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Autore: LuxyCharm    19/06/2013    2 recensioni
John e Sherlock, finalmente insieme, come due normali coinquilini dipendenti l'uno dall'altro, vivono tranquillamente la loro vita al 221B di Baker Street; questo delicato legame verrà sconvolto dall'arrivo di Jasper, un vecchio amico di John, i due ritorneranno amici ma si manifesteranno nuovi sentimenti nella mente di Sherlock.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, John Watson , Sherlock Holmes
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Vedo e rivedo le registrazioni, perché non l'ho capito prima? È sempre stato davanti ai miei occhi, usciva con John solo per farmi capire che prima o poi lo avrebbe portato via da me, ma... Perché lo ha fatto? Non ho mai incontrato Jasper e non credo di aver fatto un torto alla sua famiglia.
Ricerca in corso sotto la voce Jasper Wright...
-Il caso del bambino scomparso. Cancella informazione.
- Il caso del bambino annegato. Cancella informazione.
- La morte di Mr. Wright. Cancella informazione.
Non riesco a trovare niente!
-Sherlock.-
È Mycroft, dal suo tono di voce ha una pista.
-Scoperto qualcosa?-
-Si...-
Si siede davanti a me, sulla poltrona di John, è molto serio e deve aver fatto una scoperta importante.
-Allora ti invito, gentilmente, a espormi ciò che hai scoperto.-
- È inutile che continui a cercare, eri troppo piccolo per ricordare. Come sai, nostro padre faceva l'avvocato e il suo ultimo caso fu su una rapina di una banca. L'uomo accusato si chiamava Darren Wright, sua moglie era morta e per mantenere il suo unico figlio rapinava le banche. A causa di nostro padre andò in carcere e, in seguito, si impiccò. Il figlio rimase con lo zio, l'assassino di nostro padre. Il ragazzo crebbe con il desiderio di vendetta nei confronti di noi Holmes ed io, senza sapere le sue intenzioni, lo aiutai a trovare una famiglia adeguata a lui, fino a quando uccise nostra madre e scomparve dalla circolazione. Non c'è bisogno che io ti dica chi è quel ragazzo.-
-Perché non ne ho mai saputo niente? Perché non sei intervenuto?-
Mi alzo di scatto, sono furioso. Prendo il violino per calmarmi ma non riesco a suonare perché sto tremando come a Baskerville, non voglio che la situazione si ripeta... Paura e rabbia mi sembrano così simili.
                                                                                       ****
-Cosa?-
Ripeto cercando di capire ciò che ha appena detto Jasper. Perché quando suo padre è morto non è venuto da me? Io sarei stato vicino a lui. Vedo un uomo entrare e parlare con Jasper, lui mi guarda e poi segue l'uomo fuori dalla stanza. Non so dove sono, c'è odore di muffa, le pareti sono grigie, il pavimento è formato da mattonelle bianche: alcune rotte, altre inesistenti; la sedia su cui sono seduto sembra una di quelle che si trovano nelle scuole e, ovviamente, sono legato. Cerco di liberarmi ma invano, le corde sono troppo strette e l'effetto del sonnifero ancora non è svanito del tutto. Come ho fatto a non capire prima le sue intenzioni? Perché uccidere quelle persone? Loro cosa centrano? La porta si apre di scatto ed entra Jasper con un sorriso dipinto sul suo volto.
-A quanto pare abbiamo un ospite.-
                                                                                        ****
-Sicuro di farcela?-
Dice Lestrade prendendomi per un braccio.
-Ho avuto a che fare con Serial Killer più pericolosi.-
Non voglio rassicurarlo, semplicemente dovrebbe sapere che io sono un esperto. Mi libero dalla sua presa ed esco dal taxi ritrovandomi, come previsto, nel cortile della vecchia scuola abbandonata. Molto banale come scelta, mio caro Jasper.
-Hai solo mezz'ora, poi entriamo.-
Lestrade mi guarda, poi abbassa il finestrino e il taxi gira l'angolo. Entro dentro l'edificio ed un odore di polvere da sparo mi investe facendomi supporre la loro posizione: la sala professori. Cammino con cautela, probabilmente mi hanno visto entrare, quindi mi dirigo direttamente verso la mia meta ma, prima di entrare, lascio cadere dalla mia tasca delle perline... Non si sa mai. Entrando attacco alla serratura una gomma da masticare che tengo nascosta dentro la bocca per bloccare la serratura e vedo davanti a me Jasper rivolto verso una finestra ormai in frantumi.
