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Autore: Kamelya    17/06/2013    2 recensioni
Sofia è una ragazza un po’ insicura, sempre triste, che si definisce ''nerd''.
Ma sarà proprio un ragazzo a fargli capire quanto lei è speciale.
In fondo, tutti siamo speciali. Basta solo crederci.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 8  

Le sue mani

 
-Che film ci vediamo?- ci chiese Donato.
-Mettine qualsiasi basta che sia decente....- disse Michele.
-Mmmm… Allora… che ne dite di questo?- Era un horror. E io li odiavo! Cavolo..
-Ma è bellissimo questo!- urlò Ilaria.
-Allora vada per questo- Ci sedemmo sul divano e io stavo tra Ilaria e Donato. Guardai la mia amica, perplessa e mi dissi ‘’Dai Sofia è solo uno stupido film! Non puoi fare  una figuraccia con Donato!’’
Beh.. mi ricredetti subito dopo quella frase. Già l’inizio del film era terribile. Dovevo farmi forza.. Cercavo di rimanere tranquilla, ma alle scene più cruente non ce la facevo proprio. Stringevo convulsamente la mano di Ilaria e un cuscino. Donato però sembrò non accorgersene (meno male…)
-Ora la uccide! Ora la uccide! Spostati idiotaaaaa- urlava Ilaria.
-Ilaria ma la smetti di rovinare queste scene?- disse Michele sospirando - Interrompi Dona.. e prendiamo la pizza.. senno si fa troppo tardi-
Non ce la facevo più. Tirai un sospiro di sollievo.
Ordinammo la pizza e ritornammo a vedere il film. Dovevo trovare una scusa per andarmene…
Questa volta però, Ilaria era troppo distante da me. ‘’Chiudi gli occhi e pensa a una cosa bella, dai Sof!’’ cercavo di tranquillizzarmi…ma nulla. Afferrai un cuscino accanto a me e lo strinsi fortissimo.
All’improvviso sentii un fiato caldo sul collo.
-Sofia ti piace il film?- mi sussurrò Donato in quel momento all’orecchio e io…avvampai.
-C..certo.. lo..lo adoro-
Lui mi guardò per un attimo e disse –A me non sembra- indicò così la mia mano che stingeva la sua. Oh…cavolo… Volevo sotterrarmi.
 Divenni scarlatta e mi alzai di scatto dal divano lasciandogli la mano. Avevo scambiato un cuscino con la sua mano? Che figuraccia! Però dovevo ammettere che era davvero morbida…  
-Ehi che succede?- chiese Michele spaventato.
-Nulla!- urlai con voce stridula e mi risedetti.
-Sc..scusa….- balbettai tremante a Donato. Per fortuna il buio nascondeva la mia faccia che ormai assomigliava a un pomodoro maturo…
In quell’istante arrivarono le pizze. Santo cielo… che figura… sospirai e guardai Ilaria che mi sorrise.
-Quanto manca alla fine del film?- chiese Ilaria
-Un quarto d’ora-
Ce la potevo fare.. o almeno credevo..
-Sof se vuoi puoi anche non vederlo, ti faccio compagnia io- mi disse Ilaria.
La guardai arrossendo e abbassai lo sguardo –Non ti preoccupare posso restare anche da sola…- le risposi.
-Ma no Sof.. resto con te-
Michele sbuffando ci disse –Prima o poi mi verrà il diabete a vedervi-
Ilaria lo guardò infastidita –tu non capisci proprio niente…. Idiota-
Michele sbuffò ancora, prese il cartone della pizza e si sistemò sul divano, indifferente allo sguardo di Ilaria.
-Quando fa così lo odio.-
-Dai Ilaria.. che non è successo nulla..- tentai di calmarla.
-Michele sei proprio idiota!-  urlò. –Quando fai così mi dai sui nervi! Scemo!-
-E tu quando parli così- rispose Michele.
-Se tu dici cose stupide e insensibili è logico che ti rispondo male.-
-Tzè- Michele sbuffò.
-E sbuffi anche? Te lo ripeto un’altra volta: se un idiota!-
