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Autore: EmilyG66    18/06/2013    2 recensioni
Questa storia parla di come il perdono e la felicità possano giungere alla fine, dopo un inizio duro. Questo racconto è dedicato alla mia coppia preferita Tigre e Tai Lung. I personaggi tranne Max non appartengono a me ma a kung fu panda della Dreams works.
Dopo la sconfitta di Tai Lung passa un anno di tranquillità grazie ai cinque cicloni e al guerriero dragone, tranne quando ci sono dei banditi in città che vengono espulsi via a calci e malridotti dai famosi maestri di kung fu. Però un vecchio allievo, anche lui maestro decide di far ritorno, sarà guerra o diventerà un alleato? Fatto sta che sentimenti contraddittori si manifesteranno spesso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tai Lung, Tigre, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Passò una settimana dalla prima visita di Tai Lung e lui stava migliorando il suo autocontrollo, anche Tigre sembrava cominciare ad abituarsi.
Di Po non ne parliamo nemmeno.
Faceva interrogatori su interrogatori e il leopardo delle nevi cercava di rispondergli come meglio poteva.
Tai Lung capiva che non poteva provare odio per un panda così simpatico e così impararono ad andare d’accordo, si capivano. I cinque cicloni provarono ad imitare il guerriero dragone. Per prima Vipera poi Gru e così via.
Tutti tranne Tigre.
Tai Lung non la capiva, era seria, schiva, si comportava sempre allo stesso modo, come non avesse personalità. Ma in fondo non era neanche colpa sua, lei non poteva essere così, ma non gli dava l’occasione di avvicinarsi.
Ormai Tai Lung provava ad ignorare il suo comportamento, ma non ci riusciva, per lui Tigre era un libro chiuso con un lucchetto e una chiava che qualcun altro aveva ingoiato. Shifu decise che era ora di ridare a suo figlio la sua stanza e quando glielo disse lui lo ringraziò rispettoso mentre Po era contentissimo di fargli assaggiare la sua cucina.
Chi si mostrò ancora più infuriata fu proprio la leader dei cinque. Adesso doveva vederlo pure di prima mattina e durante i pasti, avrebbe preferito buttarsi da un dirupo, ma non gli avrebbe mai dato questa soddisfazione.
Durante la cena Tai Lung per la prima volta provò un senso di inadeguatezza, che fece sciogliere Po obbligandolo e pregandolo di sedersi vicino a lui. Gli altri conversarono e la tigre ogni tanto interpellata si rendeva partecipe dei loro discorsi. Infondo parlare e non combattere era quasi meglio.
Po a un certo punto cominciò a fare una scenata al leopardo perché no si era fatto più di un piatto di spaghetti in brodo e non aveva toccato il secondo. Tutti risero per le proteste di Tai Lung, perfino Tigre e Shifu che sapeva quanto suo figlio avesse lavorato per un corpo come quello, per tutte le suppliche del mondo non vi avrebbe mai rinunciato, infatti sarebbe stato un vero peccato.
Shifu andò a preparare la camera di Tai Lung. Se cominciava a mangiare tutti i deliziosi piatti di Po a pranzo e a cena la fine sarebbe stata doppia: o sarebbe scoppiato o sarebbe diventato l’esatta copia del panda, e questo non lo voleva di certo!
- Davvero Po era buonissimo il primo ma non posso mangiare tutto questo cibo!-
- Perché?- chiese Po come un bambino con le lacrimucce agli occhi.
Tai Lung non si lasciò scoraggiare- Perché non ci sono abituato, io non sono un panda, e sinceramente non vorrei diventarci.
- Tutti sghignazzarono mentre il guerriero dragone continuava supplichevole- Ma perché?!- il leopardo delle nevi sospirò e gli mise sul tavolo il braccio.
- Vedi questi?- indicò i muscoli del braccio.
Tutti osservarono e Tigre pensò- Oh si che li vedo…-
Po fece cenno di sì.
- Bene prova a toccarli.-
Lui ci provò e gli sembrò di toccare un sasso rotondo e morbido solo per il pelo.
–Wau! Sei durissimo! Sembra che tu non abbia neanche un grammo di pelle!- Lui sorrise lusingato tra le risate generali.
-Ok se riesci a battermi a braccio di ferro mangerò l’intera cena due volte. Ci stai?- mise in posizione il braccio.
- Oh si! A braccio di ferro con il maestro delle mille pergamene! Certo che ci sto!- ripose afferrandogli la zampa.
