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Autore: greisss    17/06/2013    4 recensioni
Sono passati 10 anni dall'ultima volta sul palco degli One Direction.
Sono passati 10 anni dall'ultima volta che Harry ha sentito il suo cuore battere per qualcuno.
Sono passati 10 anni dall'ultima volta che Louis ha visto i suoi ex amici.
Sono passati 10 anni da quando Zayn si è trasferito a Bangaram.
Sono passati 10 anni dall'ultima volta che Liam ha preso un microfono in mano.
Sono passati 10 anni da quando Niall ha perso la vita.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel suonare la porta mi risvegliò completamente dai miei pensieri.

‘’Arrivo’’ urlai. Usci dalla  vasca con ancora la schiuma addosso,indossai un asciugamano come se fosse un vestito e mi avviai alla porta. Il contatto dei piedi bagnati sul pavimento gelido mi riportò alla realtà, stavo per andare ad aprire la porta alle 4 del mattino con solo un asciugamano addosso? Non avendo uno spioncino dalla quale guardare decisi almeno di chiedere chi ci fosse dall’altra parte.
‘’ Io’’ rispose la voce. Persi un battito. Cosa ci faceva Harry alle 4 di notte fuori dal mio appartamento. ‘’Apri,ti devo parlare’’ aggiunse.
5 parole. Erano bastate 5 parole a farmi ritornare l’adolescente  che non riusciva a parlare quando incontrava Harry Styles nei corridoi della scuola.Esitai.

‘’Ti prego’’ disse con il suo solito tono di voce.

Aprii la porta e prima ancora di poterlo  guardare negli occhi,mi voltai di spalle e andai in cucina.Cercavo un modo per salvarmi. Mi sedetti su una sedia cercando di occupare meno spazio possibile. Harry aveva chiuso la porta e mi aveva seguita nella cucina. Era rimasto in piedi di fronte a me e sentivo il suo sguardo addosso. Non riuscivo ad alzare gli occhi e guardarlo.

‘’Forse dovresti prima asciugarti i capelli’’ disse ‘’non vorrei ti venisse un raffreddore.’’
Harry che si preoccupava di nuovo di me. Mi era mancata quella sensazione.
Scossi la testa. Volevo godermi a fondo quel momento di vicinanza.
‘’Mi dispiace’’ soffiò ‘’non avrei dovuto trattarti così,non ne avevo il diritto.’’
Non sapevo esattamente quali fossero i miei diritti,non credevo di averne ancora.
‘’Forse dovresti scusarti con gli altri più che con me.’’ gli dissi.

Sospirò. Mi guardò negli occhi. Avevo mai visto uno sguardo più bello? La risposta era semplice. No. I suoi occhi,illuminati dal poco chiarore della casa, erano una delle cose più belle da ammirare. Avevo passato degli anni a guardarli ma ogni volta notavo una nuova sfumatura,un colore differente da tutte le altre volte che mi rapiva e non riusciva a farmi distogliere lo sguardo. Ero seduta e avevo lo sguardo rivolto verso lui, era così imponente nel suo metro e ottanta. Mi poggiò una mano sulla gamba nuda,quel contatto provocò una serie di brividi,ringraziai la poco illuminazione della stanza che non gli permetteva di vedere il rossore che mi aveva completamente colorato il viso.

‘’Sono qui per una spiegazione,sono passati  10 anni e non c’è notte in cui io non mi addormenti  pensando a ciò,non riesco a capire perché l’hai fatto,io ti amavo sul serio’’ sospirò.

‘’Non lo so,so che può sembrarti senza senso ma non lo so. Volevo solo che la tua musica ti portasse lontano’’ gli dissi.
‘’E invece io volevo solo starti vicino’’ mi rispose.

Tutto ciò che successe dopo fu inaspettato. Sperato ma inaspettato. Harry era a 1 cm dal mio viso,sentivo il suo respiro. Si inginocchiò per arrivare alla mia altezza,poggiò le mani sulle mie guancie e mi baciò. Un baciò dolce che però dopo alcuni secondi rivelò tutta la mancanza di quegli anni. Iniziò a baciarmi sempre più intensamente con le mani che mi attraversavano il corpo. Quel bacio sembrava infinito. La mani di  entrambi iniziarono la perlustrazione del corpo dell’ altro. Con un gesto rapido fece cadere l’asciugamano. Ero completamente nuda davanti a lui e non ero minimamente imbarazzata. Toccò le mia gambe nude. Brividi. Mi prese in braccio. Le mie gambe nude erano intorno ai suoi fianchi. Continuavamo a baciarci senza nemmeno fermarci per  prendere aria. Non ne avevamo bisogno. Iniziammo a vagare per la camera semibuia. Cercavo di guidarlo nella camera da letto ma lo spazio così piccolo di casa mia non aiutava di certo. Il primo ostacolo fu il tavolo,poi ci fu la poltrona e,infine, la porta del bagno. Dopo mille ostacoli riuscimmo ad entrare nella mia camera. Harry mi appoggiò delicatamente sul letto. Alzai gli occhi per guardarlo. Lui era lì e io ero così felice. Avevo fatto tanto per guadagnarmi  la libertà pensando che mi portasse chissà dove. Invece, la felicità mi era stata regalata, non mi ero impegnata per averla. La felicità era meglio  della libertà. Volevo dirgli che ero felice, doveva saperlo.


‘’Harry’’ sussurrai. Abbassò lo sguardo su di  me e mi fece una carezza sul viso.