-Benvenuto Sherlock Holmes!-
Si gira verso di me, a giudicare dalle sue nocche deve aver colpito qualcuno ma no John...
- Tu e la tua mania di analizzare le persone!  Non c'è bisogno, ti spiegherò tutto io!-
Sorride. Un sorriso da psicopatico molto comune fra i Serial killer sicuri di se, è meglio non abbassare la guardia.
-Però, prima della nostra amabile conversazione, voglio farti vedere un video.-
Un uomo, che fino a poco fa era nascosto in un angolo della stanza, trasporta un computer e si posiziona davanti a me, sul monitor ci sono tre inquadrature: nella prima Dorothy Hope, nella seconda Harvie Cleveland e nella terza John legato che cerca di liberarsi.
-Sono dentro delle bare, se ti interessa saperlo.-
Cerco di avvicinarmi a lui per strangolarlo ma quell'uomo si pone fra me e lui, solo ora noto i tagli nella sua guancia, Jasper deve aver colpito lui.
-Perché?-
Odio quando no capisco, ma voglio salvare John. Vedo quell'uomo avvicinarsi alla porta e chiuderla.
- Tu hai cercato in tutti i modi una risposta logica, ma non esiste. È semplicemente un gioco di marionette: Dorothy interpreta tua madre, infatti è morta; Harvie interpreta tuo padre, ed anche lui è morto; Dewayne interpreta  tuo fratello ma, siccome Mycroft anni fa mi ha aiutato, non l'ho ucciso. Adesso indovina chi interpreta te. -
John! Devo sbrigarmi, devo trovarlo!
- Quindi ora ci ucciderai.-
- Si, penso proprio di si. -
- Non credo.-
Ora! Mi giro, do un pugno a quell'uomo nello stesso punto dove ci sono i tagli, è stordito: pungo allo stomaco. Mentre lui cade per terra mi giro verso Jasper che, ovviamente, ha una pistola in mano ma lo blocco facendolo girare dall'altro lato, lui cerca di dimenarsi e spara un colpo sfiorandomi il braccio, ora verrà Lestrade. Gli do una testata facendolo cadere per terra, mi occuperò di lui dopo. Apro la porta e altri due scagnozzi vengono verso di me ma inciampano nelle perline, a quel punto li colpisco facendoli svenire. sicuramente John non sarà in questo piano quindi salgo le scale e sento dei rumori provenire dalla fine del corridoio,  corro ed entro in una delle classi ma è vuota... provo e riprovo fino a trovare quella giusta: tre bare, John è al centro.
- Tranquillo, sono Sherlock!-
Urlo contro il legno, apro la bara e vedo John completamente legato e con gli occhi sbarrati. Lo slego e gli prendo la testa fra le mani fissandolo negli occhi, fortunatamente non lo hanno drogato.
-Tranquillo, sto bene.-
Cerca di parlare e si aggrappa a me cercando di alzarsi, sta tremando. Non so cosa fare, cerco di accarezzagli la testa ma poi rinuncio, cosa devo fare per tranquillizzarlo?
-A me basta che tu sia qui.-
Alza la testa e mi guarda, gli accarezzo la guancia senza farci caso, come se fosse naturale e lui sorride. Sento i passi di Lestrade e in un attimo è nella classe che ci guarda preoccupato.
-Cristo, per fortuna state bene!-
- Dov'è Jasper?-
Lui mi guarda e scuote la testa, lo hanno perso? Voglio urlargli contro ma John mi stringe il braccio guardandomi la ferita.
-E questa? Ora torniamo a casa e ti curo!-
Io annuisco ma non tolgo lo sguardo da Lestrade, sono degli incapaci! Aiuto John ad uscire dalla bara, ora è meglio che torniamo a casa.

-Sherlock.-
Siamo nel 221b Baker Street e Lestrade, come sempre, cerca disperatamente il mio aiuto.
- Cosa vuoi?-
-Abbiamo una pista, sappiamo dove si trova Jasper!-
Lo guardo, poi guardo John che annuisce e prende il suo cappotto e il mio. Finalmente una notizia buona! Mi alzo, prendo il cappotto dalle mani di John e prima di scendere le scale mi giro verso di lui.
-Devi dirmi qualcosa?-
Gli chiedo analizzandolo dalla testa ai piedi.
- Questa volta stringi la mia mano. -

Messaggio dell'autrice:
Eccoci qui con l'ultimo capitolo di questa long... si, l'ultimo! Grazie a tutte le persone che hanno recensito e messo la ff tra le preferito o nelle seguite, spero di ricevere una recensione anche da voi! :)
Grazie a chi mi ha dato consigli e mi ha sostenuto in questa impresa che per un momento mi è sembrata impossibile! Grazie alla mia Beta, Tovie, a cui dedico tutta questa long anche se non è il massimo! Ovviamente sto scrivendo altro su Sherlock, quindi spero che continuerete a seguirmi! Un bacio a tutti e (spero) a presto! :*
Bye bye
  
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