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Autore: small leaf    17/06/2013    1 recensioni
Era solo un’assassina, quello era il suo lavoro. Era un Mostro. Voleva uccidersi, ma sapeva che non poteva. Lei era forte, non si sarebbe mai ceduta alla Morte così facilmente. Ma la desiderava così tanto. Le bare che sfilavano sotto i suoi occhi stavano diventando troppe, come troppe erano le volte in cui la Morte le aveva fatto sentire il suo freddo abbraccio, ma non l’aveva mai presa con se. E poi c’era quella promessa, quel patto che la teneva legata alla Vita. Una Vita non più sua, una vita da schiava. Tutto ciò che desiderava era ritornare nella sua casa, tornare Libera. Ma cambierà idea quando un giovane ANBU dai capelli bianco sporco incrocerà il suo cammino. Due anime tormentate che si cureranno le ferite a vicenda, ma chi dei due parlerà per primo del suo passato, chi dei due si toglierà la maschera?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Prima dell'inizio, Contesto generale/vago
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  SECONDO CAPITOLO- LA PRIGIONIERA
Kakashi stava passeggiando per le polverose strade del villaggio,  isolato dal resto del mondo. Era assorto nei suoi pensieri. Il ricordo di quella ragazza lo stava tormentando da giorni ormai. Aveva chiesto anche all’Hokage ma gli rispose che negli ANBU non era stata reclutata nessuna donna. Chi era allora?

Un banalissimo sicario …

Si continuava a ripetere, ma qualcosa gli diceva che c’era di più in quella ragazza. Sentì qualcuno cadergli addosso: era una signora che nella fuga era inciampata nei suoi stessi piedi e gli era venuta contro. Senza nemmeno alzare lo sguardo si strinse nei suoi vestiti e con affanno continuò quella sua corsa. Si guardò attorno accorgendosi che tutte le persone intorno a lui si agitavano correndo di qua e là. Kakashi le paragonò a formiche alle quali era stato distrutto il formicaio. Fermò un giovane ragazzo.

“Scusa ma che sta succedendo?”
“E’ scappato un Ninja prigioniero! E ora è qui nel villaggio!”
Kakashi fece un cenno con il capo lasciando andare il giovane.

Un ninja prigioniero …

“VIA! ANDATE VIA! È QUI è QUI!” urlò qualcuno. Il famigerato ninja si stava avvicinando. Gli andò incontro saltando sui tetti incrociando Iruka.
“Che succede?”
Chiese con il suo solito tono di voce annoiato.
“Kakashi! Oh per fortuna sei qui! Ci devi aiutare! È scappato un prigioniero catturato poche ore fa, è particolarmente forte”
“Sentivo urlare di un ninja”
Iruka sospirò.
“Non lo sappiamo a dire il vero, non portava con sé nessun copri fronte ed il suo volto era nascosto da una maschera. È ferito, se sono riusciti a prenderlo è solo per quello. Non so altro, io non facevo parte della spedizione che l’ha catturato, e se anche fosse così in questo momento sarei in ospedale svenuto.”
“Svenuto?”
Quella storia stava iniziando ad incuriosire Kakashi.
“Gli ha conciati male sebbene fosse debole.  È per questo che sappiamo poco e niente sul suo conto. Appena l’hanno consegnato alle sentinelle non ce l’hanno più fatta e sono svenuti. Si sa solo che è stato trovato in mezzo alla foresta, ferito e con le armi sanguinanti. Anzi non trovato, ma trovatA.  È una donna, particolarmente agguerrita.”
Il cuore di Kakashi tremò.

E se fosse …

Il ragazzo non riuscì nemmeno a terminare il proprio pensiero che una figurina nera con indosso una maschera di gatto crepata correva veloce per le vie strette e tortuose del villaggio. Erano in 5, compreso Kakashi ad inseguirla. 4 Jonin e un ANBU, ma non riuscivano a catturarla. Ben presto persero le sue tracce.

Chiusero le porte della città aumentando la guardia sulle mura, era una forestiera, presumibilmente ninja che conosceva la posizione di Konoha , il volto celato da una maschera; lasciarla andare era fuori discussione. Poteva essere chiunque, una spia, un membro sottocopertura della Radice, chi poteva saperlo.

Alla ricerca della prigioniera si aggiunsero altri ninja che a coppie si divisero in varie parti del villaggio, l’unico che restò, anzi che volle restare, solo, fu Kakashi. Iruka tentò di dissuaderlo da quella sua pazza ed insensata idea. Quella donna era riuscita a sparire sotto i loro occhi e aveva quasi ucciso i 4 ninja che l’avevano catturata e portata al villaggio, come poteva pensare Kakashi di  riuscire a scontrarsi con lei da solo? Era bravo, questo ormai era noto a tutti, ma avrebbe rischiato comunque grosso. Kakashi in tutta risposta alle lamentele di Iruka grugnì sparendo con un salto dalla sua vista lasciando il compagno che imprecava sul tetto di una casa.

Era Lei. L’assassina che aveva incontrato. Doveva trovarla, voleva trovarla. Doveva essere di nuovo faccia a faccia con lei.
“Eccola è lei!” gridò uno dei ninja sulle sue tracce. “fermati!” urlò invano il suo compagno alla ragazza vestita in nero che dopo un secondo di respiro era tornata a correre. “Forza prima che riscompaia!”.
Kakashi assisteva alla scena dall’alto seguendo la prigioniera. Cercò di capire se stesse usando il Chakra per andare così veloce, perfino lui faticava a starle dietro.  La ragazza imboccò una strada piena di gente alla quale era appena giunta la notizia di un ‘criminale’ evaso dalle prigioni e il caos fu totale appena la videro.

