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Autore: surfs_louis    17/06/2013    5 recensioni
una ragazza senza amici che passa i suoi pomeriggi all'arena, fino a quando fa un incontro che le cambierà la vita
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Devine, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ci facciamo un idromassaggio rilassante e torniamo a casa.
Z: bene, ora vai su ti metti il vestito e ci fai una sfilata, vogliamo vederti.
IO: ok va bene.
I ragazzi mi guardano stupiti e anche io lo sono. Fino a qualche settimana fa non lo avrei mai fatto perché ero timida e insicura ma ora i ragazzi mi hanno fatto uscire dal guscio e sono più sicura di me ed è grazie a loro. Salgo le scale a due a due con dietro Perrie e Lou e ci blindiamo in camera; ormai sono come sorelle per me. Iniziano a tirare via dai sacchetti il completo e mi spoglio per indossarlo, dopo poco sono pronta e le ragazze scendono per aspettarmi. Mi infilo le scarpe e gli orecchini e scendo le scale per arrivare dai ragazzi; sono davanti a loro che mi stanno guardando e sono zitti.
IO: bhè allora che ne dite?
Z: principessa sei spettacolare, sarai favolosa.
N: si, poi conoscerai la famiglia Styles.
IO: si, ho tanta paura. Vado a tirarmelo via. – divento scura in volto e salgo le scale chiudendomi in camera e iniziando a farmi mille domande; Ho bisogno di pensare e capire cosa devo fare o no?! Sono ritornata ancora la ragazza insicura che suonava all’arena; rimetto tutti i vestiti a posto e mi vesto con dei pantaloncini corti e una canotta. Ho voglia di uscire ma non posso lasciare da soli i ragazzi, non sarebbe educato così apro la finestra e mi siedo sul tetto. Inizio ad osservare gli alberi del giardino che sono attraversati dal sole con gli uccellini che cinguettano e il verde acceso delle foglie. Chissà cosa starei facendo se non li vessi conosciuti, dove sarei, con chi starei…. Di certo la mia vita sarebbe diversa. Ho paura di conoscere la famiglia, di un loro giudizio o quello dei suoi amici; stiamo insieme da solo due settimane e ne sono successe di cose, non conosco nessuno al matrimonio e Harry invece dovrà salutare e stare con la sua famiglia; forse ho sbagliato ad accettare l’invito.
Z: principessa posso entrare?
IO: si certo.
Z: perché sei seduta sul tetto? I ragazzi si stavano chiedendo perché non scendevi.
IO: pensavo…. vuoi sederti qui con me?
Z: certo -si mette a fianco a me - allora perché hai paura?
IO: del giudizio della famiglia Styles, e se non gli piaccio? –Zayn si mette a ridere e si sistema meglio.
Z: è normale, ti racconto una cosa…
IO: dimmi..
Z: poco tempo fa ho conosciuto la famiglia di Perrie ed ero terrorizzato all’idea di incontrarli.
IO: tu?! Ma se ogni sera ti esibisci davanti a migliaia di persone….
Z: si, ma io ero terrorizzato dal fratello di Perrie perché è un omone alto e robusto peggio delle nostre guardie del corpo, ma mi hanno accolto come uno di loro e mi sono sentito subito accettato. Non devi avere paura….
IO: grazie Zayn ma mi preoccupa il matrimonio.. non conosco nessuno e non so come comportarmi.
Z: tutto qui?! E che sarà mai, Gemma è la ragazza più dolce del mondo e ti fa sentire a casa e poi c’è Harry.
Per lui sei importante e ti presenterà a tutti, non preoccuparti. Hai voglia di andare sul pontile?
IO: si non si nota eh!? Mi sono seduta sul tetto per non lasciarvi soli non è educato.
Z: se vuoi ti copro e vai stasera. I ragazzi sanno quanto è importante per te e sei cambiata moltissimo e se sei riuscita a fare innamorare Harry in una giornata sei una ragazza dolcissima e farai faville al matrimonio.
IO: grazie Zayn non so cosa farei senza di te. Stasera allora approfitto, ma voglio stare sola quindi non dire ad Harry o agli altri dove sono. I ragazzi giù cosa stanno facendo?
Z: stanno prenotando i voli che domani sera partiamo e vi lasciamo soli. Farò una sorpresa a Perrie e la porto a Santo Domingo. Però ci sentiremo sei diventata una quarta sorella per me.
IO: e tu per me sei un fratello, mi mancherete e ovvio che ci sentiremo ho bisogno di qualcuno che mi rassicuri in questi momenti. Ora andiamo che se no Harry pensa male.
IO: è un ragazzo geloso.
Z: no ti ha già perso una volta e non vuole riperderti.
Lui annuisce e scendiamo giù mi ha fatto bene parlare con lui, appena torniamo giù Harry mi afferra e mi fa sedere sopra di lui.
LI: tutto a posto Vale?
IO: si, Zayn mi ha detto che domani partite….
LO: si vi lasciamo da soli e poi è da due mesi e mezzo che non vediamo le nostre ragazze e quasi cinque mesi che non vediamo le nostre famiglie e ci mancano.
IO: si allora domani passiamo tutta la giornata in spiaggia e poi vi accompagniamo all’aeroporto.
TU: ok.
IO: ragazzi ordiniamo la pizza e ce la mangiamo in giardino seduti sulle sdraio, almeno non apparecchiamo o altro.
TU: si va bene.
N: poi suoniamo e facciamo qualche scemata.
IO: ok ditemi che pizza prendete così chiamiamo e intanto guardo se giù in taverna ci sono delle bibite oppure bisogna andarle a prendere. – mi alzo e scendo in taverna a vedere. Ci sono otto bottiglie di cocacola da due litri l’uno e una bottiglia di vino ma la lascerò li visto che Liam non può bere. Torno su e trovo Louis che sta cercando di parlare in italiano per ordinare nove pizze, mai sentito un italiano così ma poi mi passa il telefono per completare l’ordine. Dopo pochi minuti fortunatamente finisce la telefonata e penso che il tipo ora mi odi.
