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Autore: Cocol_Sasso_97    16/06/2013    4 recensioni
Ciao a tutti!Ecco quà la mia raccolta demenziale delle parodie delle fiabe!Non so come mi sia venuta in mente...è un'altra opera della mia mente malata....Sicuramente a tutti,quando eravate bambini, venivano raccontate le nostre amate favole, ma così non le avete mai viste!Un avvertimento:se vi da fastidio leggere parole un po' volgari vi consiglio di non aprire nemmeno la fic...
baci
♥ Cocol97 ♥
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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La CocolSasso’s Production è lieta di presentarvi…

 
« C’era una volta in un luogo lontano... »
« STOP! CUT! BASTAAAA!!! »
 

Palladin

 
« Che c’è?! »
« È troppo formale, cambia tono! »
 

Una versione alternativa della favola disneyana

 
Sasori fece roteare gli occhi « Cosa dovrei fare secondo te, mettermi a ballare la Macarena mentre racconto la storia? »
« … »
« Non ci penso nemmeno Cocol. »
L’autrice sospirò e incrociò le braccia al petto « Sasori ti ho scelto per un motivo come voce narrante! »
« Perché mi vieni dietro come un cagnolino e ti ho chiesto di non farmi fare cose imbarazzanti? » disse sorridendo beffardo.
Cocol sbuffò « Perché hai una bella voce!!! – cercò di giustificarsi avvampando – comunque fa come vuoi! Tutti pronti per la storia! CIAK! AZIONE! »
Il rosso, soddisfatto di sé, si schiarì la voce e ricominciò il suo lavoro da voce narrante « C’era una volta, in un paese lontano quale la Cambogia… Cocol non erano paesi arabi? »
« Amo come suona la parola Cambogia, facciamo finta! »
« …Cambogia.  Comunque, c’era un ragazzo conosciuto in tutto il regno come Palladin, il ragazzo più palloso del reame… »
 
Il capo dell’organizzazione Alba comparve dal nulla, indossando pantaloni alla turca beige e un gilet viola « Sono Palladin »
« Pain un po’ di vita, calati nel personaggio! »
Il ragazzo sbuffò « Che palle, sono Palladin, il protagonista scassa zebedei di questa favola, conosciuto per la mia poca voglia di fare e per il mio continuo lamentarmi. Cocol, odio questo ruolo e non puoi usarci così a tuo piacimento! »
Cocol lanciò un urletto entusiasta « Vedi come ti riesce bene? » e Sasori riprese.

 
« In Cambogia vi era una principessa conosciuta come Blusmine, per via dei suoi lunghi capelli color… - prese una pausa sfogliando le pagine del copione – se vabbé, color blu… Il pubblico mi deve amare, ho saltato 25 pagine di copione per descrivere il coloro di capelli… »
« Non puoi fare tagli a tuo piacimento! »
« Posso e lo faccio… Dicevo, Blusime la principessa, coi capelli blu, era annoiata dalla vita di corte… »
 
« Che noia la vita di corte… - sospirò Konan, giocando con le ciocche di capelli blu – Essere servita e riverita tutti i giorni è tra le cose più noiose al mondo… » sospirò nuovamente accarezzando il suo schiavetto personale.
« Miao, sono una tigre! » esclamò Tobi.      
 
 
« Blusmine viveva rinchiusa nella sua reggia, tutto questo per colpa di suo padre, il sultano Kakuzu Non-Spendo-Un-Soldo Alì conosciuto come il Sultano dei Tirchi » lesse Sasori non proprio convinto.
 
« Padre, perché non posso uscire? » chiese Blusmine al sultano.
« Te l’ho già spiegato figlia mia. – iniziò lui – Se vuoi uscire devo pagare qualcuno che ti faccia da scorta. Se uscirai da qui, potresti inciampare nel terreno sdrucciolevole del villaggio, cadere e bucare e/o sporcare i vestiti, e questo sarebbe una spesa. Se uscirai dovrò… » e mentre parlava camminava avanti e indietro per la stanza, agitando le braccia.

 
« Ma il Sultano, troppo preso dai suoi discorsi, non si accorse che la principessa era scappata… »
 
« Sì, mio padre è proprio uno scassa… Ma cosa dici! Cosa?! Ci sono le scarpe in saldo?! Ma mio padre non mi lascerà venire… Oh, al diavolo, per le scarpe questo e altro, arrivo!!! » esclamò la principessa riattaccando il telefono e correndo fuori dal castello, senza che il padre la notasse.
 

« Questo copione fa schifo Cocol! »
« Non ti pago per criticarmi Sasori! »
« Non mi paghi proprio! »
« TORNA A LEGGERE!!! »
Sasori sbuffò « La principessa si ritrovò nel villaggio. Era meravigliata che esistesse un posto del genere, era la prima volta che usciva dal palazzo. Passeggiando tra le bancarelle, notò un bambino che guardava con aria affamata un banchetto di mele. »
 
« Sono un bambino affamato! » esclamò Tobi guardando la bancarella dove vi erano 394 mele.
« Oh, piccolino, vuoi una mela? » chiese Blumine, prendendone una dal bancone e porgendogliela.
« Grazie! EHI! QUESTA TIPA HA RUBATO UNA MELA! » esclamò il bambino correndo via.
« Riconoscente mi dicono… » borbottò la principessa.
« Sono il mercante e nessuno ruba dalla mia bancarella! » esclamò Tobi.
 