Una mamma gridava il nome della propria bambina strappata da lei in quella confusione, la bambina gridava il nome di sua madre dalla parte opposta della strada spintonata dalle varie persone. Nessuno si fermò ad aiutarle tranne Lei. Sebbene fosse braccata si fermò, raggiunse la bambina e prendendola in braccio la strinse a sé asciugandole le lacrime, con agilità la portò alla madre, congedandosi poi con un lieve inchino.

Kakashi sgranò gli occhi incredulo della dolce scena a cui aveva appena assistito. Continuò a seguirla accorgendosi che in ogni via in cui passava aiutava sempre qualcuno. A volte erano piccoli gesti, come il raccogliere la bambola caduta da una bambina per riportargliela, ma erano buone azioni che da un’assassina non ci si aspetta.

Una seconda coppia di ninja la stava rincorrendo. Le strade erano ormai deserte se non per i poveretti che non avevano casa e tentavano di nascondersi dietro bancherelle abbandonate. Un anziano signore giaceva in mezzo alla strada cercando di rialzarsi, ma il bastone che usava per spostarsi zoppicante era andato perso nella confusione di pochi attimi prima. La ragazza fece per superarlo quando si fermò. Gli parlò un attimo e caricandolo sulle spalle lo portò sul marciapiede vicino ad una casa alla quale bussò. Aprì una giovane coppia dai volti impauriti. La presumibile moglie si nascose dietro il marito che, anche se tremante, le faceva scudo col corpo. La prigioniera aiutò ad alzare il vecchio porgendolo al uomo, anche se assomigliava di più ad un ragazzo, che lo abbracciò trattenendo a stento le lacrime. In quel momento mentre la ragazza in nero stava lasciando andare l’anziano alle cure della sua famiglia venne colpita alla spalla sinistra da uno shuriken lanciatole da uno dei ninja che la stavano inseguendo.  Tremò solo un attimo prima di lanciarsi a velocità soprannaturale per la strada.

Kakashi la perse di vista così come tutti gli altri ninja. Stettero dalla mattina fino al tramonto a cercarla, ma nessuno la vide più. Si riunirono alle ultime luci del giorno sul tetto dell’Accademia a discutere della giornata trascorsa. Iruka arrivò in ritardo, era andato a fare rapporto all’Hokage. Si sarebbero divisi ancora una volta e a turno avrebbero perlustrato il villaggio. Kakashi era in quello delle due di notte e quindi lasciò presto il gruppo di ninja con la scusa di andarsi a riposare fino all’ora prestabilita.

Non era per niente stanco, ma non sopportava più sentir parlare così male della ragazza. Quando sentì qualcuno chiamarla ‘Puttana’ a mala pena riuscì a trattenersi da tirargli un pugno in quella faccia che si ritrovava. Era una prigioniera, ma non aveva mai parlato e loro non sapevano niente di lei. Ancora non riusciva a capire come mai avesse aiutato le persone del villaggio. La vedevano come un mostro e la volevano morta, perché era stata così compassionevole?

Senza neanche accorgersene, Kakashi, non prese la strada per andare nel suo appartamento, ma bensì prese quella per il cimitero. Quando si ritrovò ormai a pochi metri si fermò.

Passo più tempo qui che a casa mia …

Fece per avvicinarsi quando notò una figura uscire da un boschetto lì di fianco. Kakashi si nascose dietro ad un cespuglio. Era Lei.
La ragazza si guardò intorno trafelata prima di continuare la sua corsa, ma quando arrivò davanti ai cancelli del cimitero cadde rovinosamente al suolo. Stringeva convulsamente il braccio sinistro portato al petto. Fece per rialzarsi ma riuscì a fare solo un passo tremante per ricadere al suolo. Il corpo era mosso da spasmi mentre il braccio le tremava. Abbassò la manica nera che ricopriva il braccio sinistro, fino al polso. Si irrigidì di colpo e si alzò di scatto stringendo lo con la mano destra. Kakashi cercò di vedere cosa nascondesse ma invano.
“No”
Sentì mormorare dalla ragazza che con movimenti poco aggraziati si arrampicava e saltava il cancello del cimitero cadendo malamente al suo interno. Kakashi furtivo la seguì facendo attenzione a non farsi scoprire. Ma anche se gli fosse stato di fianco con ogni probabilità la ragazza non si sarebbe accorta di lui troppo impegnata a leggere i nomi su tutte le tombe. Poi ad un tratto si fermò. Kakashi trattenne il respiro, si era fermata davanti alla tomba di Rin.

***

Anteprime sul prossimo capitolo:
quelle parole che la guardia disse non le scordò mai: “Via! Non parlare col Mostro! Se starai con lei ti ucciderà o ti farà partecipe della sua cattiveria!”
**
“Bastardi!”
Colpì quella maschera che aveva celato da quasi un anno il suo volto, quella maschera che la bollava come assassina senza scrupoli, quella maschera che cancellava le sue emozioni dal viso. Il simbolo della sua schiavitù
.

                                     ***
 

Spazio autrice:
Ed eccomi con il secondo capitolo! Allora che dire? Ricompare la misteriosa ragazza,ma come mai è stata trovata ferita? di chi era il sangue sulle sue armi? E come mai si comporta così? Perchè si ferma proprio davanti alla tomba di Rin e cosa nasconderà sul polso? Parecchie incognite eh?! Dal prossimo capitolo Molte saranno risolte promesso ;) Ne nasceranno delle altre, ma se non fosse così che gusto ci sarebbe?? Per il resto spero di non aver lasciato troppi errori se sì non fatevi problemi a segnalarli anzi! Meglio aggiustarli Subito! Non vi ho lasciato molte anteprime sul prossimo capitolo, spero comunque continuerete a seguirle la storia ;) Alla prossima! :**

Small Leaf.

  
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