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Autore: BiancaLam    20/06/2013    0 recensioni
Candy è una sedicenne di origini italiane nata a Londra. Nella sua città però non ha amici, ne ha solo in Italia. Tutto cambierà dopo che andrà a fare la spesa un giorno di giugno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata afosa di Giugno, il sole filtrava dalle tende color pompelmo della camera da letto di Candy, si era alzato un leggero alone di polvere che si vedeva attraverso i raggi del sole. Tutto questo rilassava Candy, una sedicenne di origini italiane, i quali genitori erano emigrati a Londra poco prima della sua nascita. Era una ragazza dai lunghi capelli color nocciola, occhi azzurri e sorriso smagliante, la solita ragazza che tutti vorrebbero come amica. E invece no, lei non aveva amici a Londra. Gli unici amici che aveva erano in Italia, a Pontecagnano, il paese d'origine dei genitori. Anche se erano distanti lei gli voleva un bene immenso. I loro nomi erano: Alessia, Michele e Celeste. Li vedeva circa 2 mesi all'anno, a Luglio e Agosto. Quell'anno non li avrebbe visti perchè i soldi scarseggiavano e i genitori non si sarebbero potuti permettere i biglitti aerei. Tutto questo la rendeva molto triste.
Ancora assopita dal sonno, Candy, fu svegliata dalle urla della madre provenienti dalla cucina.
- Candy! Vieni subito a fare colazione e dopo vai a fare la spesa! Sono le 10.30. Devo cucinare! Sbrigati o ti tolgo il computer per tutta la settimana.
Il computer era l'unica cosa che permetteva a Candy di vedere i suoi amici, quindi si alzò subito e andò a fare colazione.
- Finalmente! Ti sei decisa ad alzarti! Ora mangia velocemente che la spesa è lunga e ci metterai molto a farla.
- Mamma perchè per una volta non la vai a fare tu?
- Io sono impegnata in casa, lo sai.
- Tanto appena divento maggiorenne vado a vivere in Italia e la spesa sarai costretta a farla tu!
- E fammi sentire... Dove vorresti andare a vivere?
- A Pontecagnano! Lì ho tutti i miei amici, anche se sono pochi.
- Vabbene. Trovati un lavoro e potrai andare a vivere lì. Perchè mica dovremmo pagare io e tuo padre il volo, le bollette, i viveri...
- No, non vi preoccupate. Troverò un lavoro lì. Voi mi dovrete prestare i soldi solo per il volo. Poi ve li ridarò quando avrò trovato un lavoro.
- Smetti di sognare e vai a fare la spesa.
***
Era arrivata al Minimarket più vicino a casa sua.
Si era fatta un bagno di sudore perchè c'erano 35 gradi. Non aveva mai fatto così caldo a Londra.
Entrò come le era solito fare, salutò le commesse che ormai la conoscevano da anni, e si diresse verso il reparto della pasta. Dopo una lunga ora stressante di corse nel Minimarket, Candy, arrivò alla cassa numero 5. Di solito la serviva Candace ma quel giorno non c'era. Al suo posto c'era un ragazzo dai capelli ricci al profumo di mela, gli occhi verdi smeraldo e un sorriso stampato i faccia. Non era il solito sorriso che hanno le cassiere, un sorriso finto, ma un sorriso coinvolgente, vero.
Dopo aver messo la spesa alla cassa, il cassiere le rivolse la parola.
- Salve! Sono nuovo. Oggi è il mio primo giorno quì. Mi chiamo Harry. Piacere!
- C-ciao... Io mi chiamo Candy...
- Oh, che bel nome! Buste di carta o plastica? Comunque non credo tu ce la faccia.
- Carta. A fare cosa?
- A portare tutte queste buste! Siccome io dopo di te devo chiudere la cassa perchè finisco il turno, se vuoi ti posso accompagnare a casa con il furgoncino del Minimarket che è molto spazioso e entrano tutte le buste.
- Non saprei... Non vorrei rubarti del tempo...
- Non ti preoccupare! Per me è un piacere! Sono 157,25£.
- Tieni...
Harry prese i soldi, chiuse la cassa e la condusse sul retro dove si trovava il furgoncino.
- Tu sali, io vado a prendere le buste.- le disse.
Lei si limitò ad obbedire. 
***
Dopo aver sistemato le buste salì sul furgoncino e chiese: - Dove abiti?
- Hai presente la villetta isolata dalle altre più o meno vicino la scuola media?
- Si.
- Beh... Quella è casa mia. Ci sai arrivare?
- Certo. Io andavo a quella scuola. Tu ci vai ancora?- disse prendendola un po' in giro.
- Ma certo che no! Ho 16 anni! ... Scusami non dovevo risponderti in questo modo...
