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Autore: Mia_delrey    17/06/2013    2 recensioni
Ciao sono _Sophia_14 e questa è la mia seconda fan fiction sugli One Direction.
*tratto da un capitolo*
« Guarda. - indico` le altre nella sala, che ballavano e scherzavano con i ragazzi della band. E Francesca stava baciando Harry. - Non vedi che sono tutte simpatiche e carine con loro? Perche` tu non puoi essere cosi con me? »
« Perche` io ti odio. » lo dissi come se fosse la cosa piu` naturale del mondo.
« No, tu non mi odi. » aveva una sicurezza davvero ammirevole, ma molto irritante!
« Oh, finiscila Zayn, non puoi sapere se ti odio o no. »
« E tu lo sai? - mi prese per un braccio e mi spinse contro il muro, facendomi poggiare con la schiena. - Se mi avvicino cosi tanto, come ti senti? » sussurro`. Imbarazzata, ecco come mi sentivo. E piuttosto a disagio. D'istinto mi liberai della sua presa e lo spinsi lontano da me, correndo verso la porta. Ma Zayn fu piu` veloce di me e mi abbraccio` da dietro, sussurrandomi nell'orecchio: « Pensaci bene. Non vorrei che te ne pentissi, dopo. » quindi mi lascio` andare.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7. I will continue to follow you if you continue to be so mysterious.



 
L'indomani arrivai a scuola quasi in ritardo. Mi ero alzata un po` piu` tardi perche` ero molto stanca dalla serata precedente. Per fortuna avevano chiuso un occhio dato che ero nuova, ma comunque la professoressa di diritto mi fece una lunga ramanzina, cominciando con: « Signorina Ambrosini, la lezione comincia alle otto! Cosa crede di fare arrivando in ritardo? » 
« Scusi! Non ho sentito la sveglia. »    avevo risposto io, seccata. Quindi ero andata a sedermi al mio posto, accanto ad Alessandro, e guardandoci eravamo scoppiati a ridere.
La lezione scorse veloce, a parte il fatto che la professoressa pronunciava diversi termini in latino e non ci capivo niente, dato che a Bradford non lo studiavo. 
Stavo cominciando a conoscere bene tutti i miei compagni di classe, e ricordavo tutti i loro nomi, dalla A alla Z: Alessandro, Alice, Amanda, Carla, Chiara, Christian, Davide, Duccio, Federico, Francesca, Giada, Gioele, Elisa, Lara, Luca, Ludovica, Marco, Mariella, Martina, Natasha, Paolo, Rachele, Romina, Simone, Sara, e Titty. 
Credo si sia gia` capito, che quelli con cui legai subito erano Alessandro, Francesca, Giada, Elisa e Martina. Gli altri erano tutti piuttosto simpatici, ma una che mi faceva morir dal ridere veramente era Rachele, una ragazza di colore piuttosto cicciottella, che non si deprimeva come molte per il suo peso, anzi! Ci scherzava su, e nei momenti di noia si alzava un po` la maglia e cominciava a tamburellarsi sulla pancia a ritmo, suscitando le risate di tutti!! Invece, c'erano tre ragazze che gia` da subito non mi erano particolarmente piaciute: Natasha, Romina, e Titty. Gia` dai nomi avevo intuito che fossero le solite tre ochette che si trovano piu` o meno in tutte le classi... Ma forse era solo una mia impressione. 
« Che si fa stasera? »    chiese Alessandro, mentre cercava di levare delle monetine dalla tasca dei jeans. 
« Mah, non so... Tu che dici, Vi? »    mi chiese Francesca, poggiandomi una mano sulla spalla destra. Feci spalluccce, muovendo le labbra ripetutamente a destra e a sinistra, come facevo quando pensavo. Ad un certo punto mi alzai di scatto dal banco di Francesca e andai in un angolo a fare una telefonata. 
« Ok, thank you very much, Dad. I love you! »    fu l'ultima cosa che dissi, prima di rimettermi il cellulare in tasca e tornare dagli altri.
« Stasera faccio una festa a casa mia! »    esordii.
« Beh, ma e` fantastico! E chi inviterai? »    chiese Martina, alzandosi.