- Vedrai la potenza del guerriero dra- Non finì la frase che Tai Lung tirò giù il braccio.
–Non vale non ero pronto.-
Riprovarono e Po perse.
–Voglio la rivincita.-
Il panda era deciso a far finire la cena al leopardo a tutti i costi. Già Tigre non mangiava tutte quelle cose, adesso anche lui? No.
Andarono avanti per cinque minuti poi alla fine Tai Lung fece così forte che quasi spezzò il tavolino e fece svegliare scimmia semi-addormentato.
Po esausto si lasciò cadere per terra e alzando un dito disse:- D’accordo hai vinto.-
- Finalmente!- esclamò Tigre con sorpresa di tutti, poi continuò.
- Credevi davvero di poterlo battere Po andiamo!- Tai Lung sorrise, aveva attirato la sua attenzione.
– Vuoi provare tu?- Tigre la presa come un’offesa ma quando continuò:- Qualcun altro?- lei perse la calma e con velocità e forza si sedette accanto al leopardo mettendo sul tavolino il braccio. Mantide esclamò:- Questa è bella!- e diede un colpetto a Scimmia che si attaccò sul tavolino, con lo sguardo fisso sulla disputa.
Dal basso del tavolino ancora per terra il panda esclamò:- Non ti conviene Tigre, è fortissimo e mi fa male tutto il braccio.-
- Che dici Po?!- rispose Vipera.
- Anche la nostra leader è molto forte.- esclamò Mantide.
Tigre si sentiva carica da quelle scommesse e guardò negli occhi il suo avversario, lui fece lo stesso, si diedero sguardi fulminei e poi cominciarono a fare forza. Tigre ebbe subito il sopravvento lasciando di stucco Tai Lung che cominciava a spingere un po’ di più.
Sapeva che era forte, ma non così tanto. Aveva abbassato la guardia pensando che essendo una ragazza era meno forte ma si sbagliava di grosso. Era incredibile!
Con il panda aveva usato un decimo della sua forza ma con Tigre era tutta un’altra storia, infatti stava usando sei decimi della sua forza e ancora lei resisteva. Tai Lung aveva l’impressione che anche lei si stesse contenendo. Era una ragazza davvero intrigante e molto orgogliosa.
Lei cominciò a metterci più forza e Tai Lung sorrise, sembrava che il suo unico desiderio fosse spezzargli il braccio. I cinque guardarono quello spettacolo per dieci minuti buoni ma poi…
-Tai Lung!- lo chiamò Shifu e lui si girò.
- Sì maestro.-
Mentre rispose un bagliore comparì sul volto di Tigre e con la forza di riserva buttò giù il suo braccio.
Lui si voltò.
- Questo non vale, Shifu mi ha chiamato!-
-Sempre che ti ha battuto- rispose Mantide dando il cinque a Scimmia.
- Tai Lung la tua camera è pronta quando vuoi puoi andare.-
-D’accordo maestro-
-Puoi sempre riprovare.-
Ammise la tigre guardandolo con uno sguardo divertita.
Lui le rispose allo stesso modo. Tai Lung prese la mano morbida della tigre la strinse, si rimisero in posizione e ricominciarono. Questa volta facevano sul serio e tutti erano sicuri che avrebbero dovuto comprare un nuovo tavolino.
Po da per terra si era alzato e allontanato di qualche centimetro. Il risultato divenne scontato, il leopardo delle nevi vinse.
- Parità!- esclamò Po trafelato.
- Tigre non è poi così forte Tai Lung, potevi batterla anche prima.-
Lui sorrise e si toccò il braccio un tantino dolorante e Tigre fece lo stesso.
- Vuoi provare? Ti ritroveresti con un braccio rotto prima di dire “cominciamo”.-
Gli altri maestri confermarono l’ipotesi del leopardo e Tigre fu contenta che la elogiasse, ma alzò lo sguardo, voleva solo dimostrarsi educato e lei sapeva che non era così. Siccome era ancora presto Po invitò tutti a parlare in camera sua e più o meno ogni maestro accettò. Vipera propose di mettersi in cerchio e fare ognuno una domanda all’altro. Po cominciò subito.
- Tai Lung quanti anni hai?- Tutti lo guardarono e lui appoggiandosi meglio al muro rispose:- Ventidue.-
Tigre drizzò un orecchio aprendo gli occhi e guardandolo.
- Come fai ad avere ventidue anni se hai passato venti anni in carcere?- Chiese Gru.