LOU: le bibite?
IO: ce le abbiamo. Tra poco arrivano le pizze e ho trovato delle mentoos…
H: Lux ti faremo vedere un vulcano che erutta.
Ci mettiamo a ridere e facciamo due tiri a calcio, mia mamma non sarà contenta quando vedrà i fiori meno male che abbiamo un giorno prima che arrivano dopo che partono i ragazzi per mettere a posto.
Dopo circa venti minuti le pizze arrivano e le mangiamo intanto Harry fa i giochini con la pizza a Lux per farla mangiare. La serata passa molto tranquillamente e finito di mangiare Perrie mette una musica spagnola molto ritmata e inizia a ballare muovendo il sedere e le braccia, mi guarda e mi invita a ballare. Ci iniziamo a muovere sotto le risate e gli applausi dei ragazzi, ci lasciamo trascinare dal ritmo e veniamo trasportate. La fine della canzone ci riporta alla realtà e cominciamo a suonare la chitarra, la serata è fantastica e c’è ancora la luce e il cielo è di mille sfumature molto calde e si sta proprio bene. Verso mezzanotte andiamo a letto, faccio cenno a Zayn che vado e lui con la mano mi saluta. Esco di casa e vado diretta sul pontile, è pieno di gente in giro perché stanno andando nei locali sulla spiaggia, ma fortunatamente sul pontile non c’è nessuno. inizio a camminare e quando arrivo nella piazza mi appoggio alla staccionata e mi metto a guardare il mare, quell’enorme distesa d’acqua nera che riflette i riflessi argentati della luna piena che splende circondata dalle stelle nel cielo azzurro, bellissimo. Comincio a pensare a tutte le cose che mi sono capitate e qualche volta sorrido da sola, mentre ripenso all’invito del matrimonio mi ritornano tutti i dubbi che avevo superato parlando con Zayn ma fortunatamente stando in questo posto mi spariscono subito, mi trasmette tranquillità e sicurezza.
X:piccola perché sei qui senza di me? –vengo riportata alla realtà da quella voce.-
IO: non posso?
H: certo che puoi, ma perché non me lo hai detto?
IO: ma scusa devo dirti i miei spostamenti? – mi inizio ad irritare volevo stare sola e invece arriva Harry, me ne sono andata per non farmi vedere così da lui e me lo ritrovo qui.-
H: cosa ti prende?! Parlamene. Ormai parli solo con Zayn ma sono io il tuo fidanzato e lui è un tuo amico. sei distante cerco di attirare la tua attenzione in tutti modi, ma non ci riesco. Dimmi cosa ti passa per la testa, parla con me ti aiuterò ma per favore.
IO: vuoi sapere di che cosa parlo con zayn?!
H: bhe mi farebbe piacere amore.
IO: gli parlo di te, riesce a tirarmi via tutti i dubbi. Non voglio parlare con te perché magari ci rimani male o altro. Zayn mi aiuta e mi da consigli, ci è già passato con Perrie e mi aiuta. Sei geloso?! Bhe mi dispiace. – appena finisco mi vado a sedere su una panchina e mi rannicchio portando al mio petto le ginocchia, non capisco la gelosia di Harry non voglio litigare con lui ma non voglio che lui si arrabbi con me per il mio carattere. Sento una mano che mi solleva il mento e appena alzo gli occhi vedo Harry che si è messo in ginocchio davanti a me e mi guarda fisso negli occhi.
H: amore mi dispiace ok, non voglio perderti ed è per questo che sono geloso ma conoscendo le tue insicurezze ho paura di correre troppo, piccola perdonami. Ma parla con me per favore almeno so che cosa ti passa per la testa, i tuoi dubbi o le tue insicurezze. Zayn mi hai detto che hai paura per il matrimonio di mia madre, ma non devi preoccuparti ci sarò io al tuo fianco sempre non ti lascerò mai sola e Gemma sarà dolcissima con te, le ho parlato ed è molto contenta di conoscerti. Non preoccuparti di niente, volevi stare sola e scusa se ti ho raggiunto ma volevo parlare con te, Zayn mi ha cercato di fermare ma volevo vederti e non ci ho messo molto a capire dove fossi andata. Per favore smetti di piangere ti ho già fatto soffrire abbastanza e non lo voglio più fare. Io ti amo e farò qualsiasi cosa per non perderti. Ora smettila di piangere e fammi uno dei tuoi sorrisi, non sopporto vederti così.
Io lo guardo e mi asciugo le lacrime, Harry si siede a fianco a me e gli inizio a raccontare tutte le mie paure e i miei dubbi, lui mi risponde dolcemente a tutte le domande e riesce a tranquillizzarmi un po’.
IO: grazie amore, scusa se qualche volta dubito su di te o altro, sei riuscito a rassicurarmi e ti ringrazio. Scusa per prima ma ero triste e volevo stare da sola….
H: piccola è il tuo carattere e lo accetto. Con me al mio fianco non devi avere paura di nessuno; scusa se sono insistente, ma non voglio perderti un’altra volta. Adesso avremo dei giorni per stare tranquilli e stare un po’ da soli e poi ci facciamo tre giorni dalla mia famiglia e poi o torniamo qui oppure andiamo a Los Angeles.
IO: grazie! E comunque piantiamola con questi discorsi romantici, siamo giovani e come la canzone dice: viviamo finche siamo giovani.
H: amore hai ragione ora andiamo a casa e speriamo di ritornare qui insieme invece di disperarci ogni volta che ci incontriamo. –io annuisco e ci avviamo verso casa; ovviamente quando arriviamo ci addormentiamo sul divano.
IO: ciao ragazzi ci mancherete.
P: anche voi e in bocca al lupo per il matrimonio ma ci sentiremo prima.
H: ovvio ciao ragazzi ci si rivede in tour.
Z: ciao principessa qualsiasi cosa chiama anche se ci sarà il fuso.
IO: certo grazie.