« Dato che la casa di mia nonna e` davvero molto grande e ha una sala enorme, e dato che sia lei che papa` saranno fuori per dei giorni per non so cosa, invitero` piu` persone possibili!! Mi aiutate a scrivere il mio indirizzo in tanti foglietti, cosi potro` andare ad invitare gente anche nelle altre classi? »
« Ma certo! »    esclamo` Francesca, cominciando a prendere fogli su fogli.
Scrivemmo in fretta il mio indirizzo, e poi ci dividemmo in "squadre" per dare i foglietti a ragazzi e ragazze un po` in tutta la scuola, tra i piu` simpatici. Invitai anche tutta la mia classe, cosi alla fine risultammo circa una sessantina. Ci saremmo stati tutti a casa di mia nonna?? Si.
Tornai a casa assieme a Giada ed Elisa, e mi fermai a salutarle di fronte al cancelletto d'ingresso.  « Vi aspetto stasera, non mancate. Alle sette puntuali! »    dissi loro, muovendo l'indice in segno di raccomandazione. 
« Certo, stai tranquilla.  -  disse Giada  -  I ragazzi porteranno pizza e alcolici. Sicura che non dobbiamo restare ad aiutarti? »
« No, tranquille. Faccio da sola. »    sorrisi a trentadue denti e aprii il cancello, richiudendolo poi dietro di me. 
« Beh, allora ci vediamo stasera, ciao! »    esclamarono. Quindi si allontanarono, ed io percorsi lentamente il vialetto nel giardino con lo zaino in spalla. Mi voltai: non c'era nessuno. Allora cominciai a muovermi in modo strano, facendo una specie di balletto della felicita`, e roteando su me stessa come una trottola. Poi, ridendo da sola come una scema, salii gli scalini e mi fermai di fronte alla porta per cercare le chiavi. Nello zaino non c'erano. Frugai nelle tasche della giacca, ma non le trovai. Infilai le mani nelle tasche dei pantaloni, ma niente. Le chiavi sembravano essere sparite. 
« Cercavi queste? »    una voce piuttosto familiare attiro` la mia attenzione, facendomi voltare. Rimasi pietrificata. Di fronte a me, con un impeccabile completo formato da jeans scuri e felpa in stile college sopra ad una t-shirt semplice, ed infine le sue Blazer rosse, c'era lui. Teneva il braccio sinistro alzato e reggeva in mano le mie chiavi di casa. 
« S-si... Dove le hai trovate? »
« Oh, credo che ti siano cadute fuori da scuola. Passavo di li, e cosi... Solo che non ho fatto in tempo a dartele perche` sono stato travolto da alcune fans, sai com'e`. »
« Perche` mi stavi seguendo?! »
« Mi sembra ovvio, per ridarti le chiavi. »
« Si, si, certo. Dammele. »    lo raggiunsi con due passi giganti e tentai di afferrare il mazzo di chiavi dalle sue dita lunghe e affusolate, ma lui riusci` a sfuggirmi. Ci riusci` la prima, la seconda, e anche la terza volta, e quando mi stufai gridai:  « Vuoi per cortesia darmi quelle fottute chiavi?! Devo entrare in casa mia per preparare la festa!! »    me ne pentii subito. 
« Oh, dai una festa dunque. Su, su, fammi entrare. »    mi porse le chiavi, con aria da straffotente. Ero davvero allibita.
« Ma sentilo! E perche` mai dovrei farti entrare?? »    misi le braccia sui fianchi e mi piegai leggermente in avanti, fissandolo con sguardo omicida. 
« Beh, sono Zayn Malik. »    lo disse come fosse una cosa ovvia. 
« Ah giusto, dimenticavo che tu sei Zayn Malik! »    alzai gli occhi al cielo e mi decisi ad aprire la porta. Ma mentre giravo la chiave, sentii delle mani posarsi sui miei fianchi, e un lieve soffio sul collo. Rabbrividii, e spalancai la porta per fiondarmi dentro casa.
« Ma che ti salta in mente?!?! »    chiusi la porta, sbattendola.
« Oh, ma che carina questa casa! Davvero molto creativa... E come vorresti organizzarla questa festa? »    Dio, non mi stava neanche ascoltando?! Mi faceva salire i nervi a mille!!
« Che ti importa, tanto tu non ci sarai. »    incrociai le braccia, guardando altrove.
