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Autore: anns    18/06/2013    6 recensioni
Può un solo provino rovinare la vita di una ragazza? A quanto pare si e Anne ne è la prova. Prima una vita perfetta, invidiata da molti ragazzi; poi con caratteristiche che hanno molto a che fare con l' inferno!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fucking perfect

SUN’S POV
“Si,non abbiamo ancora deciso il giorno preciso del matrimonio ma sarà quest’ estate,verso luglio”.Louis sorride come un bambino mentre esclama quelle parole e io muoio dentro. Ci sono momenti della tua vita in cui pensi di meritarti anche tu almeno un po’ di serenità. Insomma,vai bene a scuola,sei sempre pronta ad aiutare le tue amiche, hai un buon rapporto con i tuoi genitori. Non hai mai fatto nulla di male per non meritarti un briciolo di felicità;allora perché mi sento così vuota ora? E’ come se uno dei dissennatori di Harry Potter abbia tolto il soffio vitale che c’è in me. Le gambe si fanno più deboli,gli occhi che prima erano puntati su quelli blu cielo di Louis si stanno appannando e poi il nulla.
 
ANNE’S POV
Sun è sdraiata sul divano mentre Louis,premurosamente,le tiene sollevate le gambe per favorire la circolazione sanguigna. Siamo tutti seduti per terra,un po’ in ansia per quello che è successo anche se io,contrariamente a quello che gli altri pensano,so il motivo del suo svenimento. Ne io ne lei ci saremmo mai aspettate questa notizia;il rapporto che c’è tra mio fratello e la sua ragazza dura ormai da alcuni anni ma ritengo che siano troppo giovani per sposarsi e poi,nel mio immaginario,vedevo Lou all’altare,vestito in giacca e cravatta,impaurito ma emozionato mentre aspettava l’arrivo di Sun all’altare con l’abito bianco,quello che ha visto nella vetrina del locale in centro la scorsa settimana. Appena lo vide le si illuminarono gli occhi e capii che quello che lei prova per Lou è amore vero,quello che vedi nei film e speri anche tu di trovare la persona che ti sappia amare in quel modo. Ma cosa succede quando la persona che ami così tanto si sposa con un  altra donna? Nella vita reale il principe se ne va con la principessa sbagliata. Sun muove leggermente la mano stringendo quella di Niall il quale si alza di scatto contento per andare a prendere un bicchiere di acqua in cucina. Al suo ritorno la mia migliore amica se ne sta comodamente seduta tra le braccia Louis anche se il suo sguardo è assente,freddo. “Ehi,che ti è successo?” chiede sottovoce Lou all’orecchio di Sun. “Sarà stato il caldo” mente lei stringendosi piu forte a lui che le accarezza lentamente i capelli. “Può essere,si. Prima che svenissi avevo intenzione di chiederti una cosa”. Sun annuisce e lui continua il suo discorso: “sei la mia migliore amica”. Sun abbassa gli occhi. “Ti ho conosciuta qualche anno fa e da quel momento non ci siamo mai separati,o quasi. E ora che mi sto per sposare inizia un’altra fase della mia vita” “Cosa vuoi dirmi Lou?” chiede impaziente la ragazza. “Vuoi essere la mia testimone di nozze?” domanda lui con un sorriso sulle labbra. Sun deglutisce impercettibilmente. Nella sala cala il silenzio;io e Harry,gli unici a conoscenza dell’amore che Sun prova per mio fratello,ci guardiamo allarmati. Decido di intervenire: “Mi ritengo ufficialmente offesa. Pensavo volessi me come testimone di nozze;infondo sono tua sorella” “Lo so Anne ma avrai un altro ruolo all’interno della nostra famiglia. Eleonor è incinta e vorrei tu fossi la madrina di battesimo di nostra figlio” “Oh porca puttana” mi lascio ricadere sconvolta sul divano senza parole. Poi penso a Sun la quale sta cercando di non