"SONO PRONTA!" urlo scendendo dalle scale, Liam mi aspettava con le braccia conserte e appena mi vede entriamo in una macchina.

"Quale pizzeria? Magari la conosco." dico.

"Non lo so, so solo che Niall ha passato tutta la notte a cercare la migliore a Milano." esclama.

"Eccoci qua, ci vediamo domani, forse ,dipende tutto da te." dice facendomi capire che se non fossi venuta mi sarebbe venuto a prendere sotto casa.

Lo abbraccio calorosamente e scendo dalla macchina.

Mi ero vestita normalmente, spero non sia un luogo di lusso.

Davanti all'entrata vedo Niall, grazie al cielo era vestito normalmente.

"Jenna yeah! Puntualissima." esclama dandomi un bacio sulla guancia.

Entriamo nella pizzeria, era un luogo tranquillo e comune. 

Il cameriere ci fa sedere su un tavolo vicino alla finestra.

Ordiniamo alle pizze e chiacchieramo da vecchi amici.

Sembrava di essere in quei film dove ti rincontravi con un tuo amico dopo tanto tempo, uscivi a mangiare qualcosa insieme e tornavate come prima.

"Sai, prima di finire volevo parlarti di una cosa che i ragazzi non ti diranno." dice nervoso.

"Dimmi tutto." dico bevendo un caffè.

"Quando te ne sei andata, è stato un colpo micidiale un po' per tutti. Il fatto di non chiamarti è stato una decisione presa insieme, non l'abbiamo fatto assolutamente per il fatto che ci siamo dimenticati di te, spero che tu mi creda. Poi siamo entrati ad x-factor e da li il tempo è passato sempre più veloce.So che ora lui si mosterà forte davanti a te, ma voglio che tu sappia che Harry insieme a Zayn è quello che ha sofferto di più." spiega lentamente.
"Non credo proprio..." dico sicura.

"Invece credici perchè è così, all'inizio appena aveva visto la tua lettera era rimasto indifferente, poi i giorni passavano e più notavo che stava male. Era diverso dal solito, più chiuso con gli altri, un giorno decisi di parlargli e mi confessò che gli mancavi da morire.."
"Che storia commovente!" commento ironica fingendo di piangere.

"La reazione che mi aspettavo, comunque Zayn ed Harry hanno incominciato a litigare per te. Non tutti i giorni ma quasi, si davano la colpa a vicenda e questa storia è durata per tanto tempo di assicuro. E' da un anno che non parlavamo tutti insieme di te ed ora eccoti qui che spunti fuori."

Non capisco quale sia il punto della situazione.

"Scusa ma con tutto questo discorso che intendi dire?" chiedo confusa.

"Ti sto dicendo che non vorrei che venissi con noi. Perchè se no succederebbe tutto di nuovo ed è un rischio per la band."

Ci rimango un po' male dalle sue parole. Non me l'aspettavo da Niall onestamente.

"Scusa... ci sono rimasta un po' male." mormoro.

"Non ce l'ho con te credimi, anzi mi ha fatto un grande piacere rivederti ma onestamente preferisco che questa sia l'ultima volta." dice acido.

No ora ci sono rimasta veramente male.
Mi alzo di scatto, lui mi prende la mano.
"Non prendertela ti prego e non fare parola ai ragazzi di quello che ti ho detto perchè mi ammazerebbero. Comunque ricordati le mie parole."

Esco dal locale lasciando dei soldi sul bancone, accendo una sigaretta. Non era possibile una situazione del genere, io che non avrei mai voluto che succedesse tutto questo ora Niall parla come se fosse tutta colpa mia.

 

"Hey Ciao!" spunta fuori Louis di colpo.

Ma hanno preparato una scenetta? Non posso stare un minuto da sola.

"Ciao.." dico giù di morale, lui mi prende il braccio.

"Sai oggi cosa faremo?" mi chiede, era stranamente di buon umore.

"Cosa?"

"SHOPPING!!!!" urla.

Scoppio a ridere.

"Come mi sta Lou?" chiedo uscendo dal camerino.

"Oddio sei FA-VO-LO-SA" esclama sbarrando gli occhi.

Lo guardo aspettandomi un commento serio.

"No seriamente, se fossi un pedofilo ti stuprerei, se fossi un donnaiolo ci proverei con te e se fossi il tuo ragazzo saremo già a trombare nel camerino ma sono Louis." dice.

"Cavolo è proprio stupendo!" dico guardandomi allo specchio, dal vetro vedo Louis.

"Evita di metterti le mani nei pantaloni in mezzo al negozio!" esclamo ridendo.

"Non è colpa mia se Styles è uscito dalla mutanda." commenta serio.

Mi giro guardandolo confusa.

"Styles?" chiedo.

"La mia palla destra, Horan la mia palla sinistra, Malik il pene e Payne la cappella." spiega come se fosse una lezione di scienze.

"Ma fai schifo Louis!" esclamo.

"Almeno so che saranno sempre con me." dice mettendosi una mano sul cuore.

"Ok comunque non lo compro." dico.

"COME NO?" esclama lui guardandomi come se fossi impazzita.
"Ma hai visto quanto cazzo costa? Io faccio la cameriera!"

"Si hai ragione scusa."

Entro nel camerino e mi cambio, passo il vestito in mano a Louis.

"Mettilo a posto." gli dico.

Finisco di prepararmi ed esco dal camerino, di Louis nemmeno l'ombra.

Dov'è finito?

Esco dal negozio e lo trovo fuori con un sacchetto in mano.

"Potevi aspettarmi!" esclamo.

"Hi I'm Louis from One Direction and this is a gift for you!" esclama dandomi il sacchetto in mano.

Lo apro velocemente, no il vestito.
"SEI UN COGLIONE! Sei pazzo?" urlo.

Lui mi guarda ridendo.

"Allora ti ho fatto una foto col vestito e l'ho mandata ad Harry e Zayn. Non ti faccio leggere le loro risposte so solo che se non te l'avessi comprato io, mi avrebbero ammazzato." dice serio.

"Vaaaaa bene ti credo."

"Bofff, sta giornata mi ha stancato ci infiliamo in un bar?" mi chiede.

"Ovvio." avevo i piedi che mi facevano male.

Chiacchieriamo un pò e quando è ora di andare..Louis dice
 

"Voglio solo ripartire da zero, le parole della canzone sono vere. Tu sei importante per noi, ci rendi di buon umore e poi serve una figura femminile che ci accompagna nei tour oltre alle truccatrici bla bla." dice sorridendo.

Magari tutti la pensassero come te.







Spazio autrice:
scusate il capitolo è una merda.
ma volevo postarlo,perchè è da troppo che non lo facevo,scusate ancora il prossimo sarà moooolto meglio,spero di aggiornare presto.
Bacii xx