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Autore: Giuliette_    17/06/2013    0 recensioni
Mi avvicinai con aria da io-non-sto-facendo-assolutamente-nulla alla cassetta delle lettere e lessi velocemente il cognome:
'Styles'.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora che avevo visto il figherrimo posto in cui vivevo mi sentivo molto meglio,ero rilassata. Era giovedì,e oggi il tempo a Londra era un classico: un cielo nuvolo e cupo,sembrava dovesse scendere il diluvio universale.

<< Oh bhe,la prova del nove che siamo a Londra,e non in una copia,magari fatta dagli alieni per spiarci... >> Pensai tra me e me,scuotendo poi la testa per dissentire con quello che io stessa avevo detto. << Alieni? Ma Pff! >> Ridacchiai ancora.

Non sapevo che ne avrei fatto della mia vita quel giorno,il tempo era brutto per uscire,e i giorni di pioggia erano il mio incubo: non sapevo mai che fare e mi annoiavo a morte,diventando praticamente come il Cappellaio Matto: pazza e sclerotica.

Ero in camera mia che navigavo un po' su internet,stavo facendo una video-chiamata con Francesca e le avevo raccontato tutto: di Harry,di mia mamma che conosceva Anne,e tutto il resto. Solo sentendo la mia descrizione di Harry,Francesca sbavava davanti al monitor. Se ne era uscita con uno stupido

<< Per me lo conquisti! >> Seguito da una marea di occhiolini.

Io ovviamente negai tutto ridendo di gusto,però nel senso,sicuramente non mi sarebbe dispiaciuto. << Ma che pensieri faccio? >> Mi chiesi retorica. Dopo un po' che conversavo con la mia migliore amica,chiusi la chiamata.

ORA LA MIA VITA NON AVEVA DEFINITIVAMENTE UN SENSO.

Non sapevo cosa fare,erano le 10.30 e mia madre era nel nostro piccolo giardino che faceva giardinaggio,appunto,approfittando del tempo non troppo afoso e caldo.

<< Ma cheppalle! Sono a Londra e mi annoio! Ma si può? >> Esclamai lanciandomi letteralmente sul divano del salone,sprofondandoci. Ero arrivata da poco e non avevo amiche con cui uscire a fare shopping o cose del genere, l’unica femmina che avevo conosciuto oltre ad Anne era l’altra vicina, un’ottantenne sclerata,non benissimo. Ero in piena fase di trans sul divano e il mio sguardo era fisso sulla casa di fronte alla nostra: casa Styles; stavo ripensando al giorno precedente e alle parole che quel riccio di Harry mi aveva rivolto:

<< Se ti annoi fammi un fischio dal balcone! >> Scimmiottai cercando di imitare la sua voce roca,con poco successo. Magari avrei potuto chiamare lui,magari avrei trovato qualcosa da fare invece di girarmi i pollici,magari avrei potuto passare una giornata in compagnia. Ma se magari dormiva? Se magari disturbavo? Se non aveva voglia di vedermi? Non sapevo cosa fare,indecisione assoluta. Era come se avessi su una spalla un angioletto e sull’altra un diavolo: il primo mi diceva di lasciare riposare Harry (se è quello che stava facendo),l’altro diceva di prendere il cellulefono e chiamarlo.

<< Ok Giulia,si fa alla vecchia maniera…. Ambarabaciccìcoccò. >>

Si,decisi che quello era il modo migliore. Misi la mano sinistra davanti a me e cominciai a parlare da sola,come una stupida:

<< Bene,questo è si,questo è no. >> Dissi ferma osservando il mio pollice e il mio indice. Iniziai la conta,e alla fine,l’ultima sillaba..

<< Co..cò! >> Aprii gli occhi e la scelta era ricaduta sul pollice. La risposta era dunque ‘ si ‘ .

<< Oddio! E se lo disturbo? E se dorme davvero? Oh va bhe,è stato lui a dirmi di chiamarlo se mi annoiavo! >> Pensai convinta.

Presi il cellulefono dal tavolino e composi il numero di Harry mettoilmionumeroneitelefonialtrui Styles. Primo squillo,secondo squillo,terzo,quarto.. ero sul punto di riagganciare quando una voce familiare rispose:

<< Buongiorno! >> Rispose Harry con tono tranquillo.

<< Hey! Come stai? >> Ribattei io,visibilmente affannata e in agitazione.

<< Io bene,tu piuttosto? Sembra tu stia correndo! >>

<< Eh? Cosa? No no tutto bene! Volevo chiederti se eri a casa..’ Dissi lasciando la frase in sospeso.

<< Si,certo! Come mai? >> Rispose amichevolmente lui.

<< Bhe,ecco,oggi è una brutta giornata e io sono molto annoiata,quindi ecco,mi chiedevo se tu,cioè se magari noi…bhe se potevamo fare qualcosa insieme >> Dissi velocemente tutto d’un fiato ad occhi chiusi,anche se lui non poteva vedermi.

<< Ma certo! Volentieri! Volevo chiedertelo anche io! >> Ribattè lui alquanto sorpreso.

Tirai un sospiro di sollievo mentale e ripresi a parlare:

<< Bene,quiiiiindi,che si fa? >> Chiesi calma.

<< Bhe perché non vieni in giardino da me? Qualcosa da fare lo troviamo. >> Continuò lui positivo.

<< Oh,ok! Mi vesto e arrivo! >> Affermai convinta.

<< Ti vesti? Oh Giulia,non ti facevo tipa che se ne va per casa senza vestiti! >> Ridacchiò di gusto lui.

