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Autore: _sowhat    19/06/2013    2 recensioni
Le persone si
chiedono spesso cosa sia l'inferno, l'inferno è l'impotenza
di governare la propria vita e i propri sentimenti, annegando
nell'illusione di provarli.
*Rosso dal capitolo 14.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the dark.'
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-Capitolo 27

" Would you tell me I was wrong?
Would you help me understand?
 Are you looking me?
 Are you proud of who I am?
There's nothing I wouldn't do
To have just one more chance
To look into your eyes
And see you looking back."

-Hurt, Christina Aquilera.


 

ZAYN'S POV.

Quando aprii gli occhi mi ritrovai in soggiorno, steso sul mio comodo divano ricoperto da un panno blu, la televisione era ancora accesa e le notizie mattutine disturbavano il silenzio che regnava in quella modesta casa. Mi alzai lentamente ancora indolenzito e provato dalla giornata precedente, Allyson era distrutta, e la sua desolazione pesava anche sulle mie spalle, ma in realtà non avrebbe dovuto farlo, io non dovevo amarla, io sarei dovuto essere innamorato di Perrie, la ragazza dolcissima che ogni mattina mi portava la colazione e un po' del suo indistruttibile buon umore. Il vero problema, era che io non ero mai stato innamorato della ragazza dagli occhi celesti, la verità era che lei mi era servita come toppa su un paio di jans bucati, ma il buco sarebbe sempre stato presente, e, nel mio caso, sarebbe riapparso più grande di prima. Non era cambiato nulla da quando era andata via, non era cambiato assolutamente nulla:
Io amavo Allyson.
Harry amava Allyson.
Allyson amava Harry.

E non sarebbe mai cambiato nulla, questa sarebbe stata la forma geometrica della mia vita, un triangolo, lei al vertice, io ed Harry alla base, peccato che il vertice del triangolo avrebbe sempre e solo puntato un unico membro della base, e quello non ero di certo io. C'è chi dice che il dolore purifica l'anima, tutte stronzate, il dolore ti scopre, ti mostra per ciò che realmente sei e ti cambia, ma non in meglio, ti priva della tua normalità e ti confeziona in un corpo che trasuda di sofferenza, e che si nutre del proprio dolore morale. Io non volevo finire così, dall'andamento delle cose, evidentemente sarei stato io il terzo incomodo, ma non volevo trasformarmi in un ombra dolorante, avrei reagito, magari Perrie sarebbe stata la mia salvezza e non la mia toppa, magari, se fossi davvero riuscito a catalogare Allyson come un qualcosa di irraggiungibile, sarei stato in grado di apprezzare completamente la ragazza bionda che dimostrava continuamente il suo amore nei miei confronti. Dovevo farlo, dovevo puntare tutto su di lei, dovevo chiederle di salvarmi, ma senza farla soffrire, saremo stati bene insieme, dovevamo star bene per forza. Entrai in cucina con l'intento di prepararmi una tazza di caffè, mi dovevo pur riprendere in qualche modo, e un po' di caffeina era ciò che mi serviva, purtroppo non feci nemmeno in tempo ad afferrare la tazza sulla mensola, che venni interrotto da tre tocchi alla porta principale, mi affrettai a guardare l'orologio, erano le 09.06, Perrie non arrivava mai tanto presto per paura di svegliarmi, di solito bussava intorno alle 10.30, mi diressi verso la porta e una volta rivelata la presenza, un senso di inaspettato disgusto mi pervase.

