Scampato Pericolo
Sirius finì più in
fretta che poté la colazione.Quella mattina non aveva lezione, così vagò a
lungo per la scuola senza meta. Dopo circa un’ora decise di andare nella sua
camera.Si diresse verso la scrivania dove teneva tantissimi oggetti dalle forme
strabilianti.
Si sedette sulla
sedia e aprì un cassetto della scrivania. Dentro c’erano parecchi fogli e una
piccola agendina di pelle. La prese. Dentro c’erano varie foto tra cui una
scattata un giorno a Hogsmeade. Raffigurati vi erano Lily e Alyssa in prima
fila, sorridenti e dietro di loro James, Sirius, Remus e Peter.
Quel giorno Sirius
non poté dimenticarlo. Scoprì alcune cose sulla piccola Alyssa, lui la chiamava
ancora così, e tornarono vivi al castello per miracolo.
Maggio 1980, Hogmeade
Il sole era
abbastanza caldo, gli uccellini cinguettavano, gli alberi erano in fiori e le
strade di Hogmeade erano affollate di gente cariche di sacchetti.
“Questa si che è una
bella giornata, vero amore?” chiese James alla sua Lily dandole un bacio veloce
“Già, oggi si sta
davvero bene!” confermò lei sorridendo
“Ehi, jam, andiamo a
rifornirci da Zonko?” chiese Sirius con un sorriso furbetto stampato in faccia
“C’è da chiederlo?”
chiese lui salutando velocemente te Lily e correndo nel negozio di scherzi con
Remus e Peter.
“Ma che razza di
cafoni!” disse Alyssa mettendosi le mani ai fianchi
“Lascia perdere Aly,
è una causa persa in principio!” disse Lily ridacchiando portando la sua amica
davanti ad un negozio di vestiti.
Poco dopo ecco di
ritorno i Malandrini ma senza borse o pacchettini strani in mano “Non avete
comprato niente, teppisti?” sibilò Alyssa a denti stretti
“Certo!” disse Sirius
tirando fuori dalla tasta una caramella blu
“Che sarebbe?” chiese
Lily sospettosa.
James e Sirius si
guardarono in faccia facendosi un sorriso complice “Signorine, lasciate fare i
maestri” dissero inginocchiandosi a terra e lanciando la caramella in mezzo ad
alcune persone.
“Non è pericolosa,
vero?” chiese Alyssa preoccupata
“No, ma ci conviene
spostarci. Tra poco pioverà!” disse Remus nascondendosi dietro ad alcune
colonne
“Tre…due…uno” contò
James osservando il piccolo saltello della caramella. Questa iniziò a vorticare
velocemente fino ad emettere fumo. Si fermò. Poco dopo emise un piccolo
“Ma Alyssa! Sei
davvero suscettibile! Era uno scherzetto stupido, niente di più. Comunque non
si è fatto male nessuno!” disse James ridendo ancora.
Le loro risate furono
soffocate dalle urla di terrore della gente e da una forte esplosione
“Che succede?” chiese
Lily avvicinandosi a James
“Non lo so” disse lui
davvero preoccupato. Fissò gli altri ragazzi. Sirius e Remus avevano l’aria
preoccupata mentre Peter era terrorizzato.
Alyssa guardò cosa
stava succedendo, impallidì e si mise una mano davanti alla bocca: numerose
persone ammantate di nero stavano volando sul piccolo villaggio e lanciavano
palle di fuoco sui passanti.
“Che diavolo sono
quei cosi?” chiese Remus osservandoli per un attimo
“Non sono di sicuro
dei Mangiamorte!” rispose James stringendo a se Lily. Alyssa era ancora
pietrificata davanti a quella scena.
Sirius si avvicinò a
lei “ Alyssa, dobbiamo scappare. Vieni!” ma lei non si mosse.
Black la strattonò
leggermente “Alyssa, andiamo!” e la prese per un braccio.
“Al mio tre iniziamo
a correre, ok? Uno….due…tre, VIA!” urlò James prendendo per mano Lily e
iniziando a correre disperatamente.
Gli uomini ammantati
li seguirono.
“Ci stanno seguendo!”
disse Alyssa girandosi un attimo. Uno di quegli uomini iniziò a lanciare palle
di fuoco addosso ai sei amici
“Ma che diavolo
vogliono!?” disse Remus tirando fuori la bacchetta
Alyssa disse “ME!Sono
qui per me!” e iniziò a correre ancora più veloce.
I ragazzi la
guardarono per un attimo mentre gli uomini ammantati atterrarono a pochi metri
da loro.
Avanzarono lentamente
verso di loro e i quattro ragazzi si pararono davanti alle due ragazze per
proteggerle. Uno degli uomini alzò una mano verso di loro e una folata
violentissima di vento li sbalzò a terra. James, Lily, Sirius, Peter e Remus
rimasero paralizzati a terra.
“Alyssa vai via!”
urlò Lily spaventata.
“Principessa Alyssa,
finalmente ci rivediamo!” sibilò l’uomo con voce profonda
“Serebin” riuscì a
biascicare lei, terrorizzata. L’uomo portava lunghi capelli neri e occhi color
ghiaccio, quasi bianchi.
