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Autore: Feltonistas    19/06/2013    5 recensioni
Rose Weasley e Scorpius Malfoy stanno insieme da quasi un anno. Rose passerà due settimane a casa di Scorpius, per rendere ancora più evidente la loro relazione. Ma cosa succede quando le loro famiglie decidono di fare loro "Il Discorso"?
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Bene, eccomi con un'altra One-Shot tradotta :) Questo qui è il link per la storia originale: http://www.fanfiction.net/s/4949702/1/Awkward Detto questo, buona lettura :) lasciate tante belle recensioni :D
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Finalmente, era arrivata l'estate e Scorpius Malfoy non riusciva proprio a stare calmo. La sua migliore amica e fidanzata da un anno sarebbe stata da lui nella sua casa a Mayfair per due settimane e poi sarebbe andata a casa di suo cugino Albus Potter, prima dell'inizio del loro settimo anno. Scorpius baciò sulla guancia la ragazza dai capelli rossi affianco a lui, mentre l'Hogwarts Express si fermò nella King Cross Station. Sua madre e suo padre già la conoscevano, ovviamente, ma non vedeva l'ora di presentare Rose Weasley per la prima volta in qualità di fidanzata stabile. 
Sorridendo, le strinse rassicurante la mano. Lei gli sorrise di rimando e lui sentì qualcosa nello stomaco. Gli faceva sempre questo effetto. Scorpius era innamorato di lei fin dalla metà del quinto anno, quando aveva realizzato che nonostante il suo atteggiamento da maschiaccio, era pur sempre una giovane donna. Ma l'aveva capito soltanto quando un compagno di dormitorio di James Potter del settimo anno le aveva chiesto di uscire. All'inizio, la loro amicizia non aveva subito nessun cambiamento; lei continuava lo stesso a stare ogni sera con lui e Albus nella Sala Comune. Poi, con il passare delle settimane, lei si era ritrovata con loro sempre di meno, preferendo invece passare le sue serate guardando Ian Wood giocare a Quidditch oppure facendo incantesimi con lui e James. I primi segnali di gelosia iniziarono a farsi strada nella sua mente. Un giorno, mentre stava facendo la ronda con un suo compagno Tassorosso, aveva beccato Rose e Ian a pomiciare dietro un arazzo ed aveva perso le staffe. Aveva accusato lei di essere irresponsabile e Ian di essersi approfittato di lei. Era stato in quel momento che Scorpius si era accorto di avere un problema enorme: aveva una seria cotta per la sua migliore amica. 
Era Ottobre quando era successo e non erano parlati se non fino alla metà di Novembre. Albus aveva fatto da mediatore e si era seduto tra di loro durante le lezioni. Avevano fatto la pace soltanto prima delle vacanze di Natale e avevano litigato di nuovo il giorno di San Valentino. Soltanto dopo che Albus li ebbe rinchiusi in uno sgabuzzino, erano riusciti ad appianare le loro divergenze. Quando Rose ed Ian si erano lasciati, Scorpius era stata la spalla su cui piangere. Non sapeva se voleva di più maledire Ian Wood nel sonno per averla ferita, oppure comprargli una scatola di dolci da Mielandia, per avergli dato la possibilità di provarci con Rose. Lei non era uscita con nessuno fino a quando Scorpius aveva finalmente trovato il coraggio di baciarla fino a perdere i sensi durante un'uscita a Diagon Alley, l'estate prima. Albus era corso avanti per dare un'occhiata alla nuova Nimbus nel negozio Accessori di Qualità per il Quidditch. Scorpius l'aveva presa per un braccio e l'aveva spinta in un vicolo vicino ai Tiri Vispi Weasley. Rose aveva iniziato a protestare fino a che Scorpius l'aveva zittita con un bacio. Per lo stupore di Scorpius, Rose Weasley gli aveva avvolto le braccia intorno al collo e aveva ricambiato il bacio. Avevano iniziato a stare insieme ufficialmente la settimana dopo, sul treno che li avrebbe portati a scuola. 
Albus si mise in piedi e tirò il suo bagaglio.
- Ci vediamo sulla piattaforma. Sono sicuro che zio Ron vorrà parlarti prima che andiate a casa Malfoy.- Il sorriso sul suo viso aveva un che di diabolico.