« A corto di budget? »
« C’è crisi »
« Capisco… Il mercante strattonò la principessa, chiedendole di pagare, ma venne salvata da Palladin, dove la P non sta per Paladino ma per Palloso… Cocol sembra uno slogan… »
« Ho detto che non lo è? »
« Non commento eh? »
 
« FERMATI VILE MERCANTE! Come osi trattare così una povera ragazza?! »
« Mi ha appena derubato di una mela! Ora sono 393 e se per caso Severus Piton dovesse venire qui non capirà mai che sono un suo grande fan! È una ladra e deve pagare! »
« Ma hai visto che prezzi hai? E tu ti permetti di dire ladro a qualcun altro?! Abbassa il prezzo delle mele e poi ne riparliamo! Rendiamoci conto! Quando ero più piccolo, col prezzo di una mela ne compravo 10! Non ti vergogni?! C’è crisi caro mio, crisi!! C-R-I-S-I!!! Abbassa il prezzo! Io ti denuncio! »
« ARGH! Okay, okay, se stai zitto io non denuncio la tua amica!!! » esclamò stordito il mercante.

 
« Così i due giovani riuscirono a scappar dall’ira del mercante… »
 
« Grazie per avermi salvato » sorrise la giovane.
« Oh, non è niente… Non ho fatto nulla di speciale… »
« Come ti chiami? »
« Palladin »
« Sappi che mi sono innamorata di te, ma non lo ammetterò fino alla fine della storia »
« Ah. Okay. »

 
« Nel frattempo, nel castello… »
 
« Non posso credere che mia figlia sia scappata di casa! » esclamava il sultano adirato.
« Io posso crederci… » rispose il suo consigliere, di nome Dei Nero « Comunque sua figlia deve avere un uomo che la domini. »
« …Non pensavo fossi così maniaco… »
« MA NO! Nel senso che faccia vedere chi è il padrone! »
« Stai peggiorando la situazione… »
« Nel senso che ha bisogno di qualcuno che le metta un freno! »
« Eeeeh, un freno dove? » rise il Sultano.
« STIAMO PARLANDO DI SUA FIGLIA! » esclamò incredulo.
« COME OSI PARLARE COSÌ DI MIA FIGLIA?!? »
« Ha fatto tutto lei sultano!!! » esclamò nuovamente.
« Ah. Okay. »

 
« Sorvolando altre 4 pagine di doppisensi… »
« Ma erano divertenti… » piagnucolò Cocol.
« No non lo erano. Comunque, la principessa Blusime venne ritrovata dal capo delle guardie… »
 
« Sono il Capo delle Guardie e ho ritrovato Blusime! » esclamò Tobi.
 
« …per colpa di un vicino di casa di Palladin... »
 
« Sono il vicino di casa di Palladin! » esclamò nuovamente la girella.
 
« E Palladin venne arrestato… »
 
« Tobi è confuso… » piagnucolò mentre spingeva Palladin in una stanza buia.
 
« Tuttavia, nella prigione, Palladin incontrò lo stregone Dei Nero, travestito da vecchio, che gli parlò di una caverna ricca di tesori che era disposto a condividere con lui se lo avesse aiutato a raggiungerla. Così i due c… frena, che è questo riassunto? »
« Non avevo voglia di scrivere quella parte… »
« Ma non puoi fare così Cocol! – esclamò Sasori indignato – cioè, hai fatto dire battute inutili a Tobi come poche righe fa e non fai parlare il protagonista in questa parte??! »
« Esatto, che c’è di male? »
« Ma… Cocol! Non puoi! »
« Tu leggi! Fai il tuo lavoro che io faccio il mio! »
 
« Per quanto credi andranno avanti? » chiese Pain.
« Ah non lo so… Ho delle carte, facciamo una partita? » propose Deidara.
« Ci sto »

 
« Ma lo stai facendo di merda! »
« Guarda che non è facile! »
« Ma per favore! »
« Allora fallo tu! »
« È il tuo lavoro! »
 
« Hai un tre di fiori? »
« No, pesca »
« Albicocca »
« Deidara non faceva ridere la prima volta, non fa ridere nemmeno la quattrocentesima!! »

 
« Allora smettila di criticarmi se non vuoi farlo! »
« Ma l’hai letto sto copione?! »
« Certo, l’ho scritto io! »
« Fossi in te non andrei a dirlo in giro! »
« … »
« … »
« Quanto sei carino quando ti arrabbi!!! » esclamò Cocol guardandolo adorante.
Sasori rabbrividì « Okay, okay, vado avanti! I due arrivarono alla caverna e Palladin scese all’interno, pronto ad esplorarla. »
 
