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Autore: Theshygirl    20/06/2013    6 recensioni
Fu in quel momento, guardandolo negli occhi, quegli occhi tremendamente azzurri, pensai che sembrava impossibile che quello fosse lo stesso ragazzo che il giorno precedente mi aveva aggredita. Non era possibile, insomma si era scusato moltissime volte, mi aveva offerto un passaggio verso casa, mi aveva comprato dei biscotti (fra l'altro i miei preferiti) e adesso mi ritrovavo a ridere come una matta con lui?! Non poteva essere la stessa persona.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 9

Il riccio dagli occhi accesi, verdi come smeraldi, che mi rapì dal pianeta in cui Niall mi aveva catapultato, si rivelò un gran 'don Giovanni.'
Passai il resto della serata con lui, ballammo così tanto che dopo un'ora dovetti sedermi su un divanetto di pelle nero per riprendere fiato.
Mi disse il suo nome, ma nella confusione - e per altro alcool che avevo assimilato - non riuscii a capirlo.
Quando mi sedetti, lui mi seguii e mi avvolse le sue braccia intorno alle spalle.
Cercai invano di allontanarmi da lui. Le sue braccia erano troppo forti per me, continuai per altri minuti a dimenarmi in quella morsa, ma arrivai velocemente ad una conclusione.
Quel ragazzo, non si sarebbe staccato da me, finché non lo avrebbe voluto.
'Piccola, ne vuoi un altro?' mi allungò un altro bicchiere.
'No grazie..' cercai di far uscire un nome dalla mia bocca. 'Anche se io avrei un nome.'
'Harry' mi aiutò, avvicinandosi sempre di più a me. 'Piccola, è molto meglio.'
'Io vado a ballare.' mi alzai velocemente dal divano prima che potesse riavvolgermi tra le sue grandi braccia.
Ero libera finalmente.
Harry all'inizio fu gentile. Continuava a farmi complimenti, mentre ballavamo si avvicinava, mi toccava, ogni tanto anche troppo.
Ma adesso che l'alcool faceva effetto e non sembrava più lo stesso di prima.
Sentii le sue grandi mani sui fianchi e prima che potessi infiltrarmi tra la massa sudata di 'ballerini' sentii il mio corpo aderire con il suo.
'Hei piccola, non puoi scappare.' mi sussurrò sul collo.
Non risposi, rimasi impassibile. Il collo era un altro dei miei punti deboli, e Harry se n'era accorto.
'Fidati di me.' sentii il suo respiro ancora sulla mia pelle.
Prima che riuscissi a riprendermi dalla 'semi-ipnosi' che mi provocò, lo sentii ridacchiare.
'Che c'è?' chiesi confusa con un filo di voce.
'Mi sa che il tuo ragazzo è geloso di noi, Piccola.' sgranai gli occhi a quella affermazione.
Cercai velocemente quelle pozze d'acqua che mi avevano stregata qualche ora prima.
'Non è il mio ragazzo.' dissi con un pizzico di irritazione.
'Davvero? Non sembra.' sentii il suo sorriso sul mio collo 'Meglio così piccola.'
Si concentrò di nuovo sulla parte del mio collo più vicina all'orecchio, che riempì di baci.
Le sue mani cominciarono ad accarezzarmi i fianchi, scesero giù sulle cosce e risalirono sul bacino. Con una mossa inaspettata, mi girò verso di lui, cingendomi i fianchi e spingendomi sempre più a se. Non fui molto brava a reggere l'alcool, riuscii a scolarmi più o meno una decina di quei bicchierini di vetro.                                                                                                                                                                  
Harry in quel momento sarebbe stato in grado di farmi qualunque cosa, pur non essendo molto cosciente, quella possibilità mi preoccupava.
I miei occhi si persero per pochi secondi in quelli di Niall, che credo fossero pieni di rabbia e confusione.
Era appoggiato al muro, con la mano destra in una tasca, mentre nell'altra aveva uno di quei temibili bicchierini di vetro.
Sentii il suo sguardo, trafiggermi tutto il corpo.
Quando si accorse che lo stavo guardando, prese per un braccio la prima ragazza che gli passò davanti e se la portò nella mischia.
Riuscii a vedere quella ragazza, si strusciava a Niall come se stessa ballando la lap dance.
Niall, non si ritrasse.
Niall, non oppose resistenza.
A Niall piacque.
Il mio pensiero fu presto distolto dalle labbra di Harry sulle mia.
Quelle labbra erano piene di adrenalina. Premettero intensamente sulle mia prima che riuscissi a capire dove voleva arrivare con quel gesto. Anche se in quel momento quel contatto non mi dispiacque, riuscii a tirarmi indietro.
Fissai Harry negli occhi per qualche secondo prima di fuggire verso l'uscita.
Nel vialetto davanti alla porta c'erano Louis e Charlotte. Intenti in baci molto passionali.
La mia vista si offuscò leggermente, prima di riuscire a vedere i loro occhi preoccupati puntati su di me.
'April va tutto bene?' si avvicinarono entrambi a me.
'Si, tutto apposto.' cercai di rassicurarli 'Louis mi mancherai tantissimo, ricordati di farti sentire.'
Sentii le braccia di Louis intorno a me. Lo strinsi a me e gli lasciai un bacio sulla guancia.
'Certo Principessa, mi mancherai, ci vediamo domattina per l'ultimo saluto.' sussurrò al mio orecchio.
'Ciao Charlotte, ci vediamo.'
Ci staccammo e mi allontanai. 'Lo dite voi a Maya che sono andata a casa per favore.'
Entrambi annuirono.                                                                                                                                                                                  

