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Autore: Kushina Namikaze    18/06/2013    4 recensioni
ciao a tutti...questa è la mia prima fan fiction...la storia si divide in due parti...la prima è un flash back riguardante ciò che accade subito dopo la guerra...la seconda parte riguarda ciò che accade tre anni dopo quegli eventi...se vi ho incuriosito non vi resta che leggere :)
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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I raggi del sole iniziarono a farsi strada nella camera in cui la neo coppia aveva trascorso la notte; notte movimentata e trascorsa nella quasi totale insonnia da parte di Sakura. Naruto era ancora immerso in un sonno profondo, quando la luce del sole andò ad illuminare il suo viso; infastidito dai raggi il biondo fu costretto a svegliarsi. Come sua solita abitudine una volta svegliatosi andò verso il bagno per farsi una doccia rinfrescante che lo avrebbe svegliato del tutto. Entrato in bagno chiuse la porta dietro di se e iniziò a spogliarsi. Una volta tolta la felpa iniziò a sganciarsi i pantaloni ma qualcosa lo bloccò; la tenda della doccia che un attimo prima era chiusa si aprì mostrando a Naruto tutte le doti più o meno nascoste della sua Sakura. 
Circa un’ora prima…
Erano le 9 del mattino e Sakura si svegliò per l’ennesima volta. Non era abituata a dividere il letto con qualcuno e questo le procurava un po’ di imbarazzo, più volte aveva dormito nella stessa stanza con Ino ma, nonostante erano molto amiche non avevano mai condiviso il letto. L’esperienza di quella notte, l’aver dormito con Naruto, era stata bella, indimenticabile, per vari motivi e non solo per il russare di Naruto: quando durante la notte Sakura si svegliava ammirava il viso rilassato del suo ragazzo che dormiva come un bambino, sorrideva e parlava anche la notte. Le parole che diceva erano sempre due: Sakura-chan e ramen. La ragazza non riusciva a capire se faceva dei sogni distinti con lei o il ramen da protagonista oppure un unico sogno dove entrambi lo rendevano felice; era molto più probabile la seconda opzione. 
Cercò di svegliare pure il ragazzo per andare a fare colazione insieme ma lui non ne voleva sapere di aprire gli occhi. Lasciò dormire Naruto mentre lei andò in bagno per farsi una lunga doccia rigenerante. 
Quando chiuse l’acqua per iniziare a tamponare i capelli per non farli gocciolare sentì dei rumori:
“Finalmente Naruto si è svegliato” persò.
Aprì la tenda della doccia e si ritrovò davanti Naruto senza felpa, con il suo fisico perfetto il bella mostra, pantaloni sbottonati e un’espressione tipica di colui che ancora dormiva.
Il biondo non si rese conto della situazione, fino a che Sakura non emise un urlo!
La ragazza prese la prima tovaglia che trovò e la indossò per coprirsi in meglio possibile.
“BAKA NARUTOOOOOOOOO!!!!! ESCI SUBITO DA QUIIII!!!”
Naruto, resosi finalmente conto della situazione chiuse gli occhi…
“S-scusa Sakura-chan!! n-non volevo!!”
Con gli occhi chiusi cercò più di una volta di girarsi e uscire, ma, non riuscendo a trovare la porta continuò a sbattere di continuo nei muri e nei vari mobili del bagno procurandosi varie contusioni. Sakura divertita e allo stesso tempo parecchio imbarazzata, con il solo asciugamano a coprirla ha condotto Naruto verso la porta, quasi spingendolo per affrettare le cose. Una volta messo fuori il biondo si chiuse alle spalle e poggiandosi ad essa emise un forte sospiro seguito da un lieve sorriso. 
 
