Lezione
di Pozioni, ore 16 del pomeriggio
Harry
e Lily se ne stavano seduti sotto al portico, all’ombra,
sfuggendo all’aria
calda ed afosa.
Lily
Potter era bellissima, come sempre.
La
donna riusciva a sembrare Miss Universo, anche se indossava un top
sbracciato
ed un pinocchietto corto.
I
lunghi capelli rossi erano stretti in uno chignon attorno alla testa,
fermato
con una bacchetta cinese.
Appena
James l’aveva vista, non aveva potuto fare a meno di
spalancare gli occhi (e la
bocca), stupito.
“James!
Chiudi la bocca! Mica è la prima volta che la
vedi!”fece Sirius, dandogli un
buffetto sul viso, ridacchiando.
Il
Malandrino obbedì.
“Vai
così a lezione?”chiese, avvicinandosi alla moglie.
“Che
c’è di male? Mica mi sono messa la minigonna ed i
tacchi a spillo!”rise lei.
“Altrimenti
non saresti uscita dalla camera.”rispose lui, malizioso.
Harry
e Sirius si scambiarono un’occhiata, esasperati.
“Scemo!”
“Vuoi
che i tuoi alunni ti saltino addosso al primo giorno di
lezione?”
“Credo
che non ci sia da temere dato che gli “alunni”
maschi sono mio figlio ed il suo
amico, che è fidanzato con Hermione!
O
ti preoccupi di qualcun altro? Di Piton per esempio?”
“Può
darsi.”
“Non
combinare guai. E lo dico anche a te, Sirius!”
“Noi?
Ma come mai puoi pensare una cosa del genere?
Siamo
cresciuti e siamo adulti e vaccinati!”fece Sirius.
“Io
continuo a preoccuparmi.”
“Prenditi
una valeriana, amore.”
James
la baciò sulle labbra ed uscì con Sirius,
lasciando da soli Harry e Lily.
“E’
sempre così?”chiese Harry.
“Certo
che è sempre così. Fa lo scemo, è il
suo forte.”
Din
don
Il
suono della campanella li fece sobbalzare.
Sulla
soglia c’erano Ron, Hermione e…
“GINNY!”esclamò
Harry, vedendo la fidanzata.
Le
corse incontro abbracciandola forte.
“Che
bello rivederti!”disse, baciandola dolcemente sulle labbra e
affondando il viso
nei suoi morbidi e profumati capelli infuocati.
Lei
rise a tanta dolcezza.
“Pensavo
fossi impegnata con i compiti!”
“Mi
sono liberata! Anche se devo affrontare ancora un anno ad Hogwarts, non
significa che io debba stare tutti i giorni sui libri.
Mi
spiace se non sono potuta venire e stare con te prima.
Ma
volevo stare un po’ ancora con Fred…”
“Io
avevo i miei e Sirius a cui pensare!”
Harry
sorrise.
“Così
oggi vengo a presenziare la vostra lezione.”disse lei,
dolcemente.
“Sei
la benvenuta, tesoro.”disse Lily, facendoli entrare.
“E’
già arrivato Piton?”chiese Ron.
“Non
ancora. Dovrebbe essere qui tra poco.”
Harry
e Ginny nel frattempo si erano accoccolati sul divano, l’uno
perso negli occhi
dell’altra, senza parlare.
Bastava
solo la loro vicinanza a renderli felici.
“Sono
così teneri!”disse Hermione, sospirando.
“Hermione
ha ragione! Ron, dovresti fare anche tu così con
lei!”disse Lily e Ron avvampò.
“Anche
lui è dolce…a volte…”disse
Hermione e nel vedere la faccia del fidanzato,
ridacchiò.
“Va
bene! Sei dolce, sempre! Ti va bene così?”
“Meglio,
grazie!”
“Ti
va di fare una passeggiata con me dopo la
lezione?”domandò Harry alla
fidanzata.