La strada per arrivare a casa, non era molto lunga.

Avevo voglia di stare da sola, volevo riuscire a tornare in me - cosa che l'alcool aveva alterato.
Cercai di far riaffiorare nella mia mente tutti gli avvenimenti di poco tempo prima.
Nel tragitto per tornare a casa, trovai una panchina poco illuminata. Decisi di avvicinarmi, forse sarebbe stato più facile ricordare.
Mi distesi e guardai il cielo, proiettando le cose che ricordavo in quello schermo stellato.
Forse non ero molto ubriaca, non ci misi molto a ricordare le varie 'scene'.
Ricordai la mia ansia inaspettata per l'arrivo di Niall.
Ricordai il momento in cui incontrai i suoi occhi e quando mi portò nella folla a ballare.
Ricordai con un sorriso quando cominciò a baciarmi il collo.
Ricordai quando Harry mi portò via da lui.
Ricordai lo sguardo arrabbiato di Niall e il momento in cui si mise a ballare con quella tipa.
Ricordai in fine quando Harry appoggiò le sue labbra sulle mie.
Rimasi un attimo a guardare le stelle di fronte a me e poi mi alzai decisa a tornare a casa, per farmi una bella doccia calda.
Mentre camminavo continuai a farmi domande su Niall e Harry.
Che mi stava succedendo, non era da April, bere molto, passare la serata con un ragazzo e poi lasciarlo solo per passare ad un altro.
Ma Niall, non fece nulla quando Harry mi portò via da lui, non disse nulla.
Ero quasi arrivata, mi mancava veramente poco, sentii quasi la vasca piena d'acqua calda chiamarmi.
Ma nell'istante in cui mi immaginai nella vasca, sentii dei passi dietro di me.
Mi girai leggermente per vedere chi fosse.
I miei occhi incontrarono quelli di Niall, ancora infiammati.
'Ciao Niall' dissi secca, allungando il passo.
Non sarei mai riuscita a sostenere una discussione con lui adesso.
'Ciao April.' lo sentii avvicinarsi con voce irritata.
'Che ci fai qua?' mi girai verso di lui.
'Me lo facevi apposta?' si avvicinò bruscamente verso di me, iniettando le sue iridi nelle mie.
Non riuscii a capire inizialmente a cosa si riferisse, ma ci misi poco a collegare le varie cose.
Stranamente i miei pensieri sembravano molto in ordine e il mio cervello riusciva a ragionare meglio di quanto pensassi.
'Cosa?! Io?!' ribattei 'Sei geloso Niall?'
'E tu?'
sentii i suoi occhi trafiggermi sempre con maggiore intensità.
Non risposi.
Il silenzio piombò tra noi, Niall era in piedi ad aspettare una risposta che non avevo intenzione di dargli.
Un attimo dopo lo vidi girarsi e tornare nella direzione da dove era venuto.
I suoi passi erano pesanti e veloci. Aveva le mani strette a pugno lungo il suo corpo.
Continuai a guardarlo mentre se ne andava e quando girò l'angolo proseguii per la mia strada.
Non era l'unico ad essere incazzato. Il suo atteggiamento innescò in me un meccanismo



