Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Lisa458    18/06/2013    0 recensioni
Gemma ha 16 anni è testarda, sfacciata e amichevole, sua madre è fuori dalla sua vita le importa solo del lavoro. Ha una migliore amica fantastica, e pensa che l'amore sia solo una perdita di tempo, ma Salvatore le cambierà la vita.
Succederanno tante cose nuove che la faranno cambiare e crescere.
Per sapere la storia leggete baci baci...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lui entrò a prenderla, io lo aspettavo fuori camminando avanti e indietro davanti all’entrata …… Dopo un quarto d’ora finalmente uscirono dalla grande porta bianca, la sorellina era bellissima, bassa, capelli lunghi neri, con due occhioni azzurri come Salvatore, e con due guancie rosse e pacioccone. S:” ecco questa è mia sorella Janel”. Io mi abbassai, gli porsi la mia mano destra e lei me la strinse, le dissi:” ciao, piacere io sono Gemma”. Janel mi sorrise dicendo:” hai dei capelli bellissimi”. G:” e tu invece hai degli occhi bellissimi” le sorrisi. Poi Salvatore la prese a cavallino e ci incamminammo verso il bar, durante il tragitto ci furono molte risate e chiacchere. Arrivammo al bar mi sedetti in un tavolino, Salvatore portò sua sorella al piano di su, dove viveva con la sua famiglia, poi scese con due coca cole e due panini già pronti. S:” spero ti piaccia il salame” mi sorrise. G:” per tua fortuna si” mi misi a ridere. Incominciai a mangiare il panino, cercai di aprire la mia coca cola, ma non ci riuscivo, finalmente riuscì ad aprirla, ma la coca cola spruzzo fuori e fin in faccia a Salvatore, cominciai a ridere . S:” ti fa tanto ridere eh?!” Si pulì la faccia con un tovaiolo, si alzò, venne verso di me, io mi alzai e incominciai a correre, lui mi venne dietro, ma io ero molto più veloce, non so come ma riuscì a raggiungermi, forse ero io che avevo rallentato, mi prese per i fianchi e incominciò a farmi il solletico, era una cosa insopportabile. G:” dai ti prego basta!”. S:” mh! Dai va bene hai sofferto abbastanza!” G:”che m…. Malvagio che sei” gli sorrisi. S:” guarda che rincomincio” mi sorrise. Era molto vicino a me, i suoi occhi mi attraevano, erano come una calamita per me, poi di colpo si staccò da me e si sedette in una sedia, mi guardò e mi disse.. S:” sono felice che ci siamo visti, mi piace stare con te” e si riguardò le scarpe. Io arrossì e dissi:” anche per me è la stessa cosa” poi si alzò dalla sedia, si avvicinò e mi abbracciò. Era bello ascoltare il battito del suo cuore,e il suo petto che si alzava e si abbassava, il suo profumo era buona, di solito non mi piacciono i profumi da uomo, ma il suo si. Mi staccai gli sorrisi dicendogli:” devo andare, ci sentiamo, ciao” e corsi via, senza sentire la sua risposta. Arrivai a casa, mi feci una doccia e cenai, mi arrivò il messaggio di Carmela con i compiti, mi misi subito a farli, mi addormentai sopra i libri, mi svegliò un messaggio, era Salvatore! “buonanotte gnomo” mi scappò un sorriso gli risposi:” buonanotte begli occhi” poi mi misi sotto le coperte. La mattina dopo mi madre mi svegliò, alzai le serrande, fuori c’era brutto tempo, mi lavai, mi misi: leggins, felpa e scarponcini da ginnastica. Accesi il cellulare, nessun messaggio, uscì di casa salutando tutti, andai alla fermata, come sempre c’era Carmela, corsi verso lei e lei verso me e ci abbracciammo. C:” come mai sei felice?” G:” qualche giorno fa ho conosciuto un ragazzo, Salvatore; il cugino di Marta e mi ha invitata ad andare alla festa sabato e ieri ci siamo visti” dissi sorridendo. Anche lei mi sorrise:” non pensavo ti potesse succedere a te”. G:” cosa?” di arrossendo. C:” non pensavo potessi prenderti una cotta”. G:” quale cotta scusa?!” dissi indifferente. C:” quindi Salvatore non ti piace?” G:” diciamo che ancora non lo conosco bene, guarda è arrivato l’autobus”. Salimmo in autobus, stavo pensando a Salvatore, e ai suoi occhi indimenticabili… l’autobus si fermò, io e Carmela scendemmo, nessuna traccia di Salvatore, suonò la campana, presi a braccetto Carmela e ci dirigemmo verso la nostra classe. Avevo la testa tra le nuvole tutta la mattina, che è una cosa normale, mentre stava per suonare la campanella d’uscita mi arrivò un messaggio era….
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lisa458