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Autore: Nightmare    16/09/2004    3 recensioni
Si prospetta un anno molto duro per Harry Potter. Una nuova arma, un'altra profezia... cosa si scatenerà sul mondo dei maghi?
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una mega ringraziamento a tutti

Una mega ringraziamento a tutti! Ringrazio infinitamente chi ha recensito, come potrei non farlo, e anche chi ha solo, purtroppo, letto. Questo capitolo introduce grandissime novità. Per prima cosa è molto più lungo dei precedenti, come richiesto da HermioneWeasley e Cho89, e introduco alcune novità che si riveleranno importanti nel corso della storia. Posso dirvi che questa parte, comunque, resta una delle parti più tranquille della mia ff. Non ci saranno ne attacchi sconvolgenti ne morti premature, o almeno non per il momento. Sarà un lento riadattamento alla vita ad Hogwarts, con tutte le conseguenze portate dall’Oscuro Signore, comunque. Verranno proibite delle cose e ne verranno permesse altre. Si scoprirà infine che corso ha scelto Hermione! Nessuno indovinerà mai che corso ha scelto. Infondo se ci pensate è abbastanza facile da capire ma… insomma lo scoprirete leggendo.

Un’ultima anticipazione che vi lasciò, e che sono sicuro vi turberà, sarà la morte, molto più avanti nella trama, di un personaggio importante: sono indeciso se far morire Ron o Hermione… sì, forse morirà proprio Hermione! ( COSAAAAAAAAAAAAAAAA? Io ti uccido. Perché vuoi farmi morire? ND Herm ) ( Perché sono l’autore e io decido ND Nightmare ) ( Protesterò con la Rowling, brutta specie di bip bip bipbip bip e ancora bip ND Herm ) ( Signorina Granger, mi aspettavo un comportamento migliore da parte sua; 20 punti in meno a Grifondoro ND Mcgranitt ) ( Ma professoressa… ND Herm ) Comunque stavo scherzando, Hermione non morirà di sicuro. E’ il mio personaggio preferito dopotutto! Un personaggio importante comunque morirà.

Adesso passiamo ai ringraziamenti personali:

-         HermioneWeasley and Cho89: vi ringrazio infinitamente per il commento e vi invito a continuare. Non potreste fare commenti separati? Sai vedere aumentare il numero delle recensioni, può essere salutare, a volte.

-         Elizabeth Potter : mi fa piacere che tu mi capisca!!! La scuola… oddio!| Commenta sempre… ti prego!

 

Angolo del lettore: dico soltanto due parole. Semplicemente fantastico!

Non dovete perdere assolutamente una storia così!

Vale – Il risveglio dell’Anima

 

Capitolo 9 Benvenuti ad Hogwarts

 

Scesero dal treno con qualche difficoltà. Era diventata una bolgia. La gioia e soprattutto il sollievo per l’arrivo ad Hogwarts, aveva scatenato tutti gli studenti. Molti di essi, per la fretta di giungere alla metà, si erano accalcati in massa sulle carrozze. Alcuni invece, solo quelli che ne erano capaci, avevano addirittura pensato di smaterializzarsi. Harry, Hermione e Ron, al contrario degli altri, decisero di fare le cose con calma concludendo che prima o poi sarebbero arrivati e che quindi non c’era alcun bisogno di fare tutta quella confusione. Al che, sentendo la familiare voce di Hagrid gridare “ Primo anno, venite da questa parte. Primo anno” si avvicinarono in tutta tranquillità al poderoso mezzogigante.

Quando li vide ci manco poco che li stritolasse, tanto era forte il suo abbraccio.

“ Harry, Ron, Hermione come siete cresciuti! Come state, eh? Non vedevo l’ora di rivedervi!” disse stringendo ancora di più la presa su di loro “ Temevo che vi potesse essere accaduto qualcosa. Maledetti dissennatori! Ero disperato!” concluse poi liberandoli, con loro gran sollievo.

“ Non preoccuparti. Stiamo bene. Siamo felici di rivederti, Hagrid ” disse Harry con un gran sorriso

E in effetti lo erano. Vedere Hagrid, così possente ma buono in quella selva di studenti, li confortava. Se lui era lì significava che tutto era a posto e che, perlomeno, una delle persone a cui tenevano di più stava bene. Significava, o almeno si poteva credere, che la vita ad Hogwarts sarebbe trascorsa normale… anche se sapevano che non era così. Ad ogni modo, vederlo lì, in buona salute, chiamare a gran voce gli studenti, aveva infuso loro nuovo coraggio.