Lei
annuì e il viso si schiuse in uno splendido e radioso
sorriso.
Era
così bella quando sorrideva.
Il
suo sorriso le illuminava il volto e le brillavano gli occhi.
“Sei
bellissima.”sussurrò piano.
Lei
gli si strinse ancora di più accanto.
“Ti
amo tantissimo.”disse Ginny.
Harry
rafforzò la presa attorno a lei.
Erano
in simbiosi, l’uno accanto all’altra, i cuori che
battevano
all’unisono…sarebbero rimasti così per
sempre…
POP!
Il
rumore di una materializzazione li fece sobbalzare e distaccare.
Severus
Piton era apparso nella stanza, sempre vestito di nero…
Ma
contrariamente alle altre volte che l’avevano visto, come ad
Hogwarts,
sorrideva….
Eh,
sì!
Sorrideva
proprio!
E
non un sorriso tirato o malvagio o cose del genere, ma uno sincero e
tenero….
“Buongiorno,
ragazzi!”disse.
“Buongiorno,
professore.”dissero in coro tutti gli alunni, compresa Ginny.
“Ciao,
Sev.”lo salutò Lily, abbracciandolo.
Memore
del fatto che doveva controllare Piton ed ogni sua mossa con la madre,
Harry
aguzzò lo sguardo, ma non notò nulla da
quell’abbraccio…
Forse
lui l’aveva stretta a sé troppo a lungo, ma molto
probabilmente si era fatto
soggiogare dalla visione del padre…
“Pronti?
Bene! Oggi prepareremo una pozione che già conoscete: la
pozione Restringente.
So che è facile da preparare, ma ho preferito iniziare da
qualcosa di semplice
per poi complicare un po’ le cose. State attenti a non
ingerirla per sbaglio,
perché, sì, vi va tornare giovani, ma per fare
l’antidoto ci vuole un mese
circa e né io né Severus l’abbiamo a
disposizione al momento.
Quindi….”
Lily
scrisse gli ingredienti su una lavagna fatta apparire apposta e diede
loro tre
calderoni e gli ingredienti che occorrevano.
Purtroppo
Harry, troppo impegnato a tenere d’occhio Lily e Piton,
sbagliò e mise male gli
ingredienti.
La
pozione divenne di uno strano color pece…
Anche
Ron ed Hermione, che non facevano una pozione del genere, seppur
semplice, da
secoli, sbagliarono a mettere gli ingredienti.
Quella
di Harry iniziò a bollire, ma Lily e Severus erano impegnati
a chiacchierare e
non ci fecero caso.
“Mamma…”sussurrò
Harry.
Sia
lui che gli altri, Ginny compresa, arrivata a dare
un’occhiata accanto a loro,
arretrarono.
La
pozione iniziò a gonfiarsi, bollendo a più non
posso.
“Ragazzi,
cosa…”
Lily
si voltò appena in tempo per vedere Harry finire quasi
investito dalla pozione
esplosa.
Dico
quasi, perché, improvvisamente, James Potter apparve lungo
la traiettoria e lo
trasse in salvo, stringendoselo al petto…
“STA
ATTENTO!”
Caddero
entrambi a terra, mentre gli altri si allontanavano per evitare la
pozione
esplosa.
Harry,
stretto accanto al padre, si rimise a sedere.
James,
accanto a lui, era ricoperto di una sostanza appiccicosa e puzzolente.
“HARRY! JAMES!”
Lily corse accanto a loro.
“State
bene?”chiese, abbracciandoli stretti.
Annuirono.
“Mamma,
mi dispiace…mi sono distratto…”
Harry
tentò di giustificarsi, ma Lily scosse la testa.
“Non
importa.”
“Era
una pozione così semplice! Ed io l’ho
sbagliata!”
“Ti,
anzi, vi, dato che neanche Ron ed Hermione l’hanno fatta
bene, l’allenamento.