piangere. Improvvisamente si alza dal divano,raccoglie la sua borsa e si rivolge a Lou: “Sarò la tua testimone di nozze. Ora scusatemi ragazzi ma si è fatto tardi e mia madre mi aspetta per la cena. Ci vediamo”. Mi alzo di scatto e mi dirigo verso di lei: “Dormo da te questa notte” affermo prima di prendere il giubbetto in pelle che è riposto sulla sedia. “No,sto bene. Stai qui con gli altri. Ne parliamo domani” e,dopo avermi dato un bacio sulla guancia,apre la porta e scompare dietro di essa. “Non ci avevi detto del figlio in arrivo” dice Harry alzandosi dalla sedia con sguardo duro. “Lo so,scusatemi ma El me l’ha appena scritto per messaggio e l’ho letto mentre Sun era svenuta. Volevo aspettare che si risvegliasse” risponde tranquillamente prima di prendere il cellulare dalla tasca dei jeans e mostrarci il testo del messaggio inviatogli dalla sua quasi sposa. “Ehi amore. Era da qualche giorno che non mi sentivo bene,più o meno da quando abbiamo fatto l’amore la scorsa settimana. Così sono andata in farmacia e ho preso un test di gravidanza e indovina? Sono incinta. Diventeremo presto genitori,te lo immagini? Sono così felice. Ti amo come non ho mai amato nessuno e farei di tutto per rimanere con te per sempre. A dopo paparino”.                                                                                                                                                                                          “Comunque Anne” cambia discorso mio fratello “non credi che dovremmo ripassare la canzone per un ultima volta? Domani hai il test e quella borsa di studio deve essere tua! Dai,al lavoro” batte le mani Louis per incoraggiarmi rivolgendomi un sorriso sincero. Cerco di fare lo stesso anche io ma l’unica cosa che ne esce è un sorriso tirato troppo finto per non essere notato da mio fratello che mi guarda stranito. Lo ignoro e mi dirigo in camera a prendere la chitarra. In questi mesi ho fatto molti progressi e devo tutto ciò a Niall che mi ha spronato ogni giorno a suonare,che mi ha corretto con pazienza e senza mai urlarmi addosso. Credo che quell’irlandese sia un angelo:è sempre pronto ad aiutare gli altri sacrificando anche se stesso ed è per questo che lo ammiro. Si merita di essere felice più di chiunque altro,si merita di trovare la ragazza dei suoi sogni e di vivere una vita longeva e con tanti piccoli nipotini che gli saltano in braccio chiamandolo nonno. Scendo velocemente le scale stando attenta a non inciampare sui miei stessi piedi. “Sono pronta”. Inizio a pizzicare le corde della chitarra che producono un suono melodioso e sicura di me stessa e delle mie conoscenza inizio a suonare e attacco con la canzone sotto l’occhio vigile dei miei coinquilini. Termino l’ultima prova e Liam,Zayn,Louis e Niall battono le mani entusiasti. Cerco Harry nella stanza e scorgo la sua figura in cucina,mentre è intento a rispondere a un messaggio. La luce del cellulare gli illumina il volto che si rivela preoccupato e teso. “Qualcosa non va?” domando premurosa. “Dio,Anne. Mi hai fatto prendere un colpo!” esclama portandosi una mano al cuore dopo aver sussultato; blocca velocemente la tastiera del cellulare e lo ripone in tasca con mani tremanti. Il volto è pallido e i suoi occhi spenti. “No no tutto bene,non preoccuparti”. Sfiora leggermente le sue labbra con le mie prima di farmi un sorriso rassicurante e raggiungere i suoi amici in salotto lasciandomi interdetta,con la chitarra ancora in mano. Decido di non preoccuparmi troppo,d'altronde devo lasciargli i suoi spazi e non opprimerlo con la mia presenza. Non sapevo ancora cosa sarebbe successo di li a poche ore.
 
