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Autore: Donut    16/06/2013    3 recensioni
Un ragazzo, che non sapeva veramente come amare.
Una ragazza, che è diversa dalle altre.
Un amore, contro ogni aspettativa.
***
Mi sono ispirata al romanzo "Il giardino segreto" per alcuni eventi.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Se vi va mentre leggete potete ascoltare "Say you're just a friend" di Austin Mahone http://m.youtube.com/watch?v=Po3h5nObU50 

 

 

 

3- You say you're just a friend...

 

 

LIAM'S POV

 

Inspirai, espirai. Inspirai, espirai. Inspirai, espirai. Inspira,espirai. Inspirai, espirai.

 

Era ormai un quarto d'ora che inspiravo ed espiravo senza sosta. Tenevo gli occhi chiusi, le mani mi tremavano.

 

Interruppi la respirazione zen e presi il telefono. Aprii la rubrica e scesi fino alla lettera S. Premetti piano il mio dito sullo schermo touch in corrispondenza del nome "Sophie".

 

"Stai calmo, Liam. Adesso la chiami. Le chiedi come sta, parlate del più e del meno e poi la inviti ad uscire. Un'uscita tra amici, niente di che."

 

Deglutii e toccai l'icona verde per la chiamata, appoggiai il cellulare all'orecchio, rimanendo in attesa.

 

< Ehi, Liam! >

 

Sobbalzai, quando sentii la sua voce.

 

< S...Sophie, ciao! >

 

< Come... come va? >

 

< Bene, tu? >

 

< Mmmh... bene! >

 

Fino a quel momento stava andando bene. Cercai di ricordarmi cosa avrei dovuto fare dopo. Ah, sì! Parlare con lei del più e del meno!

 

< Allora, come va a casa? Che fanno Thomas e Karol? >

 

< Stanno litigando da un po'. >

 

< Come mai? >

 

< Semplice: mio fratello vuole vedere un programma televisivo sul canale 28, "Bestie coraggiose: il miglior wrestling tra animali", mentre Karol preferisce quello del canale 76, cioè "Lei e la casa, la perfetta casalinga". >

 

< Ma.... davvero?! >

 

< Sì! Adesso ti faccio anche sentire gli urli... >

 

Rimasi in silenzio, finchè non sentii Thomas urlare e Karol imprecare in tedesco, allora scoppiai in una fragorosa risata.

 

Sophie riaccostò il telefono all'orecchio.

 

< È da mezz'ora che va avanti cosí, mi esplode la testa! >

 

Mi si accese la lampadina in testa. Dovevo portarla fuori!

 

< Sai che si fa ora? >

 

< Cosa, Liam? >

 

< Usciamo un po', così riposi le orecchie. Che ne dici? >

 

< Sì, per me va bene. Ma io... >

 

< Ehi, non... non mi fraintendere Soph. È un'uscita da am....amici, no? >

 

< Sì, certo, solo amici. >

 

< Ok.... allora ti passo a prendere fra un quarto d'ora! >

 

< Sì, a dopo. >

 

Avevo sperato, per un solo istante, che lei negasse, che mi dicesse che eravamo più che amici. Ma evidentemente ero solo quello per lei.

 

Ma indossai comunque con cura una maglia pulita, mi sistemai comunque i capelli, controllai comunque se fossi presentabile. Perchè io volevo comunque conquistare uno spazio nel suo cuore.

 

In poco tempo arrivai sotto casa di Sophie, suonai il campanello e mi venne ad aprire Karol. Dietro c'era lei, bellissima nella semplicità di un paio di jeans e di una canottiera colorata. I capelli erano legati in una coda alta, si attorcigliavano su loro stessi infinite volte prima di sfiorare un poco il suo collo. Amavo i capelli ricci.

 

Salutammo Karol e aiutai Sophie a salire in auto. Le sorrisi e entrai dal lato destro, quello del guidatore.

 

-Dove mi porti?- chiese Sophie.

 

La guardai divertito e le dissi: -Come sei curiosa, Soph. Non te lo dico.-

 

Sgranò gli occhi.

 

-Ti prego, Liam, dimmelo.-

 

-Non so...-

 

-Dai, perfavore!-

 

-Mmmh...-

 

-Farò tutto quello che vuoi se me lo dici!-

 

Mi voltai verso di lei.

 

-Ok, te lo dico, ma tu devi... portarmi una fetta di quella torta buonissima che aveva preparato Karol.-

 

Lei sorrise soddisfatta e disse: -Va bene, ma ora dimmelo!-

 

-Ti porto... al cinema! Il film lo scegli tu, se vuoi!-

 

La guardai entusiasta, ma lei non era felice quanto me.

 

-Che hai? Non ti piace andare al cinema?- chiesi preoccupato.

 

Lei si morse il labbro e, esitante, rispose: -No, lo adoro, è che... la settimana scorsa c'era un film che volevo vedere ma... ma penso che ormai sia fuori programmazione. Però mi piace, non ti preoccupare!-

 

Sorrisi, sollevato. Respirai a fondo e mi rilassai sul sedile, per me la sua opinione contava molto.

 

-Sai, a Thomas sei piaciuto molto!- mi disse dopo un po'.

 

Sorrisi.