« Oh si che ci saro`, e ci saranno anche gli altri, gli ho appena inviato un sms! »    sorrise come un tenerissimo peluche. Si, ma uno di quei peluche a cui stacchi le orecchie quando sei nervosa. E io in quel momento ero piu` che nervosa!! 
« Che?!  -  sbuffai, andando in cucina  -  Oh, almeno renditi utile e aiutami con i preparativi! »    Che altro potevo dire?! Non sarei mai riuscita a buttarlo fuori! E non perche` non volessi, ma perche` come minimo avrebbe chiamato le sue guardie del corpo, o la polizia, o chissa` cosa.
Mi aiuto` a preparare tutto per il meglio, e finalmente arrivarono le sei e mezza. Le mie amiche sarebbero arrivate prima assieme ai ragazzi, e anche gli amici di Zayn, a quanto aveva detto lui. Non appena aprii loro la porta, i miei amici mi riempirono di baci, abbracci, e calorosi saluti. Ma quel sorriso smagliante che Alessandro mi aveva rivolto entrando, l'aveva subito fatto sparire non appena aveva notato Zayn seduto sul tavolo che beveva una Red Bull tranquillamente. Me ne accorsi, e cosi mi avvicinai a lui per tranquillizzarlo.  « Non preoccuparti, e` solo Zayn Malik. Sai, quello mezzo snob degli One Direction... »    girai un dito accanto alla mia testa, come per dire scemo.
« Questo lo so, ma... Perche` e` qui? »    chiese, quasi seccato dalla sua presenza.
« Si e` autoinvitato. Ma gli altri ragazzi sono simpatici, e poi cosi faro` anche un favore a loro.  -  indicai Giada, Martina, Elisa e Francesca, che ridevano e scherzavano tra di loro, tutte bellissime come sempre.  -  Non badare a lui. »    gli feci l'occhiolino, e andai dalle ragazze. Le chiesi se volevano aiutarmi a scegliere cosa mettermi, e loro accettarono all'istante. Cosi salimmo tutte quante su per le scale, seguite dall'insistente e penetrante sguardo dorato di Zayn. Le mie amiche frugarono nel mio guardaroba, e alla fine presero un miniabito rosso molto carino, e delle scarpe nere tacco dodici. Aggiustai un po` i capelli e mi truccai velocemente, quindi tutte scendemmo giu`. Fu come in un film, in quelle scene in slowmotion dove si vedono delle ragazze scendere le scale ad una lentezza allucinante, con dei movimenti di mani e capelli davvero sexy, e tutti i ragazzi che sbavano solo a guardarle. Ma in quel caso fu diverso, dato che fummo noi a metterci a sbavare di fronte a quei quattro ragazzi vestiti in modo impeccabile che ci sorridevano. Ma come facevano a stendere tutte cosi?? Eppure Zayn... Era diverso. 
Dopo non molto arrivarono gli invitati, e cosi poco a poco la festa comincio` ad animarsi. 
 
 
 
« Perche` mi hai seguita? »    sbuffai, sbattendo una mano sul tavolo della cucina.
« Volevo accertarmi che non avessi intenzione di suicidarti con un coltello da cucina. »    Ma questo ha seri problemi, allora. Zayn Jawaad Malik, stupido pakistano di Bradford, perche` diavolo fai sempre uscire parole sconnesse dalla tua fottutissima e perfetta bocca?! Ok, perfetta e` troppo. Io lo odio, percio`...
« Ah ah, molto divertente! »    ironizzai.
« Continuero` a seguirti se continuerai ad essere cosi misteriosa. »    si morse il labbro e mi guardo` intensamente negli occhi, facendomi improvvisamente avvampare. Emisi uno strano versetto e mi voltai subito, fingendo di prendere delle patatine da un mobile, e nel mentre pensavo "Io odio Zayn Malik, io odio Zayn Malik!". 
« C-che stai dicendo? »    gli chiesi poi, dopo essermi calmata.
« Guarda.  -  indico` le altre nella sala, che ballavano e scherzavano con i ragazzi della band. E Francesca stava baciando Harry.  -  Non vedi che sono tutte simpatiche e carine con loro? Perche` tu non puoi essere cosi con me? »
« Perche` io ti odio. »    lo dissi come se fosse la cosa piu` naturale del mondo.