“ Mi racconterete tutto più in là… Devo correre, ragazzi. La cerimonia di inizio è già stata rimandata anche troppo… Ci vediamo al castello “ concluse Hagrid allontanandosi, conducendo i ragazzi del primo anno lungo il sentiero.

I tre, congedatesi con un gran sorriso, salirono su una carrozza libera.

 

Il viaggio dalla stazione di Hosgmeade a Hogwarts era relativamente breve, ma mai Harry si sarebbe aspettato di giungere al castello così in fretta. Era come se il tempo volesse trascinarlo avanti, senza esitazione, con foga inaudita. Si ritrovò davanti all’immenso portone di pietra che li separava dalla sala grande. Finalmente era a casa. La sua casa. Con trepidazione entrò all’interno della stanza e restò colpito da parecchie cose. Prima di tutto mancavano parecchi insegnanti all'appello, eccezion fattasi per la professoressa Mcgranitt, che li stava scortando all’interno, per il professor Piton, con suo gran dispiacere, e naturalmente per il professor Silente; poi, come se fosse già stato deciso da tempo, i 4 tavoli che di solito accoglievano gli alunni delle loro rispettive case, non c’erano più. Al posto di essi c’era un grande tavolo a spirale. Era enorme. Intorno a questo erano accuratamente sistemate centinaia di sedie, molte delle quali adornate di simboli speciali.

Cosa può voler dire tutto questo? Harry se lo chiese.

Cercò la risposta alle sue domande con lo sguardo. Silente era là, seduto imperiosamente di fronte a loro. Sul suo volto uno sguardo carico di significati. Sembrava preoccupato ma si sforzava di dare conforto, con quel suo sorriso pacato, a coloro che ne avevano bisogno.

E sempre con quell’espressione sul viso si alzò. Con un gesto fluido della mano richiamò l’attenzione dei presenti. La sala si ammutolì all’istante. Prese la parola:

“ Cari e amati studenti” iniziò l’anziano preside “ penso, e anzi ne sono sicuro, che siate molto stanchi e soprattutto molto affamati. Credo, e a ragione, che vogliate soltanto mettervi seduti a gustare un lauto pasto. Non temete, arriveremo anche a quel momento.”

Le sue parole vennero accolte con dei bisbigli abbastanza insistenti, ma ad un suo cenno della mano la sala tornò nel silenzio.

“ Adesso è necessario, però, parlare di altri fatti e soprattutto chiarire alcuni aspetti che incontrerete in questo nuovo anno “ riprese Silente

“ Quest’anno sarà un anno molto duro, ragazzi. Lo avrete capito, ormai con il ritorno di Voldemort…” un tremito percorse la sala “ si farà tutto più difficile. Sarà necessario prendere misure di sicurezza che molti di voi giudicheranno intollerabili, ma non ho altra scelta. Per prima cosa, come avrete già saputo dalle vostre lettere, le gite a Hosgmeade sono sospese. So che ci tenete molto, ma non si può fare altrimenti. “

Molti volti erano tristi. Voldemort gli stava togliendo quanto di più bello ci fosse ad Hogwarts e molti sapevano che non si sarebbe fermato lì.

“ Un’altra misura di sicurezza che devo prendere e che so scatenerà un’accesa protesta in tutti voi… “ l’anziano mago parve esitare nel formulare la frase “ è che il campionato di Quidditch non si terra”

Silente aveva azzeccato la situazione anche stavolta. Un tumulto generale era scoppiato nella sala. Espressioni furibonde, facce ribelli e il caos generato dalla frustrazione erano solo il contorno dell’insurrezione che veniva creandosi. I componenti di tutte le squadre avevano addirittura formato un coalizione contro questa orrenda nuova notizia, che sembrava avesse sconvolto l’intero corpo studentesco della scuola. Sembravano decisi a tutto. Anche i Serpeverde erano insorti insieme alle altre casate. Testimonianza di quanto la situazione stesse degenerando.

Silente era rimasto immobile, calmo, imperturbabile…

Avrebbe aspettato che gli animi si fossero sfogati, calmati poi avrebbe ripreso a parlare. Quando vide però, che tutto ciò non era possibile, decise di prendere la parola:

“ Ragazzi, calmatevi, vi prego “ nel suo tono si leggeva più una richiesta che un ordine “ so che è difficile, ma…” provò a parlare il preside.