 

Lei continuò: -Mi ha detto anche di dirti di tornare il prima possibile.-

 

-Lo farò di certo.-

 

 

SOPHIE'S POV

 

Dopo qualche minuto passato a guardare i film in programmazione Liam mi propose di vedere "Iron Man 3" e io accettai di buon grado. Non mi andava di raccontargli perchè non mi piaceva il cinema. Beh, io amavo vedere i film, ma non ci andavo più da anni ormai, per colpa di uno spiacevole episodio.

 

Ci avvicinammo alla cassa, dove venni squadrata con sufficienza dalla ragazza, che porse sorridente i biglietti a Liam. Sicuramente si chiedeva come mai lui fosse lì con me. Me lo chiedevo anch'io.

 

Dopo che Liam mi ebbe adagiato sulla poltroncina ed ebbe piegato la mia sedia a rotelle per non bloccare il corridoio laterale, io mi sporsi verso di lui e sussurrai: -Mi dispiace.-

 

-Di cosa, Soph?-

 

-Devi occuparti di me anche se sei uscito per svagarti, ti do fastidio...-

 

Lui sorrise e disse: -So muovere le orecchie, guarda!-

 

Perplessa gli guardai le orecchie, che però non si mossero.

 

-Liam, non si muovono! E poi, che c'entra?-

 

-Non dovevamo dire bugie?-

 

Aggrottai le sopracciglia, senza capire.

 

Lui continuò: -Beh, tu hai detto che mi dai fastidio e io ho detto che so muovere le orecchie. Nessuna delle due cose è vera.-

 

Gli sorrisi, intenerita, mentre lui mi passava i pop corn. Adoravo quel ragazzo.

 

 

Il film era carino, Liam adorava tutti quegli effetti speciali, io mi limitavo all'attore. Cioè, quasi 50 anni e non li dimostrava. Wow.

Improvvisamente sentii qualcosa sfiorarmi la mano: era Liam, che mi toccava leggermente. Intrecciai piano le mie dita alle sue, e ripensai alla telefonata che mi aveva fatto nemmeno un'ora prima. Aveva detto che eravamo amici e io non avevo il coraggio di dirgli che volevo che fossimo qualcosa di più.

 

 

-Quel film mi è piaciuto un sacco, Soph! Non è piaciuto anche a te? E poi quel pezzo, quando lui...-

 

Liam era assolutamente entusiasta. Sorrisi, mentre lodava il film, spingendo la mia sedia a rotelle.

 

In quel momento vidi dei ragazzi. Dei ragazzi che speravo di non rivedere.

 

-Ehi, storpia! Ci si rivede! Quanto tempo, eh?- urlò uno di loro.

 

Rabbrividii, Liam si bloccò.

 

-Storpia! Stiamo parlando con te! Non rispondi?- continuò un altro.

 

Abbassai lo sguardo e sussurrai a Liam: -Andiamo a casa.-

 

Ma lui non mi ascoltò. -Come l'hai chiamata?-

 

I ragazzi risero.

 

-E chi sei tu? Il suo fidanzatino? Storpietta, c'è veramente qualcuno a cui piaci?-

 

Liam respirò a fondo e poi avanzò verso di loro. Cercai di trattenerlo afferrandogli una manica, ma non si fermò.

 

-Ho detto: come l'hai chiamata?-

 

-Storpia, non l'avevi capito? Forse sei sordo, così vi fate compagnia tra storpi!-

 

Mossi velocemente le ruote della sedia e cercai di raggiungere Liam, per fermarlo, ma lui si buttò addosso al ragazzo che aveva parlato per ultimo.

 

Gli sferrò un pugno sul naso e urlò: -Non provare mai più a chiamarla così!-

 

-No, Liam! No!- gli urlai.

 

Intanto buttò a terra uno dei ragazzi e spinse via un altro.

 

Il primo che aveva colpito, a cui sanguinava il naso, urlò: -Andiamo via, ragazzi! Questo è pazzo!-

 

Liam fece per inseguirli, ma lo trattenni. -Perfavore, non farlo- lo implorai.

 

Lui chiuse gli occhi, con un grande sforzo si calmò e tornò da me.

 

 

Per tutto il viaggio di ritorno nessuno parlò.

 

Quando eravamo davanti a casa mia Liam si slacciò la cintura di sicurezza e disse:   -Non ti faccio entrare a casa finchè non mi dici perchè quei ragazzi ti hanno trattato così.-

 

Sospirai: -Liam, non mi pare il caso...-

 

-Oh, sì invece! Quelli ti hanno insultato! Vi conoscevate già, vero?-

 

Le lacrime minacciavano di uscire. Risposi: -Va bene, ti dirò tutto Liam.-

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE
 
Premetto dicendo che mi vergogno molto per il fatto che sto aggiornando dopo 12 GIORNI. Scusatemi, davvero.
Il primo capitolo ha avuto 216 visualizzazioni e 4 recensioni, mentre il secondo 76 visualizzazioni e uguali recensioni: grazie!
Vorrei ringraziare le 2 persone che hanno messo la storia tra le preferite, la persona che l'ha messa tra le ricordate e le 4 persone che l'hanno messa tra le seguite.
Se vi interessa ho scritto una one shoot che si chiama "Non ti ho detto tante cose..." http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1909355&i=1
Su twitter sono @opsniallismine, potete contattarmi per qualunque cosa.
Grazie ancora per i complimenti, sia qui che su twittah. Non vi fate scrupoli a scrivermi se c'è qualcosa che non va nella storia, accetto tutte le critiche. 
Spero che questo capitolo vi piaccia :)
 
Donut
  
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