LO: si saluta è?! – ci abbracciamo e anche lui mi fa l’imbocca al lupo.-
LI: ciao dolcezza ci ritroviamo in tour.
N: ciao piccolina ci sentiamo che ormai viviamo a parlare io e te. – ci diamo un abbraccio come quelli che si danno alle tra fratelli, uno sincero e mi da un leggero bacio sulla guancia-mi mancherai sorellina.
IO: anche te fratellino. – ci guardiamo subito e iniziamo a ridere- divertitevi!
LOU: ciao dolcezza e mi raccomando sul vestito i suggerimenti che ti ho dato.
IO: certo, ciao piccolina e grazie per tutto.
Harry mi mette la mano intorno al collo e mi da un bacio sulla tempia mentre vediamo i ragazzi separarsi per tornare alla loro vita e ritrovare le loro famiglie e le rispettive ragazze.
H: bene amore, andiamo a casa o a fare due passi per le vie del centro?
IO: andiamo a fare due passi e mangiamo un gelato.
Harry annuisce e ci avviamo in macchina verso il centro, è la prima volta che siamo da soli ed è strano non avere i ragazzi con noi che fanno battute o ci perdiamo a parlare di tutte le cose stupide. Arriviamo in centro e iniziamo a camminare.
IO: amore quando partiamo per il matrimonio?
H: partiamo tra quattro giorni perché?
IO: no così è che tra due giorni arrivano i miei genitori, i miei parenti e soprattutto mio cugino con la sua fidanzata, non vedo l’ora di vederli.
H: sei molto legata a loro due…
IO: si, sono come due fratelli per me e non penso che si possa esprimere il bene che li voglio.
H: che dolce che sei piccola. Mangiamo un gelato?!
IO: guarda che stai diventando peggio di Niall e comunque qui c’è una gelateria.
H: non sono come Niall!!!
Entriamo nella gelateria e pochi minuti usciamo con due coni di gelato, è buonissimo; torniamo a casa e ci addormentiamo finalmente nel letto matrimoniale e non più nel divano-letto.
Mi sveglio presto perché voglio sistemare le piante e i fiori, indosso una canottiera bianca corta dei jeans larghissimi blu e degli scarponcini estivi color camoscio. Prima di uscire dalla camera guardo Harry dormire, ha la testa sul cuscino che è attraversato dalle strisce di luce che filtrano dalle ante delle finestre e i suoi riccioli sono appoggiati dolcemente sul cuscino bianco che risaltano in tutta la loro bellezza.
Scendo le scale prendendo il lettore mp3 e vado in giardino. Sono le sette e mezzo e  la giornata è già molto calda e l’erba viene coccolata dal caldo dei raggi di sole che la rendono di un colore dorata, il cielo è già azzurro senza una nuvola in cielo e gli uccellini cinguettano mentre aspettano le loro mamme che torneranno con il cibo per i loro piccoli. mi infilo dei guanti apposta per non pungermi con le rose e prendo anche le forbici per tagliare i fiori ormai distrutti dalle pallonate; ne riesco a salvare poche ma quelle salvate sono perfette. Finito quello prendo la canna dell’acqua e inizio a bagnare la siepe e la bouganville color glicine sul tetto che cade come una cascata sul portico.
HARRY’S POV
Inizio a tastare il pezzo di letto di fianco a me ancora mezzo addormentato, ma mi accorgo subito che lei non c’è. Mi alzo subito dal letto e scendo subito al piano terreno per cercarla noto subito la porta aperta allora esco sul portico e la vedo mentre bagna i fiori, è bellissima. Non voglio disturbarla così rientro in casa e preparo un caffè, ma poco dopo vengo avvolto dalle braccia di una bellissima ragazza.
IO: buongiorno amore!
V: buongiorno! Mi sono svegliata presto e ho sistemato il giardino così nessuno si accorge delle pallonate! Ci vestiamo e andiamo al mare?
IO: ok! Facciamo colazione allo stabilimento?
V: bene!
Mi stampa un bacio veloce sulla guancia e la vedo correre su a cambiarsi, bevo velocemente il caffè scottandomi la lingua visto che è bollente e raggiungo la Vale su per infilarmi una maglietta. Dopo circa dieci minuti usciamo da casa e ci avviamo al bagno.
Alle 10.30 siamo seduti al tavolino a mangiare una brioche e un cappuccino, fortunatamente non ci sono molti paparazzi in giro o fan, ma sinceramente non mi interessa perché voglio far vedere a tutti la mia ragazza e non voglio nasconderla; mentre beviamo l’ultimo sorso di cappuccino alla Vale suona il telefono e appena vede lo schermo fa un sorriso e risponde.
V: ciao Niall! Aspetta che metto il vivavoce – lo mette e subito sento la voce del biondino molto vispa che mi saluta festoso.
IO: ciao niall! Allora come va l’Irlanda?
N: benissimo grazie, Greg e sua moglie aspettano un bambino. Ce lo hanno detto sta mattina durante la colazione! Sarò zio e sono contentissimo. Voi? Vale hai sistemato i fiori?
IO: si, sono come nuovi.
VALERIA’S POV
Mentre parliamo con Niall il cellulare comincia a vibrare una seconda volte, una persona mi sta chiamando.
IO: niall mi stanno chiamando ti richiamo tra dieci minuti a dopo zio.
N: no vale non starmi a richiamare ci risentiamo presto ciaoooo
Appena butto giù prendo la seconda chiamata ed è mio cugino.
IO: aleeeee come va?
A: bene! Te? Stiamo arrivando al mare. È un problema?
IO: no figurati, io e Harry siamo qui al bagno. A che ora arrivate?
A: arriviamo per pranzo ma mangiamo fuori e ci vediamo in spiaggia così state un pò da soli.
IO: grazie Ale a dopo che ve lo presento.
A: si io e Erica non vediamo L’ora. Ciaoo
IO: ciao
Appena chiudo il cellulare Harry mi guarda come per chiedermi chi fosse.
IO: era mio cugino. Stanno arrivando al mare.
H: bene, allora stasera Barbecue o pizzeria.