“Mi hai riconosciuto,
bene! Forza…non fare resistenza e vieni con noi!” disse lui avvicinandosi
lentamente alla ragazza. Sirius e James non riuscivano ancora a muoversi. Remus
fissò l’amica e le sussurrò qualcosa che suonava come “Corri!”.
Alyssa scattò in
piedi e iniziò a correre all’impazzata, sperando di seminarlo.
“Principessina, è
inutile che scappi…ormai sei mia!” urlava l’uomo corredo dietro alla ragazza.
Alyssa girò l’angolo
ma si rivelò un vicolo cieco.
Serebin arrivò poco
dopo.
“La tua corsa finisce
qui, principessina. I tentativi di tuo padre di proteggerti sono andati in
fumo. Ora o vieni con me con le buone o sarò costretto ad usare le cattive e mi
dispiacerebbe davvero molto!” disse lui
con un sorriso sgradevole sulla bocca.
Alyssa si guardò
intorno. Il muro dietro di lei era troppo altro da saltare e lei non era in
grado di smaterializzarsi. Il panico prese il sopravvento.
Alyssa tirò fuori la
bacchetta e la puntò verso l’uomo.
L’uomo scoppiò a
ridere “Hai deciso di combattere, vero? Io ti consiglio di venire con me!”
disse lui incrociando le braccia al petto.
“Non verrò mai con
uno come te, Serebin!” rispose rabbiosa la ragazza, cercando di nascondere la
grande paura che provava.
L’uomo con un gesto
della mano disarmo la ragazza e sparì. Alyssa si guardò intorno e poco dopo
ecco riapparire l’uomo a pochi centimetri da lei. Alyssa strillò e cadde a
terra.
“Sto perdendo la
pazienza, avanti andiamo!” disse Serebin afferrando con violenza il polso della
ragazza.
“LASCIAMI!!
AIUTOO!SIRIUS AIUTAMII!” urlava più forte che poté la ragazza.
Ancora mezzi
paralizzati i ragazzi sentirono le urla disperate della loro amica. Sentendosi
chiamare, a Sirius si gelò il sangue nelle vene. Non poteva aiutarla! La stava
forse per uccidere. Ormai qualcuno doveva aver avvisato gli Auror di questo
attacco. Perché ancora non erano arrivati? Queste domande passarono ad una
velocità impressionante nella mente di tutti i ragazzi. All’improvviso James
urlò “Ehi, riesco a muovermi!” disse alzando le gambe e movendo testa e mani.
“Anche io!” disse
Remus alzandosi in piedi
Sirius si alzò si
colpo e iniziò a correre “ Andiamo da Alyssa!” urlò correndo verso l’angolo
dove la ragazza aveva girato.
“NOOO,
LASCIAMI!!AIUTO!!” urlava ancora Alyssa mentre Serebin cercava di trascinarla
via.
All’improvviso
Serebin cadde a terra emettendo un grido di dolore. Qualcosa lo aveva colpito
sulla schiena. L’uomo si girò di scatto e trovò sopra di lui Sirius con in mano
una mazza di legno.
“La paghi,
ragazzino!” sibilò l’uomo infuriato alzandosi lentamente da terra. Alyssa si
rannicchiò in un angolo della stradina ancora spaventata.
L’uomo alzò entrambe
le mani e un piccolo tornado ne uscì fuori, investendo i ragazzi.
“La principessa viene
con me , che a voi piaccia o no!” disse girandosi ancora verso Alyssa.
“STUPEFICIUM!” urlò
qualcuno dietro all’uomo che cadde a terra privo di sensi.
Alyssa guardò James
con la bacchetta levata. Poco dopo furono raggiunti da Malocchio Moody e
Arabella Figg e un’altra decina di Auror che portarono via l’uomo.
“State tutti bene?”
chiese la donna molto preoccupata guardando Alyssa e facendole un sorriso
rassicuratore
“Credo di si!”
rispose Lily guardando i suoi amici
“Tornate di corsa al
castello e andavate da Silente. Vi sta aspettando con altre due persone!”
gracchiò Moody.
I ragazzi si
avvicinarono ad Alyssa che di colpo si lanciò tra le braccia di Sirius
“Ehi, sta calma! E’
tutto finito!” disse lui abbracciandola pere rassicurarla
“E’ colpa mia,
scusate!” disse lei piangendo per lo spavento
“Non dire
sciocchezze! Torniamo al castello a e facciamoci dare un’occhiata da Madama
Chips. Se ti va potrai raccontarci che sai di quegli uomini” gli disse Remus.
Lei annuì.
I ragazzi tornarono
al castello. Entrarono e lentamente si diressero da Silente.
*
Sirius ripose la foto
nel cassetto, ripensando a quanto furono fortunati quel giorno. Qualcuno bussò
alla porta e lui andò ad aprire.
**
Anche questo capitolo
è finito. Nel prossimo scopriremo chi sono le due persone nell'ufficio di
Silente e chi sono gli uomini ammantati. Si scoprirà anche qualcosa ancora su
Alyssa. COMMENTATE IN TANTI E GRAZIE A CHI LO HA Già FATTO! Chi leggerà è
pregato di lasciare anche due righe di commento: vorrei sapere cosa ne pensate
e se sono troppo lenta. Grazie!