-Mi sa che il film non lo finiamo di vedere più…- disse Donato sospirando. –Lasciamoli litigare  e mangiamo qui-
-Va bene…- annuii.
Mangiammo la pizza, silenziosament, seduti uno accanto all’altro.
Mi feci coraggio, guardai Donato negli occhi e gli dissi imbarazzata –Davvero scusami per la figuraccia di prima…-
Mi sorrise –Dai non fa niente, però potevi dirlo che ti facevano paura..non ti mangiavo mica..-
Abbassai lo sguardo. Mi prese il mento, facendo in modo che lo guardassi. C-che?
-Ehi Sofia..- Oh, cavolo.. non voleva mica..
-Hai la bocca sporca.- E io che pensavo.. Idiota!
Mi scollai la sua mano dal mento, gonfiai le guancie come una bambina, presi un tovagliolo e mi pulì.
-Fai delle espressioni davvero buffe..-
-Non sono buffa!-
-Soprattutto quando ti arrabbi..- ghignò.
-Tsk. Io. Non. Sono. Buffa.-
-Ora è peggio!- e scoppiò a ridere.
-Non ridere!-
-Però sei carina sopratutto quando ti imbarazzi-  disse tra le risate. Voleva farmi prendere un infarto?
-Oh…ehm…io…….sei un b…bugiardo!-
E scoppiò di nuovo a ridere..
-Non prendermi in giro!-
-Va bene basta. Scusami-
Lo guardai un attimo e alzai gli occhi al cielo. –No non ti scuso- Alzò un sopracciglio.
-Perché sei un idiota e mi sono offesa- gli dissi. Lui sgranò gli occhi.
-Stavo scherzando- sorrisi -Anche tu sei buffo, lo sai?-
In quel momento mi guardò in modo strano. Stava per dire qualcosa ma…
-Sooooooooooooooofiaaaaaaaaa ce ne andiamo di qui?????- era Ilaria, che era entrata in cucina facendoci sobbalzare.
-c…che spavento! Che c’è?-
mi sentii trascinare. –ANDIAMOCENE.-
la guardai spaventata. –Così mi fai cadere dalla sedia!-
-Donato, grazie mille! Togliamo il disturbo.- disse Ilaria.
-Ehi Ilaria…- la fermò Donato –che succede?-
-Chiedilo a Michele che succede. Ciao.-
-Oh.. ehm… ciao Donato.. grazie mille!- riuscii a dire prima di essere trascinata fuori da casa sua.
Fuori dalla porta, la fermai un attimo.
-ilaria.. sembri un cane rabbioso.. che è successo?- ma lei non rispose -Lasciami stare il braccio… Ilaria..-
-sofia.. io credo che Michele non sia il mio tipo..- Cosa?
-ehi ma che dici?- chiesi perplessa.
-litighiamo sempre..-
- vi conoscete dall’asilo, siete diventati amici alle medie e vi volete molto bene… se non andavate d’accordo non vi sarete mai messi assieme..-
-sof…-
-e poi ‘non è amore se non è litigarello’, no?-
Amore…
-Ah già.. dopodomani è il compleanno di Chiara.. e mi ha detto che lo festeggia nella sua villa in campagna-
-Che bello..-
-Ha invitato pure te, Sof.-
-Che felicità..-
-beh Sof io devo andare a casa. Ci sentiamo domani, okay? Dobbiamo andare a comprarle il regalo.-
-Va bene… e non pensarci troppo..-
 
Poco dopo, mi arrivò un messaggio. Da Donato. Oh cavolo!
‘Sofia vieni alla festa di Chiara?’ Oh mio Dio!
‘Certo! :)’ risposi tutta felice.
Andai a letto con un sorriso a trentadue denti. Non ero così contenta da tempo..
Il giorno seguente però, mi alzai con un brutto mal di testa e mi misurai la febbre. 37.5 Merda.
Dovevo andare a quella festa, a tutti i costi.



D'accordo, avevo promesso di metterlo presto, ma sono stata sotterrata di compiti e interrogazioni. Scusatemi.
Nel prossimo capitolo vedrete che combina Sofia :3
Ma qualcuno può lasciare un piccolo commento, perfavore?
Non so più se continuarla o no. Dipende da voi.
Un bacio.

  
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