Naruto andò verso il letto sdraiandosi nuovamente in attesa che Sakura si vestisse. Mille pensieri vagavano nella sua mente: credeva che quell’errore, causato dalla sua sbadataggine, aveva messo parola fine alla sua relazione con Sakura a meno di 24 ore dall’inizio di essa. Dopo qualche minuto Sakura uscì dal bagno vestita come il giorno prima e i capelli ancora umidi: le stanno divinamente pensò Naruto.
“Sakura-chan scusami per prima. Ma ti giuro che non ho visto niente. Lo so non è credibile ma ti assicuro che è così. Quando sei uscita dalla doccia ero ancora mezzo addormentato e non ho idea di cosa ho visto.  Nella prima immagine chiara che mi viene in mente eri già con l’asciugamano. Lo so sono un’idiota e scommetto che già pensi di rompere con me ancor prima di aver incominciato”. Naruto era parecchio imbarazzato, per la prima volta in vista sua non era capace di guardare negli occhi una persona mentre gli parlava. Dire che era sconvolto era poco. Sakura vedendolo in quelle condizioni decise di non colpevolizzarlo troppo. Si sedette accanto al lui sul letto ancora caldo e gli prese il volto fra le mani costringendolo a guardarla.
“Naruto sei un vero Baka” Nel pronunciare quelle parole a Sakura scappò qualche sorriso. “Però non capisco una cosa. Si può sapere perché non hai bussato!?! Non te lo ha mai detto nessuno che si bussa prima di entrare in bagno?”
“Bhè sai com’è vivendo da solo sin da piccolo non ho mai avuto il bisogno di bussare. Ormai è un movimento automatico. La mattina sono così…faccio le cose in automatico senza pensarci e entrare in bagno subito dopo essermi svegliato è una di queste”
Sakura provò un certo senso di tristezza nel sentire quelle parole, era sempre stato da solo, era più che normale che non avesse l’abitudine di bussare. Per questa volta lo avrebbe perdonato.
“Per questa volta ti perdono baka! Ma semmai un giorno ci sarà una seconda volta pensaci due volte prima di entrare in bagno!”
“Promesso”
Sakura si avvicinò a Naruto, questa volta fu lei a prendere l’iniziativa dandogli un bacio a fior di labbra, il ragazzo non se lo fece ripetere due volte ricambiando quel dolce tocco fra labbra che divenne sempre più intenso. Per tenerla ancora più stretta a se Naruto mise la sua mano dietro la nuca di Sakura. Quando le loro labbra si staccarono rimasero per un po’ a guardarsi negli occhi. Il tempo sembrava non trascorrere mai, quello che provavano entrambi i ragazzi erano forti brividi lungo la schiena, bastava un contatto un po’ più ravvicinato che i loro cervelli andavano il tilt. Forse era solo l’euforia del momento o forse era vero amore. Naruto su questo non aveva dubbi per lui in assoluto è vero amore. Solo Sakura non riusciva ancora a capire cosa provasse veramente, ma lo avrebbe capito con il tempo.
Lo sguardo di Naruto si sofferma sulla collana che indossava Sakura, quella regalatole la sera prima.
“Ti sta davvero bene questa collana”
“Sicuro che non ti abbia aiutato qualcuno?”
“No ha fatto tutto da solo”
“Allora hai davvero un ottimo gusto nel scegliere le collane! Lo userai spesso in futuro vero?”
“Non ci contare troppo…sono sempre un genin. Quando sarò jonin…bhè sarà diverso…Ti Amo Sakura-chan”
“Naruto te l’ho già detto ieri sera…per ora dovrai accontentarti di un Ti voglio Bene. Non voglio crearti inutili illusioni”
“Mi sta bene, ma adesso vado a farmi la doccia.”
Alzandosi, Naruto diede un altro bacio a Sakura, poi, arrivato in bagno, si chiusa l porta dietro le spalle. Sakura gli parlava da dietro la porta mentre sistemava le sue cose.
“Lo sai che adesso per par condicio dovrei entrare io vero?”
“Lo sai che non me ne faccio problemi. Puoi entrare quando vuoi!”
A quella affermazione le guance di Sakura andarono a fuoco, inutile dire che la tentazione di entrare era alta.
 
Finita la doccia, i ragazzi presero le loro borse e andarono a fare una colazione veloce per poi ritornare a Konoha. Erano già stati lontani per molto e il loro permesso era valido per un giorno solo, Sakura, fortunatamente, aveva il turno pomeridiano in ospedale, ma Naruto doveva essere sin dal mattino disponibile per qualunque evenienza, quando invece alle 10.00 del mattino si ritrovava a circa due ore da Konoha a fare colazione in assoluta tranquillità.
 