IO: si, sono contenta di farteli conoscere.
H: anche io Je comunque andiamo alla tenda?
IO: si.
Ci alziamo e avviamo lungo la passerella, iniziamo a prendere il sole e ad ascoltare la musica.
IO: Ale Erica questo è Harry-
H: piacere.
A&E: piacere.
IO: prendiamo un caffè?
T: si.
Ale ed Erica sono arrivati e sono al settimo cielo. Ci sediamo al tavolino e iniziamo a parlare di tutto e di più soprattutto di tatuaggi visto che tutti ne hanno uno a parte io. Ale ha un veliero in tempesta sulla spalla sinistra, Erica ha un bulldog sulla schiena e Harry ce ne ha molti.
A: vale devi fartene uno anche te.
IO: si magari me lo farò, ma piccolino.
E: allora Harry ti piace l’italia?
H: si mi piace molto! Da quanto state insieme te e Ale? –si scambiano una veloce occhiata.
A: da circa tre anni. Voi? –io e Harry ci mettiamo a ridere perché in effetti non ne abbiamo mai parlato.
H: bè stiamo insieme dal 19 maggio ma io ho fatto una stupidata e ci siamo rimessi insieme quattro giorni fa. Quindi non so da quanto di preciso…
E: che tipo di stupidata?
IO: ha baciato un’altra quando era ubriaco.
A: e l’hai perdonato? – mi guarda cambiando subito umore e Harry si fa scuro in viso, devo reagire Harry ne ha già passate tante e non voglio che ci lasciamo, ci piacciamo molto.
IO: si, e ora sono molto felice con lui. Tra pochi giorni parto con lui e vado al matrimonio di sua madre. Hai qualcosa in contrario? – non avevo mai detto quelle cose a mio cugino, per me è come un fratello e infatti mi guarda stupito e Harry mi accarezza la coscia e mi fa un leggero sorriso. Erica capisce l’imbarazzo di Harry e guarda Ale sbuffando.
E: Amo basta! Sono contenti insieme e quante volte io e te abbiamo litigato ma abbiamo fatto pace?
A: tante, dico solo che mi sembra folle che lo abbia perdonato dopo che lui ha baciato un’altra. –traduco molto velocemente a Harry il quale è arrabbiato più con se stesso che con Ale.
IO: ale basta ok?! Andiamo a fare un bagno?
Tutti annuiamo e posiamo le cose sul lettino ed entriamo in acqua. Iniziamo a parlare del più e del meno e vedo Ale che si avvicina ad Hazza e parlano un po fino a quando si danno una mano e si abbracciano.
IO: grazie Erica per prima!
E: figurati siete dolcissimi insieme. – delle mani mi circondano i fianchi e mi sussurra un dolce “ti amo” appoggiando le sue labbra sulla mia guancia, si appoggia con il mento sulla mia spalla e arriva anche Ale.
IO: stasera andiamo a mangiare fuori?
A: certo! Andiamo a mangiare il pesce.
E: ovvio!! Harry ti faremo assaggiare del pesce buonissimo.
A: visto che state insieme da qualche settimana, qual è una cosa dolce che ti ha fatto Harry….
IO: bè me ne ha fatte tante…
E: tipo?!
IO: 1000 rose rosse per 1000 scuse, la guardia fuori casa, la lettera, il pontile, la passeggiata a Verona, il gelato e…
H: i “ti amo”.
E: raccontateci tutto nei dettagli! Che lettera?
Io e Harry iniziamo a raccontargli tutte le cose successe in quelle settimane e loro ci ascoltano facendo qualche battuta. Si fa tardi presto, o meglio l’ora dell’aperitivo così usciamo dall’acqua e ci asciughiamo. Io mi asciugo sempre nello stesso modo: tra le braccia di Harry con l’asciugamano. Ci risiediamo al bar e ordiniamo un aperitivo.
IO: ma siete venuti in moto o in macchina?
E: siamo venuti in moto! Stasera andiamo in moto al ristorante? – a me si illuminano subito gli occhi, io amo le moto soprattutto quella di mio cugino! Mi ricordo ancora la prima volta che ci sono salita, era la prima volta che ci andavo in strada; avevo quattrodici anni e dovevo sostenere l’esame di terza media e mia zia che fa la prof mi aveva interrogato in letteratura, mi ero fermata a mangiare lì e dopo Ale mi aveva riaccompagnata. mi sembrò infinita quella strada, mi tenevo stretta a lui e i primi minuti lui mi disse ridendo che lo stavo strozzando allora mi fece vedere le maniglie e così riuscii a tornare a casa sana e salva, visto che mia madre era in pensiero visto che lei odia le moto.
I ragazzi mi stavano guardando e sulla mia faccia mentre facevo questi pensieri è spuntato un sorriso e mi ero imbambolata.
H:Vale ci sei?  
IO: si scusatemi stasera andiamo al riornate in moto!
H: io però non ho la patente per il motorino.
IO: tranquillo guido io. – harry fa una faccia spaventata come per dirmi “non mi fido di te”- guarda che so guidare!
H: mi devo fidare? –dice rivolgendosi agli altri due che scoppiano a ridere.
E: certo! Fidati.
H: tu vorresti guidare con i tacchi? – dice mentre scendiamo le scale per uscire di casa. Indosso un paio di jeans lunghi estivi, un top nero con dei disegni strani con colori molto contrastanti tra loro e appunto queste scarpe con un po’, anzi un bel po’ di tacco.
IO:  si perché? Non ti piaccio o non ti fidi?
H: sei bellissima ma riuscirai a guidare?
IO: l’ho giù fatto molte vote, se non ti fidi puoi stare in moto con Ale.- sbuffo ed esco sul portico visto che mi è appena trillato il cellulare. – non ti sarai mica offesa?!
Io faccio spallucce mentre guardo il cellulare e per farlo ingelosire sorrido appena leggo il messaggio.