Li suono della sveglia era tremendamente irritante. Riuscii velocemente a spegnerla colpendola con la mano.
Ieri sera ero riuscita abbastanza bene a nascondere la semi sbronza ai miei. E ne ero molto fiera.
Mi stropicciai gli occhi per sembrare più sveglia e mi diressi verso l'armadio, dove presi i primi vestiti che mi trovai davanti.
Mi vestii e andai in bagno. Ero pronta e in anticipo.
Scesi le scale e andai in cucina per salutare mia mamma che si stava preparando per andare a lavoro.
'Buon giorno tesoro.' la sentii sussurrare. 'Oddio, oggi nevica. Sei già pronta.'
'Buon giorno anche a te, Miss Simpatia.' le feci una smorfia e la sentii ridere.
Presi il cellulare e inviai un messaggio a Maya.
                                                                                                          Maya, io sono pronta andiamo a scuola insieme?
La sua risposta non tardò ad arrivare.                                                                              
                                                                                                                     Certo, arrivo subito.
Salutai mia mamma e uscii di casa, per aspettare Maya.
Uscì anche lei quasi subito e ci dirigemmo verso scuola.
'Che bel faccino che hai stamattina Maya.' le sorrisi.
'Anche il tuo non è dei migliori April.' ribatté sorridente. 'Non hai idea di quanto sia stanca.'
'Si credimi, ce l'ho eccome.'

'Allora ieri ho visto che hai fatto amicizia con un riccio.' ammiccò scherzosamente con l'occhio.
'No. Cioè si. No. Più o meno.' borbottai 'Ma non è come credi, te lo posso assicurare.'
'No, tranquilla, ti ha solo toccata come se fossi sua, ti ha baciata, nulla di che.'
alzò le mani e fece una smorfia divertita.
'Maya sul serio, non è come pensi, non ero molto cosciente ieri sera.' cercai di giustificarmi.
'Mh mh certo.' si insospettì Maya.
'E' vero Maya, credimi.'
Rimanemmo in silenzio per circa un minuto prima di ricominciare a parlare.
'Ho notato che hai fatto amicizia anche con Niall.' si girò verso di me.
'Ehm, diciamo di si. Non prendermi per una facile Maya, per favore, perché non è così.' abbassai la testa rendendomi conto di ciò che avevo combinato.                                                                                                                                                                                                 'Diciamo che ti giustifico per l'alcool. Ma non ti ricordavo così, insomma sei sempre stata molto timida.' si fermò accanto a me 'April, sul serio tranquilla, non te ne sto facendo una colpa. Mi dispiace per Niall, sai lo conosco ed è un bravo ragazzo, se lo conosci.'
'Lo so'
ammisi sottovoce alzando gli occhi verso la mia amica 'forse l'ho conosciuto un pò, qualche giorno fa.' ammisi.
'Davvero? Dove?' chiese curiosa Maya.
'E' una lunga storia Maya e siamo già a scuola.' riuscii a cavarmela senza raccontarle nulla.
Maya si guardò una pò intorno e riportò il suo sguardo su di me.
'Ho il pomeriggio libro April.' mi avvertì prima che potessi replicare. 'Vieni a casa mia dopo scuola ok?'
'Ma io..'
cercai una scusa.
'Niente ma April.' mi zittì 'Adesso devo andare in classe ci vediamo dopo.'
'Va bene.'
le sorrisi incerta dirigendomi verso il cancello con molta calma.
Non l'avessi mai fatto.

Mi ritrovai a fare il viale dalla scuola dietro a Niall. Il punto non fu questo, ma accanto a lui c'era quella tipa che gli si strusciava addosso la sera prima alla festa.                                                                                                                                                                                                     
 Continuò a stargli attaccata fino a quando non entrammo nell'atrio della scuola. Gli tenne la mano tutto il tempo, la stringeva sempre di più come se potesse scappare da un momento all'altro. Gli                                                                                                                     
  Una cosa che mi fece sorridere fu quando lei gli parlò con molto interesse di non so cosa e lui non la considerò come le sarebbe piaciuto.  Sembrava quasi stanco. Non reagiva a nessuna sua provocazione - il che mi faceva piacere - non sembrava lo stesso Niall di qualche giorno fa. Da un lato mi dispiaceva, era di sicuro per causa mia.                                                         
Ma tutti i problemi che mi feci vennero sciolti dal suo sorriso, che le rivolse dopo qualche minuto. Sembrò un sorriso vero, un sorriso sincero.
'Guarda com'è contento con quella là. Si è già scordato della festa e di quei baci'

'Quei baci erano tutta finzione e te ci sei caduta come al solito. Credulona.'
'Pensaci un attino, come può davvero pensare a te in quel modo, andiamo guardati.'

'Ma lascialo perdere, chi se ne frega di quello là. April, non è nulla per te. Lascialo fare.'
Continuavano a ripetersi frasi di questo tipo nella mia mente. 