Rose gemette e nascose il viso nella spalla di Scorpius.- Tu mi ami, vero?- chiese lei- Perchè se non è così, ora è il momento di tirarsi indietro. 
Scorpius rise. 
- Non sto scherzando.- lo avvertì Rose. 
- Ho già incontrato tuo padre,- disse Scorpius facendo spallucce- E tu sei già stata a casa mia.
- Non stavamo insieme a quel tempo.- rettificò lei.
Lui fece una smorfia e prese le loro valigie e la gabbia del gufo di Rose. Lanciò un incantesimo e mandò i bagagli fuori dallo scompartimento. Scorpius salutò con la mano suo padre e sua madre mentre scendeva gli scalini del treno.- Ci vediamo tra un minuto, Rose.
Lei annuì e corse verso l'enorme folla che era la sua famiglia.
- Scorpius!- squittì per la gioia Astoria Malfoy, gli angoli degli occhi le si incresparono- Oh caro, ci sei mancato!- Lei lo baciò sull'angolo della bocca e lui cercò di non arrossire. Lo faceva sempre. Era la cosa più imbarazzante del mondo. 
Lui le sorrise con affetto e la baciò di rimando- Ciao, mamma. Anche a me siete mancati.- Lanciò uno sguardo oltre le spalle, cercando di nuovo Rose, ma era impossibile da avvistare tra la marea di cugini, zie e zii con i capelli rossi. 
- La vedrai presto.- disse suo padre, facendogli l'occhiolino. Poggiò casualmente la mano sulla spalla di Scorpius e la strinse leggermente. 
- È stato tutto così silenzioso senza di te, tesoro.- disse sua madre, facendo scivolare un braccio intorno ai suoi fianchi e abbracciandolo di nuovo. 
- Nessuno che gioca a Quidditch nel salotto del secondo piano.- aggiunse mestamente Draco Malfoy.
- Nessuno che fa esplodere le mie preziose gardenie,- aggiunse sua madre, mettendo una mano sul braccio di suo padre. L'angolo della sua bocca si sollevò.- Tu e Albus siete stati proprio un'impresa la scorsa Pasqua.
Scorpius sorrise imbarazzato. Era una risorsa senza fine per i suoi genitori l'essere stato smistato in Grifondoro e l'essere diventato migliore amico dei rampolli dei rivali per eccellenza di suo padre al tempo della scuola. All'inizio suo padre era rimasto piuttosto inorridito quando Scorpius gli aveva scritto dopo il suo smistamento, ma più di tutto era scioccato. Sua madre e sua nonna Cissy erano state in Corvonero, ma nessun Malfoy o Greengrass era mai stato smistato nella Casata di Grifondoro. 
- Proveremo a fare i bravi.- promise Scorpius.
- A proposito..- disse suo padre, lanciando un'occhiata a sua moglie che si affrettò a cercare un carrello per le loro valigie.- tu e Rose avete...
- Oh Merlino!- gemette Scorpius. Poi, arrossendo da capo a piedi, iniziò a studiare le sue scarpe da ginnastica attentamente.
- Voglio solo essere sicuro che usiate le precauzioni.- disse Draco tranquillamente- Perchè voi usate le precauzioni, vero?
- Papà...
- Vero?
- Non abbiamo...lo sai...
Draco alzò un sopracciglio.
- Merlino, non abbiamo fatto sesso.- sibilò Scorpius imbarazzato.- Stiamo insieme da soli dieci mesi.
- Tua madre ed io siamo stati insieme per sei mesi prima di sposarci.- obiettò suo padre.- Non eravamo certamente vergini la prima notte di nozze.
- Oh cazzo...
Suo padre arricciò le labbra nel sentire il linguaggio di suo figlio.- So che puó essere un pò scioccante sapere che i tuoi genitori hanno fatto sesso,- disse Draco sarcasticamente- ma ci importa davvero di te e Rose e non vogliamo che voi vi cacciate in problemi che non riuscireste a risolvere.
- Ci hanno insegnato gli incantesimi contraccettivi al quinto anno.- mormorò Scorpius, muovendo con il piede la mattonella marrone sui cui stava.
- E...- continuò il Malfoy adulto.
- C'è altro?
Draco ridacchiò.- Si, Scorpius, c'è altro.- Divenne improvvisamente molto serio.- So che tu e Rose siete amici da molto tempo...
