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Autore: Harry_ale    18/06/2013    0 recensioni
SE siete incuriositi leggete !!!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Ci scambiammo baci lunghi e appassionati, mi era mancato quel giorno. Le sue mani mi accarezzavano dolcemente il viso mentre le sue labbra scendevano verso il collo. Ogni bacio era un biglietto di partenza verso il paradiso, speravo andasse oltre ma proprio mentre cercò di togliermi la maglia la porta si spalancò. Sull’uscio comparve una ragazza bellissima, i capelli biondi le incorniciavano il volto e le ricadevano in un mare di boccoli fino alla fine della schiena, gli occhi azzurri erano come stelle nel cielo; per non parlare del suo fisico magro e slanciato. Harry si arrestò di colpo e sul viso della ragazza comparve una smorfia carica di odio. Il silenzio calò presto e decisi di parlare per prima. ‘Harry chi è?’ dissi con gli occhi gonfi. ‘Già Harry, digli chi sono, lo deve sapere!’ rispose lei. ‘Chanel… Lei… Lei…’ Balbettò lui. ‘Lei?’ lo incoraggiai io. ‘Lei è Emily’ ‘Piacere’ mi disse con una smorfia. L’espressione di entrambi non prometteva nulla di buono. ‘Chanel, la sua ragazza’ precisai, non so perché ma sentivo che dovevo dirlo. Per tutta risposta lei scoppiò a ridere in modo quasi divertito. Come se avessi fatto una battuta. Spostai lo sguardo su Harry che aveva ancora un’espressione shockata. ‘Non credo che tu sia la sua ragazza!’ disse lei con un sorriso mentre a passo veloce si avvicinava a Harry. Riguardai meglio Harry, era come paralizzato e seguiva i suoi movimenti con lo sguardo. ‘Diglielo Caro, cosa aspetti, si merita la verità’ ‘Di che verità parla?’ chiesi a Harry. Non mi rispose. ‘Harry? Hai una storia con lei?’ ‘Lui abbassò lo sguardo e io scesi di corsa dal letto. Correndo, piangendo, attraversai la stanza. Non mi importava di sembrare una bambina di 5 anni, volevo solo correre via, via da quella stanza, via da lui. Correndo sbattei contro qualcosa. Qualcuno. Alzai lo sguardo e cercai di mettere a fuoco un viso. Era Niall. Senza pensarci due volte lo abbracciai e affondai la mia testa nel suo petto. Mi aggrappai a lui come se fosse il mio palo, mi sentivo mancare. Lo avevo sempre considerato speciale, ora avevo capito perché. Era il mio migliore amico, al pari di Desy, anche se lo conoscevo da poco. ‘Chanel che succede?’ mi chiese allarmato. Non riuscivo a rispondere, dentro di me era l’inferno totale. Lui se ne accorse e mi strinse a se. ‘Su su, non piangere, appena vorrai mi spiegherai’ disse sorridendomi. Mi staccai da lui e mi asciugai le lacrime col dorso della mano. Niall mi prese per il braccio e mi guidò in camera sua, mi fece sedere sul suo lettino comodo e mi portò un bicchiere d’acqua. ‘Tu lo sapevi?’ gli chiesi. ‘Cosa?’ mi rispose. ‘Sapevi di Emily?’ ‘Di chi? E chi è?’ mi rispose sedendosi accanto a me. ‘La ragazza di Harry.’ Dissi con un nodo in gola. ‘No aspetta, la sua ragazza? Scusa ma non sei tu?’ ‘No, io sono solo un’illusa, credevo davvero di poter avere una storia con Harry Styles, mi ero veramente innamorata di lui credendo che potesse durare.’ Lui mi abbraccio e le lacrime si fecero di nuovo strada sul mio viso. ‘Sicura che sia la sua ragazza?’ Non ebbi il tempo di dire ‘sì’ che la porta si spalancò di scatto mostrando in penombra la sagoma di un ragazzo riccio. La sua sagoma. Lui. ‘Non è la mia ragazza!’ dichiarò ‘Non mi sembra, era piuttosto chiaro, sia dalla tua espressione che dal tuo comportamento’ dissi. ‘Ma ci sono andato solo a letto.’ Rimasi immobile come una statua, fissandolo. Cercai di ripetere a me stessa di respirare e al mio sangue di circolare, fortuna che erano cose autonome, non serviva la mia volontà. Niall prese le mie difese. ‘Amico, ti sei comportato veramente da stronzo!’ Il mio cellulare vibrò. Era mamma. <> dissi cercando di tenere salda la voce. <> <> dissi con un filo di voce staccando. ‘Tutto bene?’ chiese Niall. Annui. ‘Mamma sta fuori due settimane.’ ‘Va bene’ disse abbracciandomi, credo che non si curasse del fatto che in stanza c’era Harry, ma ormai ero troppo sconvolta per lottare e curarmi del fatto che si potesse arrabbiare. Così mi abbandonai al suo abbraccio. ‘M-mh’ Harry si schiarì la voce. Io e Niall girammo la testa verso di lui e ci accorgemmo che si sentiva il terzo incomodo. ‘Vi lascio soli’ annunciò Niall. ‘Grazie’ gli rispose Harry mentre io lo imploravo con gli occhi di restare. Insomma, non volevo più sentire Harry, mi aveva tradita, mi aveva mentito spudoratamente. Harry si avvicinò a me, si sedette a terra cercando il mio sguardo. Io guardavo la punta delle mie scarpe che all’improvviso divennero interessanti. ‘Chanel…?’ Non risposi. Volevo fare come lui aveva fatto con me. ‘Chanel ascoltami…’ silenzio. ‘Ti prego’ Incontrai il suo sguardo e vidi che i suoi occhi erano velati dalle lacrime. Mi fece una sensazione dentro vederlo così, gli occhi lacrimanti, la gamba rotta, il sorriso morto. ‘Chanel sono stato un vero stronzo a tradirti.’ ‘Dirmelo non cambierà nulla.’ Gli dissi fredda. ‘Chanel io..’ azzardò lui ma io non gli diedi il tempo di finire la frase. ‘Tu oggi dopo la riunione hai incontrato quella tipa che chiaramente conoscevi già e ci sei andato a letto! Non è forse così?’ ‘Sì ma…’ ‘Ma nulla Harry!’ parlavo con le lacrime che scorrevano insieme al vortice di sentimenti che avevo dentro. ‘Chanel tutti sbagliano! E io l’ho fatto, ti sto chiedendo scusa.’ ‘Ci sono tipi e tipi di errori…’ detto questo mi alzai dal letto, attraversai la stanza e uscii dalla porta. ‘Chanel dove vai?’ mi chiese Harry zoppicandomi dietro. ‘A prendere la mia roba, fare la valigia e andare lontano da te il più possibile!’ ‘Chanel…’ disse prendendomi per un polso ‘ti prego non farlo!’ ‘Perché? Harry mi hai tradita, non siamo fatti per stare insieme. Tu sei una star io sono una ragazza normale, semplice… Apparteniamo a due mondi diversi. Tu sogni la fama io un semplice ragazzo che mi ami davvero!’ Ora le lacrime scorrevano come torrenti sulle mie guance. Harry mi attirò a se e mi baciò. Ma io non ce la feci, non potevo sopportare un altro suo bacio falso. Mi staccai e gli mollai uno schiaffo. Presi al valigia e corsi verso casa di Desy. Bussai alla porta e mi aprì sua madre, Stella, la mia seconda madre. ‘Chanel cosa c’è? Perché piangi?’ mi chiese premurosa. L’abbracciai. ‘C’è Desy?’ ‘Ancora deve tornare, tu accomodati’ mi disse sorridendo. ‘Vuoi qualcosa da bere?’ ‘No grazie. Posso dormire qui stanotte?’ ‘Certo amore. Problemi con mamma?’ Scossi la testa. ‘No’ ‘Problemi di cuore?’ Annui. ‘Se vuoi parlare sono qui, ma credo che tu preferisca Desy, se vuoi la chiamo…’ ‘No!’ mi affrettai a dire prima che prendesse il telefono. Lei era al suo primo appuntamento e non volevo che andasse in fumo per colpa mia. ‘L’aspetto’ dissi calma. Dopo un paio d’ore Desy arrivò. Entrò in camera e mi trovò stesa sul letto addormentata. ‘Chanel?’ disse scuotendomi. ‘Si si ci sono!’ dissi mezza addormentata. ‘Chanel dimmi tutto!’ disse quasi leggendomi nel pensiero. Così le raccontai tutto, di Harry, della misteriosa ragazza, di Niall. Lei mi abbracciò poi mi racconto del suo appuntamento che al contrario era andato benissimo, ero felicissima per lei! Così passammo tutta la notte sveglie a vedere film e a parlare! A quanto apre la nostra amicizia non era cambiata, era la stessa di sempre, la mia una ragione di vita. Verso le quattro del mattino sentimmo rumori vicino al vetro. Fuori era ancora buio e le stelle non erano scomparse dal cielo. Aprimmo la finestra e sotto trovammo un grandissimo cartellone con scritto ‘Scusami principessa son stato un coglione, ma ti amo più di prima!’ ‘Ohh’ esclamò Desy. ‘Che aspetti a scendere!’ Scesi giù avvolta in una copertina, mi guardai attorno ma non vidi nessuno. Lanciai un’occhiata a Desy che mi rispose con una scrollata di spalle. Mi voltai e feci per salire le scale quando qualcuno mi bendò gli occhi con le proprie mani. Mi girai e trovai Harry con le lacrime agli occhi. ‘Ti prego perdonami, non avrei mai dovuto tradirti! Hai ragione sono uno stupido, senza cuore. E' difficile conoscere per caso persone speciali come te e io ho avuto la mia occasione, non voglio commettere l’errore di perderti. Tu e le tue scemenze, tu e i tuoi nomignoli, tu e il tuo tutto. Tu mi appartieni. Mi hai fatto capire, che con i sentimenti non si gioca. E mi hai fatto capire, che tu non eri come le altre, che ci tieni e tenevi davvero a me. Chanel chiedo di amarti, di capirti, di farti sorridere, non di farti star male perché se stai male tu sto male anche io. Io non ho smesso di amarti e non ti mentivo quando te lo dicevo. Ho fatto una cazzata per favore perdonami.’ Lo baciai e nello stesso istante in cui le nostre labbra si sfiorarono iniziò a piovere. Provai a staccarmi ma Harry mi tenne stretta. Continuò a baciarmi e non mi importava se i capelli si bagnassero. Mi ero sentita persa senza di lui. ‘Promettimi che non lo farai più!’ ‘Prometto!’
  
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