-Cosa ci fai qui?- domandai intenzionato a mandarla via il prima possibile, la sua visita era del tutto fuori luogo, e sapevo perfettamente cosa cercava di fare.
-Vorrei parlare con la tua povera sorellina.- la sua voce stridula mi alterava, era lì per procurare ulteriore dolore psicologico ad Allyson, ma non glielo avrei permesso, non avrebbe di certo ottenuto ciò che desiderava, non poteva farle nuovamente male.
-Non parlerai con Allyson, lasciala in pace Sarah.- il mio tono di voce era piatto e freddo, quasi non mi capacitavo della mia apparente epatia verso quella specie di strega, togliamo la parola 'specie' lei era una vera e propria strega malintenzionata.
-Oh andiamo Zayn, davvero non riesci a capire?- non c'era nulla da capire, eccetto il fatto che mi trovavo davanti ad una serpe velenosa.
-Cosa dovrei capire?- chiesi soltanto sperando di liberarmi velocemente di lei.
-Tutto questo casino, ci farà felici entrambi.- sorrise pericolosamente mentre rielaboravo le sue parole, come poteva tutto quel casino rendermi felice?
-Insomma- continuò - Harry dovrà di certo occuparsi del suo bambino, e con lui, dovrà prendersi cura anche di me, perchè sarò io a darlo alla luce, mentre la tua piccola e innocente Allyson verrà scalzata dal cuore del mio ricciolino e cercherà rifugio nel tuo amore, caro il mio ingenuo.- pronunciando quelle parole si sporse leggermente in avanti e io feci diversi passi indietro, aveva ragione, come sarebbe stato in grado Harry, di gestire la sua futura famiglia e la relazione con Allyson? Non ci sarebbe riuscito, e di certo, avrebbe scelto suo figlio. Allyson ne sarebbe stata distrutta e chi meglio di me avrebbe potuto consolarla? A quel punto tutto sarebbe stato perfetto, io con lei, Harry con Sarah e il piccolo, sarei potuto essere finalmente io il punto prediletto del triangolo, sarei finalmente stato io colui che l'avrebbe cullata nel letto ogni singola notte, e di questo, dovevo ringraziare quell'odiosa ragazza che mi trovavo davanti.
Sorrisi involontariamente pensando a ciò che io ed Allyson potevamo essere insieme, ma davvero sarei riuscito a sopportare l'idea di essere solamente un rimpiazzo? Perchè sarei stato unicamente questo, un sostituto di un qualcosa che non poteva avere. Sì, sì lo avrei sopportato, per lei avrei sopportato qualsiasi cosa, sarei stato felice, con la mia Allyson, e anche se per lei magari non sarei stato l'uomo della vita, ma l'avrei resa felice.
-Mi sosterrai?- chiese Sarah conoscendo ormai la risposta, la mia mente malata aveva già fagocitato quella magnifica illusione che mi permetteva di stringere la mano della mia piccola, mi stupii della mia fragilità mentale, ma ormai la mia mente era manipolata da un insostenibile miraggio.
-Ti sosterrò.- confermai sorridendole complicemente e sbattendole poi la porta in faccia, anche se mi avrebbe donato la gioia, la sua immagine mi disgustava. Tutti i buoni propositi che precedentemente avevo elaborato erano scomparsi, in quel momento avevo un solo malato pensiero in mente: Finalmente, sarai mia Allyson.

ALLYSON'S POV.

Aprii lentamente gli occhi sbattendo le palpebre più volte, subito mi accorsi che il corpo caldo di Harry non era più vicino a me, mi alzai dal mio letto improvvisato e mi accorsi di essere coperta solamente dalla biancheria intima, aprii il primo armadio che mi trovai davanti e ne estrassi una t-shirt, viste le dimensioni era sicuramente di Zayn, diedi un ulteriore sguardo alla stanza e solo in quel momento mi accorsi di un bigliettino bianco ripiegato su se stesso al lato del letto, quando lo aprii non potei evitare di piegare le labbra in un sorriso:
 

'Buon giorno piccola, scusa se non mi trovo lì con te, ma non volevo che Zayn mi vedesse, ti passo a prendere più tardi, te lo prometto! Tuo, Styles.'
 