H: chi è? Perché sorridi? O andiamo ti sei offesa per i tacchi? – mi prende un braccio e ritrovandoci faccia a faccia mi sussurra- chi era al telefono?- mi da un dolce bacio sul bordo del labbro e se ne va, ma io lo fermo e lo comincio a baciare.
IO: fidati ok?! So quello che faccio. Ti divertirai!
H: chi era al telefono?
IO: era Zayn che mi salutava ok?! Sei geloso?!
H: si, quando lo rivedo gli faccio un bel discorsetto, tu se mia e io sono tuo ricordatelo. Lui per te è un amico e basta.
IO: si tranquillo. – ci scambiamo un bacio veloce e ci sediamo sulle poltroncine a farci le coccole.
E: siete pronti andiamo!? Tieni Vale le chiavi sono qui.
IO: grazie! Mi mancava guidarla. Guido la tua o quella dell’Ale?
A: guidi la mia. La Erica non te la lascia!
Io annuisco e usciamo di casa prendendo i caschi. Mio cugino ha un T-Max nero laccato e la Erica un KTM a due posti, sono entrambi bellissimi. Facciamo scaldare il motore ci mettiamo i caschi e Harry mi guarda perché non vuole spettinarsi i ricci, ma gli sorrido e se lo infila. Gli faccio una foto con il suo iphone e  la metto su Twitter che automaticamente va su Instagram.
A: bene sono pronte! Andiamo. – Ale ed erica salgono molto velocemente sulla moto mentre io cerco di convincere Harry.
IO: ragazzi andate avanti  vi raggiungiamo. –loro annuiscono e partono lasciandoci nella via vuota, appena svoltano l’angolo guardo Harry e lo abbraccio. – amore stai calmo, è solo una moto. Ti faccio vedere dove devi metterti e dove appoggiare le mani, andrò piano.
H: grazie piccola, e sia chiaro che non è che non mi fida di te ma non è che mi piaccia molto la moto. Vai piano e comunque mi avvinghio a te.
IO: ok però ora andiamo e comunque ti piacerà.
Lui annuisce e mi da un bacio, saliamo in moto e finalmente partiamo. Mi è mancato non andare in moto avere la sensazione di tagliare l’aria mentre sfrecci lungo il lungo mare.
H: potresti andare un po’ più piano? – lui è avvinghiato a me con gli occhi chiusi e il suo mento e appoggiato alla spalla.
IO: più piano di così le tartarughe ci superano. Attenzione attenzione ho trovato la paura di Harry styles, ha paura della moto.
H: spiritosa, quanto manca?
IO: 10 minuti, ora ci sono le curve non odiarmi.
H: io ti amo non ti odio.
IO: ok! Tra poco comunque arriviamo, io amo questo posto.
Dopo dieci minuti arriviamo e gli troviamo che sono appoggiati alla moto a fumare.
A: finalmente ero in pensiero… per la mia moto.
IO: ah no tranquillo l’ho guidata benissimo.
A: va bè dai entriamo. – Harry mi afferra subito la mano ed entriamo, il locale è sempre lo stesso e ovviamente c’è molta gente. Ci sediamo al tavolo e ordiniamo.
E: allora?! Com’era la moto Harry?
H: è stato bello mi è piaciuto.
IO: ma se tenevi gli occhi chiusi perché avevi paura!! – diventa tutto rosso e noi cominciamo a ridere.
H: si è vero ma sono dettagli! Adesso avrai intenzione a dirlo a tutto il mondo?
IO: bhè non sarebbe una cattiva idea però non sono così antipatica, però lo dirò ai ragazzi, mi dispiace.
A: mentre eravamo in moto abbiamo parlato e siamo d’accordo che sei cambiata tantissimo.
H:  si hai ragione da quando l’abbiamo conosciuta è come se fosse uscita dal guscio. Sono contento per lei. X: scusa Harold potrei avere un autografo. – giriamo tutti la testa verso quella voce e troviamo una bambina di circa 8 anni in lacrime perché ha appena visto uno dei suoi idoli. Harry si apre in un sorriso, si alza e abbraccia la bambina ancora in lacrime.
H: certo piccolina, come ti chiami?
X: mi chiamo Giulia. Chi sono loro?
H: allora lei è Valeria, e loro sono due miei amici. – dice porgendole il foglietto con l’autografo.
G: posso chiederti ancora una cosa? – le lacrime le erano cessate e ora aveva un sorrisino dolcissimo.
H: certo piccolina dimmi.
G: lei è la tua ragazza? – dice indicandomi e divento subito rossa.
H: si è la mia ragazza. Ti piace?
G: si molto, è davvero carina, sono diventata una Varry shipper. Ora vi lascio mangiare grazie mille Harry.
H: prego figurati… devo chiederti prima una cosa io. –la bambina annuisce quasi incredula che il suo idolo le stia chiedendo un favore- non dire a nessuno di avermi visto qui.
G: ok ciao idolo grazie. Buona cena. –si allontana saltellando e Harry si risiede sussurrando uno scusa.
Il cibo arriva e cominciamo a mangiare mentre chiacchieriamo.
A: ma quando vai in giro è sempre così?
H: si, anzi scusate  pensavo che nessuno sapesse dove fossi.
E: ma figurati! E poi è stata dolcissima.
IO: si, Varry mica male?!
H: è già la coppia Varry, la coppia dell’estate. –scoppiamo tutti a ridere e la cena prosegue mentre parliamo e scherziamo, il pesce è buonissimo come al solito e dopo circa due orette usciamo dal ristorante strapieni.
IO: mi sembra di aver mangiato più di Niall!
H: lo abbiamo superato.
A: torniamo a casa o facciamo il nostro solito giretto?
E: io proporrei giretto, e poi io e Vale è da molto tempo che non andiamo nel negozio di cover.
A: oh no. – harry lo guarda con aria interrogativa e ale si mette a spiegare- mentre facciamo il nostro giretto passiamo sempre davanti a molti negozi che vendono solo cover di cellulari e le nostre due ragazze ci passano la serata in quei negozi a comprare delle cover stranissime per l’iphone.
H: ah capito.