- Dal primo anno.- aggiunse Scorpius.
- Si, dal primo anno.- concordò suo padre.- E proprio perché la conosci da così tanto, a volte potresti dimenticare che lei è una giovane donna. So che gioca a Quidditch e si arrampica sugli alberi e fa esplodere le cose con te e Potter, ma devi ricordare sempre che è una signora e deve essere trattata come tale.- Fece una pausa, e poggiò in modo severo una mano sulla spalla di suo figlio.- Se mai mi arriverà voce che le fai pressione...non riusciranno a trovare i tuoi resti, Scorpius. Sono stato chiaro?
- Non lo farei mai!- disse Scorpius, inorridito dalla sola idea.
- Bene, ora faresti meglio ad andare a prenderla. Tua madre ha una serata di beneficenza per donne stasera e voleva vestire Rose per portarla con se.
                                                             * * * 
Rose lanciò uno sguardo verso Scorpius mentre sua madre e suo padre la salutavano con calore. Lei si lanciò nelle braccia di suo padre e gli diede un sonoro bacio sulla guancia.- Mi sei mancato, papino.- disse, sorridendo.
Ron Weasley arruffò i capelli di sua figlia e le ricambiò il sorriso.- Dov'è quel ragazzo? Malfoy?- chiese lui.
- Si chiama Scorpius, papà.
- Lo so, ma è molto più divertente che tu me lo ricordi ogni volta.- disse lui, sfacciatamente. Rose gli diede una gomitata nelle costole mentre lui la riportava tra le sue braccia.- Possiamo parlare per un minuto?
- Certo, papà.- concordò lei, già sapendo cosa stava per succedere. Si sarebbe dovuta sorbire di nuovo il discorso sull'astinenza. "L'unico sesso sicuro, è non fare proprio sesso" e via dicendo. Con la coda dell'occhio, vide sua madre districarsi dal racconto di Hugo sulla Coppa di Quidditch e venirsi a mettere al suo fianco. Suo padre la guardò attentamente e sospirò. Le guance di lui erano già tinte di rosso. Aveva già ricevuto una versione del discorso quando usciva con Ian Wood al quinto anno.
- Sei cresciuta così tanto, Rosie.- sembrava davvero triste.
Hermione Weasley la guardò criticamente.- Tuo padre ed io vogliamo solo sapere se sei preparata.- Rose saltò sulla crepa che si trovava sul mattone dove stava in piedi. Aggrottò le sopracciglia in confusione.- Non so...
- Per il sesso, Rose.- disse sua madre.- Sappiamo che tu e Scorpius fate sul serio e potremmo farti la predica sul non fare sesso prima del matrimonio, ma sappiamo anche che nonostante quella sarebbe la cosa giusta da fare, accade raramente.
Ron guardò di traverso sua moglie e ammiccò.- Molto raramente.- aggiunse.
Hermione gli lanciò un'occhiataccia e sibilò- Stiamo cercando di scoraggiarla, idiota!
- E nonostante entrambi concordiamo sul fatto che dovresti aspettare fino a...sai...fino al matrimonio, preferiremmo che tu sia preparata in caso che,um, l'occasione si presenti prima del tempo stabilito. Tutto qui.- aggiunse lui.- Naturalmente, se l'occasione non si è già presentata.
Se Rose non stesse morendo per l'imbarazzo, sarebbe sicuramente scoppiata a ridere per la mancanza assoluta di finezza di suo padre.- Non,um,non è successo.- mormorò, guardando le mani che si contorcevano. Non credeva proprio che quello fosse il momento giusto per dire che lei pensava, o meglio, sperava che l'occasione si sarebbe presentata mentre stava da lui. Dopotutto, avevano l'età giusta.
- Beh, allora è tutto apposto.- disse Ron con un sospiro di sollievo. 
- Ma se succede- insistette sua madre. - Conosci gli incantesimi contraccettivi? 
- Si, mamma.- disse lei, evitando i suoi occhi.
- Bene, bene.- disse Hermione vivacemente.- E conosci gli,um, gli altri incantesimi?
Gli occhi di Rose scattarono in alto. Il viso di sua madre era rosso e lei stava cercando qualcosa nella sua grande borsa.- Altri incantesimi?