‘’Ti ho aspettato così tanto che ho dimenticato cosa stessi aspettando’’ mi sussurrò all’orecchio ‘’ma ora che sei qui so che sei quello che voglio al mio fianco ’’.
‘’Non sono al tuo fianco Harry,io sono il tuo fianco ’’ gli dissi ‘’sono la parte mancante che torna a combaciare.’’

Mi spinse completamente sul  letto. Si inginocchiò e posizionò bene la testa tra le mie gambe. Sospiravo e gridavo il suo nome. Lo chiamavo più  volte possibili per far capire a me stessa che quello non era solo un sogno,chiamare il  suo nome mi aiutava a capire che stava accadendo davvero. Si appoggiò su  di me,in un attimo i suoi vestiti erano scomparsi. Eravamo lì,dopo 10 anni,uno nell’altra come una sola cosa. Il culmine arrivò nello stesso momento per entrambi. Harry mi abbracciò più  forte possibile. Si avvicinò al mio orecchio ancora ansimante.


‘’Tu non puoi capire quanto sia importante per me il tuo sorriso,mi fa sentire  vicino alla felicità,capisco che forse c’è qualcosa di buono in me’’
Cercai di replicare qualcosa ma Harry mi poggiò una mano sulla bocca.
‘’Non dire nulla ti prego,voglio solo dormire con te vicino. Parliamo domani della distanza che c’è tra di noi’’ mi disse accarezzandomi i capelli.


Mi lascii coccolare dalle sue mani. Ero al  culmine della felicità. Questo era il ritorno della mia felicità.
Pian piano persi il senso della realtà e mi addormentai. 

Quella mattina a farmi da sveglia ci pensò il mio cellulare. Ancora con gli occhi chiusi vagavo con la mano alla ricerca dell’aggeggio infernale. ‘
’M-mm’’ mugugnai.
‘’Amèlie?’’
‘’Si.’’
‘’Sono Liam,buongiorno.’’
‘’Anche a te.’’‘
’Stai venendo? Perché noi siamo già qui  e ti stiamo  aspettando.’’
‘’Si  arrivo ’’ farfugliai ‘’10 minuti e sono lì’’ mentii. Avevo dimenticato la colazione con Liam e Zayn.


Completamente fuori di me mi alzai dal letto. In casa ero sola. Tutto ciò  che era successo durante la notte l’avevo sognato?
L’asciugamano sul pavimento di fianco al  letto mi diceva che era accaduto davvero.
Sentii un bip. Mi era arrivato un sms.

‘’Eravamo una sola cosa,nessuno potrà mai stare con te senza avere anche un po’ di me. Addio, H.’’

Il cuore si bloccò. Mi ero completamente  illusa. La verità era che  il passato non si può ricreare. Puoi fare finta. Puoi illuderti, ma ciò che è finito non torna.


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Sentivo le voci di  Liam e Zayn ma non riuscivo a capire cosa stessero dicendo. Ero completamente assente,la mia mente tornava al messaggio,alla notte appena passata a quel cambio  repentino di Harry.
Mi aveva detto addio dopo la notte che mi era sembrata la migliore del mondo. Sentivo ancora il suo  profumo sulla pelle. Quell'addio rimbombava nella mia testa.

''Allora cosa prendi?'' disse Liam ''Amèlie ci sei?''
''Oh si scusa,ci stavo pensando'' risposi.
''Si signorina?''
''Allora ..'' '' un caffè americano medio,senza latte e del pane tostato,grazie.'' risposi
''Quindi sono 1 caffè americano,2 cappuccini,del pane tostato,2 muffin,1 mango,4 uova sode e del bacon?'' disse la cameriera sbuffando.
''Si e anche del burro,grazie.'' aggiunse Liam.
La cameriera annotò tutto  e si allontanò.
''Ma come fate a mangiare così tanto di prima mattina?''chiesi ai ragazzi.
''Come fai tu a non mangiare nulla'' disse Zayn ''sei magrissima''
''Mangio,solo non la mattina'' mi misi sulla difensiva. L'argomento cibo era un po' complicato da trattare per me.
''Meglio almeno non diventi grassa come me'' ironizzò Liam,avvertendo il mio disagio.
''Amo il bacon in questo posto'' disse Zayn ''e anche i muffin''.

La cameriera ci portò il  nostro cibo e tutti cominciammo a mangiare. Cioè loro mangiavano e io sorseggiavo il mio caffè. I modi di fare di Zayn e Liam non erano per nulla cambiati. Mangiavano,cercavano di parlare,si prendevano in giro,si rubavano le cose dal piatto. Amavo quei 2 ragazzi.
I ragazzi erano intenti  a mangiare la loro colazione e io a bere il mio caffè e a guardarli quindi fu naturale non realizzare subito chi  c'era di fianco al nostro tavolo.


Louis. Era in piedi vicino al nostro tavolo e ci guardava.

''P-p-posso sedermi?'' balbettò.



Ciao a tutte ragazze!
Mi scuso per aver perso  tutti questi giorni per postare ma sono stata fuori casa e non ho avuto la possibilità di usare il pc!
Com'è il capitolo? Ve lo aspettavate  questo   comportamento da Harry?
Louis  è tornato nelle loro vite,come la prenderanno?
Vi ringrazio per le recensioni precedenti e spero  di riceverne molto di più anche perchè vedo che la mia storia viene letta da quasi 400 persone e commentata solo da  qualcuna quindi   mi farebbe piacere sapere cosa ne pensano le a ltre .  Se avete suggerimenti o critiche non esitate!
Vi aspetto al prossim o capitolo.
Bisous xx

  
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