Vi
capisco. Succede anche a me.
Se
mi chiedessi di fare una pozione della pace, sbaglierei
tutto!”
Rise
ed Harry, Ron, Hermione si sentirono un po’ rincuorati.
“Che
effetti può dare la pozione? Una sbagliata,
intendo.”chiese James.
“Non
lo so.”
Lily
si voltò verso Piton che fece spallucce.
“Non
ne ho idea.”ammise.
“Da
dove sei sbucato, poi?”chiese Harry, alzandosi in piedi.
“Dovevo
prendere una cosa a casa e ho dato un’occhiata a cosa stavate
facendo.”disse
lui.
“Meno
male che sei arrivato! Hai salvato Harry!”
“E
beccato una pozione puzzolente.”
“Scusami,
papà!”
James
gli mise una mano attorno alle spalle e sorrise.
“Di
nulla.”
“Dì
la verità! Sei tornato a casa perché volevi
controllare di persona la mamma!
Altro
che dovevi prendere una cosa!”disse Harry alla fine della
lezione al padre.
James
si tolse la sostanza di dosso con un semplice incantesimo di pulizia.
Arrossì.
“Scemo!
Dov’è Sirius?”chiese.
“E’
da Remus. Quando ha sentito che tornavo per dare un’occhiata,
mi ha mandato a
quel paese! Ed ha pure detto che mi aiutava!”
“L’avevi
chiesto a me, no?”
Harry
finse di fare l’offeso.
“Lo
so, scusa! Devo rilassarmi un po’, vero?”
Harry
annuì energicamente.
“Stasera
esci con Ginny?”
“Sì.
Qualche consiglio su cosa fare?”domandò.
Si
sedette sul letto dei genitori (erano in camera da letto) e lo
fissò.
“Portala
a cena. Alle donne piace.”
“Dovresti
farlo anche tu, allora, invece di essere geloso!”
“Mica
stavamo parlando di me, ora! La paternale
a tuo padre la fai un altro giorno, ok?”
Harry
ridacchiò.
“Fate
una passeggiata di sera, però state attenti e poi portala in
un ristorante
carino.
C’è
n’è uno alla fine della via. Non ricordo bene il
nome, non ci vado da anni, ma
ha una scritta tutta colorata sulla facciata. Ti assicuro che
è molto
romantico.
Ci
ho portato la mamma tante di quelle volte.”
“Grazie.”
“E
se hai bisogno di qualcos’altro, chiedi a Sirius o rovista
tra le sue cose. Non
penso gli dispiacerà.”
“Di
cosa stai parlando?”
“Lo
sai! In caso voi voleste approfondire…”
“PAPA’!”
Harry
avvampò.
“Scusa,
che c’è di male?”
“Un
comune genitore direbbe di aspettare, non di chiedere preservativi al
padrino!”
“Io
non sono come gli altri genitori! Lo dovresti sapere!”
James
rise, di fronte all’imbarazzo del figlio.
Poi
si scusò.
“Non
volevo metterti in imbarazzo! Mi spiace!”disse, mettendogli
un braccio attorno
alle spalle.
“Sei
uno scemo!”
“Me
lo dicono in tanti!”
“Non
a torto!”
James
si vendicò facendogli il solletico.
“Ritira
tutto!”
“Ok,
ok!”lo supplicò ridendo.
James
smise di fargli il solletico.
Poi
starnutì più volte.
“Tutto
ok?”
“Forse
quella pozione l’ho ingerita per sbaglio ed ora sto avendo
degli effetti
collaterali.”
Harry
lo fissò sbalordito.
“Direi
proprio di sì. Sai che effetti possa avere quella
pozione?”
“Non
ringiovanisce di certo, ma potrebbe avere degli strani effetti
collaterali.”
“Direi
che strani è la parola giusta. Guardati allo
specchio.”
James
vide la sua faccia sbalordita e scattò in piedi, correndo
verso lo specchio
della camera.