Si era firmato con lo stesso nominativo che usavo io i primi tempi facendolo alterare, e la cosa mi divertì particolarmente, inoltre, quelle parole mi promettevano che lui sarebbe tornato, per me. Potevo finalmente sentirmi importante per qualcuno, e non mi importava che sarebbe diventato padre, lo avrei aiutato con il suo bambino come fa una ragazza innamorata, non mi sarei lasciata allontanare dai giochetti di Sarah, non lo avrei fatto scivolare dalle mie mani, perchè io avevo bisogno di lui, e da quel che avevo capito, anche lui aveva bisogno di me. Ci sarei stata per lui, qualsiasi cosa fosse successa, e non era una promessa che volevo fare a lui, ma a me stessa. Mi imposi per la prima volta che non sarei dovuta scappare, ero determinata a stare con il ragazzo che amavo, lo avrei sostenuto, gli avrei donato la mia fiducia, cosa che mai, mai avrei pensato di fare, ma per lui, questo ed altro. Mi precipitai al piano di sottoe trovai Zayn intento a leggere un giornale, era già vestito, stava probabilmente per uscire. Mi sorrise augurandomi il buon giorno, cosa che ricambiai prontamente.

-Esco un attimo, ci vediamo più tardi.- annunciò alzandosi e lasciandomi un fraterno bacio sulla guancia, io gli sorrisi, magari per cortesia avrei dovuto chiedergli dove andava, ma la verità era che non mi interessava, era un ragazzo maturo, poteva fare quello che voleva con chi voleva, non erano di certo affari miei, e non dovevo ficcarci il naso. Iniziai a preparami la colazione, che per me consisteva in un succo di frutta accompagnato da mezza fetta biscottata alla marmellata, giusto per assicurarmi di non svenire durante la mattinata. Spalmando la marmellata ai frutti di bosco sul pane iniziai a pensare a tutto quello che era cambiato nella mia vita grazie ad Harry, mi aveva veramente stravolto l'esistenza, e come una cretina mi trovai a sorridere.
Lo squillo del mio telefono mi costrinse a concentrarmi sul momento, mi affrettai quindi a prendere il cellulare e rispondere velocemente prima di perdere la chiamata.
-Pronto?
-Ciao Ally!
-Peter! Che bello sentirti, come stai?-
il mio fratellone, lo avevo ritrovato e non potevo chiedere di meglio, era fantastico, come Zayn, sarebbero andati di certo d'accordo! Magari quando Peter mi sarebbe venuto a far visita si sarebbero potuti conoscere.
-Dobbiamo parlare, nel primo pomeriggio sarò a Londra, ci vediamo all'aereoporto?- il suo tono non era di certo tranquillo, inoltre sarebbe venuto solamente per parlarmi, era successo qualcosa di grave, qualcosa di molto grave, e dovevo esserne al corrente, immediatamente..
-Cos'è successo?- chiesi allarmata, non poteva pretendere di dirmi tutto in un secondo momento.
-Riguarda mamma e papà, ora devo andare, ti voglio bene sorellina, a dopo.- e riattaccò, mi tremavano le mani, cosa poteva mai aver scoperto riguardo a due defunti? La mia agitazione salì alle stelle e il buon umore di quella mattina andò letteralmente a farsi fottere, il mio stomaco si rigirò impedendomi di ingerire una salutare porzione di energia, così decisi di uscire, dovevo assolutamente calmarmi, e camminare di solito mi aiutava. Salii velocemente le scale e mi infilai un paio di pantaloncini e le nike, non mi cambiai la maglia, non mi importava, mantenendo dei rapidi movimenti, uscii di casa sbattendo la porta dietro di me, iniziai a camminare velocemente, non avevo una meta, avevo solo bisogno di camminare un po'.