Ci rinfiliamo i caschi e ovviamente Ale ed Erica sono i primi a partire visto che Harry deve ancora convincersi a salire sulla moto. Dopo circa tre minuti stiamo in strada per andare verso le vie del centro. Harry questa volta non ha gli occhi chiusi, anzi ha il cellulare in mano e sta facendo un video a noi due che andiamo in moto e lo mette su Vine. Dopo pochi minuti siamo a camminare e appena vediamo il primo negozio di cover (della lunga lista) entriamo e costringiamo a venire con noi i ragazzi, prendiamo il cestino che sono sicura che riempiremo e iniziamo a girare per il negozio. Tutti e quattro abbiamo l’iphone così iniziamo a guardare le cover, sono bellissime e la cosa bella di questi negozi è che costano pochissimo (non superano i tre euro) e che in ogni negozio sono tutte diverse; Harry mi sta sempre di fianco e trova delle cover davvero carine che mette nel cestino per prendersele.
H: prendiamole anche per i ragazzi! Sono bellissime.
IO: si!! Sappi che ci sono altri negozi quindi se qualcuna non ti convince aspetta che ne troviamo delle altre.
In quel negozio ci stiamo dentro circa una mezz’ora e passiamo agli altri negozi. Torniamo a casa verso le due e mezzo e Harry fortunatamente non ha quasi più paura della moto, andiamo ognuno nelle proprie camere con tutti i sacchetti di cover e come di consueto apro un’anta dell’armadio ed estraggo una scatola molto grossa sotto lo sguardo attento di Hazza.
H: che cos’è?
IO: le mie cover! – apro la scatola e le trovo tutte belle li pulite.- quest’inverno sono venuta qui e mi sono dimenticata la scatola così stasera ho riaggiornato la collezione.
H: ah capito! Le mettiamo in ordine sul letto e facciamo una foto di tutte le nostre cover? – io sorrido all’idea e le iniziamo a disporre tutte compreso le nuove e sono davvero belle e molto colorata. Tiriamo fuori il cellulare e facciamo la foto postandola su Facebook, Instagram e Twitter. Le inziamo a provare sull’iphone e anche lui ne ha prese molte, ad esempio con degli animaletti in 3d morbidissimi, i gelati, le pinte di birra e quelle che partono con un colore e si sfuma. Dopo averle messe a posto apro la finestra per sedermi un po sul tetto a vedere fuori e Harry mi segue con qualcosa in mano.
H: devo farti sentire una cosa. – si siede a fianco a me e srotola le cuffie dal suo ipad mini.
IO: che cos’è?
H: sentila. – capisco subito che si tratta di una canzone così mi infilo una cuffia e lui mi da l’ipad e fa partire un video con una canzone sotto. Iniziano a scorrere le foto di me e lui che ci hanno scattato i ragazzi e che abbiamo fatto con loro, la musica è dolcissima e dopo tre minuti finisce e lascia spazio ad un’immagine che rappresenta un foglio bianco con una scritta nera in corsivo : ti amo. – ti piace?
Mi stavano scendendo delle lacrime era bellissima e presa da non so che cosa mi butto tra le sue braccia.
IO: è fantastico, ma che cos’è? Chi l’ha fatta? –
H: nei giorni che tu te n’eri andata ho fatto una collaborazione con un musicista e la canzone l’ho scritta io. Il video lo hanno fatto i ragazzi e la scritta finale l’ho fatta io.
IO: ma perché si chiama “ don’t let me go”?
H: bè vedi tu te n’eri andata e una notte ho scritto il dolore che provavo, il letto vuoto, la guardia che ti controllava, le stelle che vedevo dalla finestra della camera. Questa musicista ha fatto la musica e poi l’abbiamo registrata. In poche parole è dedicata a te.
IO: sei dolcissimo, la canzone è fantastica! Ma posso averla sull’i-phone o non è in commercio?
H: la metto su internet ora, la voglio mettere con te e la scarichi subito. Mentre eravamo in Spagna ho chiesto ai ragazzi di non dirti niente che te l’avrei detto io. E ho un’altra cosa per te.
IO: ma come mai tutti questi regali? Non è mica il mio compleanno.
H: lo so, ma mi piace viziarti un po’. – tira fuori dalla tasca una scatola rettangolare incartata. – aprilo.
Inizio a scartare la carta e appena lo apro trovo una scatolina rosa pelle con le facce dei cinque e scritto: Our Moment. – è il nostro profumo che uscirà tra due mesi, volevo sapere cosa ne pensassi e sei la prima ad averlo in tutto il mondo.
IO: grazie –apro la scatolina con molta attenzione per non romperla e prendo la boccetta di profumo dentro ha il tappo a forma di corona ed è argentata con qualche brillantino, la boccetta  è in vetro con la scritta in nero “Our Moment” e si può vedere la colonia di un colore rosa. Lo apro e faccio scendere qualche goccia sul mio polso per poi annusarlo. Ha un odore molto buono e sa di pompelmo, il mio frutto preferito. – amore è buonissimo.
Gli do un bacio per ringraziarlo, mi avvolge il braccio intorno al collo e apre l’ipad per mettere la canzone, dopo pochi minuti premiamo insieme il tasto pubblica.
H: piccola, ora fammi scrivere un tweet e metto via tutte le cose elettroniche.- apre twitter e fa il copia e incolla del video che mi ha fatto. – fatto, rientriamo o stiamo qui?
IO: rientro un secondo per mettermi qualcosa di più comodo, però dopo vorrei riascoltare la canzone che è una droga. – detto questo mi alzo camminando normalmente sul tetto e faccio un salto per rientrare in camera. Mi infilo una tuta molto larga e un paio di converse e ritorno da lui che mi aspetta già con una cuffietta in mano. Me la infilo e rimaniamo per ore con le cuffiette ad ascoltare la musica, in queste ore nessuno dei due parla perché è la musica a parlare per noi.