- Io vado...vado a controllare se va tutto bene con la Coppa di Quidditch.- disse suo padre, mordendosi il labbro, andando via senza neanche girarsi e infilandosi nella folla. 
Rose si martoriò il labbro con i denti e si avvolse una fascetta argentata intorno al dito indice.
- Ora- disse Hermione, adottando un tono di voce da insegnante so-tutto-io.- Ci sono delle cose che accadono ad una donna quando è eccitata.
- Oh per le palle di Merlino, mamma! Fermati!
- Rose Weasley!
- Scusa- disse lei- soltanto, ti prego....non voglio sentire certe cose in un luogo pubblico.
- Beh, non è che mi hai dato molta scelta.- scattò sua madre.- Sei andata a scuola e poi sei stata a casa solo tre giorni a Natale e ancora di meno a Pasqua. 
Sospirando, Rose disse,- Mi dispiace, mamma. È solo che....è imbarazzante. 
Finalmente, Hermione tirò fuori un vecchio libro rilegato in pelle fuori dalla borsa.- Tieni.- disse lei, mettendo nelle mani della figlia il libro. Era blu scuro e aveva delle orecchie da cane.- Tua nonna me lo diede prima che io mi sposassi con tuo padre. Credo sia stato nel suo cassetto per cinque anni. 
Rose lesse il titolo- Una Guida per Donna Sposate su Come Fare L'amore...Mamma? Non puoi fare sul serio.
- Ci sono alcune cose in quel libro che dovresti sapere prima di fare sesso- disse Hermione in tono pratico- e se non le vuoi sentire da me, allora leggile. Perdere la verginità è una grande cosa, Rose, e io voglio che tu sia completamente preparata prima che succeda.
- Grazie, mamma.- disse lei, abbracciandola forte.- Ti voglio bene e voglio che tu sappia che prima di fare qualunque cosa, ci penserò due volte.
- È tutto ciò che ti chiedo. Sei una ragazza giudiziosa e hai un grande cervello- disse sua madre, ricambiando l'abbraccio.- Faresti meglio ad andare. Credo che tuo padre e zio Harry stiano torchiando Scorpius.
- Cavolo...scusa, mamma!- disse Rose mentre si dirigeva verso i tre uomini.
 
- Ho acchiappato il boccino in ogni partita, durante questa stagione.- sentì Scorpius dire chiaramente.
Suo padre e zio Harry risero e gli diedero una manata sulla schiena.- Bell'anno, Malfoy.- disse zio Harry.- Peccato che non sia stato abbastanza per togliere la coppa delle case dai Serpeverde. Quando James si è diplomato, ho pensato che voi avreste smesso di perdere così tanti punti. 
- Non vinceranno finchè questi tre non se ne saranno andati.- disse suo padre, lanciando un'occhiata a Hugo e sorridendo.- Hanno sempre qualcosa in mente. Lo giuro, Hermione sta per perdere la sanità mentale. Se viene chiamata di nuovo perché uno di voi ha piantato dei fuochi d'artificio nei sotterranei, darà fuoco a quel negozio di scherzi.
Scorpius ridacchiò.
- Ora- disse Ron all'improvviso, girandosi verso Scorpius.- Se mia figlia resta incinta sotto il tuo tetto...- lasciò che l'avvertimento aleggiasse un attimo intorno a loro- Non riusciranno a trovare nessun tuo pezzo abbastanza grande da prendere il boccino e vincere la coppa delle case, il prossimo anno. Chiaro?
- Cristallino- disse Scorpius, guardando Rose che si avvicinava.- Non le farei mai del male.
- Non intenzionalmente.- disse Ron, il suo tono che si addolciva- Ma gli incidenti....
- Signor Weasley, signor Potter- disse Scorpius abbassando la voce per fare in modo che Rose non lo sentisse- Voglio che sappiate che ho intenzione di sposare Rose, dopo il diploma. E se dovesse accadere un incidente, perché non posso garantire che non succederà, farei la cosa giusta. Io la amo.
Rose sorrise e si andò a mettere vicino a Scorpius, tra suo padre e suo zio. Era orgogliosa del coraggio che Scorpius mostrava davanti a due Auror adulti. Lei alzò il mento- In caso decidessimo di fare un passo in più nella nostra relazione, saremo attenti. Non desidero avere bambini prima di essere sposata.- sollevò un sopracciglio agli sbuffi di suo padre e suo zio.- Quindi, potete smetterla di intimidire Scorpius. Anche perchè, voi avevate la nostra stessa età.