- No, non ti preoccupare. L'ho fatto apposta per spronarti a parlare un po'. Io invece ho 19 anni. Lavoro al Minimarket per guadagnare un po' di soldi. Sai, vorrei fare il cantante ma non ho mai fatto provini e mi sono esibito solo una volta, a un matrimonio.
- Veramente? E' un mestiere bellissimo il cantante. Sai, un mio compagno di classe ama cantare e ha fatto vari provini, solo che non lo hanno preso.
- Quanti anni ha?
- Ehm... anche lui 19... E' stato bocciato un paio di volte... Perchè non studiava mai e pensava solo a cantare. Un giorno la prof. di Inglese gli ha chiesto di esibirsi e... Ha una voce semplicemente stupenda.
- Me lo devi far conoscere. Come si chiama?
- Liam. Però non te lo posso far conoscere perchè... non è proprio un mio amico... è un conoscente...
- Comunque me lo devi far conoscere! Ma vieni tutti i giorni a fare la spesa?
- Si, perchè?
- Perchè io lavoro tutte le mattine dalle 8 alle 12. Quindi se vieni di mattina ci incontriamo.
Le fece l'occhiolino, dopodichè le fece cenno che erano arrivati. Le portò le buste davanti alla porta, la salutò e se ne andò.
***
Candy non era mai stata così felice di aver conosciuto una nuova persona, di solito non le piaceva fare nuove conoscenze. Ma con Harry era stato diverso, era un ragazzo simpaticissimo, quasi più del suo migliore amico Michele, la faceva ridere semplicemente aprendo bocca. E poi era bellissimo, un ragazzo che avrebbe avuto sicuramente molte ragazze ai suoi piedi. Candy forse se ne era innamorata, ma non poteve crederci. Lo conosceva solo da qualche ora. Forse però l'amore a prima vista esiste davvero. In quel caso Candy avrebbe sicuramente potuto dire con facilità a tutti di essersene innamorata. Ma pultroppo lei non credeva in questo amore. 
***
Bussò alla porta e le aprì il padre, come al solito. Poi le fece una ramanzina sul perchè fosse arrivata così tardi. Lei si inventò una scusa, invece era stata a meditare su Harry, in giardino, per 2 ore. Salì nella sua camera, accese il computer e andò sul sito del Minimarket. Schiacciò sulla sezione "Dipendenti" e iniziò a cercare il nome "Harry". Il suo intento era sapere il suo cognome, così avrebbe potuto cercarlo sui social network e parlargli al di fuori del suo luogo di lavoro.
Ma non lo trovò. Forse ancora dovevano aggiornare il sito, o era in prova. Candy non voleva assolutamente che Harry fosse stato in prova perchè c'era il rischio che non lo avrebbe mai più rivisto se non fosse stato preso. E a lei quell'idea non piaceva. Era stato il primo "amico" londinese e sperava che non fosse stato anche l'ultimo. Forse Harry le avrebbe fatto conoscere altre persone. Lei lo sperava con tutta se stessa.
Dopo la sua ricerca fallita, Candy andò a fare una doccia fredda siccome la temperatura stava aumentando.
Dopo la doccia andò in cucina dalla madre a parlare.
- Mamma, sai, ho fatto una nuova amicizia- disse lei con un po' di esitazione.
- Oh, e come si chiama? La devi invitare assolutamente a mangiare qui un giorno di questi.
- LO... E' un maschio si chia...- la madre non le fece finire la frase perchè la interruppe.
- Un maschio? E quando lo avresti conosciuto se oggi sei andata soltanto a fare la spesa? Sei andata a fare solo la spesa vero? O hai fatto tardi perchè sei andata a bighellonare per Londra?
- No mamma. Ho fatto solo la spesa. Si chiama Harry, è il nuovo commesso del Minimarket. E' l'unica persona con cui sono riuscita a fare amicizia in 16 anni e quindi te lo vorrei far conoscere.
- Quanti anni ha questo... Harry?
- 19, è un ragazzo simpaticissimo e solare, sai mi ha accompagnata a casa.
- Ma se a papà hai detto che hai fatto tardi perchè hai fatto tre viaggi per portare tutti i sacchetti! Anche bugiarda stai diventando!
- Ma infatti è vero! Lui mi ha aiutata! Se non fosse stato per lui io stavo ancora portando tutti i sacchetti.
- Vabbene... ti voglio credere... Ma se scopro che mi hai mentito saranno guai seri. Hai capito?
- Si mamma...- disse pensando alla bugia detta prima al padre.
Candy fece per andarsene ma la madre la fermò per un braccio e le disse: - Domani vai a fare la spesa e digli di venire a cena da noi alle 20:30. Ok?- le sorrise e la lasciò andare.
Candy non aveva avuto mai così tanta voglia di andare a fare la spesa in vita sua.
  
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