Camminavo da ore, erano ormai le 12.00, sarei dovuta rincasare per non far preoccupare Zayn, ed era quella la mia intenzione, ma non ci riuscii. Prima che potessi tornare sulla via di casa una mano forte e decisa afferrò il mio polso sinistro, ero troppo debole per resistere a quella presa, mi arresi così a quella forza superiore che mi trascinava all'interno di un locale senza che io fossi riuscita a scorgere il suo volto. Quando cessarono gli strattoni mi soffermai sul suo volto, e mi stupii che un uomo così composto potesse essere capace di un gesto tanto brutale.
-Cosa vuole?!- chiesi alterata per i modi che erano stati usati su di me, mi massaggiai il polso che aveva risentito di quella stretta eccessiva.
-Scusami Allyson, ma se ti avessi trattata gentilmente non avresti mai accettato questo insolito invito.- ammise aprendo le braccia, mi guardai intorno e rimasi veramente strabiliata, mi trovavo in un lussuosissimo ristorante londinese, ma non capivo perchè il dottor Leaven mi aveva trascinata lì dentro.
-Cosa ci facciamo qui?- domandai senza nascondere il mio stupore e la mia incertezza, lui sorrise e i suoi lineamenti definiti si rilassarono momentaneamente.
-Pranzerai con me.- non era un invito -è una cosa insolita, posso capirlo, ma ti aiuterà con la terapia, fidati di me, andrà tutto per il verso giusto.- mi porse la mano, la rifiutai, non mi fidavo di quell'uomo, non lo conoscevo, non potevo fidarmi, e non volevo toccarlo.
-Come sapeva dove mi trovavo? Mi stava seguendo?- chiesi quasi sconcertata.
-Diciamo, che ti stavo osservando per i miei studi, sei la persona ideale da studiare in base al carattere.- se stava cercando di convincermi, stava mancando il bersaglio, le adulazioni mi alteravano incredibilmente, e darmi della psicopatica non migliorava la sua posizione.
-Non posso rimanere, mi dispiace.- non avevo altri impegni, non in quel momento almeno, ma non volevo rimanere con quell'uomo, io mi sentivo a mio agio solo con Harry, solo lui riusciva a farmi sentire bene, rilassata e completa, non sarei riuscita a mangiare con uno sconosciuto.
-Se non vuoi farlo per me, e per i miei studi, fallo per te stessa.- scossi il capo, non avevo mai fatto nulla per me stessa se non provocarmi dolore, non sarei rimasta, stavo per andarmene, ma le sue parole seguenti frenarono le mie gambe facendomi rimanere incollata a quel luogo
-Fallo per Harry.- a quelle parole mi interessai alla sua proposta - lui sarebbe felice di sapere che fai progressi con il cibo, fa parte della terapia, ed è stato lui a chiamarmi.- dopo quelle parole ero completamente in suo potere, se quel pranzo avesse soddisfatto le volontà di Harry sarei rimasta, solo per lui, solamente per farlo felice, usando quel magico nome il dottore sarebbe stato in grado di farmi fare qualunque cosa, e sembrava averlo capito.
-Dopo ti accompagnerò in aereoporto a prendere Peter.- non mi interessava come sapesse di lui, mi aveva già intrappolata pronunciando il nome di colui che mi aveva intrappolato sentimentalmente, ero in balia di un uomo, cosa della quale mi sarei pentita molto presto.



Considerazione?
scusate per il ritardo, ma ci ho lavorato parecchio e spero che il risultato vi soddisfi, insomma, in questo capitolo ho sottolineato l'ossessione che ormai zayn prova nei confronti di allyson, tutto scatenato per colpa di sarah, ah, la detesto! la nostra allyson invece non può mai stare tranquilla, un po' mi dispiace, ma penso davvero di adorare questo capitolo, è uno dei miei preferiti perchè lei si dimostra completamente presa dalla relazione con harry tanto da esserne stregata, inoltre il dottore la costringe ad un pranzo e si scopre che la segue da un po'.. sarà davvero contento harry di sapere di quell'incontro? e peter? e come agirà zayn? e allyson dirà ad harry del bacio? sono domande che onestamente mi sto ponendo per scrivere il prossimo capitolo, vi avviso subito che sarà molto carico, questo era solamente un assaggio.. pensavate che hell fosse alla fine eh?
vorrei ringraziare davvero di cuore una persona in particolare tra tutti voi, la mia amata wifey, lei mi ha dato tre basi per creare questo capitolo e spero di non averla delusa. detto ciò grazie davvero a chi segue, recensisce, ricorda e preferisce questa storia. per scrivere il capitolo ho ascoltato fino allo sfinimento hurt di christina aquilera, truly, madly, deeply degli one direction e l'essenziale di marco mengoni, sono canzoni che consiglio davvero a tutti!
Grazie mille e a presto! Xx
twitter: @Oops_8
tumblr: warrior8bitch


 

  
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