- Noi eravamo più grandi- disse suo padre- E comunque, chi te l'ha detto?
- Me l'ha detto zia Ginny. Mi ha anche raccontato di quella volta con zio Harry durante il suo quinto anno...
Harry sbiancò e fece un passo indietro da Ron mentre l'uomo dai capello rossi si girò verso il suo migliore amico- Tu...? Aveva solo 15 anni! 
- È mia moglie- disse Harry debolmente.
- Non lo era a quel tempo...era la mia sorellina! 
- Oops!- mormorò Rose- Ciao, papino! Ti voglio bene!- continuò entusiasticamente e avvolse le braccia intorno al padre per calmare le acque. Si alzò sulle punte dei piedi e gli baciò la guancia, poi lanciò uno sguardo a suo zio per spingerlo a scappare ora che poteva.
Ron stava ancora lanciando delle occhiatacce a suo cognato, ma poi baciò Rose sulla fronte- Anche io ti voglio bene, Rosie.
 
- Beh- disse Scorpius dopo un pò- è stato imbarazzante. 
Rose sbuffò da dietro la mano. Non poteva essere più d'accordo. Ritornarono dalla famiglia di lui.- Lo pensi davvero? Quello che hai detto a mio padre e mio zio?- chiese lei, con gli occhi che le brillavano per la curiosità.
- Io,um...l'hai sentito?- rispose lui, nervosamente.
Lei annuì mutamente.
- Si- disse timidamente- Lo penso davvero. Ma non volevo parlarne ancora per un pò.
- Perché no, nel nome di Merlino?!- domandò Rose ad alta voce- Io voglio sposarti fin da quando avevo dodici anni, quando tu salisti su quella quercia per salvare Mr. Orecchie Morbide.- rise gaiamente al pensiero.- E poi minacciasti di rompere il naso a James se lui non si fosse scusato, anche se lui e Fred erano molto più grandi di te.
- Hey, io farei di tutto per la mia ragazza.- disse Scorpius con un sorriso. Rose roteò gli occhi. Per quell'episodio, era stato rinchiuso in un armadio per ore, ma almeno l'amato coniglietto era salvo. 
- Fu una cosa molto coraggiosa.- disse Rose, facendo passare un braccio intorno al suo bacino mentre si avvicinavano al signore e alla signora Malfoy, vicini all'uscita.
- Mamma, papà. Lei è Rose Weasley, la mia fidanzata da quasi un anno.- disse Rose, sorridendo orgoglioso.
Draco e Astoria ridacchiarono.- Benvenuta nel nostro clan, Rose.- disse la signora Malfoy, prendendole la mano.- Dobbiamo sbrigarci ed arrivare a casa se vogliamo trovarti un bel vestito.
- Vestito?- disse Rose, guardandosi intorno preoccupata.
- Scorpius non te l'ha detto?- disse Astoria, accigliandosi- Abbiamo una serata di beneficenza al San Mungo. Sono molto coinvolta in quello, sai? E poi ho pensato che io e te potessimo andare a prendere un gelato e fare una chiacchierata. Una chiacchierata da ragazze.
- Non anche tu, mamma!- piagnucolò Scorpius- Sono stato appena minacciato da mio padre e due Auror!
Rose sentì il signor Malfoy sbuffare proprio prima che attraversasse la barriera per entrare nella Londra Babbana. Sentì le guance arrossarsi per l'implicazione nelle parole di Scorpius. Stava per ricevere "il discorso" anche dalla madre del suo ragazzo.
- Minacciare, tesoro? No, non minaccerei mai Rose. Voglio solo darle qualche...consiglio.- la donna bionda guardò Rose e le fece l'occhiolino.
- Di che colore è il vestito?- chiese Rose velocemente, cercando di cambiare argomento. Con una famiglia come la sua, passava la maggior parte del tempo a fare da mediatore prima che le cose peggiorassero. Quello era il suo scopo.
- Brava ragazza- disse Astoria con un'occhiata di approvazione poco prima di tirare Rose attraverso la barriera.
  
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