Quando finalmente arrivai nell'atrio della scuola, mi diressi velocemente in classe.
 Li ci trovai Louis e Charlotte seduti vicino negli ultimi banchi, così decisi di avvicinarmi a loro.
'Ciao April, va tutto bene?' sentii le loro voci.
'Si tutto bene, perché?' chiesi confusa.
'Hai un faccia April, neanche un morto' mi spiegò sempre molto gentilmente Charlotte.
'No, tutto ok.' cercai di essere più convincente possibile.
Non seppi di preciso cosa non andata in me.
Forse ero stanca. Forse mi dava fastidio vedere Niall con quella tipa, anche se non avrei mai accettato il fatto che - forse - un pò mi piacesse. Forse ripensare a quella festa mi faceva ricordare troppe cose andate per il verso sbagliato. Forse non volevo che Louis se ne andasse. Forse il fatto che nel pomeriggio avrei dovuto raccontare di Niall a Maya. Forse tutti questi 'forse' erano il mio problema.                                                                                                                                                                                            

Le ore passarono molto lentamente ma finalmente l'ultima ora era quasi al termine.
Stranamente non fui mai ripresa dalla professoressa McCullen, il che era molto strano.
Fui una delle ultime ad uscire dall'aula, anche questo molto strano.
Prima di uscire dall'aula, Louis mi fermò.
'Principessa, puoi dirmi cosa ti succede, non mi piace vederti così e non voglio andare via consapevole che tu non stai bene.'
Era così dolce, si preoccupava sempre di quello che mi succedeva anche quando eravamo più piccoli - se non ricordo male.
'Louis davvero sto bene, sono solo un pò stanca, sai ieri sera è stata una lunga serata.' mentii
'April sii sincera con me.' mi puntò i suoi occhi azzurri addosso 'dimmi la verità.'
'Louis è un casino, ultimamente è tutto un gran casino.' abbassai lo sguardo stremata.
'Principessa, passerà tutto.' mi strinse tra le sue braccia 'te lo prometto.'
Lascia che mi tenesse stretta e gli sussurrai facendolo sorridere  'Sai con questo abbraccio sta già migliorando.'
Dopo qualche minuto Tom - il bidello - si intromise e ci dirigemmo verso l'uscita.
'Principessa vuoi che ti accompagni da qualche parte?' chiese gentilmente Louis.
'Non importa Lou, grazie mille.' lo abbracciai di nuovo prima di salutarlo 'Ciao Lou, mi raccomando fatti sentire ogni tanto, mi mancherai.'
'Anche te mi mancherai tanto Principessa.'

Louis si allontanò e raggiunse Charlotte sulla nostra sinistra.
Decisi così di andare diretta a casa e aspettare una qualche chiamata di Maya.
Una volta superato il cancello però mi sentii osservata.
Mi voltai per vedere se realmente qualcuno mi stesse seguendo o se fossi ormai diventata pazza.
Fu in quel momento che vidi quel sorriso malizioso che la sera prima mi aveva baciata.
'Ciao Piccola.' continuò a sorridere.
'Ciao Harry.' mi voltai per tornare al mio percorso, fino a quando non mi sentii prendere per un polso. 'Che vuoi Harry?!'
'Ieri sera, sei scappata via così presto, prima che potessi salutarmi.'
mi avvicinò a se.
'Harry, lasciami.' cercai di allontanarmi da lui.
Harry continuò a tenermi stretta a se, ignorando ogni mio sforzo nel liberarmi.                                                                                                       







Ciao a tutti, stronzetti (?) si ci sono, ancora per vostra sfortuna non sono scomparsa.
PERDONATEMI PERDONATEMI PERDONATEMI. PER FAVORE PER FAVORE PER FAVORE.
*si picchia da sola*
E' davvero tanto che non aggiorno, scusatemi, scusatemi vi avevo detto che avrei aggiornato più spesso, ma mi sbagliavo. SCUSATE.                
Parliamo del capitolo.
Si è scoperto che il ragazzo sconosciuto è Harry.
April è molto confusa.Litiga con Niall.
E adesso si ritrova anche questo Harry tra i piedi *anche se a me non dispiacerebbe*
Ma cosa succederà adesso?
Tutto nel prossimo capitolo. (sono stronza lo so. Muhahahahahh)
Questo è capitolo abbastanza corto, è fa un pò schifo - non l'offendete troppo però - quindi cercherò di rimediare nel prossimo.
So di essere pallosa e che non avete nessuna voglia di leggere, quindi finisco subito.
Ringrazio tutti coloro che mi seguono e che recensiscono la mia fan fiction, anche se non saranno in tanti, non demordo continuerò a scrivere questa storia, e spero che continuiate così - e anche di più - ma soprattutto spero che vi piaccia.
Ribadisco che per qualunque cosa, errori, non vi torna qualche particolare, ditemi tutto. Mi fa molto piacere sapere che ne pensate.
Un enorme grazie a tutti e un bacione.
Ciaooo ragazzi, alla prossima c:                                                                                                                          

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