IO: ciao, siete arrivati presto! – dico io abbracciando mia zia e mia madre. Sono appena arrivati e ora siamo seduti sotto il portico insieme anche ad Ale ed Erica. Gli presento mia zia nonché madre di Ale, ha qualche difficoltà con l’inglese ma ormai Harry sbiascica qualche parola in italiano.
IO: ho preparato il pranzo tra poco è pronto; quando arrivano i nonni?
MA: arrivano domani all’ora di pranzo, ma mangiano come al solito al ristorante.
Ale prende il cellulare per vedere Twitter e appena apre le tendenze richiama l’attenzione mia e di Harry.
A: ragazzi! Sulle tendenze sia italiane che mondiali ce ne sono molti dedicati a voi. – io e Harry ci guardiamo.
IO: cosa scrivono?
A: #varry #dontletmegovarry #varryshipper #proudofvarry cose così.
H: che gentili che sono. Sono contento che ti abbiano preso in simpatia.
IO: si anche io lo sono. Quando era successa tutta quella cosa li, mi hanno sostenuto e sono state dolcissime. vado a finire di preparare il pranzo che ormai è quasi pronto, vi chiamo appena è in tavola.
Tutti annuiscono e Harry rimane li a parlare con Ale ed Erica.
IO: buon appetito! – iniziamo a mangiare e siamo sul portico intorno al tavolo che è pieno di cose da mangiare, molto fresche dato che siamo in estate. Harry è seduto accanto a me e qualche volta riesce a farmi delle carezze sulla coscia mentre fa finta di sistemarsi il tovagliolo.
MA: quanto vi fermate qui?
IO: allora la mamma di Harry si sposa e sono stata invitata al matrimonio, partiremo dopodomani in mattinata e poi passeremo un po di tempo con la sua famiglia visto che è da sei mesi che non la vede.
H: staremo circa quattro giorni li e poi o Vale torna qui e io rimango con la famiglia oppure andiamo a Miami visto che tra poco dovremo fare dei concerti.
MA: si va bene, domani rimanete qui che almeno saluti un i nonni e dopodomani partite.  Avete già prenotato?
IO: infatti ci sto mezza giornata con loro e poi la mattina partiamo. Dobbiamo prenotare
H: vale prenoto io dopo.
Il pranzo prosegue e sembra che Harry piaccia a tutta la mia famiglia; verso le tre andiamo tutti in spiaggia per rilassarci un po. Mia madre rimane scandalizzata da tutti i tatuaggi di Harry, infatti qualche volta mi lancia le sue occhiate. Noi giovani andiamo a fare un bagno in piscina mentre gli altri rimangono al sole.
Fa caldissimo e infatti ci buttiamo subito in acqua.
H: tua madre non sembra apprezzare molto i tatuaggi.
A: aspetta di vedere i nostri nonni, in famiglia non amano i tatuaggi.
E: in pratica siete voi due i diversi della famiglia.  – io e ale ci guardiamo e cominciamo a ridere, in fondo ha ragione. –
IO: facciamo la battaglia? – tutti annuiscono e mi metto sopra a Harry ed Erica sopra ad Ale. Mi sembra scontato chi vincerà dato che Ale è un bestione di 1.90 e muscoloso però in fondo chi si deve battere siamo io ed Erica. Ci prendiamo i pugni e ci iniziamo a spingere, i ragazzi ci continuano a incoraggiare ma dopo poco cado in acqua seguita da Erica.
A: the winner is Ale ed Erica.
Il pomeriggio passa veloce così come la cena a base di anguria e prosciutto, ci ritroviamo a giocare a fifa con gli iphone tutti collegati mentre siamo seduti sotto il portico.
MA: ragazzi noi andiamo a letto, chiudete bene.
TU: si notte.
H: Vale ma a te piacciono i miei tatuaggi?
IO: bhè se devo essere sincera si, non me ne piace uno e basta. –sapevo che Harry ci rimaneva male ma non mi interessava, gli dovevo dire la verità.
H: e quale?
IO: odio la farfalla sul petto. Perché te la sei fatta?
H: mi piaceva e ci stava bene insieme agli uccelli.
IO: scusa se te l’ho detto ma dovevo essere sincera. Ti sei offeso?
H: no figurati, ho prenotato il volo partiamo dopodomani alle 10.00 quindi bisogna essere all’aeroporto alle 8.00.
IO: mi sta chiamando Niall con Facetime, rispondo.
Accetto la chiamata e mi compare il biondino a guardare la telecamera del cellulare.
N: ciao dolcezza.
IO: ciao zio! Perché hai un poster di Bieber dietro di te?
N: è il mio idolo! Come va li?
H: si saluta è Nialler.
N: il solito gelosone, mi mancate.
IO: anche tu ci manchi e grazie per il video è spettacolare siete stati dolcissimi. –mentre parliamo Erica ci fa segno di che video stanno parlando e io gli faccio segno dopo. –quante foto che ci siamo fatti siete stati tenerissimi, grazie.
N: grazie e comunque devi ringraziare anche gli altri. Ora vado volevo salutarvi notte.
H&IO: notte.
Spegniamo il telefono e Erica alza gli occhi dall’ I-Phone.
E: di che video parlavate prima? Scusate se mi faccio i fatti vostri ma sono curiosa.
IO: tu per me sei come una sorella quindi te l’avrei detto. I ragazzi mi hanno fatto un video e Harry mi ha dedicato una canzone, tieni guarda. – prendo dal tavolino l’Ipad di Harry e glielo passo a Erica e Ale che premono play e si mettono a guardarlo. Mentre risento la canzone Harry mi circonda il collo con il braccio e mi fa avvicinare a lui e inizia a cantarmi nell’orecchio i versi della canzone.
E: è bellissimo, Harry la canzone è bellissima.
A: si! Non ci ho capito molto però le immagini sono bellissime.
Io mi metto a tradurgli il testo e alla fine a loro spunta un sorriso.
Verso le due come al solito andiamo a letto ma Harry mi sembra un po’ triste. Una volta in camera e tranquilli sotto le coperte mi siedo a gambe incrociate e mi metto a guardarlo.