« No, tu non mi odi. »    aveva una sicurezza davvero ammirevole, ma molto irritante!
« Oh, finiscila Zayn, non puoi sapere se ti odio o no. »
« E tu lo sai?  -  mi prese per un braccio e mi spinse contro il muro, facendomi poggiare con la schiena.  -  Se mi avvicino cosi tanto, come ti senti? »    sussurro`. Imbarazzata, ecco come mi sentivo. E piuttosto a disagio. D'istinto mi liberai della sua presa e lo spinsi lontano da me, correndo verso la porta. Ma Zayn fu piu` veloce di me e mi abbraccio` da dietro, sussurrandomi nell'orecchio:  « Pensaci bene. Non vorrei che te ne pentissi, dopo. »    quindi mi lascio` andare.
Raggiunsi le altre, e per non pensare a cio` che era appena successo mi misi a ballare e cantare con loro, come delle sceme. Dopo un po` una mano mi tiro` dalla folla e comincio` a farmi girare come fossi una trottola, gridando: « Vi, balla con me!! ». Realizzai poco dopo che si trattava di Louis. Accettai di ballare con lui, e cosi cominciammo a muoverci a ritmo di musica, sotto l'effetto dell'alcol, un po` a casaccio. Non si puo` certo dire che Louis sia un bravo ballerino! Al contrario, Liam era un ballerino davvero straordinario. Tutti gli fecero spazio nella pista (che poi era semplicemente il pavimento del salotto) e cambiarono canzone, fino ad arrivare a "Thriller" di Michael Jackson, e la ballo` davvero bene, con me e le altre intorno che provavamo ad imitarlo assieme a Niall, Louis ed Harry. Ma Zayn...? mi chiesi. Improvvisamente, mi ritrovai i suoi occhi dorati addosso. Era seduto su un divanetto che beveva un drink, e mi fissava senza alcuna espressione nel volto. Ma perche` faceva cosi?! Non riuscivo davvero piu` a sopportarlo! 
Quando fini` la festa, gli invitati se ne andarono, ringraziando per la meravigliosa serata, e cosi rimanemmo solamente io, Giada, Francesca, Elisa, Martina, Alessandro, Harry, Liam, Niall, Louis e Zayn. 
« Oh, vedo che ti sei gia` dato da fare, Harry! »    esclamo` Niall, vedendo come lui e Francesca si scambiavano occhiate. Imbarazzati, distolsero subito lo sguardo l'uno dall'altra, e poi fu come se una calamita li avesse attirati, perche` si incollarono di nuovo e presero a baciarsi. A quanto pare avevano ragione le mie amiche sul conto di Harry. 
Quando tutti uscirono, feci per chiudere la porta, ma mi accorsi che Zayn era ancora dentro, seduto sullo stesso divanetto con in mano lo stesso bicchiere di prima. Ma non sapeva divertirsi?!
« Dovresti tornare a casa. I tuoi amici se ne sono andati, ed io non ti voglio in mezzo ai piedi. »
« Continui a offendermi, eh?  -  si alzo`, poggiando il bicchiere per terra.  -  Lo fai solo per non ammettere che ti piaccio. Sarebbe molto piu` facile, invece, dirmelo. Lo fanno milioni di ragazze in tutto il mondo, ci sono abbastanza abituato ormai! »
« Beh, io non sono una di loro. Mi dispiace, ma hai sbagliato persona. Io non sono quel tipo di ragazza che corre dietro a quelli come te. Non dimenticartelo.  -  lo fissai con aria di sfida.  -  E ora esci. »
« Spero che quando cambierai idea non sia gia` troppo tardi... »    sorrise maliziosamente e, cosi dicendo, usci`. Chiusi la porta e salii le scale per fiondarmi sul letto. Avrei pulito l'indomani. 





*Spazio dell'autrice*
Sciaao bellissimee<3
Okay, okay, lo so che probabilmente ce l'avete a morte con me perchè aggiorno sempre dopo secoli ma.. Ho i miei impegni, specialmente ora che siamo in estate e non sto quasi mai a casa LOL c:  ..Beh, vi chiedo di perdonarmi con delle recensioni, spero ce ne saranno molte! Bacii
La vostra Sophia.xx
  
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