“Sveglia bella addormentata,oggi è il grande giorno!” urla una voce che poi riesco ad associare alla figura dell’irlandese. Con un gesto meccanico tira la tenda e apre i balconi lasciando entrare i caldi raggi del sole che mi accecano. Mi giro dall’ altra parte alzando le coperte fin sopra il capo mormorando un flebile: “no ti prego,ancora dieci minuti”. “Non se ne parla nemmeno”risponde a tono il biondo “sono le dieci di un sabato mattina di maggio e il sole splende alto nel cielo e tu devi preparati psicologicamente alla competizione. Niente storie,alzati”;il suo tono autoritario non ammette repliche ma decido di ignorarlo e chiudere gli occhi nella speranza che se ne vada in fretta dalla mia stanza concedendomi un'altra oretta di riposo. Evidentemente ho sopravvalutatola sua clemenza in quanto le coperte vengono velocemente abbassate alla base del letto e le mie gambe rabbrividiscono a causa dell’aria che deriva da tale gesto. Ma nemmeno questo mi fa muovere di una virgola e dopo uno sbuffo sento il mio braccio essere afferrato da una mano piuttosto grande che me tira facendomi cadere violentemente per terra. “Ehi ma sei impazzito?” domando grattandomi la nuca con una mano e stropicciandomi un occhio con l’altra. “Te lo sei cercata” dice in tono severo lui per poi però scoppiare a ridere sommessamente. “La colazione è pronta” e il tuono provocato dallo sbattere della porta mi fa intuire che l’irlandese se ne sia andato,contento di essere riuscito nella sua impresa lasciandomi seduta per terra con le gambe incrociate e le palpebre ancora chiuse.“Uova e becon,ecco a te”mi porge il piatto fumante mio fratello sorridendomi appena. Lo appoggio con poca delicatezza sul tavolo e comincio a mangiare la mia colazione a gradi bocconi. “Dov’è Harry?” domando a bocca piena mettendomi una mano davanti alla bocca per educazione. “Non lo sappiamo di preciso. E’ uscito questa mattina presto e ha detto che sarebbe tornato per l’ora di pranzo” mi spiega Liam bloccando il bicchiere di aranciata a metà strada per riprendere a berlo dopo avermi risposto. Annuisco: “gli conviene,mi ha promesso di esserci oggi pomeriggio a scuola. Voi sarete presenti spero” e sentire le loro risposte affermative fa rilassare i miei nervi già a fior di pelle al pensiero del pomeriggio che mi attende.
 
Sbirciando da dietro le grandi tende rosse del palco posso notare che l’auditorium è pieno di gente tanto che molte persone sono state costrette a rimanere in piedi. I ragazzi sono seduti in terza fila,nei posti che ho tenuto prenotati per loro ma una delle cinque sedie bordeaux è vuota o meglio è riempita dai giubbotti leggeri di Liam, Niall, Zayn e Louis. Ma dov’è Harry? “Anne,devi stare calma. Arriverà,te l’ha promesso e lui mantiene sempre le promesse. Come quando ti promise di portarti al luna park o come quanto ti disse che ti avrebbe portato a visitare il suo paese Natale e un mattino ti ritrovasti in macchina accanto a lui pronta a giungere a Holmes Chapel. Arriverà” dico a me stessa cercando di tranquillizzarmi mentre mi mangio le unghie della mani per l’ansia. La prima ragazza viene chiamata sul palco e propone ai giudici la canzone “Someone like you” di Adele. La sua voce è tremolante e posso percepire la sua paura perfino da qui. All’improvviso la sua voce melodiosa si interrompe mentre però la base musicale procede. “Ho dimenticato le parole” la sento sussurrare mentre il microfono fa rimbombare ciò che ha detto per tutta la sala. Dei passi veloci e la tenda che viene scostate mi fanno capire che se ne è andata,sotto lo sguardo stupito di tutti. Vorrei andare a consolarla ma questo mi viene impedito dalla mia professoressa di musica che mi dice di dovermi recare immediatamente sul palco in quanto è il mio turno. Il cuore batte a mille all’ora e le mani cominciano a tremare;la consapevolezza di non essere abbastanza mi fa bloccare sul posto e la paura si impossessa del mio corpo. “Dai Anne,coraggio” mi prende sotto braccio la donna accompagnandomi fino al punto in cui la tenda è tirata di poco per permettermi di avere accesso al palcoscenico. La sua pacca sulla spalla mi infonde il coraggio necessario a muovere il primo passo e lentamente mi avvicino all’asta su cui è posto il microfono. “E ora si esibirà Anne Tomlinson proponendoci la sua versione di Perfect di Pink! In bocca al lupo signorina”. Un applauso di incoraggiamento precede il mio respiro profondo. Volgo uno sguardo veloce al pubblico e noto che i ragazzi mi sorrido incoraggianti con i pollici alzati ma della testa riccioluta neanche l’ombra. Scaccio immediatamente la tristezza che stava per invadere il mio cuore e la mia mente e mi concentro.