IO: Harry cosa c’è che non va?
H: niente, dormiamo che domani è il tuo ultimo giorno.
IO: non ho sonno guarda che ormai ho capito quando sei triste o infastidito. Ti ho fatto qualcosa?
H: perché non mi hai detto che odi i tatuaggi?
IO: io non li odio anzi mi piacciono, l’unica cosa è che non mi piacciono quando una persona ce ne ha tanti.
H: allora io non ti piaccio.
IO: tu non mi piaci, io ti amo. Non me ne frega niente se hai i tatuaggi anzi ho sbagliato prima a dirti che odio la tua farfalla. Non te la devi prendere
H: io non me la prendo, ti amo anche io ma vuoi che me lo tiri via?
IO: no non farlo! Tu me lo hai chiesto io ti ho risposto. Quindi ti è dato fastidio questo?
H: si! Scusami. – io mi metto a ridere e lo abbraccio.
IO: ti sei ambientato bene in famiglia!
H: si sono simpatici, ale e Erica sono molto simpatici e penso che ricambino tutto il bene che gli vuoi. Domani sono curioso di conoscere il grande capo della famiglia.
IO: si, tu hai sonno?
H: si anche perché ieri notte non abbiamo dormito a causa della musica.
IO: ok allora dormiamo, io non ho molto sonno mi metto ad ascoltare la musica, a domani. –gli do un bacio veloce, prendo l’iphone e metto la riproduzione causale e nelle mie orecchie si diffondono delle note dolci.
X: piccola svegliati che cos’hai? Oh svegliati.
Appena apro gli occhi mi sento tutta sudata e vedo Harry davanti a me che mi guarda preoccupato.
IO: che succede cosa c’hai?
H: perché urlavi? Cos’hai? Stai male?
IO: no sto bene almeno credo. Ho urlato così tanto?
H: no ti lamentavi e basta, sei sudata vuoi un pò d’acqua?
IO: no dormiamo. – mi appoggio al suo petto e cerco di riaddormentarmi cosa che mi riesce facile.
Mi sveglio verso le nove e sono da sola nel letto così mi infilo le calzine e scendo le scale trovando tutta la mia famiglia a fare colazione compreso Harry che sta bevendo il caffè.
IO: buongiorno. –mi siedo al tavolo a fianco a Harry e Ale e prendo il mio yougurt.
A: allora partite domattina?
H: si.
E: vi accompagniamo noi all’aeroporto. Dopo andiamo in spiaggia a rilassarci o andiamo in sala giochi?
IO: sala giochi! Ci divertiamo un po’. Va bene per te Haz?
H: si va bene.
Dopo una decina di minuti finiamo la colazione e torniamo su a vestirci.
H: stanotte cosa hai avuto?
IO: niente, lascia perdere. –mentre mi infilo i pantaloni una fitta mi prende la gamba così sono costretta a sedermi sul letto cercando di trattenere le lacrime e iniziandomi a mordere il labbro inferiore per non sentire il dolore. Harry mi guarda subito e si mette a fianco a me.
H: cosa hai? – mi scosta una ciocca dal viso portandomela dietro l’orecchio piuttosto preoccupato.
IO: niente stai tranquillo –mi alzo e mi finisco di mettere gli shorts bianchi.-
H: amore hai sulla tasca una strofa di una nostra canzone.
IO: si lo so, è bellissima. Ho comprato anche altre cose relative a voi. –apro l’armadio e gli faccio vedere delle magliette che riprendono la band o degli shorts relativi alle canzoni.
H: che belle. Continuiamo dopo a parlare di questo tuo atteggiamento che hai da stanotte.
IO: finiamoci di vestire che ci aspettano giù.
Mi infilo una canotta azzurra, delle all star azzurre e scendiamo.
E: noi andiamo a dopo ciao.
H: dobbiamo riprendere la moto?
IO: certo e però ti puoi fidare dato che ho le scarpe basse.
Fortunatamente per la prima volta partiamo come loro e in meno di dieci minuti arriviamo alla sala giochi.
C’è pochissima gente e iniziamo a fare subito i giochi. Le ore passano velocissime e arrivano le due senza accorgercene. Quando torniamo a casa ci aspettano i nonni miei e dell’Ale, sono al settimo cielo di vederli mi sono mancati tantissimo e infatti appena li vedo stacco la mano da quella di Harry e mi butto tra le braccia di mia Nonna. È una donna sull’ottantina bionda e un po’ morbida ma per me è perfetta, cucina benissimo e ogni volta che vado a mangiare da lei mi fa dei pranzetti da regina.
IO: nonna ti presento Harry, il mio ragazzo.
N: ciao. Vale il nonno sta dormendo si sveglia come al solito verso le quattro. Andate sul mare adesso?
IO: si, mia mamma è in spiaggia?
N: si. Ale non mi saluti?
A: scusami nonna, ma la stavi salutando.
N: ciao erica, ci vediamo dopo sul mare e divertitevi.
Usciamo da casa e ci dirigiamo in spiaggia dove veniamo assalite da un gruppo di ragazzine urlanti, ma fortunatamente sbucano due guardie del corpo.
A: Harry ma da dove sbucano fuori?
H: ci hanno seguito sempre. È da quando sono qua che ci sono.
E: non le abbiamo mai notate
IO: non si fanno mai vedere spuntano solo quando è necessario.
A: ah ok. Dai cambiamoci che ho voglia di fare un bagno.
E: ciao ragazzi divertitevi e ci vediamo presto.
IO: certo e grazie per tutto. Vi voglio bene a presto
H: ciao ragazzi grazie per questi giorni. Spero che ci vedremo presto.
A: ciao divertitevi.
Io e Harry prendiamo le valige e ci dirigiamo verso il check-in, passiamo veloci i controlli e in tre ore ci troviamo sull’aereo pronti per partire, ma appena mi siedo un crampo si impadronisce della mia gamba ma fortunatamente sono seduta così nessuno lo nota e neppure Harry. L’aereo decolla e ci rilassiamo con la musica all’orecchio.
  
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