« Tu non vieni? » chiese rivolto al vecchio.
« Ho la sciatica »
« E allora? »
« È una scusa come un’altra per dire di no, tu va e portami la lampada! »
« Che lampada? » chiese curioso.
« L’unica che troverai »
Palladin alzò un sopracciglio « E perché la vuoi? »
« Era del mio trisavono, ci tengo tanto! »

 
« Palladin acconsentì , perché cretino, e vagò per la caverna fino a trovare la lampada ma… - Sasori osservò Cocol che gli fece cenno di andare avanti e sospirò – ma boom, psiu, sbam, crack, barabum eccetera eccetera nella caverna ci fu un terremoto. »
 
« Aiuto il terremoto! Salvami vecchietto!! »
« Prima la lampada! »
« Eccola – esclamò porgendogliela – ora salvami! »
« Certo che no » rise sguaiatamente dando un calcio al ragazzo che cadde nella caverna.
Quando tutto si fu calmato Palladin si mise a sedere « Ce l’ha proprio fatta, eh, Abu? »
 

« Aspetta, Abu?! »
« Certo, la scimmia no? »
« E LA FAI COMPARIRE SOLO ADESSO?!? »
« Che c’è di male? »
 
« Sono Abu, la scimmietta! » esclamò Tobi.
« Cosa? Mi stai dicendo che hai rubato la lampada al cattivo e me la stai dando? Oh, grazie! »

 
« Ma non ha detto questo… »
« È la magia Sasori, la magia! »
« …Palladin decise di strofinare la lampada… »
 
« Ma guarda te, tutta sta sporcizia… Va, una bella lucidata e… orca la porca! » esclamò vedendo una nube grigia uscire dalla lampada.
« Sono Hiddanus, il genio della lampada! »
 

« Hiddanus? »
« Ma tu devi criticare ogni cosa che scrivo??! »
 
« Oh, wow, un genio della lampada! Ho a disposizione tre desideri vero? »
« No »
« Ma come no?! »
« Un solo desiderio, c’è crisi »
« Eccheppallestacrisi! »
« Non dirlo a me – sbuffò Hiddanus, smanettando col cellulare – Allora? Qual è il tuo desiderio? Guarda che non ho tutta la giornata, tra venti minuti devo essere sul set fotografico! »
« Che palle dammi il tempo di pensare! »

 
Sasori fece per aprir bocca.
« Non una parola Sasori, non una parola » lo precedette Cocol.
 
« Ho trovato il mio desiderio! »
« Era ora! » esclamò il genio, mettendo via le carte da gioco.
« Voglio che sta cavolo di favola finisca il prima possibile »

 
« Ehi, il copione non dice così! » si lamentò Cocol.
« Zitta, un desiderio perfetto direi!! Il genio esaudì il desiderio e si fa un salto di 54378 pagine di copione!! – esclamò Sasori gettando il copione – Così troviamo Palladin che combatte contro Dei Nero, per salvare la principessa Blusime! »
« Siete cattivi… »
 
« Arrenditi Palladin! » esclamò Dei Nero indietreggiando « Ormai non hai più speranza! »
« Stai scherzando spero? Sei sull’orlo del tetto del palazzo! »
« Io non posso perdere! »
« Che palle! OH CACCHIO! Guarda là! » fece Palladin sopreso.
Dei Nero si voltò « Dove?! »

 
« A quel punto Palladin ne approfitto e spinse il malvagio stregone, che morì. »
« Ma nel mio copione non moriva… »
« Vogliamo evitare eventuali sequel. Palladin liberò la principessa. »
 
« Blusime! »
« Palladin! »
« Sposami! »
« Va bene, perché io ti amo follemente! »
« Che sorpresa! »

 
« E vissero per sempre felici e contenti, fine!!! »
Un urlo di gioia si levò dagli attori.
« Ma… faceva così schifo? » piagnucolò Cocol.
« Nah… Solo che hai dimenticato di usare qualche personaggio…  Ne hai messi altri alla cavolo… Hai fatto fare 32752 ruoli a Tobi e non hai chiesto ad altri di comparire… Insomma… »
« Poi il genio non è stato liberato… » aggiunse Hidan.
« Lo stregone è morto… »
« Ma di questo è colpa vostra! » pianse Cocol.
« Ormai è fatta~ »


 
Salve!!!
Ehm ehm so che non posto un capitolo di questa ff da tipo un anno e più, ma la mia ispirazioni per demenziali si è estinta… Quindi volevo concludere questa fiction, ma non mi piaceva farlo da un momento all’altro…
Così ho scritto questa fiction che, come vedete, rispetto alle prime ha perso qualcosa…
Questa è l’ultima favole purtroppo :)
Ma non è un dramma no? U.u
Ringrazio le persone che hanno lasciato tante di quelle recensioni nei primi tre capitolo! Mi hanno fatto davvero tanto piacere…
E chi ha letto anche questo capitolo, grazie :)
Non ho nient’altro da dire, spero che vi abbia fatto almeno sorridere ^^
Un bacione
Cocol ♥
   
 
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