http://www.youtube.com/watch?v=yGCr3tSxgkY

Made a wrong turn 
 
                                                                                                                                                                       
Once or twice    
                                                                                                                                                                          
Dug my way out 
 
                                                                                                                                                                           
Blood and fire.
                                                                                                                                                                                
Bad decisions
                                                                                                                                                                                 
That’s al right
                                                                                                                                                                              
Welcome to my silly life  
                                                                                                                                                          
Mistreated, misplaced, missundartood  
                                                                                                                               
Miss “no way it’s all good”.     
                                                                                                                                                
It didn't slow mw down  

Mistaken 
 
                                                                                                                                                                                  
Always secon guessing                                                                                                                                                                              

Underestimated      
                                                                                                                                                          
Look, I’m still around…  
                                                                                                                                                           
 
Le ultime note della mia chitarra riempiono l’aria mentre un applauso riecheggia nella sala. Apro gli occhi e solo allora mi rendo conto che delle lacrime mi bagnano il volto. Passo una mano sulle guancie per asciugarmi e noto che sono nere,segno che il trucco mi è colato ma non m’importa. Ho cantato con tutta la voce che avevo,mettendoci tutta me stessa, tutta la mia frustrazione,la mia paura di non essere mai abbastanza,ripercorrendo velocemente i momenti fondamentali della mia vita,i visi per me importanti:quelli dei miei genitori,quello di mio fratello,quello di Niall,di Zayn,di Liam,di Sun e quello di Harry,quello del ragazzo che mi ha cambiato la vita ma che non è seduto su quella poltrona. Si perché rivolgendo lo sguardo al pubblico noto il posto vuoto. Fischi di gioia arrivano alle mie orecchie mentre il suo del battito della mani si fa sempre più forte. Il pubblico si è alzato in piedi e tutti sorridono,infondendomi una tranquillità che non avrei mai pensato di poter provare. “Signorina lei ha conquisto la folla,complimenti” mi stringe la mano il presentatore che non è altro che il mio professore di matematica che dopo aver finito di parlare mi fa l’occhiolino. “Ma ora facciamo entrare Mark Hodonnel che canterà per noi questa sera “Marry You” di Bruno Mars”. Faccio un piccolo inchino prima di correre dietro le tende rosse soddisfatta della mia esibizione.“E ora richiamiamo sul palco tutti i partecipanti,è ora del verdetto finale” annuncia la voce del professore e noi ragazzi in fila indiana saliamo sul palco. La busta con il nome del vincitore della borsa di studio arriva tra le mani dell’uomo che comincia ad aprirla lentamente. Vorrei dirgli di muoversi perché il mio povero cuore sembra aver smesso di battere per l’ansia,per la paura,per l’agitazione. I ragazzi stanno tenendo le dita alte incrociate ben sollevate,gli occhi chiusi e sperano con e per me. “E il vincitore,o meglio la vincitrice è” il fiato si fa corto sapendo che è stata un ragazza a vincere. Scarto mentalmente tutti i miei compagni maschi che hanno partecipato e mi accorgo che siamo rimaste solo in tre donne. “Anne Tomlinson”. Incredula apro prima un occhio e poi un altro e noto che tutti mi guardano,guardano proprio me mentre i giudici salgono sul palco per consegnarmi l’attestato della partecipazione e della successiva vittoria. Mi porto le mani alla bocca rendendomi conto che è tutto vero,che ho vinto io e che il mio sogno di frequentare una delle più importanti università di Londra si realizzerà da li a qualche mese. E allora penso che i sogni si realizzano davvero,che dopo tutte le sofferenze,dopo i singhiozzi soffocati sul cuscino,dopo le serate trascorse a piangere sul divano sentendomi una nullità mangiando gelato per risollevarmi il morale io ho vinto. Ma non intendo aver vinto il premio,intendo proprio aver vinto sulla sofferenza,aver vinto sulle mie debolezze,aver vinto semplicemente. E io ho vinto.
 