<< STYLES! Ma ti pare? Sono in pigiama,un sano e normale pigiama,a dopo! >> Risi io divertita e riagganciando la telefonata.

Corsi in camera per poi infilarmi un paio di pantaloncini da ginnastica neri e una T-shirt verde,accompagnati da delle Converse nere. Scesi nuovamente dirigendomi verso il giardino per avvertire mia madre che andavo da Harry.

<< Mamma! Guarda che vado un po’ da Harry in giardino,a dopo! >> Le dissi velocemente sperando di evitare un terzo grado o frecciatine,ma le mie preghiere furono inutili:

<< Ullallà! Da Harry? Mi raccomando fai la brava,la mia bimba è cresciuta! >> Esclamò soddisfatta,facendomi l’occhiolino.

<< Mamma ci vado solo perché mi annoio,tutto qui. >> Le dissi seccata abbandonando il giardino e uscendo di casa.

In men che non si dica arrivai davanti a casa Styles,dove mi affrettai a suonare il campanello. Dopo pochi secondi la porta si spalancò,mostrandomi Harry in tutto il suo splendore (si,era davvero bello).

<< Hey eccoti! Entra entra. >> Mi disse sorridente e facendomi accomodare.

<< Permeeesso,graaazie. >> Riposi io sorridendo e timida.

<< Vieni seguimi,andiamo in giardino,sperando che non piova! >> Mi disse subito dopo lui,facendomi segno con la mano e sfoderando il suo magnifico sorriso.

<< Ok >> Risposi tranquilla io, cominciavo ad ambientarmi.

Camminammo lungo un corridoio per arrivare poi davanti alla porta-finestra che dava sul giardino. Quest’ultimo era grande e tranquillo,c’erano dei lettini e soprattutto,quello che attirò la mia attenzione,una tarattaratataaaa piscina.

UNA PISCINA. Dio,adoravo le piscine,ci sguazzavo dentro come una rana. All’inizio non mi era stato possibile vederla poiché era sul retro della casa,ma ora che l’avevo scoperta,wow.

<< Penso che verrò qui molto più spesso. >> Bisbigliai a bassa voce tra me e me,ma Harry sentì:

<< Come? >> Mi domandò curioso.

<< Eh? No no nulla! >> Risposi con un sorriso.

<< No dai,dimmi! Non ti mangio mica! >> Disse accennando una risatina.

<< Pensavo,verrò qui molto più spesso >> Dissi arrossendo indicando la piscina.

<< Aaaahw quella! Bhe si,diciamo che ci si diverte abbastanza qui! >> Continuò lui vanitoso.

<< Te l’hanno mai detto che sei modesto? No perché se no te lo dico io! >> Ironizzai io.

<< Ha-ha. Stavo scherzando! >> Ribattè lui.

<< Anche io! >> Squittii alzando la voce. << Comunque,cosa facciamo adesso? >> Continuai.

<< Bheee un paio di minuti e vedrai. >> Scimmiottò lui con fare misterioso.

E cosa aveva organizzato adesso? Cioè lo avevo chiamato neanche un quarto d’ora fa! Cosa aveva in mente? Oddio,ansia ansia ansia.

<< Hai per caso il costume con te? >> Se ne uscì ad un tratto lui.

<< Certo Harry,in Italia è usanza portarsi dietro il costume quando si è ospiti,non lo sapevi? >> Gli dissi cercando di essere il più convincente possibile.

<< Ah bene,allora vai in bagno e mettitelo! >> Sorrise contento lui.

<< Harry… >> Gli dissi mentre lo guardavo incredula. << Ti stavo prendendo in giro! >>

Sbottai gesticolando,per poi scoppiare in una risata,mentre lui mi guardava con il labbro inferiore che sporgeva,si insomma, un’espressione da cucciolo (che tra l’altro gli donava particolarmente).

<< Mi ci hai fatto quasi credere,stupida! >> Rise improvvisamente lui,e io mi accodai alla sua risata.

<< Dai fai un salto un attimo a casa e prendilo. >> Mi disse sorridendo.

<< Ma non potevi dirmelo prima,non ti è venuta la brillante idea,no? >> Gli chiesi ovvia io.

<< Scusami,ma mi è venuto in mente dopo. >> Si scusò lui,grattandosi la nuca.

Ok,era davvero secsi,ma davvero davvero. Credo che se avessi avuto il costume mi sarei strappata i vestiti in stile ‘I’m sexy and I know it’.

Era fottutamente bello.

<< Uff,okay arrivoo >> Dissi un po’ svogliata,ma curiosa.

--------------

Andai a casa e infilai il costume e i vestiti,tornando poi da Harry. Erano passati più o meno dieci minuti.

Suonai alla porta e mi venne ad aprire come previsto,ma era in costume.

IN COSTUME. Ok,era chiaro,voleva farmi morire.

<< Hey eccoti qui! Vieni! >> Mi disse divertito.

Cosa c’era di tanto divertente non capivo. Arrivai in giardino,ma ora quest’ultimo era pieno di risate e urla,di ragazzi sembravano,oddio,e mo chi era?

 

HOLA CHICAAAAAAAAAAAAAAAAAAS! (non so se è scritto giusto,io studio tedesco hahaha)
scusate taantissimo per il ritardo! ma prima della fine della scuola ho dovuto recuperare e ho anche cambiato pc,tarattatata eh! *balla la conga* ho visto che le visite sono aumentate,yeeeeeee! vi adoro! <3
xoxo Giuls

  
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