Non
c’era nulla di strano, a parte i suoi
capelli….erano…
“LILY!!!!!!!!!”urlò
facendo sobbalzare Harry.
La
ragazza corse di sopra e spalancò la porta della stanza,
preoccupatissima.
“Che
hai da urla…”
Si
bloccò, fissandolo.
“I
tuoi capelli! Sono…”
“Azzurri!
Che effetto collaterale è? Meglio un raffreddore! Ora come
esco di
casa?”esclamò.
La
sua faccia era sconvolta, ma la situazione era troppo ridicola per non
riderci
su.
E
così infatti fecero Lily ed Harry.
E
risero e risero a più non posso.
“Harry,
vai di sotto…”Lily continuò a ridere,
nonostante lo sguardo afflitto del
marito.
“Ron
ed Hermione se ne sono andati, ma Ginny ti sta aspettando! Divertitevi!
Io
sistemo questa…situazione!!! Ahahaha!!!”
Harry
scese le scale con le lacrime agli occhi dal ridere.
“Che
cosa è successo? Ho sentito tuo padre urlare come un
matto!”
“Beh,
la pozione ha avuto degli effetti collaterali un
po’…bizzarri! Gli sono venuti
i capelli azzurri!”
Anche
Ginny non potè fare a meno di ridere e insieme continuarono
a farlo anche dopo
essere usciti di casa.
Passeggiarono
a lungo, mano nella mano, parlando del più e del meno, degli
amici, le vacanze,
i resuscitati…
“Non
mi sembra vero che sia tutto finito. Prima non avrei mai immaginato di
poter
passeggiare con te così tranquillamente.”
Ginny
si appoggiò a lui, sorridendo.
Era
bellissima, pur indossando semplicemente un paio di jeans ed una
maglietta a
fiori.
Semplicemente
se stessa e meravigliosamente stupenda…
“Ti
va una cena?”chiese Harry individuando il ristorante
indicatogli dal padre.
“Io…”
“Andiamo!”
“Ok!”
Una
cena…solo quella…semplicemente loro due
insieme…a parlare, mangiare, bere,
ridere e scherzare…
A
starsene abbracciati sotto le stelle, accoccolati l’uno
accanto all’altra,
beati e certi che la felicità esisteva solo quando loro due
erano
insieme….null’altro…
Ciaooooooooooooo!!!
E
su richiesta di altri ho deciso di riprendere la coppia
Ginny/Harry…lei era un po’ impegnata con i
compiti, la famiglia etc….Harry con
i genitori e altre cose…
Spero
che vi piaccia!!!!!!!!!!
Commentate
in molti e grazie a:
Kia
Malfoy
XX
Dragonball
93
Mione1194
Ada
Jayne
Lally Potter
Harry&Ginny4ever
LyraPotter
Cesarina89
Miss Nina
SakiJune
Vi
adoro!!!!!!!!!!!!!
Grazie
a chi ha inserito la storia tra i preferiti e chi me tra
gli autori preferiti!!!!
Mi
sento lusingatissima e contentissima!!!!
Non
avete idea di quanto mi facciano piacere queste cose!!!
Una
cosa: per chi adora il Dr House (come me) io ho fatto una
fan fic, una long-fic…mi piacerebbe moltissimo se qualcuno
la
recensisse!!!!!!!!!
Vi
prego!!!!!!!!!!!!!!!!
Un
bacione a tutti voi, ragazzi miei!!!
Posto
questo chappy a pochi giorni di distanza dall’ultimo
chappy, perché so che sarò impegnata con la
lettura e rilettura di Harry Potter
ed I doni della Morte (che nome orrendo!!! Meglio Deathly Hallows, che
ne dite)
in questi giorni!!!!!!!!!
Ciao
a tutti e se non ci sentiamo prima, buona scuola a tutti
voi!!!!!!!!!!
Lily
Black 90