Mi avvicino velocemente ai ragazzi che stanno parlando tranquillamente tra di loro e appena mi vedo corrono verso di me e mi abbracciano così forte da farmi mancare il respiro. “Sei stata fenomenale” urla Niall. “Unica” aggiunge Liam e questi complimenti se ne aggiungono molti altri finche non li interrompo  chiedendo,tristemente,notizie di Harry. “Mi ha scritto un messaggio dicendo che si è beccato l’influenza e ha 37,8 di febbre ma di non preoccuparci per lui. Ha invece insistito perché rimanessimo fuori a cena per festeggiare la tua vittoria. Ah ha detto inoltre di porgerti i suoi complimenti” “L’influenza a maggio? Povero però. Sentite ragazzi a me proprio non va la pizza,voglio solo andare da lui per accertarmi che stia bene ma voi uscite e divertitevi. Anzi eccovi quaranta sterline,brindate anche per me” affermo riponendo i soldi nella mano di Zany. “Ma..Anne sei sicura?” mi domanda preoccupato mio fratello. “Sicurissima,ci vediamo dopo a casa oppure domani mattina se mi addormento. Mi raccomando,divertitevi” e do un bacio sulla guancia a tutti e quattro prima di indossare il cappotto  e correre fuori dall’auditorio con la voglia incontenibile di festeggiare la vittoria con il mio ragazzo,pur rischiando di prendermi l’influenza.Giro la chiave nella toppa della porta ed entro in casa mia pulendomi i piedi sullo zerbino. Corro velocemente su per le scale con il cuore che batte velocissimo sia per la felicità che per la corsa che mi ha letteralmente sfinito. Ora,l’unica cosa che voglio è distendermi tra le braccia di Harry e addormentarmi così,mentre le sua mano mi accarezza lentamente i capelli. Apro la porta sua camera urlando: “Harry,ho vinto!” Ma la scena che mi trovo davanti mi fa bloccare sullo stipite facendomi aprire di scatto la bocca; immobile noto la figura di Harry nudo sopra il corpo magro e coperto solo da un misero completo intimo molto provocante di Caroline mentre si baciano appassionatamente troppo impegnati per accorgersi di me.



I'M SORRY


*schiva un pomodoro* *ne schiva un altro* no vi prego ragazzi le uova no!
Ok ora mi nascondo in un angolino e mi faccio piccola piccola vergognandomi per il mostruoso ritardo! Solo che con la scuola e tutto è stato davvero un casino scrivere ma ora è finita e cercherò di postare un capitolo a settimana per farmi perdonare e non so se questa cosa sia un bene o un male per voi! Detto questo vi lascio al capitolo che so essere pessimo (come sempre) e magari rischio anche di essere uccisa per il contenuto. Sapppiate che vi amo,lo giuro.
Un bacio
Anne96

 

   
 
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