- Il mio corpo era immobilizzato tranne gli occhi, le orecchie e la coda.-
- Ah ecco come sei uscito.- Si intromise Tigre.
- Quelle guardie sono dei veri idioti!-
-Confermo- rispose il leopardo sorridendo.
- Dicevo comunque che era fermo anche la mia forza vitale, quindi sono passati venti anni ma il mio corpo è rimasto lo stesso così senza obbiezioni altrui mi definisco ancora giovane.-
Finì di spiegare guardando di sottecchi la tigre a strisce.
- Quindi hai due anni in più di Tigre.- rifletté Po.
- Po!- gli urlò la diretta interessata.
- Non arrabbiarti te l’avrei chiesto comunque.- rispose Tai Lung malizioso.
- Ma io non te l’avrei detto!-
-Ma io l’avrei chiesto a Po-
-E io l’avrei ucciso!- Tai Lung non sapeva più come obbiettare e stette zitto mentre Gru sghignazzava.
- Ok tocca a me.- disse Vipera.
- Scimmia dove tieni i biscotti al cioccolato?-
-Lo sappiamo solo io e Po.- rispose lui.
Vipera si rivolse a Po con gli occhi luccicanti e lui s’intenerì subito.
- Nella mensola in alto della cucina.
- Sì- rispose felice lei dandogli una stretta con la coda.
Poi fu il turno di Gru che chiese a Tai Lung di mostrargli la sua mossa di Kung Fu preferita.
Lui ci pensò poi si alzò e gliela mostrò, finiva con un calcio che partiva da sopra la testa e toccava con forza il suolo. Vipera guardò Tigre che sembrava prima stupita poi avere un’espressione arrabbiata.
Lei sapeva che era anche la mossa preferita della tigre così lo disse a Po che lo riferì, una volta seduto, al leopardo delle nevi. Lui guardò Tigre che aveva un’espressione molto arrabbiata sul volto e ridacchiò per quanto, sfortunatamente per lei, si assomigliassero. Toccò poi a Mantide.
- Po sei innamorato di qualcuno?-
-No, ma ammiro moltissimo tutti voi.- rispose sincero.
- Tigre tocca a te sveglia.- gli disse Tai Lung con stizza.
Lei infuriata pensò a qualcosa da chiedergli mentre lui beveva il the che Scimmia aveva portato. Il maestro delle mille pergamene sapeva che la domanda, per pura vendetta, sarebbe stata rivolta a lui. Ma bevve lo stesso.
- Visto che siamo in ambito di cuore, Tai Lung con quante ragazze sei stato?- Chiese ghignando.
Lui sputò il the stupito e imbarazzato. I cinque con Po se la ridevano chiedendosi perché non avevano fatto loro quella domanda.
Tigre poi cominciò a ridere sotto i baffi. Tai Lung si ricompose.
- Ti sembrano domande da fare!?-
-Certo- rispose lei mettendosi meglio a sedere.
- Dai Tai Lung rispondile saranno sopra alle cinque.- lo confortò Scimmia
- Veramente no-
- Allora tre?-
-Sei molto lontano…-rispose grattandosi la testa.
- Non ce lo vuoi dire?- chiese Gru.
- No- disse il leopardo delle nevi.
- Fammi indovinare...con nessuna…- Rispose Tigre.
- Azzeccato- ammise lui mentre lei sorrideva.
- Con nessuna!?- esclamarono gli altri.
- No! Con nessuna! Non mi interessano queste cose e poi sono stato sempre ad allenarmi, d’accordo che sono uno schianto, ma non credo che Shifu sarebbe stato contendo di dover organizzare cento e passa matrimoni.
- Perché?- chiese Po.
- Perché quando faccio una cosa…-guardò Tigre che voltò lo sguardo osservandolo però con la coda dell’occhio.- la faccio per bene.-
- Quindi non hai nessuna esperienza neanche di-
- No no no!- rispose lui di fretta alzandosi.
- Per me il gioco è finito buona notte!- esclamò andando a passo spedito nella sua stanza.
Quando vi fu dentro tirò un sospiro di sollievo.
- Che razza di domande!- pensò.
Andarono tutti a dormire e Tigre vide dalla sua camera l’ombra di Tai Lung che si alzava e si toglieva la maglietta. Divenne un tantino rosea pensando che dall’altra parte c’era un sexy e muscoloso leopardo libero senza maglietta! Sorrise e si infilò il pigiama andando a dormire.
  
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