“ Non potete toglierci anche questo! “ scoppiarono molte voci

“ Non è giusto! “ urlò qualcun altro

“ Vogliamo il Quidditch “ esplose la sala

Tutti gli studenti, in coro, intonavano a gran voce quelle tre semplici parole:

“ Vogliamo il Quidditch. Vogliamo il Quidditch. “

Sembravano non fermarsi mai. Silente provo più volte a riportare la calma, ma non riuscendoci fu costretto ad intervenire.

Silencio “ gridò e la sala ritornò quieta per via del potente incantesimo

“ Adesso mi ascolterete senza fiatare, va bene? Vi libererò dall’incantesimo, ma dovrete lasciarmi finire, chiaro? “ il suo volto anche se aveva assunto un atteggiamento deciso era triste e stanco “ Mi dispiace, ragazzi. Ma l’attacco al treno avrebbe dovuto insegnarvi qualcosa. Siete in pericolo. Siamo in pericolo. So che è dura, ma dobbiamo farcela “ concluse con un’espressione notevolmente raddolcita

“ Adesso vi sciolgo dall’incantesimo. Silencio Evanesco “ grido Silente e la voce venne restituita a tutti.

Nonostante questo, non fiatava più nessuno e i minimi sussurri che si sentivano venivano da fuori. Dal vento.

“ Bene “ riprese Silente con tono incalzante “ devo comunicarvi altre cose. Ci sono notevoli cambiamenti quest’anno… Per prima cosa, come avrete già notato, non esistono più i 4 abituali tavoli, ma bensì questo unico grande tavolo a spirale. Gli studenti si siederanno in circolo intorno ad esso per i vari pasti e gli eventuali esami. Tutto ciò è stato fatto per unirvi ancora di più tra voi. Dovete collaborare.”

“ Naturalmente esistono ancora le 4 casate “ precisò vedendo la faccia disgustata di Malfoy, che al solo pensiero di dover mangiare accanto ai mezzosangue aveva ceduto a i conati di vomito “ non preoccupatevi. La coppa delle case si svolgerà come sempre “

“ Un ultima cosa e poi potrete dedicarvi al cibo “ riprese il preside “ come avrete notato mancano alcuni insegnanti… Molti di essi in questo momento sono occupati per la sicurezza del castello e stanno svolgendo compiti che al momento non vi devono interessare. Tutto questo mi permette di introdurre l’ultimo argomento prima delle tante agognate pietanze.”

“ Come avrete notato anche quest’anno manca il professore di Difesa contro le arti oscure e visto che la professoressa Umbridge non è più disponibile…” spiegò Silente con appena l’ombra di un sorriso “ sono felice di presentarvi il vostro nuovo insegnante! “

Gli studenti guardavano in tutte le direzioni per capire chi fosse, ma oltre a loro non c’era nessuno.

Silente vedendo gli sguardi persi concluse:

“ Il professore di Difesa contro le Arti Oscure… sono io!”

Un boato. Questa volta non di rabbia ma di giubilo. Silente avrebbe insegnato loro la difesa. Hermione aveva due occhi tondi come galeoni:

“ Ma è fantastico “ esclamo rapita dalla contentezza “ Silente ci insegnerà tutto, ma proprio tutto… Non vedo l’ora d cominciare. Sono così in ansia. Quando inizieranno i corsi…?” esclamò in totale sindrome da ragazza più felice del mondo.

“ Hermione sei irrecuperabile “ soggiunse Ron con un ghigno

Harry sorrise. Era contento di quest’ultima notizia ma non disse niente. In realtà non aveva mai parlato; neanche quando erano insorti tutti per il Quidditch. Si sentiva strano. Spossato. Voleva solo riposare. I discorsi di Silente gli avevano dato ancora più cose a cui pensare.

Come sarebbe stato il nuovo anno?

Sarebbe servito sigillare Hogwarts, e proibire ogni uscita, per evitare attacchi dall’Oscuro Signore? No, si disse. E Silente lo sa.

Lo guardò ancora. Sembrava sempre ogni giorno vecchio. Sembrava che ogni volta che lo rincontrava fosse invecchiato di 10 anni. Avrebbe resistito ancora a lungo? E quando sarebbe caduto cosa sarebbe successo ad Hogwarts?

Si sentì triste e perso. Solo…

Mai poi… fu un lampo. I loro sguardi si incrociarono. Harry lo fissava in cerca di un sostegno e la sua richiesta fu accolta.

Serenità. Lo sguardo del preside gli dava serenità e gli faceva anche piacere visto che glielo aveva negato per tutto l’anno passato.

Poi il preside riprese la parola.

“ Credo di dovervi dire un’altra cosa prima del banchetto… “ accennando un lieve sorriso “ Benvenuti ad Hogwarts “

 

  
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