Finita la colazione i due ragazzi si incamminarono verso Konoha, purtroppo era giunto il momento di ritornare alla solita vita.
“Naruto che farai quando rientriamo?”
“Mmmm…non lo so. Se non ci sono missioni penso che andrò ad allenarmi un po’ insieme Mr. Sopracciglia. Ammetto che il mio taijutsu è orribile in confronto al suo.”
“Vorrei ben vedere, dopo Gai-sensei è il migliore di tutti!”
“Tu invece cosa farai?”
“Metterò a lavare le cose dentro lo zaino e aspetterò che inizi il mio turno in ospedale. Lo sai, anche tu dovresti pulire le tue cose di tanto in tanto! Anche solo per essere un po’ più ordinato!”
“E’ un’inutile spreco di tempo sistemare casa!”
“E perché scusa?”
“Semplice, tanto poco dopo è come prima, se non peggio quindi preferisco allenarmi!”
“E’ un ragionamento stupido!!”
“Perché?”
“E’ un po’ come dire: perché farsi la doccia tanto al prossimo allenamento puzzerò di nuovo!”
“E’ divero!”
“No è la stessa cosa! Però se rinunci ai tuoi allenamenti potrei anche venire a darti una mano a sistemare, almeno finchè non arriverà il mio turno di lavoro.”
“Lo faresti davvero Sakura-chan??”
“Certo! Adesso sbrighiamoci è già tardi!”
Camminavano e camminavano la strada sembrava non finire mai, potevano correre o saltare da un’albero all'altro ma i vestiti che indossavano non ero indicati per fare ciò. Entrambi avevano i movimenti limitati: Naruto con i Jeans, Sakura con la gonna. Decisamente non erano gli abiti migliori per iniziare a fare i ninja, così si dovettero accontentare di fare una lunga passeggiata.
“Sakura-chan posso chiederti una cosa?” Naruto era parecchio imbarazzato tant’è che era diventato tutto rosso in viso.
“Dimmi.”
“Bhè…ecco…si insomma…come posso dirtelo” Naruto aveva paura della reazione della sua ragazza, anche se adesso stavano insieme Sakura era sempre Sakura, in poche ore il loro rapporto, anche se adesso era più profondo, non era cambiato moltissimo. Oltre ai baci si comportavano come prima, per questo Naruto aveva “paura”. “Potrei prend-“ Sakura, capita la situazione decise di anticipare Naruto unendo le loro mani e avvicinandosi ulteriormente al ragazzo.
Quella di stare insieme si stava rivelando un’avventura piuttosto difficile per entrambi a livello di comportamenti. Alcuni gesti, alcune parole che per normali fidanzati potevano essere normali, per loro erano, in un certo senso, imbarazzanti. Si sentivano a disagio. Si volevano bene e su questo non avevano dubbi. Ma tutto si stava svolgendo troppo in fretta; poche ore prima, erano due semplici amici, due compagni di squadra, adesso, invece erano una coppia a tutti gli effetti e la cosa sembrava ancora strana, ma chissà, un giorno questo senso di imbarazzo scomparirà, lasciando posto al vero amore.

Da qui in poi i capitoli diventano sempre più difficili da scrivere e gli impegni non aiutano u.u
Ma finalmente (dopo un mezzo infarto per aver perso più di mezzo capitolo u.u) sono ritornata e vi ho raccontato il risveglio movimentato dei nostri piccioncini ^_^
In questa storia mi rispecchio molto, soprattutto nella parte finale...con il mio ragazzo c'era quel tipo di rapporto, mi sveglio che era il mio migliore amico poche ore dopo mi bacia lasciandomi in un angolo per strada bloccata per circa...non so nemmeno io quanto u.u Il giorno dopo imbarazzo totale XD A me un iniziò così ha portato molta fortuna, sperando che porti fortuna anche a loro ^_^

Alla prossima!!!
  
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