?-
- Si lo so, però, togli questa cosa … - disse segnalando la pistola che avevo in mano- mi innervosisce –
Misi l’arma sul tavolo, mi girai verso di lei e la percorsi "involontariamente" con lo sguardo, era a dir poco perfetta, lei mi guardava con le guancie arrossate, mordicchiandosi un unghia, si vedeva che era imbarazzata e questo un po’ mi divertiva, anche perché io ragazze timide non e avevo mai conosciute … di colpo sentì dei passi avvicinarsi, sicuramente era Louis così misi una mano davanti la bocca di Mariana e con l’altra le cinsi la vita trascinandola dietro un muro …
Per un attimo affondai il naso tra i suoi capelli … che profumo meraviglioso aveva, un profumo celestiale
- Hey ma che fai?? – disse gridando dopo avergli lasciato libera la bocca
- Shhh, non gridare , sta arrivando tuo fratello, se ti trova qui sono guai, anzi peggio, pensa se entra tuo padre.-
-Si ok, ma lasciami- disse dimenandosi
- Zayn, ci sei? – Come sospettavo era Louis con Harry.
- Arrivo un secondo, - dissi gridando in sua direzione – Esci dalla porta del retro, non farti scoprire – sussurrai poi a Mariana. Lei annuì e si avviò verso la porta … io restai come cinque minuti imbambolato a guardarla …
- Zayn, sei tra noi?- Harry mi raggiunse proprio nel momento in cui sua sorella sparì dietro la porta.
-Si , stavo … ehm stavo controllando, mi sembrava di aver sentito un rumore, sarà stato Chuck! – dissi raggiungiendoli.
- quel cane un giorno si beccherà una pallottola come niente, sta sempre in mezzo ai piedi … gli voglio bene ma … proprio non capisce quant’è il momento di togliersi di torno!- Commentò Louis.
- Allora? – chiesi, mentre mi sedevo al contrario su una sedia e mi accesi una sigaretta – a che ora andiamo a trovare i nostri amici colombiani?
- Per le dieci di stasera ci faremo trovare pronti … si ricorderanno che gli affari sono affari e con noi non si scherza- disse Harry facendo un sorrisino
Sorrisi di traverso anch’io per poi alzarmi – Tranquillo Hazza, conosci i nostri metodi, lo sai che gli sarà difficile dimenticarsi la lezione che gli verrà data … anzi, sono sicuro che se la ricorderanno per tutta la vita …
...TO BE CONTINUED....
ANGOLO AUTRICE:
Inanzi tutto vorrei ringraziare per chi ha messo questa storia tra le seguite.GRAZIE,DAVVERO.!Fatemi Sapere Se Vi Piace Oppure No..altrimenti non lo saprei Mai!...
Bene,adesso mi butto in piscina u.u CIAUUUUUUUUUUU :33
QUESTA E' LA PROSTAGONISTA E ZAYN.